Città e urbanistica

IL BANDO

Il comune di Palma di Maiorca ha indetto un concorso di progettazione per selezionare la migliore proposta architettonica e funzionale per la costruzione del futuro Quartiere Fieristico della città delle Baleari. Un progetto che dovrà essere innovativo, sostenibile e di alta qualità, per trasformare il quartiere fieristico in uno spazio di riferimento culturale, economico e ambientale per la città. L’inizio dei lavori è previsto già nel 2027, dopo la redazione del progetto esecutivo, una volta selezionato il progetto vincitore da parte della giuria. Il termine per la presentazione delle proposte scade il 30 settembre 2025. Il budget base per la redazione del progetto esecutivo e la direzione dei lavori è di 2.715.438 euro, mentre l’investimento totale stimato per la costruzione del quartiere fieristico è di 40 milioni di euro.

VIAGGIO NEL CAPOLUOGO EMILIANO/2

Prosegue il viaggio di DiarioDiac a Bologna, il capoluogo emiliano che sta portando avanti da alcuni anni una vera e propria rivoluzione urbanistica, in particolare nell’intero quadrante nord della città, ribattezzato Distretto Tek, legato allo sviluppo del Tecnopolo e della Fiera. E una grande spinta è arrivata da oltre 1,5 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati, in parte anche grazie al Pnrr. Bologna è così pronta a trasformare un intero distretto per farne la sua Silicon Valley.

IL RAPPORTO SULLA RICOSTRUZIONE

Migliaia di cantieri avviati nei 138 comuni tra Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio, altri in arrivo, ma l’orizzonte della ricostruzione è ancora lontano (la fine è prevista non prima del 2035). Un “cambio di passo” a cui risulta quasi il 98% degli interventi sbloccati. E a fine ottobre riaprirà la Basilica di Norcia.

DEMANIO

L’avviso dell’Agenzia del Demanio nel capoluogo pugliese è rivolto a privati ed enti del terzo settore e riguarda alcune porzioni di due ex compendi militari: l’ex caserma Magrone e l’ex ospedale Bonomo. Il termine per presentare le proposte è il 15 settembre alle ore 12. Nei prossimi giorni verranno lanciati bandi per il temporary use anche in altre regioni: “iniziativa per promuovere interventi di rigenerazione urbana sostenibile”.

IL BANDO

Il bando riguarda la realizzazione di una struttura coperta polifunzionale destinata a riqualificare la piazza centrale che si candida a diventare la nuova “agorà” pubblica della località termale in provincia di Padova. Il concorso di progettazione, in due fasi, è promosso secondo il modello del Consiglio Nazionale degli Architetti e si rivolge a professionisti di tutto il mondo. Le proposte di idee vanno consegnate entro le ore 12 del 25 luglio 2025. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera arriva a sfiorare 1,5 milioni di euro.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Aggiornamento significativo delle modalità di deposito e approvazione degli atti di frazionamento dei terreni e altri atti di aggiornamento catastale, con un focus sulla digitalizzazione e semplificazione delle procedure…

FAR 2025

Dopo un fine settimana all’insegna del coinvolgimento della cittadinanza, degli itinerari per esplorare gli ambiti urbani e dei concorsi di progettazione come strumento di garanzia per la qualità di quel che si andrà a realizzare, ieri il Festival dell’Architettura di Roma 2025 ha concentrato l’attenzione sugli interventi di riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Il Consiglio regionale abruzzese nella seduta dell’11 luglio 2025, con voto favorevole a maggioranza, ha approvato il “salva-casa Abruzzo”. La norma contiene disposizioni in tema di semplificazione edilizia e urbanistica. Il testo recepisce le indicazioni dell’impianto legislativo nazionale, declinando sul territorio regionale le specifiche esigenze del settore. Vengono aggiornate le regole che disciplinano il cambio delle destinazioni d’uso: in particolare, sulle abitazioni private, è favorito il recupero di sottotetti o magazzini. La legge, inoltre, consente di riqualificare le aree industriali dismesse, senza però consentire ampliamenti o nuove costruzioni.

RIGENERAZIONE

L’appalto alla GVG Spa di Roma, risultata prima in graduatoria al termine di una procedura di gara che ha visto oltre 50 offerte. Il valore complessivo del progetto a base di gara europea, che include anche la riqualificazione di via Castel Regina per migliorare l’accessibilità all’area, era di 12 milioni e 110 mila euro, aggiudicato con un ribasso offerto del 36,17%. Intanto la stazione appaltante ChorusLife (Gruppo Polifin) ribadisce la disponibilità dell’Arena per il Volley Bergamo

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

La circolare del Ministero della Cultura (MIC) Dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale– Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Servizio V. del 2 aprile 2025, chiarisce l’applicazione dell’articolo 36-bis del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69 (convertito con modificazioni dalla legge 24 luglio 2024, n. 105) in materia di semplificazione edilizia e urbanistica, con particolare riferimento alle procedure di accertamento di conformità per parziali difformità e variazioni essenziali, e il suo rapporto con l’articolo 167, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio.

Rigenerazione urbana

DAL 30 MAGGIO AL 26 OTTOBRE

54 impianti tracciano il percorso dall’Ottocento a oggi.

DEMANIO

A pochi giorni dalla firma del Piano Città degli immobili pubblici avvenuta il 27 maggio, l’Agenzia del Demanio ha pubblicato la gara per l’affidamento dei lavori di riqualificazione, che riguarderanno una porzione della struttura dove saranno ospitati uffici di diverse amministrazioni pubbliche. Il termine per la presentazione delle offerte è fissato alle ore 12 dell’11 luglio. L’appalto sarà aggiudicato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con particolare attenzione alla qualità tecnica, alla sostenibilità ambientale e alla capacità organizzativa dell’operatore economico.

La giornata

  • Scontro frontale tra Trump e Musk. Crollano le azioni di Tesla
  • Dazi, Xi Jinping ha parlato al telefono con trump
  • Casa, la Commissione Ue avvia una consultazione sulla revisione degli aiuti di Stato per gli alloggi accessibili
  • Ocse: ad aprile l’inflazione dell’area rimane stabile al 4,2%
  • Ponte sullo Stretto, Salvini: “Con il Viminale controlli più rigorosi del Codice Appalti
  • Imprese, la composizione negoziata raddoppia: 905 le istanze presentate in 6 mesi

L’anticipazione di Diario Diac: l’attestazione Breeam ottenuta grazie al suo parco pubblico disegnato per schermare i rumori e temperare il clima

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Sul Ddl AS 1372 “Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica”, dopo le audizioni alle commissioni settima (Cultura) e ottava (Ambiente e territorio) che hanno evidenziato alcuni profili di criticità (in particolare sul silenzio assenso),  la settimana scorsa è stato adottato Il nuovo testo unificato che diventa la base di discussione per i nuovi emendamenti da presentarsi entro l’11 giugno (si veda l’articolo di Diario DIAC in proposito). In questo articolo affrontiamo il tema dell’applicazione del “silenzio-assenso” nei procedimenti di autorizzazione paesaggistica in Italia, in particolare in relazione all’articolo 146 del D.lgs. 42/2004 e all’articolo 17 della Legge 241/1990.

Il tema delinea un quadro complesso in cui la volontà di semplificazione e accelerazione procedurale (rappresentata dall’introduzione del silenzio assenso) si scontra con le esigenze specifiche e la rilevanza costituzionale della tutela paesaggistica.

La posizione predominante, rafforzata dalla giurisprudenza costituzionale, sembra essere quella di escludere o limitare significativamente l’applicazione del silenzio assenso nei procedimenti di autorizzazione e accertamento di compatibilità paesaggistica, riaffermando il ruolo centrale della valutazione di merito da parte delle Soprintendenze. Esaminiamo, in particolare, alcune circolari ministeriali e regionali che forniscono indicazioni in merito all’applicazione dell’istituto.

DEMANIO

Dalla caserma Cavalli, che si trasformerà in un polo amministrativo, archivistico e presidio di sicurezza, fino alla caserma Gherzi passando da Palazzo Faraggiana e Casa Rognoni che rinasceranno all’insegna dell’arte. L’Agenzia del Demanio ha presentato il nuovo piano per gli immobili pubblici della città piemontese con un primo portafoglio immobiliare di sette beni

IL BANDO

La premier Giorgia Meloni ha annunciato la pubblicazione del bando per la riqualificazione degli immobili popolari comunali dell’area nel napoletano tra le più difficili d’Italia. Previsti lavori alle 750 abitazioni costruite dopo il terremoto del 1980, al verde, ai locali commerciali, alle strade e ai marciapiedi. Attenzione massima ci sarà anche per gli appalti mentre si punta a replicare il ‘modello Caivano’ anche in altre aree d’Italia a partire da Rozzano, Orta Nova, Rosarno, San Ferdinando e diversi quartieri di Roma, Napoli, Catania e Palermo.

 

Appalti Istruzioni per l’uso / 35

di Gabriella Sparano

Ne avevamo anticipato le funzionalità su Diario dei Nuovi Appalti ad aprile scorso (https://diarionuoviappalti.it/orchestratore-schede/) e ora l’ANAC conferma che finalmente sono operative le nuove schede AVR (Avvio Verifica Requisiti) e TVR (Termine Verifica Requisiti). Grazie ad esse le stazioni appaltanti possono effettuare controlli sui requisiti di soggetti individuati prima dell’inizio formale di una procedura di affidamento e, quindi, senza dover necessariamente acquisire il CIG.

Salvo se siano state già integrate in qualche piattaforma di approvvigionamento digitale certificata (pad), l’utilizzo delle nuove schede richiede l’accesso alla PCP – Piattaforma Contratti Pubblici di ANAC e la successiva interazione con il FVOE – Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico.

PCP e FVOE, pertanto, sono stati implementati con nuove funzionalità.

Vediamo insieme i passi da compiere.

L'intervento

DALLA CHAT "AMICI DI DIAC"

La foto di Salvini sul Ponte Akashi. Anna Donati: “Nessun paragone possibile con il Ponte di Messina”. Fabrizio Barca rievoca lo studio fatto nel 2001 con Gaetano Fontana e Lanfranco Senn. D’Angelis, Grassi e Burlando sullo scolmatore di Genova

FRANCESCO FERRANTE (posta una foto e link di Matteo Salvini sul Ponte di akashi) – Alla faccia di Erasmo (seguita da tre faccine che ridono)!
ANNA DONATI – Due osservazioni sul ponte Akashi: è solo stradale e nel raggio di 50 km ci stanno 5 milioni di persone. Quindi ogni confronto con il Ponte di Messina non regge.
LORENZO FALCIAI – Sicilia 5 milioni + 2 milioni Calabria.
ANDREA VECCHIO – E poi tutta la viabilità di Sicilia e Calabria è quasi quella che hanno realizzato i Borbone!
DONATI – Ma non in 50 km di raggio che giustifichi un uso quotidiano.
FALCIAI – Karel Van Miert, nel 2003 in occasione dell’approvazione del progetto preliminare e in qualità di coordinatore delle reti di trasporto transeuropee, disse: “La Sicilia, l’isola più popolata del Mediterraneo, conta circa cinque milioni di abitanti, ovvero molto più di alcuni Stati membri dell’Europa allargata e il ponte rappresenterà un caposaldo infrastrutturale per l’Europa le cui dimensioni sono paragonabili a quelle del ponte Oresund”, il collegamento stabile tra Svezia e Danimarca.
FABRIZIO BARCA – KVM ne ha combinate parecchie … Per chi ami i fatti rinvio allo Studio di Fattibilità che, nel 2001 governai assieme all’architetto Gaetano Fontana e che sottoponemmo poi a ogni istituzione finanziaria interessata per verificare la disponibilità a metterci soldini. L’esito fu: “Certo, se lo Stato si assume ogni rischio finanziario”. Come sempre. Chi è curioso è riassunto tutto qui

Dentro il cerchio/13

La Voce dei Geometri

di Marco Vignali

Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati con delega all’edilizia
L’accordo Stato-Regioni sulla modulistica unificata aspetta ancora il modulo Scia agibilità: cronistoria delle modifiche all’art. 24 del Dpr 380 in attesa del nuovo Testo unico del Mit

L’accordo Stato-Regioni sulla modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia sottoscritto il 27 marzo scorso (e al momento recepito solamente da alcune regioni), rimane ad oggi orfano del modulo SCIA agibilità, che pare essere in dirittura d’arrivo, dopo il necessario passaggio in Conferenza Unificata.

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