Trasporti e logistica – Nazionali

L'assemblea di Assarmatori

Assarmatori lancia l’allarme sull’impatto del regime Ets sulla logistica del transhipment. C’è il rischio reale di una migrazione da porti come quello di Gioia Tauro, verso quelli del Nord Africa dove questo prelievo non viene effettuato. Per gli armatori, questa sta diventando un’opzione concreta. Ma il sistema portuale deve essere pronto alle sfide che pone la decarbonizzazione del trasporto marittimo. Va rilanciata, inoltre, la competitività della cantieristica europea ma non con misure protezionistiche.

Il dibattito

“Homo Viator” è il tema che è stato al centro di un dialogo organizzato dall’Autorità di regolazione dei trasporto e dalla Fondazione Cortile dei Gentili. Un’occasione per parlare del viaggio come una dimensione dell’esistenza, occasione di conoscenza, di incontro e di percorso religioso. Sul tema di sono confrontati in un dibattito inedito i vertici di Fs, Italo, Adr e Aspi

L'indagine di Bankitalia

Nel 2024 si allarga il disavanzo della bilancia dei pagamenti dei trasporti mercantili. La crescita dei noli riflette principalmente il balzo dei costi del trasporto container conseguente alla modifica delle rotte navali causata dagli attacchi dei ribelli Huthi nel Mar Rosso; per l’Italia l’aggravio è stato rilevante soprattutto dal lato delle importazioni. Il disavanzo sale a 11,6 miliardi contro i 9,5 miliardi del 2023 in un contesto di quote nazionali sostanzialmente stabili.

IN AUDIZIONE

Il presidente dell’Unione delle province ha ricordato che “su un campione di 70 Province sulle 76 totali risulta che il 93% delle risorse assegnate alle Province è stato impegnato; l’83,5% dell’impegnato è stato già speso; il 78,8% dello speso è stato rendicontato”. E anche Anac conferma che gli appalti di lavori pubblici gestiti dalle Province sono passati da 1,7 miliardi di euro del 2021 a 4 miliardi di euro del 2024, con un aumento del 135%.

Real Estate

Il rapporto sul mercato immobiliare della logistica mostra un costante aumento degli investimenti in tutta Europa. Anche se non ha il passo di Paesi leader come Regno Unito e Germania, l’Italia mostra un trend di crescita: nel 2024 gli investimenti del settore sono stati pari a 1,75 miliardi di euro e soltanto nei primi tre mesi del 2025 hanno toccato quota 650 milioni. Sono i principali dati contenuti nel Rapporto di Scenari Immobiliari, presentato ieri. La logistica diventa sempre più motore di rigenerazione urbana.

 

Il rilancio del trasporto merci

Il gruppo Fs scommette sulla crescita del business della logistica. Il nuovo piano strategico prevede investimenti volti a potenziare sia la flotta che lo sviluppo di terminal, prevedendo anche l’acquisizione di partecipazioni tattiche. L’operazione di rilancio parte con il nuovo brand Fs Logistix con il quale viene ridenominata Mercitalia Logistics e la nuova piattaforma digitale che connetterà domanda e offerta. Viene avviato un riassetto societario a regime da inizio 2027. “E’ un piano sfidante e coraggioso”, sottolinea l’ad di Fs Logistix De Filippis.

La giornata

  • Fs, firmato l’accordo per il rinnovo del contratto aziendale con aumenti medi di 230 euro
  • Anas, dal cda via libera alla stipula della convenzione con Roma Capitale per il nuovo Ponte dei Congressi, investimento da 300 milioni
  • Mobilità, Sardegna: Ad Alghero nasce prima linea ferroviaria a idrogeno verde
  • Terna, ad aprile consumi elettrici stazionari
  • Ocse: Brusco rallentamento crescita nel primo trimestre (+0,1%)

La giornata

  • Dazi, Cina: “Porte spalancate ai colloqui con Washington”
  • Sulla Fed altro dietrofront di Trump: “Non licenzierò Powell”
  • Per i funerali del Papa, scattato il piano straordinario delle Ferrovie da ieri fino a domenica 27 aprile
  • Dl Bollette, dal Senato via libera alle misure da 3 miliardi per famiglie e imprese
  • Dl Pa, ok della Camera, ora al Senato. Zangrillo: “Strategico per il rafforzamento del capitale umano e dell’efficienza organizzativa”

Osservatorio STM del Mit

L’Allegato Infrastrutture del nuovo Documento di finanza pubblica fotografa le tendenze della mobilità tra il 2020 e il 2024 nel confronto con i livelli pre pandemia al 2019. Fatica il trasporto pubblico locale dove la domanda per i servizi ferroviari di Trenitalia registra un calo dell’11% a fronte di una riduzione dell’offerta dell’8%. Ben sopra i livelli del 2019 è il traffico intercity  con +14%, anche l’alta velocità, se pur con percentuali più contenute, ha superato il 2019. Anche il trasporto aereo, sia passeggeri che merci, registrato una crescita del 13%.

Approvato il bilancio

Chiude in rosso il bilancio 2024 delle Fs. A pesare, in particolare, sono partite non ricorrenti. Crescono invece i ricavi che toccano 16,5 miliardi ma soprattutto il dato di maggior rilievo è quello sugli investimenti ai massimi storici, sottolinea il gruppo, pari a 17,6 miliardi di euro, con una crescita del 7% rispetto al 2023. Sono state aggiudicate gare per 15,2 miliardi.  “Il 2024 ha rappresentato un anno di conferma della solidità e della centralità del Gruppo FS nello sviluppo infrastrutturale e industriale del Paese”, commenta Donnarumma

La giornata

  • A marzo l’inflazione dell’eurozona cala al 2,2%
  • Pnrr, Mase: “tutti gli obiettivi raggiunti, da discariche a semplificazione energia”
  • Appalti: Cgil, scaduti termini decreto su equivalenze Ccnl. Ora rischio caos per incompetenza Governo
  • Enav: al via il nuovo piano industriale 2025-2029, 570 milioni di investimenti
  • Icop, nel 2024 valore della produzione a +67% a 187,2 milioni. Utile a 18 milioni
  • Riparte il Frecciarossa Milano-Parigi. Strisciuglio: “Av metropolitana d’Europa”

ENI-FINCANTIERI-RINA

Secondo l’Outlook curato da Bain & Company Italia, il settore marittimo dipende prevalentemente dai combustibili tradizionali, che costituiscono il 93% del consumo complessivo, ma già nel 2023 circa il 50% degli ordini di nuove navi è stato indirizzato verso combustibili alternativi, con una tendenza verso una maggiore sostenibilità. La transizione in mare costerà almeno 24 miliardi in Ue, dove però sarà presumibilmente più rapida rispetto all’Asia-Pacifico. Al 2030, si prevede di ridurre del 20% le emissioni rispetto al 2008.

LA STAZIONE A FINE ANNO

Inaugurata ieri al Cristoforo Colombo, sarà ufficialmente aperta ai passeggeri dal prossimo 19 marzo. Un investimento di 15 milioni di euro e 18 mesi di lavori per creare 5.500 mq di spazi e accogliere fino a 3 milioni di passeggeri. Ma lo scalo sarà ulteriormente innovato entro fine 2026 con ulteriori interventi da 12,6 milioni di euro. Entro dicembre 2025, invece, è prevista la realizzazione della nuova stazione ferroviaria Genova Aeroporto e la realizzazione di una passerella pedonale con tapis roulant di collegamento tra lo scalo e la nuova stazione. Privatizzazione: ok bipartisan.

L'audizione alla Camera

In una audizione davanti alla Commissione Trasporti della Camera, Rixi ha toccato tutti i temi caldi del dossier Ferrovie: ha chiarito che non entreranno i privati nel capitale ma l’analisi in corso verte sull’apertura a investimenti sul modello Rab nel perimetro dell’alta velocità. Netto sulle nuove nomine: il Mit non interviene ma sono scelte dell’azienda con l’avallo del Mef. Per rilanciare l’azienda, l’ad ha fatto le sue scelte con un “riequilibrio manageriale infragruppo”

IL RAPPORTO 100% RINNOVABILI

Secondo 21 docenti e ricercatori di diverse università e centri di ricerca, il potenziale eolico italiano è più che sufficiente per far fronte al forte fabbisogno della decarbonizzazione in modo integrato con una forte crescita del solare a terra. Lo sviluppo del solare richiede l’utilizzo di piccole percentuali del territorio ed è improprio parlare di “consumo di suolo”. Quanto all’efficientamento edilizio, il superbonus viene giudicato come una misura sbilanciata: servono impegni dall’orizzonte multi-decennale, anche per l’allineamento della formazione dei lavoratori e delle capacità produttive ai vari livelli.

Il progetto di Most

Most, il Centro nazionale per la mobilità sostenibile, ha presentato ieri il nuovo osservatorio che punta a rendere il trasporto su strada più sostenibile sulla base di analisi puntuali e aggiornate sul processo di decarbonizzazione. Un vero e proprio hub di ricerca e monitoraggio strutturato a livello europeo sostenuto da Almaviva, Autostrade per l’Italia, Cassa Depositi e Prestiti, Eni, Fondazione Filippo Caracciolo e Iveco Group.

COLLOQUIO CON IL COMMISSARIO DI LA SPEZIA E CARRARA

La nuova governance prevede una holding pubblica che centralizzi i processi decisionali. Federica Montaresi (AdSP Mar Ligure Orientale): “I porti sono il primo sensore dei cambiamenti globali geostrategici”. Tanti anche gli interventi in materia di sostenibilità per La Spezia e Carrara: dalla nuova rete elettrica, ai punti di ricarica per le batterie, stoccaggio idrogeno, pannelli fotovoltaici e comunità energetiche. Le maggiori sfide per i porti italiani saranno sull’implementazione allargata dell’Intelligenza artificiale e il miglioramento di competenze del personale umano.

IL VICEMINISTRO AL MIT

La partita delle nomine ai vertici delle autorità portuali vede il traguardo. Il viceministro Rixi accelera puntando a chiudere “prima di aprile”. Il metodo è quello della condivisione: per questo, prosegue il confronto con le istituzioni e gli operatori del settore. All’appello mancano Genova e Napoli. Prosegue, intanto, il lavoro sulla nuova riforma che dovrebbe essere varata entro l’anno. L’obiettivo è creare una società a controllo pubblico con il compito di gestire gli investimenti e di rappresentare il sistema stesso a livello internazionale. Anche in questo caso la parola d’ordine è condivisione

La giornata

  • Mattarella: “i mercati aperti portano pace, l’auspicio è che avvenga in ogni parte del mondo”
  • Ucraina, accordo di garanzia Ue-Bei da 1,95 miliardi per la ricostruzione e i trasporti
  • L’Istat rivede in lieve rialzo il Pil del quarto trimestre, non crescita zero ma +0,1%
  • Inflazione, a gennaio  nell’area Ocse rimane stabile al 4,7% per il terzo mese consecutivo

Appalti Istruzioni per l’uso / 34

di Gabriella Sparano

Nelle ultime settimane, il rinnovo della qualificazione delle stazioni appaltanti è stato un argomento molto discusso e dibattuto a causa dei requisiti introdotti e modificati dal Correttivo e del conseguente loro recepimento (solo dal 25 giugno scorso) nel sistema ANAC, a tal fine aggiornato all’esito di una consultazione on line lanciata dall’Autorità nei mesi precedenti. Protagonista silenzioso di tale processo di riqualificazione (l’articolo 11 dell’Allegato II.4 del Codice attribuisce testualmente alle stazioni appaltanti il compito di accedere all’AUSA – rectius, al servizio “Qualificazione delle stazioni appaltanti” – per inserire/aggiornare i dati necessari) è il Responsabile dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (RASA). Ma chi è esattamente il RASA? Quali sono le sue funzioni principali, spesso misconosciute, e le responsabilità che gli derivano nel sistema complessivo degli appalti pubblici? Quali incompatibilità sussistono per tale ruolo? Il Codice, infatti, non prevede né cita tale figura.

Vediamolo insieme.

L'intervento

DOPO L'INTERVISTA A BUSìA

di Angelo Ciribini

È d’uopo ricordare che il codice dei contratti menziona la Gestione Informativa Digitale (GID), in luogo dell’abusato Building Information Modelling (BIM), in quanto la centralità della tematica si sta spostando rapidamente sul Data Management e sull’Information Management, e, nel medio termine, sull’Intelligenza Artificiale, come è testimoniato dai lavori del gruppo di lavoro ISO che, proprio in questi giorni, presso l’Università degli Studi di Brescia, sta ponendo mano a una profonda revisione delle norme della serie UNI EN ISO 19650, i documenti di riferimento per i mercati internazionali in materia.

L'intervento

DALLA CHAT "AMICI DI DIAC"

Il reale “sentimento” degli operatori verso la digitalizzazione, l’obiettivo dell’industrializzazione del settore delle costruzioni, le difficoltà dei piccoli comuni, l’aiuto che possono dare (o non dare) Demanio e Italferr, il processo di qualificazione delle stazioni appaltanti che non può non andare avanti e altri argomenti nella discussione che si è tenuta ieri nella chat “Amici di Diac” dopo la pubblicazione dell’intervista al presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa (che si può leggere qui).

 

Dentro il cerchio/12

La Voce dei Geometri

di Ezio Piantedosi

Vicepresidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Il geometra che verrà: perché il futuro dell’ambiente costruito si decide oggi

Siamo a un bivio. Da una parte, un’Italia che costruisce come ha sempre fatto – con logiche del secolo scorso, competenze frammentate, resistenze al cambiamento. Dall’altra, la possibilità di immaginare professionisti tecnici capaci di guidare davvero la trasformazione dell’ambiente costruito. Il geometra di domani non sarà quello di oggi. Non può esserlo.

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