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IL DECRETO OMNIBUS ECONOMIA

Se si segue il groviglio delle norme sovrapposte e spesso contraddittorie che si sono susseguite dal 2022 per far fronte agli aumenti di costi che hanno rischiato di paralizzare i cantieri Pnrr e non-Pnrr non si riuscirà a capire l’ultimo nodo che resta da risolvere per garantire equità, equilibrio economico e una conclusione dei lavori senza scossoni: l’esclusione delle opere finanziate inizialmente con il “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” (FOI) – che agiva sull’aggiornamento dei prezzi nella fase di gara – da qualunque meccanismo compensativo in fase di esecuzione.

Il Parlamento e il Governo (soprattutto il Mef), in più occasioni chiamati a legiferare sulla questione, hanno sempre opposto un rifiuto a una soluzione definitiva del problema, sottovalutando la questione e preferendo trincerarsi dietro una norma che è stata interpretata (illogicamente) come un divieto assoluto.

Meglio allora tentare adesso – prima che la questione torni in settimana al Senato – un ragionamento semplificato, rafforzato da qualche numero, per arrivare al punto. E il numero che conta è 5.000: tanti sono – secondo Ance – ancora i cantieri interessati da questa esclusione, per un investimento totale di 22 miliardi (rispetto a un numero iniziale di 7.821 opere finanziate con il FOI per 41,2 miliardi di investimento). Non proprio noccioline.

Ma torniamo al nostro ragionamento.

DIARIO POLITICO

OSSERVATORIO CNAPPC-CRESME EUROPEA RICERCHE

Otto lotti di Rete Ferroviaria Italiana da 4,86 milioni e dieci da 720mila euro: nella prestazione richiesta anche assistenza e supporto tecnico. Eni propone un accordo quadro da 11 milioni per servizi di verifica calcoli e certificazioni, la Regione Campania rafforza la capacità istituzionale sul principio DNSH e sulle verifiche climatiche dei progetti infratsrutturali del FESR. Roma Capitale affida l’accordo quadro per i servizi multidisciplinari nell’ambito della concessione per il termovalorizzatore. Il Demanio assegna il PFTE di una scuola a Benevento e la direzione operativa e di ispezione più il coordinamento della sicurezza per la progettazione BIM del restauro e della rifunzionalizzazione dell’ex carcere femminile di Perugia. L’elenco completo delle 51 gare

L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP

Giorno 24 luglio, uscirà, nella collana dei libri di architettura allegata al Corriere della sera, la monografia dedicata a Stefano Boeri. Consacrando in questo modo la sua figura di progettista. E, difatti, se siete disposti a perdere qualche minuto, ChatGPT o qualche altra app di intelligenza artificiale vi diranno che Boeri dopo Renzo Piano e Massimiliano Fuksas è tra le più importanti archistar nazionali. Per una app cinese lo é insieme a Carlo Ratti, per la versione europea insieme a Cucinella, dopo Cino Zucchi e un altro studio di architettura che, credo, sia conosciuto solo dalla Intelligenza Artificiale.

LINEE GUIDA ASSONIME E COSTRUZIONI

Tutta la logica della digitalizzazione nel settore della costruzione è bene identificata dallo standard relativo alla Information Delivery Specification nota come IDS, nel senso che esso imporrebbe agli operatori una disciplina mentale e operativa abbastanza rigorosa da essere improntata ai paradigmi industriali.

Analogo ragionamento varrebbe per il Digital Product Passport o DPP, previsto dalla Construction Products Regulation.

La storia, in effetti, della gestione dell’informazione nel settore, ben prima dell’avvento della digitalizzazione, è stata caratterizzata dal rigetto sostanziale di ipotesi di normalizzazione. La forte parcellizzazione dei vari tipi di attori e la loro natura identitaria hanno, nei fatti, sempre impedito l’adesione estesa a criteri di unificazione: l’informazione tecnica sui prodotti lo testimonia.

I dati Istat

Il mese di maggio conferma il passo incerto della produzione nelle costruzioni con un calo congiunturale. Osservando, infatti, i primi cinque mesi dell’anno si tratta della terza flessione  (non continua). Rallenta la crescita tendenziale. Intanto, l’Oice traccia un bilancio dei primi sei mesi delle gare di ingegneria e architettura che registrano una forte caduta della domanda pubblica.

ENERGIA

Secondo le stime dettagliate dal professor Livio De Santoli (La Sapienza) al summit organizzato da Anev, con investimenti tra i 10 e i 20 miliardi verrebbero mobilitati fino a 60mila nuovi posti di lavoro full time. “Le condizioni per cambiare passo ci sono tutte: abbiamo tecnologie mature, una filiera industriale pronta, competenze consolidate e ampie aree marine adatte allo sviluppo.

LA SETTIMANA

  • Dazi, trattativa con gli USA ma la Ue guarda anche a Giappone e Cina
  • Regionali, il Centrodestra prova a sbloccare l’impasse
  • Riflettori sulle banche centrali: martedì parla Powell, giovedì il direttivo della Bce

LE LINEE GUIDA

LINEE GUIDA DELL'ASSOCIAZIONE DELLE SOCIETà QUOTATE IN BORSA

I dati “incorporano un valore che si moltiplica sulla base delle combinazioni e delle analisi a cui vengano sottoposti (anche grazie a tecniche sempre più sofisticate di data automation e data analytics), e dell’uso a cui vengano destinati attraverso le più promettenti tecnologie abilitanti (tra le quali, intelligenza artificiale, modelli di registro distribuito e internet of things)”. L’accesso e lo sfruttamento dei dati, come innesco per la trasformazione tecnologica e digitale, acceleratore di innovazione e condizione necessaria per il recupero della produttività e della competitività aziendale, dell’economia e del sistema Paese sono al centro della Strategia digitale europea e di quella nazionale.

LA QUESTIONE NON ELUDIBILE

L’importante documento di Assonime, rivolto prevalentemente alle imprese della manifattura e del servizio, pone con forza, anche per il settore dell’ambiente costruito e, segnatamente, per le imprese di costruzioni e per il loro indotto manifatturiero, la questione della centralità del dato nella gestione dei processi aziendali, attorno a cui operare, almeno in parte, una riconfigurazione.

Altrettanto rilevanti e pertinenti sono le annotazioni che riguardano l’uso dei dati, anche personali, relativi all’Internet of Things, sempre più diffusa nel comparto, pure sotto il profilo del Digital Twin.

Il punto cruciale, tuttavia, risiede nell’accettazione del dato come bene economico, transabile e riutilizzabile.

TESTO ALLA CAMERA

Approvato con voto per alzata di mano in base alle dichiarazioni di voto, Pd, M5s e Iv si sono astenuti mentre Avs e il gruppo delle Autonomie hanno votato contro. Tra i nodi sollevati dalle opposizioni anche la mancanza del tema della tutela ambientale, l’esclusione dal coinvolgimento del Mase e la eccessiva discrezionalità per l’Agenzia nel raccordarsi con enti esterni quali l’Inail per la sicurezza degli operatori.

APPALTI ISTRUZIONI PER L'USO

L’accordo di cooperazione tra amministrazioni, previsto in via generale dall’articolo 15 L. 241/1990 e declinato più specificamente dall’articolo 7, comma 4, del Dlgs. 36/2023, è un’intesa tra due o più enti, finalizzata alla realizzazione di un interesse pubblico comune attraverso la messa in comune di risorse e l’effettiva partecipazione di tutte le parti allo svolgimento di compiti funzionali all’attività. È, dunque, uno strumento molto utile per realizzare insieme un progetto comune: l’unione fa la forza. La sua natura, pertanto, è squisitamente collaborativa e non sinallagmatica, distinguendosi così dai contratti pubblici (appalti o concessioni), che prevedono uno scambio di prestazioni a titolo oneroso. La corretta qualificazione di tali intese è fondamentale per determinare se esse rientrino o meno nell’ambito di applicazione del Codice dei Contratti Pubblici e per evitare l’elusione delle procedure di evidenza pubblica, che tutelano la trasparenza e l’equo accesso al mercato per gli operatori economici. Una errata interpretazione può esporre le amministrazioni a contenziosi e obblighi risarcitori.

Vediamo, dunque, insieme come inquadrare e utilizzare correttamente questo strumento.

La giornata

  • Alta tensione nella Ue, sotto attacco il  bilancio 2028-34
  • Meloni: ‘mille giorni di governo ma mi sembrano di più’. Il racconto nelle slide
  • Dazi, Trump: forse un accordo con la Ue ma molto diverso di come è stato per anni
  • Regionali, incontro Schlein-De Luca: nessun veto sul candidato, Fico in pole
  • Pnrr, il Mit pubblica il bando ‘LogIn  Business’, 157 milioni per la digitalizzazione della logistica

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 42

di Salvatore Di Bacco

L’articolo di questa settimana esplora la gentrificazione a Milano, un fenomeno complesso che si è radicato negli ultimi decenni attraverso percorsi urbanistici di rigenerazione urbana e city branding. Questa trasformazione ha portato ricchezza e attrattiva della città, come dimostrato dall’aumento vertiginoso dei prezzi immobiliari e in particolare degli affitti, parificando la città di Milano a metropoli globali come Parigi e New York. Tuttavia, tale processo ha “condotto” gradualmente ad una esclusione dei residenti originali dei quartieri da tali processi urbanizzativi che causa incremento dei costi e dei prezzi porta a disuguaglianze sociali, evidenziando come la nuova ricchezza non si ridistribuisca equamente.

L'architettura vista da LPP/21

di Luigi Prestinenza Puglisi

Vaccarini, la costiera Adriatica, la palazzina e l’abilità di relazionarsi con la tirannia dei linguaggi: luce e bellezza senza inseguire geometrie decostruttiviste

È da oltre trenta anni che l’architettura italiana sta vivendo una buona stagione. Probabilmente dal 1992 e grazie a Tangentopoli. Il vasto e inarrestabile fenomeno conosciuto come mani pulite ha messo infatti in crisi il vecchio e consolidato sistema di spartizione politica degli appalti. Mentre la così detta legge dei Sindaci, emanata l’anno successivo, nel 1993, ha stimolato le amministrazioni a puntare sull’architettura con opere significative. Certo, i tempi sono sempre più lunghi, la burocrazia opprimente, le norme sempre più indecifrabili e molti progetti rimangono sulla carta o sono realizzati solo dopo 10-15-20 anni. Ma ogni città bene o male ha promosso un  certo numero di concorsi che hanno lanciato giovani architetti i quali, negli anni delle spartizioni fatte col codice Cencelli alla mano, non avrebbero avuto occasioni per emergere.

L'intervento

DIARIO POLITICO

di Pol Diac

Per Giorgia Meloni sarà un agosto di riflessioni e di impegni. L’appuntamento con le Regionali in autunno (si comincia il 28 settembre con le Marche e poi a ottobre Veneto, Toscana, Campania, Puglia e ora anche Calabria) è certamente una scadenza importante, un test per saggiare lo stato di salute del Governo proprio mentre si discuterà della prossima legge di bilancio, ma anche del nuovo quadro finanziario europeo. Con più di un’incognita con cui fare i conti, a partire dall’effetto dazi che peserà non poco sul fronte di un crescita tornata allo zero virgola.

L'intervento

di Angelo Ciribini

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