LINEE GUIDA DELL'ASSOCIAZIONE DELLE SOCIETà QUOTATE IN BORSA

di Giorgio Santilli

I dati “incorporano un valore che si moltiplica sulla base delle combinazioni e delle analisi a cui vengano sottoposti (anche grazie a tecniche sempre più sofisticate di data automation e data analytics), e dell’uso a cui vengano destinati attraverso le più promettenti tecnologie abilitanti (tra le quali, intelligenza artificiale, modelli di registro distribuito e internet of things)”. L’accesso e lo sfruttamento dei dati, come innesco per la trasformazione tecnologica e digitale, acceleratore di innovazione e condizione necessaria per il recupero della produttività e della competitività aziendale, dell’economia e del sistema Paese sono al centro della Strategia digitale europea e di quella nazionale.

La giornata

  • Alta tensione nella Ue, sotto attacco il  bilancio 2028-34
  • Meloni: ‘mille giorni di governo ma mi sembrano di più’. Il racconto nelle slide
  • Dazi, Trump: forse un accordo con la Ue ma molto diverso di come è stato per anni
  • Regionali, incontro Schlein-De Luca: nessun veto sul candidato, Fico in pole
  • Pnrr, il Mit pubblica il bando ‘LogIn  Business’, 157 milioni per la digitalizzazione della logistica

Maria Cristina Carlini

TESTO ALLA CAMERA

di Mauro Giansante

Approvato con voto per alzata di mano in base alle dichiarazioni di voto, Pd, M5s e Iv si sono astenuti mentre Avs e il gruppo delle Autonomie hanno votato contro. Tra i nodi sollevati dalle opposizioni anche la mancanza del tema della tutela ambientale, l’esclusione dal coinvolgimento del Mase e la eccessiva discrezionalità per l’Agenzia nel raccordarsi con enti esterni quali l’Inail per la sicurezza degli operatori.

REGIONE LAZIO

di Giusy Iorlano

Approvata con 26 voti favorevoli e 8 contrari la proposta di legge n. 171. Tra i temi caldi: rigenerazione urbana, cinema dismessi, seminterrati. C’è spazio, poi, anche per l’housing sociale: la nuova legge aggiorna i criteri per i canoni calmierati, che non venivano rivisti da ben 14 anni. Il plauso degli ordini professionali che, però, non mancano di sollevare perplessità visto che su alcune tematiche “ci si sarebbe aspettati meno burocrazia”.

Diario nuovi appalti

Blogger

I più letti del diario

IN ARRIVO LE NOMINE DI DONNARUMMA

APPALTI ISTRUZIONI PER L'USO/19

Pro e contro:
Superbonus e riqualificazione energetica

PRO

Virginio Trivella
Coordinatore tecnico-scientifico Rete IRENE

Incentivo diabolico? Le colpe sono di chi lo ha amministrato e della ROVINOSA exit strategy

I critici del superbonus (quasi tutti col senno del poi) hanno fatto a gara a trovarne le colpe più diaboliche, omettendo però di riconoscere che gran parte dei guasti che ne sono derivati sono da ricondurre più ai difetti nell’amministrazione dello strumento, che allo strumento in sé, concepito per fornire una risposta straordinaria a una situazione straordinaria.

Ora la confusione regna sovrana.

Le direttive comunitarie che dovrebbero indicare una strada attraverso i decenni vengono rinegoziate, approvate, disconosciute e infine demonizzate. Le strategie nazionali, aggiornate ogni pochi anni, sembrano esercizi contabili destinati a restare lettera morta.

CONTRO

Mauro Grassi
Direttore Fondazione Earth and Water Agenda

Con quei fondi spesi per il 110% avremmo dovuto fare investimenti pubblici utili a TUTTI

Il Superbonus 110% è un’agevolazione fiscale introdotta dal Decreto Rilancio (DL 34/2020) per incentivare interventi di efficientamento energetico, antisismico e installazione di impianti fotovoltaici negli edifici. E’ stato utilizzato perlopiù per interventi di efficientamento energetico e in maniera marginale per interventi di tipo antisismico. Ha riguardato circa 500 mila edifici, per circa 1 milione di unità abitative, con un costo medio di investimento di circa 112 mila euro. Si tratta di circa il 3,9% delle unità abitative presenti in Italia. Il costo complessivo per lo stato è di circa 123 miliardi i tre anni. Se si sommano anche i bonus edilizi di altro tipo si arriva ad un volume di risorse intorno ai 190 miliardi.

L'intervento

LA QUESTIONE NON ELUDIBILE

di Angelo Ciribini

Università degli Studi di Brescia

L’importante documento di Assonime, rivolto prevalentemente alle imprese della manifattura e del servizio, pone con forza, anche per il settore dell’ambiente costruito e, segnatamente, per le imprese di costruzioni e per il loro indotto manifatturiero, la questione della centralità del dato nella gestione dei processi aziendali, attorno a cui operare, almeno in parte, una riconfigurazione.

Altrettanto rilevanti e pertinenti sono le annotazioni che riguardano l’uso dei dati, anche personali, relativi all’Internet of Things, sempre più diffusa nel comparto, pure sotto il profilo del Digital Twin.

Il punto cruciale, tuttavia, risiede nell’accettazione del dato come bene economico, transabile e riutilizzabile.

LA NOTIZIA

di Maria Cristina Carlini

Aspi, la prima uscita di Giana: “In viaggio 38 milioni nei tre fine settimana di esodo estivo”

“La rete autostradale si conferma ancora una volta protagonista della mobilità del sistema Paese: solo nell’ultimo fine settimana di luglio e nei primi due di agosto ci aspettiamo che saranno 38 milioni le persone che sceglieranno le principali arterie autostradali di Aspi per raggiungere le località di vacanza”. A indicarlo è stato Arrigo Giana, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, durante l’assemblea pubblica di Federtrasporto che si è tenuta ieri a Roma, anticipando le previsioni per i fine settimana dal 25 al 27 luglio, dal 1° al 3 agosto e dall’8 al 10 agosto, giornate in cui sono previsti i maggiori spostamenti verso le località di vacanza.

Appalti Istruzioni per l’uso / 36

di Gabriella Sparano

L’accordo di cooperazione tra amministrazioni, previsto in via generale dall’articolo 15 L. 241/1990 e declinato più specificamente dall’articolo 7, comma 4, del Dlgs. 36/2023, è un’intesa tra due o più enti, finalizzata alla realizzazione di un interesse pubblico comune attraverso la messa in comune di risorse e l’effettiva partecipazione di tutte le parti allo svolgimento di compiti funzionali all’attività. È, dunque, uno strumento molto utile per realizzare insieme un progetto comune: l’unione fa la forza. La sua natura, pertanto, è squisitamente collaborativa e non sinallagmatica, distinguendosi così dai contratti pubblici (appalti o concessioni), che prevedono uno scambio di prestazioni a titolo oneroso. La corretta qualificazione di tali intese è fondamentale per determinare se esse rientrino o meno nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti Pubblici e per evitare l’elusione delle procedure di evidenza pubblica, che tutelano la trasparenza e l’equo accesso al mercato per gli operatori economici. Una errata interpretazione può esporre le amministrazioni a contenziosi e obblighi risarcitori.

Vediamo, dunque, insieme come inquadrare e utilizzare correttamente questo strumento.

Progetto Corale/8

di Maria Cristina Fregni

In questi ultimi giorni stiamo assistendo a dibattiti, polemiche e appelli a dati scientifici di varia natura in merito ai vari tentativi, distribuiti sul territorio della penisola, di introdurre alberi e arbusti nei centri storici delle città, come misura di mitigazione del fenomeno Isola di calore urbano e come elemento di miglioramento della qualità dell’aria.

Il tema è di grande interesse per chi vuole seguire politiche e interventi di Rigenerazione urbana: è infatti evidente come questi non si possano scindere dagli aspetti di sostenibilità ambientale e di adattamento climatico, se davvero si vogliono ri-generare ambienti di vita piacevoli, sicuri e salutari.

Dentro il cerchio/14

La Voce dei Geometri

di Ernesto Alessandro Baragetti

Catasto e fiscalità: un nuovo equilibrio tecnico-istituzionale per la professione del Geometra

Il dibattito sul sistema catastale continua a riemergere ciclicamente nel contesto pubblico ogni volta che si affrontano i temi dell’equità tributaria, della modernizzazione della pubblica amministrazione e della gestione del patrimonio immobiliare. Nonostante numerosi tentativi politici, il sistema di riferimento vigente – datato e stratificato – resta invariato nella sua struttura di base.

L'architettura vista da LPP/18

di Luigi Prestinenza Puglisi

L’architettura fascista è esistita: tanta produzione di buon livello, ma anche i segni contraddittori della monumentalità di regime. Critica sempre in affanno sul tema

Per apprezzare un’opera d’arte non è necessario conoscerne la storia. Rimaniamo affascinati da una tela di Botticelli anche se sappiamo poco e nulla del Rinascimento, del neoplatonismo, del tentativo di riforma dei costumi portato avanti dal Savonarola e dell’influenza che  l’intollerante frate ebbe sui pittori fiorentini della sua epoca.

Lo stesso accade per gli edifici: non dobbiamo essere esperti di storia romana per ammirare il Pantheon o il Colosseo. Né dottori della chiesa per apprezzare il colonnato di Bernini che introduce a San Pietro. Qualche informazione non guasta, ma della maggior parte delle opere che ammiriamo sappiamo ben poco.

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Pro e contro:
Superbonus e riqualificazione energetica

PRO

Virginio Trivella
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Ora la confusione regna sovrana.

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