Energia e ambiente

L'EMENDAMENTO AL SENATO BLOCCA TUTTO FINO Al 2026

Il successore di Raffaele Fitto agli Affari europei continua da giorni a dichiarare che serve un’interlocuzione con Bruxelles, che la vera zappa sui piedi è imputabile al governo Draghi quando scrisse la milestone nel Pnrr sulla legge della concorrenza 2021. Per il leader di Azione, le grandi società che stanno chiedendo di rinnovare senza gara “continuano a fare montagne di denaro, facendo pagare in borsa l’energia a imprese e cittadini”. Quanto agli altri due partiti della maggioranza, Fratelli d’Italia rimane distante dalla linea forzista mentre la Lega segue la via della regionalizzazione.

OK CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI

Oggi la Regione è ferma a 500 Megawatt di potenza installata. Adesso, l’iter proseguirà presso le Commissioni consiliari competenti, l’11 e il 17 febbraio, e approderà nell’aula del Consiglio regionale nell’ultima settimana di febbraio. Il Direttore centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Massimo Canali, ha poi reso noto che si è verificata un’escalation di istanze per la realizzazione di impianti in regione: 15 solo nella prima metà di gennaio.

L'AUDIZIONE DI NICOLA ARMAROLI

Rispettare quanto previsto dal ddl appena presentato dal Mase, che richiama quanto previsto dal Pniec con una produzione ottimale tra l’11 e il 22% della richiesta di energia elettrica (tra gli 8 e i 16 GW di capacità nucleare installata), significherebbe dover installare 120 Small Nuclear Reactors (Smr) sul nostro territorio. Dove però si ripresenterebbe anche il problema dell’accettazione da parte delle amministrazioni locali e la comunità civile, un po’ come per rigassificatori e pale eoliche.

IL NUOVO PIANO

Si è tenuto ieri pomeriggio il convegno di Fratelli d’Italia su ambiente ed energia per fare il punto sulle mosse del governo e dell’Unione europea tra Pnrr, obiettivi di decarbonizzazione e persecuzione degli stessi tramite un Green Deal più o meno attento al mondo industriale e alle logiche economiche. Il nuovo Piano strategico nazionale delle aree interne riprende in gran parte quanto elaborato dal 2013 a oggi ma con l’intento di far ripartire (meglio) l’azione.

KLIMAHOUSE

Tra i casi presentati ieri alla fiera di Bolzano spicca quello di Zibido San Giacomo: un condominio che presentava numerosi errori di posa del cappotto originale. Premiati alla fiera di Bolzano 35 interventi di riqualificazione energetica nell’accordo con Casa Clima. In 200 cantieri attivati dal 2021 al 2023, oltre il 90% ha raggiunto classi più performanti per un salto medio di 5,09 classi (dalla G) e un efficientamento medio del 68,25%. Risparmi ottenuti per oltre 28mila kW annui, costi sopra i 265mila euro.

LE MOTIVAZIONI DEL CDM

Il day after della decisione in Cdm: per l’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda “è grave che il Consiglio dei Ministri abbia deciso di impugnare la Legge regionale sulle aree idonee senza coinvolgere chi la Sardegna la rappresenta, come previsto dallo Statuto sardo”. Scontro con la Lega in Consiglio regionale: “Chiediamo di entrare nel merito della legge, se mai ci fosse qualcosa da dire, anziché appigliarsi a critiche pretestuose”. La delibera del governo chiarisce: le Regioni non possono legiferare in senso più restrittivo rispetto al decreto Mase di giugno.

LE AUDIZIONI ALLA CAMERA

In Commissione Ambiente, i rappresentanti delle pmi hanno ammonito sulla strategia del governo focalizzata troppo sul lungo termine. “Non vanno abbandonate le esigenze immediate come quelle volte a garantire un mercato energetico più stabile e più accessibile”, ha detto Barbara Gatto di Cna. Intanto, Leonardo ha annunciato l’accordo con Ansaldo Energia ed Enel.

Med & Italian Energy Report

In Europa la riduzione della dipendenza energetica è centrale per poter affrontare i temi della competitività e della crescita. In Italia, grazie allo sviluppo delle fonti rinnovabili, si registra un calo della dipendenza, pur restando con una percentuale sopra la media europea. A scattare la fotografia è la sesta edizione dell’analisi Med & Italian Energy Report. Il rapporto, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e frutto della sinergia tra Srm, centro studi collegato al gruppo Intesa Sanpaolo, e l’Esl@energycenter Lab del Politecnico di Torino, presentato il 28 gennaio nel corso di una iniziativa al Parlamento europeo.

OBIETTIVO DAL 2029

L’assessore all’ambiente, all’energia e alla programmazione territoriale della Regione, Thomas De Luca a Diario Diac: “Vogliamo garantire benefici a tutto il tessuto produttivo e sociale. Faremo una gara concorsuale per individuare i soggetti interessati”. Coinvolte Gepafin e Sviluppumbria. Bussone (Uncem): “Coinvolgere anche i Comuni per assicurare ritorni ai territori, è un dossier delicato: abbiamo chiesto maggiore attenzione al governo e avvieremo alcune iniziative con la giunta regionale”. Enel Green Power a fine 2024, intanto, aveva rigettato ogni accusa di dismissione degli impegni soprattutto nel Polo ternano.

L'impatto della missione di Governo

il nuovo piano industriale

Il nuovo piano industriale del gruppo Hera aumenta del 6% l’impegno finanziario a sostegno degli investimenti e del 46% rispetto agli investimenti degli ultimi 5 anni. Obiettivo è quello della crescita anche attraverso M&A e dello sviluppo industriale. Il business regolato delle reti sarà interessato da un corposo piano di 2,5 miliardi, pari al 54% del totale.

IL DISEGNO DI LEGGE SULLE RICOSTRUZIONI

Lo strumento di prevenzione, annunciato a dicembre dal ministro Musumeci, non ha ancora trovato posto nel Ddl ricostruzioni all’esame del Senato dopo il sì della Camera. La Rete Professioni Tecniche guidata da Zambrano, che ha messo a punto una proposta con vari enti fra cui Ispra e il dipartimento della Protezione civile, l’ha rilanciata nell’audizione di martedì interpretando un consenso vasto. Il piano prevede una graduale messa in sicurezza degli edifici pubblici e un piano di interventi privati favoriti da agevolazioni.

I DATI DELL'ALBO NAZIONALE

Al 21 gennaio sono 31.768 le unità locali iscritte al nuovo portale per il tracciamento. Dal 13 febbraio le imprese con più di cinquanta dipendenti, i delegati, i consorzi, commercianti, trasportatori e impianti di trattamento dovranno adeguarsi al Dm 59/2023. Il vecchio Sistri è un lontano ricordo. Gizzi: “I maggiori quesiti che riceviamo sono sul Testo unico ambientale ma il Rentri non lo tocca affatto”.

L'impianto inaugurato da Adr

L’hub della Capitale segna un nuovo traguardo: quello di avere il più grande impianto in autoconsumo nel proprio perimetro aeroportuale che Adr ha realizzato con un investimento di 50 milioni di euro. Un passo importante verso l’autonomia energetica dello scalo e sul percorso di un piano di sviluppo che si implementa lungo la direttrice strategica della sostenibilità

A MARZO IL REPORT DELLA COMMISSIONE UE

A oltre sei mesi dalla consegna del piano definitivo, che non è vincolante ma dovrebbe tracciare il presente e il futuro energetico del nostro Paese, secondo il monitoraggio effettuato dalla società di ricerca Agici i target su efficienza energetica ed emissioni GHG risultano non allineate agli obiettivi europei e quelli sulle rinnovabili sono buoni solo grazie alla revisione al ribasso della versione 2024 del documento

IL MASTERPLAN COMUNE-ENEA

Presentato ieri, il piano prevede la riqualificazione energetica gli edifici residenziali pubblici, la valorizzazione delle aree verdi, l’ottimizzazione dei collegamenti tra i quartieri e le
stazioni della metropolitana, la realizzazione di una solida infrastruttura sociale che promuova l’inclusione, la coesione e il senso di appartenenza tra i residenti.

I DATI 2023

Nel primo caso, addirittura, si registra un aumento del 14% di emissioni di gas serra; nel secondo il trend di riduzione è molto più lento di tutti gli altri settori economici. In Italia, le attività più inquinanti sono risultate essere la manifattura, elettricità e gas, trasporti e stoccaggi. Gli altri settori migliorano tutti e in tutto il continente: un progresso pari al 7% sul 2022 e al 18% sul 2013. Con una intensità che si è ridotta del 32%. Inoltre, la fornitura di elettricità, gas, vapore e aria condizionata ha raggiunto il tasso di declino più netto e la diminuzione complessiva più ampia, con un calo del 43% (448 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti).

REF RICERCHE

Sono loro gli Stati che possiedono oltre la metà del parco circolante elettrico nel Vecchio Continente e, inoltre, superata una determinata soglia di diffusione, il numero di punti di ricarica pubblici installati non cresce di pari passo con le auto. A settembre scorso, nel nostro Paese, se ne contavano 60.339 (+28% sul 2023) ma per via di una domanda di servizio ancora bassa i costi di investimento non risultano ancora ammortizzati.

Appalti Istruzioni per l’uso / 15

di Gabriella Sparano

Previsto e disciplinato già nell’ambito del procedimento amministrativo in generale (articolo 6, comma 1, lettera b, della legge 241/1990), il soccorso istruttorio è stato oggetto di una disciplina specifica in materia di affidamento dei contratti pubblici già nel codice 163/2006 (articolo 38, comma 2bis), passando poi per il codice 50/2016 (articolo 83, comma 9) e approdando infine nel vigente codice 36/2023, che vi dedica un articolo tutto suo (articolo 101, rimasto intatto dopo il correttivo di cui al Dlgs 209/2024) e che ne ha ampliato l’ambito, la portata e le funzioni rispetto alle discipline previgenti.

Vediamo, quindi, qual è la nuova connotazione del soccorso istruttorio e i limiti a cui è comunque tenuto.

Quali sono le caratteristiche del nuovo soccorso istruttorio?

Come chiarito sin dalla relazione Illustrativa al codice, il nuovo soccorso istruttorio disciplinato nell’articolo 101 è caratterizzato da alcune novità volte a semplificare e chiarire profili che hanno dato luogo a difficoltà applicative sotto le discipline previgenti.

Se, da un lato, infatti, in una logica semplificatoria, la nuova disciplina tende a evitare, nei limiti del possibile, che lo svolgimento della procedura di gara sia condizionato da un eccessivo formalismo, che può pregiudicare la qualità dell’offerta e il pieno raggiungimento dell’obiettivo perseguito dalla stazione appaltante, dall’altro lato garantisce che ciò avvenga nel rispetto del principio della par condicio.

L'intervento

di Angelo Ciribini

Un recente documento emesso dal Ministero Federale Tedesco (BMDV), intitolato Regelwerksanpassung an BIM: Praxisdokument Version 1.0, cioè adeguamento delle normative al BIM, dedicato alla digitalizzazione delle infrastrutture stradali e autostradali federali, parte di una serie più ampia riconducibile a una strategia, illustra una iniziativa mirata, per lo specifico argomento, a incrementare, appunto, strategicamente e gradualmente le prestazioni dei soggetti coinvolti.

Il documento è curato dal Prof. Markus Köenig, della Ruhr Universität di Bochum (RUB), il massimo esperto di digitalizzazione nel settore della Repubblica Federale tedesca. La finalità ultima dell’iniziativa, che si pone in un contesto che vede la Germania impegnata in un vasto programma di risanamento e di ricostruzione di strade, viadotti e gallerie, è incentrata, in definitiva, sulla gestione del ciclo di vita dell’infrastruttura in condizioni di minore disponibilità di risorse umane, a causa, tra le altre cose, dell’inverno demografico.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 16

di Salvatore Di Bacco

Dopo le anticipazioni del MIT di martedì 28 gennaio, con l’uscita di alcune FAQ e chiarimenti rivolti  agli operatori comunali e professionisti tecnici, nella tarda serata di giovedì 30 gennaio è stato sorprendentemente pubblicato un documento integrale con le linee guida inerenti al  Decreto Salva Casa; un e-book in PDF di  42 pagine con chiarimenti sugli aspetti e le procedure che non hanno permesso al decreto di trovare concreta applicazione.

Chiarimenti sì, ma ancora lacune.

Le nuove linee guida del MIT chiariscono sì alcuni aspetti del DL Salva Casa, ma lasciano ancora molti interrogativi cui, nonostante le diverse sollecitazioni degli operatori tecnici di settore, tra cui UNITEL, non è stata data risposta.

Ad una prima lettura sia gli indirizzi sia i criteri interpretativi del MIT confermano i dubbi su un provvedimento che appare più un intervento emergenziale che una riforma strutturale e che difetta di una visione d’insieme. C’è un rischio concreto di generare ulteriori incertezze applicative, proprio per la totale assenza di una visione d’insieme organica e strutturale dell’edilizia e dell’urbanistica: https://diariodiac.it/il-salva-casa-cambia-passo-ma-lascia-aperte-tante-criticita-il-futuro-delledilizia-passa-dalla-riforma-del-testo-unico/

Dopo mesi di attese e facendo seguito alle Faq pubblicate, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha reso pubbliche le linee di indirizzo e i criteri interpretativi per l’attuazione del DL 69/2024 (Salva Casa), convertito con modificazioni nella Legge 105/2024.

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