Infrastrutture

REF RICERCHE

Sono loro gli Stati che possiedono oltre la metà del parco circolante elettrico nel Vecchio Continente e, inoltre, superata una determinata soglia di diffusione, il numero di punti di ricarica pubblici installati non cresce di pari passo con le auto. A settembre scorso, nel nostro Paese, se ne contavano 60.339 (+28% sul 2023) ma per via di una domanda di servizio ancora bassa i costi di investimento non risultano ancora ammortizzati.

OSSERVATORIO APPALTI

Per la società stradale del gruppo Fs dicembre ha segnato il secondo dato mensile dell’anno con 542 milioni di euro di procedure di appalto avviate. L’anno, che era cominciato con il dato clamoroso di zero euro di gare di appalto a gennaio, si conclude con un importo complessivo di 3.951 milioni di appalti avviati su cui pesa per il 54% l’importo (2.150 milioni) di otto opere commissariate fra cui cinque superlotti della strada statale Jonica banditi ad agosto.

IL VIA LIBERA DEL SENATO AL DDL BILANCIO

Un testo blindato, un esame lampo ed è arrivato anche dal Senato il via libera definitivo con il voto di fiducia al DDL Bilancio 2025 che ora è legge. Ancora una volta, l’esame del provvedimento è stato appannaggio di un solo ramo del Parlamento, in questo caso della Camera. E per questo l’ultimo atto a Palazzo Madama si è consumato tra le polemiche. La manovra chiude il capitolo Superbonus, prevede risorse aggiuntive – anche se ridimensionate – per il Ponte sullo Stretto.  Come sottolinea Giorgetti, è confermato l’impianto che punta a sostenere i redditi medio-bassi e le imprese.

RAPPORTO SERVIZIO STUDI CAMERA, CRESME E ANAC

Il costo complessivo delle infrastrutture strategiche e prioritarie si attesta a 483 miliardi (al 31 agosto scorso). Di questi, 192 miliardi, quindi il 40%, sono ascrivibili a opere commissariate o inserite nei piani Pnrr-Pnc. Il Rapporto segnala una netta accelerazione della realizzazione rispetto al 2023. Un focus è poi dedicato ai tempi lunghi  di 15 opere che nel loro complesso richiedono 30 anni.

ASSEMBLEA ANNUALE PROXIGAS

In base ai dati Ehpa (European Heat Pump Association), nella prima metà del 2024 le vendite di pompe di calore elettriche in Europa hanno registrato una riduzione del 47% (solo 765.000 unità nei 13 Paesi più grandi). I target di penetrazione previsti dai target UE appaiono lontani, dice Proxigas. Servono pompe di calore a gas rinnovabili. Anche nei trasporti, la linea dell’associazione è chiara: occorre considerare tutte le opzioni di decarbonizzazione possibili.

RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI / 2

La giornata

  • Meloni incontra Bucci, sul tavolo la realizzazione delle infrastrutture in Liguria
  • Ok dalla Camera a Dl Ambiente
  • Piano Mattei, Ance: ancora poche imprese italiane in Africa
  • Edilizia, Mazzetti (FI): “Lanciamo progetto per stabile riqualificazione immobili senza aggravi per Stato”
  • Cdp e l’Adsp del Mar Tirreno Centro Settentrionale insieme per lo sviluppo infrastrutturale dei porti di Civitavecchia e Fiumicino

IL POSITION PAPER DELL'AIS

“La digitalizzazione e la sostenibilità sono sfide chiave del nostro tempo, strettamente intrecciate nelle strategie del settore delle costruzioni – ha dichiarato Luca Ferrari, Vicepresidente di AIS e coordinatore del GdL -. Il nostro Gruppo di Lavoro ha approfondito l’impatto positivo della digitalizzazione, dimostrando come le nuove tecnologie possano supportare l’intero ciclo di vita delle infrastrutture in ottica sostenibile”. L’obiettivo è seguire la strada del Green Deal europeo e per questo verranno monitorate le performance da qui a fine decennio dei progetti

ASSEMBLEA ANNUALE ANCEFERR

“E’ un tema che è presente nei nostri piani, siamo strutturati per farlo”, ha rassicurato l’ad di Rete ferroviaria italiana. “La risposta positiva dell’Ad Strisciuglio alle nostre richieste ci incoraggia sul proseguimento del nostro lavoro. Dobbiamo evitare che l’enorme potenziale creato in questi anni vada disperso. Si rischiano gravi conseguenze per il settore e l’occupazione”, ha commentato poi il presidente di Anceferr, l’associazione dei costruttori edili ferroviari, Vito Miceli. Sul tavolo, però, forti critiche alla patente a punti e ai contratti dei lavoratori. Urge avanzare sul ricorso alle tecnologie predittive contro guasti e incidenti, oltre che attirare nuove leve giovanili con tanta formazione

RISULTATI E PIANO STRATEGICO

Secondo i dati aggiornati al 30 settembre, la generazione di energia da fonti rinnovabili (idroelettrico, eolico e fotovoltaico) rappresenta il 55% della produzione ed è pari a 4,9 TWh. “Guardiamo al 2035 con un Piano che coniuga generazione di valore sostenibile, decarbonizzazione, innovazione e contributo all’autonomia energetica del Paese. Sono scelte strategiche che indirizzano i nostri business e trovano conferma nel Rapporto Draghi per il rilancio della competitività europea”, ha commentato l’ad Renato Mazzoncini.

INFRASTRUTTURE

Lo studio dell’Istituto per il Credito Sportivo e Culturale: gli enti locali possiedono ben sette impianti su dieci e nel 2023 hanno destinato oltre 350 milioni per la loro realizzazione, una cifra più alta di quella destinata ai trasporti e ai progetti di edilizia residenziale sociale. Resta, però, ancora troppo alto il fabbisogno di interventi per la transizione verde del parco impianti (troppo obsoleto rispetto al resto d’Europa) mentre è ancora marginale il peso dei progetti di grande dimensione, che assorbono solo l’1% circa dei finanziamenti erogati al settore sportivo.

MODELLO BALNEARI

La scorsa settimana sono giunte ben undici offerte per il rinnovo di due concessioni che riguardano le centrali lombarde di Resio (Valcamonica, Brescia) e Codera Ratti-Dongo (Valchiavenna, Como-Sondrio), rispettivamente da 4 e 19 Mw. I player protagonisti sono nove e per lo più italiani ma a far storcere il naso a molti è la presenza di due aziende straniere.

LA GIORNATA

  • Maltempo, Spagna: sospesi collegamenti Tav Madrid-Valencia
  • TU rinnovabili, parere della Unificata entro il 7 novembre
  • Edison: utile a 9 mesi giù del 17% a 403mln. Crescono le rinnovabili
  • Energy Release, via libera alle nuove regole

CONFINDUSTRIA SOUTH2 CORRIDOR

Tante le riflessioni raccolte nel convegno organizzato ieri da Confindustria “Le imprese italiane e la sfida del SoutH2Corridor”. Diversi gli allarmi, come quello di Aurelio Regina (Confindustria Energia): Sul Pnrr purtroppo non tutti i bandi hanno trovato piena attuazione, a causa soprattutto del costo dell’idrogeno rinnovabile in Italia”, serve “un piano per le infrastrutture energetiche”

La vertenza

I sindacati di categoria hanno proclamato uno sciopero con manifestazione a Roma a sostegno del rinnovo contrattuale. Ma con questa protesta chiedono una svolta per un settore che vede a rischio la propria sopravvivenza. Risorse inadeguate, una riforma di cui si sono perse le tracce, un assetto industriale frammentato: sono solo alcune delle criticità di un’”emergenza nazionale”

QUADERNO EFFICIENZA ENERGETICA

Presentato ieri a Roma il Quaderno dell’efficienza energetica, frutto dell’intesa Enea-Enac nata un anno fa per favorire la transizione energetica nelle infrastrutture degli aeroporti italiani. Sono state anche illustrate le “Best practice per la proposta e la valutazione degli indicatori nei Piani di Tutela Ambientale”. L’aeroporto di Trieste, intanto, raggiungerà gli obiettivi green 2030 con tre anni di anticipo

IL PERMITTING PER LE RINNOVABILI

Decreto Ambiente già operativo, oggi inizia l’esame in Senato. Commissione Pnrr-Pniec vicina a completare le nomine, pronti i decreti. I numeri aggiornati sui pareri ai progetti Pnrr e rinnovabili. Intanto, il Mase ha nominato altri dodici membri per la commissione Via-Vas presieduta dalla dott.ssa Germana Panzironi, ne mancano 22.

LA NOTIZIA

Grande professionista, animo nobile

di Giorgio Santilli

Addio a Sergio Bruno, dopo l’Alitalia e l’Iri aveva scelto la sfida della costruzione dell’Autorità dei Trasporti

Sergio Bruno ci ha lasciati sabato 11 gennaio. Ne ha dato notizia l’Autorità di regolazione dei Trasporti di cui Sergio era il responsabile della comunicazione e stampa fin dal 2014, anno successivo a quello della sua costituzione. Aveva accettato la sfida difficile della comunicazione di un’Autorità che era allora tutta da costruire e che, se oggi è nota a gran parte degli italiani, è anche per merito suo. Con Andrea Camanzi prima e con Nicola Zaccheo poi aveva soprattutto spiegato ai media e all’opinione pubblica come una buona ed efficiente regolazione dei trasporti potesse portare benefici non solo al sistema della mobilità, ma anche e soprattutto agli utenti.

Appalti Istruzioni per l’uso / 11

di Gabriella Sparano

Completamente ignorato dal Correttivo di cui al Decreto legislativo n. 209/2024, nonostante le modifiche proposte da alcune iniziative parlamentari che lo hanno preceduto, il cosiddetto “quinto d’obbligo” è rimasto confermato nelle prescrizioni contenute nel comma 9 dell’articolo 120 del Codice. Ciononostante, continua a creare qualche dubbio operativo alle stazioni appaltanti.

Vediamo, quindi, di cosa si tratta e cosa comporta effettivamente.

Cos’è il quinto d’obbligo? È la misura massima, pari al 20 per cento dell’importo del contratto, entro la quale la prestazione in appalto può aumentare o diminuire in corso di esecuzione, obbligando di fatto l’appaltatore ad adeguarsi mantenendo ferme le condizioni contrattuali e senza poter ricorrere alla risoluzione contrattuale. Da qui, appunto, l’espressione “quinto d’obbligo”, la cui previsione e disciplina sono contenute nel comma 9 dell’articolo 120 del Codice 36, a mente del quale “Nei documenti di gara iniziali può essere stabilito che, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, la stazione appaltante possa imporre all’appaltatore l’esecuzione alle condizioni originariamente previste.

Editoriale

L'editoriale

di Giorgio Santilli

Nell’agenda dell’anno nuovo ci potrebbe stare un correttivo-bis entro aprile per risolvere il nodo dei servizi. Salvini pensa anche alla riforma della legge urbanistica. Meglio una riflessione sul testo unificato per la rigenerazione urbana, per cui serve anche un laboratorio nuovo

L'intervento

di Angelo Ciribini

Il correttivo al codice degli appalti (decreto Legislativo 31 dicembre 2024, n. 209) introduce, all’art. 82 del codice 36/2023 l’articolo 82-bis, dedicato all’accordo di collaborazione. Questo accordo plurilaterale dalle origini anglosassoni, pur non sostituendo i contratti pubblici correlati né integrandone i contenuti, nel Regno Unito, ad esempio, ha presentato, negli scorsi anni, una certa prossimità al BIM (Building Information Modelling), dal codice meglio rivisitato nell’ambito della Gestione Informativa Digitale, specialmente a opera della School of Construction Law del King’s College. Il tema era stato poi, recentemente, trasferito nel contesto italiano dal lombardo Centro Interateneo CCLM (Centre of Construction Law and Management), nell’ottica dell’Alliancing.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 13

di Salvatore Di Bacco

Il Ddl salva Milano/Italia, approvato dalla Camera dei Deputati il 21 novembre e in attesa del voto in Senato, rappresenta un intervento normativo di grande rilevanza per il settore edilizio e urbanistico nazionale. Negli articoli precedenti abbiamo ricostruito la storia delle indagini ed inchieste della magistratura che è intervenuta emettendo una serie di ordinanze di sospensione dei lavori con innumerevoli sequestri dei cantieri dove sono state realizzati interventi di presunta natura abusiva: https://diariodiac.it/milano-capitale-delle-costruzioni-in-italia-storia-e-cronistoria-del-caso-milano/. Al fine di fornire un quadro normativo chiaro e di certezza giuridica, che consenta di superare le ambiguità interpretative e di rilanciare lo sviluppo urbanistico della città, il Parlamento ha introdotto una serie di disposizioni con il carattere di interpretazione autentica. Ne ho parlato in quest’articolo: https://diariodiac.it/labirinti-9/. Per comprendere l’evoluzione normativa della tipologia ricostruttiva in Italia e del perché si è arrivati al DDL “salva Milano/Italia”, abbiamo ripercorso la storia delle definizioni di “ristrutturazione edilizia conservativa e ricostruttiva” in Italia:  https://diariodiac.it/il-salva-milano-e-salva-italia-evoluzione-normativa-del-concetto-di-ristrutturazione-edilizia-conservativa-e-ricostruttiva/. Ed abbiamo illustrato i motivi del perché la magistratura penale ed amministrativa sia giunta all’epilogo della vicenda Milano con l’emissione di una serie di ordinanze che hanno portato ai vari sequestri dei cantieri giudiziari: https://diariodiac.it/salva-milano-italia-il-discrimine-tra-nuova-costruzione-e-ristrutturazione-edilizia-dellarticolo-3-comma-1-lettera-d-del-tue/.

L’articolo di questa settimana, entra nel dettaglio delle motivazioni per cui i GIP di Milano hanno ritenuto emanare ordinanze di sequestro dei cantieri edili in corso di costruzione.

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