I-COM E MICROSOFT
Secondo le elaborazioni dell’istituto guidato da Stefano da Empoli, la crescita degli investimenti nei data center si tradurrà in un aumento complessivo pari a 5,8 miliardi di euro di indotto economico per la filiera italiana e 790 milioni di euro in entrate fiscali. A livello settoriale, i comparti che beneficeranno della realizzazione delle nuove infrastrutture sono numerosi. La maggior parte delle risorse ricadrà però sulla “Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica” (3,9 miliardi di euro).
WEC ITALIA - EY
Tra i modelli di governance e le tecnologie abilitanti: smart grid, accumuli, infrastrutture di ricarica, sistemi di energy management. Secondo il rapporto presentato ieri a Napoli, l’integrazione delle comunità energetiche nelle strutture portuali mira a soddisfare le esigenze energetiche sia del cluster portuale che del retroporto, riducendo la dipendenza dai combustibili fossili e promuovendo l’utilizzo di fonti rinnovabili.
AGID
Dal rapporto emerge che il 42% dei progetti di IA nelle PA mira a migliorare l’efficienza operativa, il 24% a potenziare la gestione dei dati e il 18% a ottimizzare l’accesso ai servizi. Ma oltre al problema delle informazioni interne da far elaborare, pesa molto la situazione deficitaria delle competenze umane interne. Che sono sì presenti ma limitate, con forte dipendenza da consulenti esterni. Tra le raccomandazioni, invece, meglio puntare su tecnologie affidabili e a basso impatto ambientale, integrandole nei sistemi informativi esistenti, piuttosto che su strumenti generativi più energivori e meno consolidati.
DICHIARAZIONI AMBIENTALI
Secondo i dati del program operator di Icmq, guida ancora il settore edile. Il dato più significativo riguarda una categoria di prodotto in particolare: il calcestruzzo, che in un solo anno vede aumentare le Epd da 22 (aprile 2024) a 75 (maggio 2025). Tra le altre categorie ad alta incidenza di pubblicazioni figurano trasformatori, cavi e fili, prodotti isolanti, moduli fotovoltaici e piastrelle in ceramica.
La giornata
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA
La circolare del Ministero della Cultura (MIC) Dipartimento per la Tutela del Patrimonio Culturale– Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, Servizio V. del 2 aprile 2025, chiarisce l’applicazione dell’articolo 36-bis del decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69 (convertito con modificazioni dalla legge 24 luglio 2024, n. 105) in materia di semplificazione edilizia e urbanistica, con particolare riferimento alle procedure di accertamento di conformità per parziali difformità e variazioni essenziali, e il suo rapporto con l’articolo 167, comma 4, del Codice dei beni culturali e del paesaggio.
I contratti di concessione prevedono per 23 distinti siti militari la progettazione, realizzazione e gestione di impianti per la produzione di energia elettrica alimentati da Fonti di Energia Rinnovabile. La società in house del ministero della Difesa valuterà con i vincitori della gara se porre gli impianti installati nella piena disponibilità e sotto il controllo del concessionario per garantire la gestione dei flussi energetici e del corretto funzionamento, ai sensi della normativa vigente. I sedimi oggetto della gara saranno dichiarati aree idonee ai sensi del Dl 17/2022
REF RICERCHE
Secondo il think tank diretto da Donato Berardi, dal 2019 al 2023 si registra una riduzione dei cosiddetti aggregatori e una crescita dei soggetti che hanno maturato una solidità coerente con il mandato industriale a cui sono chiamati. Migliora anche la redditività operativa ma al contempo salgono le tensioni finanziarie legate a minor liquidità e più indebitamento. Il nodo della frammentazione resta evidente con oltre 500 gestori attivi e appena 65 affidamenti unici su 93 bacini previsti. E le proposte parlamentari di nuove deroghe non fanno altro che allontanare la soluzione.
La giornata
Solo il 37% dei corpi idrici superficiali presenta un buono stato ecologico e solo il 29% un buono stato chimico. La commissaria Jessika Roswall: “Oggi il 30% del territorio europeo si trova ad affrontare ogni anno una carenza idrica”. Tra il 1980 e il 2023, le alluvioni hanno causato perdite per 325 miliardi di euro. La vicepresidente esecutiva Teresa Ribera: “Ecosistemi, famiglie, colture, centrali elettriche, data center, case automobilistiche e l’industria dell’idrogeno dipendono tutti da un’acqua affidabile. Quindi, se vogliamo un’Europa sostenibile, competitiva e sicura, dobbiamo porre la resilienza idrica al centro della nostra agenda”.
IL RAPPORTO DELLA FONDAZIONE CARIPLO
Tra i settori, con il 27,3%, prevale il digitale con soggetti dedicati a soluzioni di tracciabilità ambientale tramite blockchain o IoT, piattaforme per il riutilizzo e la sharing economy, sistemi di data intelligence per l’ottimizzazione dei flussi di materia e decarbonizzazione. Transizione terza al 12,7%. Dal 2022 al 2024 mobilitati 812 milioni.
La giornata
NUOVO ROUND DI AUDIZIONI AL SENATO
L'EVENTO CON ENAC, ADR E ISTITUTO FRAUNHOFER
La settimana
IL DOCUMENTO
Presentata ieri dal commissario alla casa e l’energia, Dan Jorgensen, la strategia fa seguito al Piano d’azione dell’Ue per le reti 2023 e al Piano d’azione per un’energia accessibile. Entro fine anno, invece, arriverà il Pacchetto reti europee su cui fino al 5 agosto resterà aperta la consultazione pubblica. L’obiettivo è arrivare a costruire un sistema digitalizzato, decentralizzato e e flessibile in vista del 2030 quando si prevede che il consumo elettrico aumenterà del 60%. Durante il forum, la European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency (Cinea) ha presentato cinque progetti selezionati nell’ambito del bando Cef Energy 2024 per Pci e Pmi, tra cui quello italiano H2 Backbone, guidato da Snam.
Le conclusioni della missione del Fondo Monetario Internazionale guidata da Lone Christiansen e composta da Thomas Elkjaer, Gee Hee Hong, Yueling Huang, Alain Kabundi e Sylwia Nowak, svoltasi dal 14 al 28 maggio. Anche sulla transizione digitale serve ampliare l’accesso al capitale di rischio e la garanzia di un contesto normativo più prevedibile per favorire gli investimenti tecnologici. Pichetto al festival dell’energia di Lecce: “Digitalizzazione, aumento della produzione da rinnovabili, un sistema sempre più decentralizzato, elettrificazione dei consumi sono elementi che disegnano un nuovo assetto per la rete elettrica nazionale. Per questo sono necessari investimenti su reti digitali e sistemi di accumulo”.
GREEN BOOK UTILITATIS
Guardando il trend, se nel 2013 il nostro Paese presentava valori sempre più alti rispetto alla media europea ma più bassi della Francia (16% vs 17%), nell’ultimo periodo l’Italia ha fatto un importante balzo in avanti che l’ha portata ad un tasso di circolarità del 21% distanziando la Francia di quasi 3 punti percentuali. Ma sulla gestione la frammentazione è sia orizzontale che verticale, soprattutto nelle aree centro-meridionali del Paese. Sulle fasi che compongono la filiera, ci sono troppo pochi grandi gestori in grado di chiudere il ciclo. La soluzione, allora, sarebbe quella di raccordare la raccolta delle varie frazioni con gli impianti.
LA VALUTAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA
Nelle raccomandazioni finali sul Piano integrato energia e clima, si legge che occorrerà imprimere una svolta sul monitoraggio delle emissioni incluse nell’Effort Sharing Regulation, sulla decarbonizzazione nel settore forestale, di implementare l’uscita dai sussidi per i combustibili fossili, puntando sulle rinnovabili e bilanciando il ricorso ad altre soluzioni per la transizione verde come i biocarburanti e la cattura e stoccaggio di carbonio. In generale, invece, l’Ue si sta avvicinando collettivamente a una riduzione del 55% delle emissioni di gas serra e sta raggiungendo il 42,5% di energia rinnovabile.
HYPERGRID
LA NOTIZIA
IL DL INFRASTRUTTURE ALLA CAMERA
di G.Sa.
Il Parlamento impone alla programmazione infrastrutturale la via politico-legislativa: entrano cinque nuove bretelle stradali fra le priorità strategiche. Paradossale evoluzione sui commissari straordinari: si rinvia a ottobre 2025 il piano di razionalizzazione voluto da Palazzo Chigi, mentre se ne creano intanto altri tre. Saltano gli aumenti tariffari autostradali, restano i contributi ad ASPI.
L'architettura vista da LPP/17
di Luigi Prestinenza Puglisi
Possiamo considerare che il fenomeno delle archistar nasce il 18 ottobre 1997 quando si inaugura il museo Guggenheim di Bilbao. È da quel momento che politici e costruttori cominciano a rendersi conto che il tocco di alcuni architetti può fare la differenza e determinare la fortuna di un luogo.
L’archistar non è quindi solo un progettista famoso. È un personaggio mediatico la cui firma garantisce il successo di una iniziativa. Le archistar italiane sono due: Renzo Piano (1937) e Massimiliano Fuksas (1944). Entrambi hanno cominciato a costruire la loro fama all’estero, in Francia, per poi essere apprezzati in Italia. Con il tempo se ne sono aggiunti altri.
Appalti Istruzioni per l’uso / 34
di Gabriella Sparano
Nelle ultime settimane, il rinnovo della qualificazione delle stazioni appaltanti è stato un argomento molto discusso e dibattuto a causa dei requisiti introdotti e modificati dal Correttivo e del conseguente loro recepimento (solo dal 25 giugno scorso) nel sistema ANAC, a tal fine aggiornato all’esito di una consultazione on line lanciata dall’Autorità nei mesi precedenti. Protagonista silenzioso di tale processo di riqualificazione (l’articolo 11 dell’Allegato II.4 del Codice attribuisce testualmente alle stazioni appaltanti il compito di accedere all’AUSA – rectius, al servizio “Qualificazione delle stazioni appaltanti” – per inserire/aggiornare i dati necessari) è il Responsabile dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (RASA). Ma chi è esattamente il RASA? Quali sono le sue funzioni principali, spesso misconosciute, e le responsabilità che gli derivano nel sistema complessivo degli appalti pubblici? Quali incompatibilità sussistono per tale ruolo? Il Codice, infatti, non prevede né cita tale figura.
Vediamolo insieme.
L'intervento
DOPO L'INTERVISTA A BUSìA
di Angelo Ciribini
È d’uopo ricordare che il codice dei contratti menziona la Gestione Informativa Digitale (GID), in luogo dell’abusato Building Information Modelling (BIM), in quanto la centralità della tematica si sta spostando rapidamente sul Data Management e sull’Information Management, e, nel medio termine, sull’Intelligenza Artificiale, come è testimoniato dai lavori del gruppo di lavoro ISO che, proprio in questi giorni, presso l’Università degli Studi di Brescia, sta ponendo mano a una profonda revisione delle norme della serie UNI EN ISO 19650, i documenti di riferimento per i mercati internazionali in materia.
L'intervento
DALLA CHAT "AMICI DI DIAC"
Il reale “sentimento” degli operatori verso la digitalizzazione, l’obiettivo dell’industrializzazione del settore delle costruzioni, le difficoltà dei piccoli comuni, l’aiuto che possono dare (o non dare) Demanio e Italferr, il processo di qualificazione delle stazioni appaltanti che non può non andare avanti e altri argomenti nella discussione che si è tenuta ieri nella chat “Amici di Diac” dopo la pubblicazione dell’intervista al presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa (che si può leggere qui).
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Iscrizione n°65/2024
ROC numero 41634
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