Aspi caso di studio della Luiss
La trasformazione di Aspi diventa un caso di studio dell’Università Luiss. Questo processo è stato analizzato e raccontato nel volume “Evolution road”. Dopo il crollo del Ponte Morandi, Autostrade per l’Italia ha intrapreso un complesso percorso per superare la tragedia del Ponte Morandi con un nuovo modello organizzativo incentrato su alcuni pilastri fondamentali che accolgono i paradigmi della strategic agility quali le persone e le competenze, i valori, la digitalizzazione. Così è possibile tener il passo dei ritmi incalzanti della doppia trasformazione, digitale ed ecologica.
le interpretazioni divergenti del salva-casa
“La norma – si legge nella pronuncia 227/2025 – subordina la sussistenza dello stato legittimo dell’immobile alla condizione che l’amministrazione, in sede di rilascio di un titolo, abbia verificato la legittimità dei titoli pregressi, non ammettendosi una implicita attestazione della loro regolarità”. Per le linee guida del Mit, invece, nel caso dei titoli formatisi implicitamente, la verifica può ritenersi compiuta anche nel caso sia stata solo fornita l’indicazione degli estremi del titolo originario e di quelli successivi relativi all’immobile o unità immobiliare, e, in considerazione della documentazione prodotta, non sia stata formulata alcuna contestazione dall’amministrazione su eventuali difformità. Andrea Di Leo: “L’interpretazione del Mit non è pacifica ed è anzi molto spinta, anche perché tutta la giurisprudenza che si è formata dal 2020 a maggio 2024, ossia prima del Salva-casa, è stata sempre molto attenta ad evitare larvati effetti condonistici o di sanatoria all’interno dello stato legittimo. Quindi possiamo sicuramente attenderci letture più prudenti rispetto a quella fornita dal ministero”. Livio Lavitola: “La circolare nel commentare l’articolo 9-bis introduce saggiamente delle soluzioni, però rispetto alla norma è un po’ più estensiva, dà delle regole di buon senso laddove la norma lascia alcuni dubbi su una procedura che non si capisce come risolvere. Ma la circolare non può essere estensiva o in contrasto con la norma, questo tema è un problema che potrebbe emergere in futuro”.
La giornata
DAL CONSIGLIO COMUNALE
Interessate anche le aree dell’ex campo nomadi di via Bonfadini per un totale di 15 strutture coperte su 21 dal valore complessivo di 20 milioni di euro. Il trasferimento al patrimonio della società, controllata al 100 per cento da Palazzo Marino, è stato approvato dal Consiglio comunale, su proposta degli assessori allo Sviluppo economico, Alessia Cappello, e alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali, Emmanuel Conte.
RIGENERAZIONI
La sgr del ministero dell’Economia che si occupa di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico punta a coinvolgere i privati con l’obiettivo di “sostenere il fabbisogno finanziario degli immobili, contribuendo agli interventi di rigenerazione e al raggiungimento degli obiettivi di riduzione del debito pubblico”. I primi asset ubicati a Chieti, Giulianova, Genova, Novara, Torino, Bari, Pisa e Perugia. A Milano il Palazzo delle Scintille all’ex Padiglione 3 trasformato da Citylife Spa (controllata da Generali) nella più grande location per eventi della città.
La settimana
Ricette a confronto
In momento particolarmente delicato per l’Europa, con l’economia in affanno ed esposta ai contraccolpi del nuovo corso della politica commerciale di Trump, in due importanti interventi, Panetta e Draghi chiamano il Vecchio Continente a un cambio di passo, a scelte radicali e coraggiose per la crescita. E mentre il Governatore rilancia un patto europeo per la competitività, l’ex presidente della Bce richiama, in primis, la necessità di superare quelle stesse barriere che l’Europa si è autoimposta. Entrambi indicano la strada gli investimenti produttivi. Come sottolinea Panetta, l’Italia, insieme alla Germania, è particolarmente esposta ai contraccolpi dei dazi. Per crescere, ora, è fondamentale dare piena attuazione al Pnrr
CITTA' IN SCENA
L’Assessore all’urbanistica Francesco Stella: “Conclusa la difficile acquisizione dei beni privati per il social housing, adesso risolviamo la carenza di personale”.
PROFESSIONISTI RIUNITI A ROMA TRE
La stima arriva dagli ordini romani riuniti a Roma Tre. Secondo Marco Forcella, Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti di Roma Velletri Civitavecchia, “il 2% di tolleranza precedentemente ammesso era poco o nulla per un appartamento di medie dimensioni”. Per il presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, Alessandro Panci, “è necessaria una revisione organica del Testo unico edilizia, che è datato e non ci aiuta a intervenire sul patrimonio edilizio. Inoltre, il decreto territorialmente in Italia si sta applicando in maniera diversa”. A oggi sono otto le Regioni che hanno emanato circolari esplicative. Salvini: “Presto tangibili i primi risultati della legge” dopo le linee guida del Mit.
In attesa del decreto attuativo
Dopo che il decreto Milleproroghe ha confermato la scadenza del 31 marzo, per l’entrata in vigore dell’obbligo per le imprese di assicurarsi su eventi calamitosi, si attende ora pubblicazione del decreto attuativo che dovrà chiarire tutti i dubbi e le incertezze sulla puntuale applicazione della norme, dagli ambiti applicativi alle sanzioni. La ratio della norma è quella di rendere il sistema resiliente di fronte a eventi catastrofali, grazie a iniezioni di liquidità, a condizione che i tempi siano certi e rapidi
Abbiamo scritto, a più riprese, che il correttivo del codice appalti è un buon provvedimento e che il codice esce rafforzato dal correttivo, che agisce in continuità, risolvendo i due problemi più seri (equo canone e revisione prezzi per i lavori) e modificando con il cacciavite molti aspetti di funzionamento del sistema. Una valutazione guidata, come sempre, dai dati di fatto, fuori da qualunque pregiudizio politico.
Confermiamo quella valutazione. E in nome dello stesso pragmatismo apprezziamo le analisi svolte la scorsa settimana dai due “padri” del codice: il ministro Salvini e il coordinatore della commissione del Consiglio di Stato che elaborò il primo testo, Luigi Carbone (si veda l’articolo su Diario DIAC del 12 febbraio scorso).
Non apprezziamo, però, quella che appare come una deriva oltranzista di queste analisi che si può riassumere nel motto “blindare il codice”. Carbone lo ha detto esplicitamente al convegno Assorup, Salvini lo ha detto con i fatti bloccando tutti gli emendamenti al decreto Milleproroghe che intervenivano su norme del codice.
Il correttivo è complessivamente buono, ma non è esente da errori, anche gravi, che rischiano di fare danni seri se non si interviene a correggerli. Tralasciamo qui il tema molto complesso del partenariato pubblico-privato, su cui torneremo, e quello sulla revisione prezzi per forniture e servizi che ha il veto del Mef: concentriamoci invece sui certificati di esecuzione lavori nel subappalto.
RIGENERAZIONE
L’Agenzia del Demanio mette a gara i lavori per la messa in sicurezza di alcune aree a Ostia per un valore di 1.356.900 euro, che prevedono la realizzazione delle recinzioni dell’area circostante la fortezza Tor San Michele e dell’area dell’ex cantiere navale Canados, entrambe situate in località Idroscalo, e la manutenzione della recinzione dell’area demaniale in via dell’Aquilone.
Termine presentazione offerte: 24 febbraio.
Ma non è l’unica novità in arrivo per Ostia dove per le spiagge arrivano quelli che sono stati già definiti i bandi di “San Valentino”. Dopo il pressing dell’Europa per il rispetto della direttiva Bolkestein a tutela della concorrenza, il comune ha messo a punto un nuovo modello per la gestione e valorizzazione del litorale. Oggi, 14 febbraio, sul sito tuttogare.it verranno pubblicati due bandi – uno per l’affidamento di 25 stabilimenti balneari non assegnati, un altro per 11 spiagge libere – con la possibilità di presentare le offerte entro la metà di marzo.
La giornata
Il Mimit avvia la consultazione pubblica per la riconversione e la reindustrializzazione dell’area dell’ex centrale di Torrevaldaliga Nord del porto, un percorso che ricalca quello già avviato, nei giorni scorsi, per l’area dell’ex centrale a carbone del porto di Brindisi. Soddisfazione dall’amministrazione comunale.
IN ATTESA DELLE AREE IDONEE
“Un piano innovativo che evidenzia la visione di sviluppo sostenibile della Regione, individuata nella Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile”, lo ha definito l’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi. Incremento di temperatura, modifiche della distribuzione stagionale delle piogge, incremento di effetti di inondazioni marino costiere sono i fenomeni da affrontare. Ieri, però, dall’assemblea legislativa è arrivata una mozione a prima firma Dino Latini per “richiedere una moratoria su tutte le nuove autorizzazioni per la costruzione di impianti eolici nell’Appennino marchigiano fino a quando non sarà completata una valutazione approfondita dell’impatto ambientale, sociale ed economico dei progetti già presentati”.
Il bollettino economico Bce
Gli investimenti delle imprese europee segnano il passo. Nel terzo trimestre del 2024, si è registrato un calo dell’1,2% rispetto al trimestre precedente. Anche nell’edilizia il trend è negativo e l’ultimo scorcio dell’anno è all’insegna della stagnazione. Come avverte la Bce, non ci sono le premesse per una ripartenza nel 2025 anche perché i venti contrari delle tensioni geopolitiche e delle frizioni le commercio internazionale impattano sulla fiducia, sui consumi e sugli investimenti
IL VIA LIBERA DEL SENATO AL DECRETO MILLEPROROGHE
Sull’assicurazione obbligatoria per le aziende la scadenza resta ferma al 31 marzo. Scattano subito le proteste: “In un mese quattro milioni di imprese dovrebbero stipulare polizze molto complesse per cui non è stato ancora pubblicato il regolamento”. Salvini intanto blinda il correttivo appalti: basta modifiche al codice. Non cambia la norma sui certificati di esecuzione lavori che potranno essere utilizzati per la qualificazione solo dai subappaltatori. Si allargano i casi di piccoli interventi soggetti ad autorizzazioni paesaggistiche semplificate. Le risorse aggiuntive al Terzo Valico e alle due tratte della Brescia-Padova per compensare gli extracosti nel biennio 2025-2026.
L'audizione in Parlamento
L’ad di Fs alla commissione Trasporti della Camera sui disagi: “Pianificheremo la vendita dei biglietti sulla base di un monitoraggio costante della rete, tratta per tratta”. Sullo spostamento dell’ex ad di Rfi a Trenitalia “abbiamo fatto tutte le verifche tecnico-legali”. Restano fermi gli obiettivi di centrare i target del Pnrr a giugno 2026 (tranne il terzo valico) e non c’è alcun progetto di privatizzazione o di quotazione ma la definizione di un modello che assicuri il finanziamento degli investimenti scongiurando in prospettiva situazioni di “tossicità” finanziaria per l’alto debito.
DA BRUXELLES
Aperta ieri, la procedura sui rifiuti urbani (che riguarda anche la Francia) è per il mancato recepimento della Direttiva del 2018 che stabilisce l’adozione di misure per garantire che vengano smaltiti in discarica solo i rifiuti sottoposti a trattamento con target di smaltimento in discarica dei rifiuti urbani al 10% entro il 2035 e divieto dal 2030 di smaltimento in discarica di rifiuti idonei al riciclaggio o ad altro recupero. Inviato, invece, il parere motivato sulla sburocratizzazione per gli impianti Fer. Tutti i dettagli sul programma di lavoro della Commissione nel 2025.
I 60 anni di Cosedil
Lo scrittore Premio Strega Edoardo Nesi ha scritto un libro che racconta la storia di Andrea Vecchio, imprenditore edile siciliano che ha fondato un’azienda con tre persone, un badile e una carriola. Ora Cosedil festeggia i 60 anni con oltre 400 dipendenti. In nome di un’amicizia nata in Parlamento, Nesi intraprende un viaggio in Sicilia che è il viaggio che narra la vita di un imprenditore mosso dalla grande passione civile
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 18
di Salvatore Di Bacco
Il DDL Salva Milano/Italia, approvato dalla Camera dei Deputati il 21 novembre e in attesa del voto in Senato, rappresenta un intervento normativo di grande rilevanza per il settore edilizio e urbanistico nazionale.
Negli articoli precedenti abbiamo esaminato le motivazioni che hanno portato i gip del tribunale di Milano all’emissione di diverse ordinanze di sospensione lavori e di sequestro di alcuni cantieri evidenziando la necessita dei piani attuativi indispensabili per la verifica dell’adeguamento delle dotazione degli standard e delle relative opere di urbanizzazione primaria, evidenziando tale obbligo con riferimento sia al Dm 1444/1968, sia alla legge 1150/1942.
La settimana scorsa sono continuate le audizioni all’8° commissione Ambiente e Territorio del Senato sul Ddl. Nelle sedute del 28 gennaio, 4 e 11 febbraio la Commissione di Palazzo Madama ha ascoltato sul provvedimento di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia una serie di stakeholders e di esperti in materia urbanistica ed edilizia, tra cui il sottoscritto in qualità di coordinatore del comitato scientifico UNITEL, l’associazione dei Tecnici degli Enti Locali.
Il mio intervento si è concentrato sulle criticità della normativa vigente e sulle necessità di una revisione complessiva del Testo Unico dell’Edilizia (TUE), al fine di superare le incertezze interpretative che caratterizzano il settore, ed ho sottolineato la necessità di una riforma organica del TUE, evidenziando come le continue modifiche e stratificazioni normative abbiano generato confusione e incertezza applicativa.
L'intervento
DAL BLOG
di Dario Costi
Nella stagione che stiamo vivendo emerge in tutta evidenza un bisogno da affrontare urgentemente: il soddisfacimento sempre più difficile del Diritto costituzionale alla Casa. Se lo osserviamo bene e lo analizziamo nelle sue varie ricadute ci possiamo rendere conto facilmente che la risposta a questo problema urgente potrebbe essere una occasione preziosa.
Intanto dobbiamo dire che quel diritto essenziale si intreccia e si sovrappone con quello che abbiamo di recente scoperto essere anch’esso costituzionale del Diritto alla Città nella riflessione di Giovanni Maria Flick come luogo di formazione dell’individuo.
Lo è anche però nel dibattito pubblico di questi giorni quando si discute delle connessioni tra costo della vita, emergenza abitativa e fuga dal centro. Appare allora evidente che l’accesso per tutti ad un alloggio è una condizione essenziale di cittadinanza.
Nel 2024 con il prof. Francesco Manfredi abbiamo seguito i tavoli di confronto attivati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, ragionato a lungo sui modelli da applicare e aperto uno sguardo sullo scenario europeo per comprendere come allineare l’Italia (il cui patrimonio di Casa sociale è un decimo dell’Olanda) alle migliori pratiche contemporanee e alle grandi tradizioni di Social Housing del continente. Negli incontri e nei dialoghi che abbiamo avuto mi ha abbastanza impressionato una verifica sul campo fatta con i responsabili di Legacoop abitanti in Lombardia (e che ho riscontrato nella collaborazione con le realtà modenesi) nell’ambito della proprietà indivisa e dell’affitto permanente.
Il bando
COMUNE DI BRESCIA
di Mercedes Tascedda
Editoriale
di Giorgio Santilli
Abbiamo scritto, a più riprese, che il correttivo del codice appalti è un buon provvedimento e che il codice esce rafforzato dal correttivo, che agisce in continuità, risolvendo i due problemi più seri (equo canone e revisione prezzi per i lavori) e modificando con il cacciavite molti aspetti di funzionamento del sistema. Una valutazione guidata, come sempre, dai dati di fatto, fuori da qualunque pregiudizio politico.
Confermiamo quella valutazione. E in nome dello stesso pragmatismo apprezziamo le analisi svolte la scorsa settimana dai due “padri” del codice: il ministro Salvini e il coordinatore della commissione del Consiglio di Stato che elaborò il primo testo, Luigi Carbone (si veda l’articolo su Diario DIAC del 12 febbraio scorso).
Non apprezziamo, però, quella che appare come una deriva oltranzista di queste analisi che si può riassumere nel motto “blindare il codice”. Carbone lo ha detto esplicitamente al convegno Assorup, Salvini lo ha detto con i fatti bloccando tutti gli emendamenti al decreto Milleproroghe che intervenivano su norme del codice.
Il correttivo è complessivamente buono, ma non è esente da errori, anche gravi, che rischiano di fare danni seri se non si interviene a correggerli. Tralasciamo qui il tema molto complesso del partenariato pubblico-privato, su cui torneremo, e quello sulla revisione prezzi per forniture e servizi che ha il veto del Mef: concentriamoci invece sui certificati di esecuzione lavori nel subappalto.
Appalti Istruzioni per l’uso / 16
di Gabriella Sparano
Disciplinate dal codice 36 in maniera differente a seconda se riferite al sopra o al sotto-soglia, le garanzie, provvisoria e definitiva, sono state oggetto di revisione ad opera del correttivo (Dlgs. 209/2024) che, in parte, vi ha finalmente recepito indirizzi interpretativi extra codice e, in parte, ne ha accentuato la matrice digitale. Vediamo, allora, come vanno costituite le garanzie e a cosa devono prestare attenzione stazioni appaltanti ed operatori economici.
Come vanno costituite le garanzie?
Sia nel sotto che nel sopra soglia, le garanzie si distinguono in provvisoria e definitiva, laddove:
– la provvisoria copre la mancata aggiudicazione dopo la proposta di aggiudicazione e la mancata sottoscrizione del contratto imputabili a ogni fatto riconducibile all’affidatario o conseguenti all’adozione di informazione antimafia interdittiva emessa ai sensi degli articoli 84 e 91 del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo n. 159/2011;
– la definitiva è prestata per l’adempimento di tutte le obbligazioni del contratto e per il risarcimento dei danni derivanti dall’eventuale inadempimento delle obbligazioni stesse, nonché per il rimborso delle somme pagate in più all’esecutore rispetto alle risultanze della liquidazione finale, salva comunque la risarcibilità del maggior danno verso l’appaltatore.
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