La gara bandita dal Comune per la progettazione esecutiva e i lavori di riqualificazione ambientale del parco in via Salina Grande vale 5,3 milioni a base d’asta. L’intervento consiste nella realizzazione del progetto “Taranto Green&Blue – Parco del Mediterraneo alla Salinella”, che vuole trasformare l’ex salina, in stato di abbandono e degrado, in un’area verde urbana di grande valore.
LA VIDEOINTERVISTA
RIPARTITO L'ESAME IN COMMISSIONE AL SENATO
Il relatore Roberto Rosso (nella foto): “Non vedo grandi problemi sulle proposte di modifica, molte convergono”. Il problema è finanziario: al momento ci sono in bilancio 80 milioni a fronte dei 3,4 miliardi previsti dal nuovo testo del relatore su un arco di undici anni. La partita nella maggioranza è molteplice: non c’è solo il dubbio se entri o meno in legge di bilancio e la consistenza complessiva del finanziamento, ma anche l’indisponibilità del Mef a dare stabilità alle risorse per un periodo lungo e ad andare oltre la logica della ricarica anno per anno.
CITTA' NEL FUTURO
Entra nel vivo la Conferenza “Città nel futuro 2030-2050”. La presidente Brancaccio e il direttore Rutelli sollecitano il superamento di contrapposizioni sui due grandi temi al centro della discussione: emergenza abitativa e adattamento climatico. Un appello che, nell’evento di apertura alla Camera, è stato raccolto dalla politica. Ma c’è anche il tema caldo del caso Milano: Forza Italia propone un commissario.
Camera dei Deputati/MAXXI
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Sul tema della rigenerazione urbana fervono ormai numerosi disegni di legge all’ attenzione del Senato. È un bene, a condizione che non si abusi della parola e si esca dalle interpretazioni polisenso e dagli equivoci. Il “caso Milano” sta a dimostrarlo.
L'INTERVENTO DI GALEONE A CITTA' NEL FUTURO
L’assessore ai Lavori pubblici Massimo Ferrante ha annunciato un cantiere Aster di almeno dieci giorni per 30 mila euro, comprensivi di smaltimento; l’assessora alla Sicurezza Arianna Viscogliosi parla di «atto simbolico di cambiamento». Nel Comune veneto, bando sperimentale rivolto a chi si impegna a eseguire piccoli lavori di ripristino.
IL NUOVO PRESIDENTE OAR
La giornata
LA RASSEGNA
Roverella a Cesena, coralità e inclusione. A Brindisi la street art accende legalità e identità. Palmanova, dalla sicurezza la riattivazione culturale. Orsolina28 a Moncalvo, pazienza e bellezza. A Genova l’urbanità recuperata da mitigazioni introverse. A Nuoro la cultura rompe i muri dell’ex Artiglieria. Il temporary use di Napoli. Gli Oscar europei: la diga di Alqueva e la città verde di Vitoria-Gasteiz.
I siti nei territori delle province di Varese, Como e Monza Brianza e nel comune di Busto Arsizio e la consistenza degli immobili interessati è di 17.135 alloggi. Il criterio di aggiudicazione scelto è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con 30 punti per la componente economica e 70 punti per quella tecnica. Scadenza il 10 novembre.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA
L'OSSERVATORIO CREATO DA MOST
Nel primo rapporto dell’Osservatorio creato dal Centro Mobilità Sostenibile sfatati molti luoghi comuni: non stiamo affatto andando verso gli obiettivi di decarbonizzazione posti dall’Unione europea per il 2030: rispetto al 2019 le emissioni totali di Co2 generate dal parco circolante sono cresciute del 3%. “Necessari nuovi interventi”.
Dopo la proroga di sei anni della concessione del Renzo Barbera, monta la polemica politica per le promesse mancate sui fondi stanziati per la riqualificazione. A Scampia, già effettuate bonifiche e lavori propedeutici. Sorgeranno 20 edifici per 433 alloggi. Milano, dieci processi sull’urbanistica. Ad Ancona interlocuzioni sul trasferimento del centro Anas.
L'INTERVISTA DEL LUNEDì
CITTA' IN SCENA
HUB CONTEMPORANEO
L’immobile, completamente riqualificato e ristrutturato, è stato ceduto da Eni in comodato d’uso al Comune di Gela per due anni, con possibilità di proroga. I lavori, dal valore di circa tre milioni di euro, sono stati interamente finanziati attraverso i fondi delle compensazioni industriali dovute per la città. Riqualificata anche l’area esterna. Oggi torna a vivere come un polo aperto a formazione, imprenditorialità, innovazione giovanile e rigenerazione sociale, con ambienti di coworking, laboratori, spazi per start up
La Diac Conference del 9 ottobre: vedi qui
Gabriella Sparano
Nell’ambito dei contratti pubblici, le certificazioni dei sistemi di gestione (qualità, ambiente, sicurezza, parità di genere, ecc.) assumono oggi un ruolo strategico. Non solo consentono agli operatori economici di ottenere riduzioni di garanzie e premialità, ma sono spesso un requisito per la qualificazione SOA. Tuttavia, non tutte le certificazioni sono automaticamente valide. Per essere riconosciute, devono essere autentiche, rilasciate da Organismi di Certificazione accreditati e conformi al quadro giuridico europeo, in particolare al Regolamento (CE) n. 765/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, che stabilisce i requisiti per l’accreditamento. In Italia, l’Ente di accreditamento ufficiale è Accredia, ma il mercato globalizzato ha portato alla diffusione di certificazioni estere. Questo impone alle stazioni appaltanti di valutare non solo l’accreditamento dell’organismo estero, ma anche il fatto che l’Ente di accreditamento sia riconosciuto a livello internazionale, attraverso gli Accordi di Mutuo Riconoscimento (MRA). Infatti, una certificazione priva dei requisiti sopra indicati può essere non ammissibile in gara, con conseguenze facilmente immaginabili.
Di seguito, dunque, gli aspetti fondamentali di cui devono tenere conto le stazioni appaltanti nella verifica delle certificazioni.
Paolo Ghigliotti
La figura del Responsabile Unico del Progetto (RUP), già centrale nel sistema degli appalti pubblici, acquisisce un’importanza ancora maggiore alla luce della recente Delibera ANAC n. 262 del 3 giugno 2025.
Con questo atto, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha aggiornato il proprio regolamento sull’attività di vigilanza, delineando un quadro di responsabilità più stringente e, soprattutto, introducendo un sistema di sanzioni pecuniarie che incide direttamente sulla fase di esecuzione dei contratti.
L’obiettivo dell’ANAC è chiaro: garantire che l’esecuzione degli appalti pubblici non sia un’area “grigia”, ma un processo costantemente monitorato ed allineato ai principi di correttezza e trasparenza. Le novità introdotte pongono il RUP al centro di questo meccanismo di controllo, confermandolo quale principale punto di riferimento per l’Autorità nonchè diretto responsabile di eventuali irregolarità.
Maria Cristina Fregni
Jane Jacobs usava le espressioni “sidewalk ballet” e “dancing streets” per descrivere le interazioni complesse, impreviste e vitali che si verificano negli spazi pubblici di una città. Questo concetto si riferisce alla “danza intricata” di persone diverse – vicini, acquirenti, bambini e sconosciuti – che si muovono in un quartiere, creando un senso di sicurezza e ordine sociale attraverso un’attività costante e diversificata.
Scopo delle Rigenerazione Urbana dovrebbe proprio essere la riattivazione di queste complesse relazioni, da far esprimere sul palcoscenico di quartieri ambientalmente sostenibili grazie ad un rinnovato rapporto tra uomo e natura.
A sua volta, dunque, la Rigenerazione Urbana, soprattutto per come è andata in scena nella “tre giorni” romana di Città nel Futuro, dal 7 al 9 ottobre scorso presso il Maxxi, può essere vista come una danza, una coreografia contemporanea composta di molteplici fattori, di dinamismo e perseveranza, di esperimenti e repertorio.
Walter Tocci
Pubblichiamo l’intervento tenuto da Walter Tocci, ex vicesindaco di Roma e oggi consigliere del sindaco Gualtieri per il coordinamento del Piano di riqualificazione del Centro archeologico monumentale, nel corso del panel di Città nel futuro 2030-2050 dedicato alla presentazione di “Roma Consolari – Un progetto visionario per la città”, a cura dell’IN/ARCH.
A Roma è tornata la fiducia nel cambiamento. Abbiamo ormai alle spalle lo spirito depressivo degli anni passati. Ci sono tanti progetti in corso e tanti altri in discussione, per iniziativa della giunta – l’assessore Veloccia ha appena presentato il piano per il Tevere – e anche per l’impegno della società civile, come si vede in questo convegno. A mio avviso, però, tra le tante, l’idea delle consolari proposta da IN/ARCH è la più preziosa, la più efficace e la più nuova.
1. Più preziosa perché antica: la loro raggiera è la più duratura forma territoriale di Roma, dalla protostoria ai giorni nostri.
In una lotta infinita tra l’uomo e l’ambiente, ogni secolo ha impreziosito i tracciati con nuove opere e ha modificato il paesaggio, le infrastrutture, le produzioni, le case.
Ciascun itinerario è come un rotolo di papiro che basta srotolarlo per leggere nelle diverse direzioni la plurimillenaria trasformazione della Campagna Romana.
Il Novecento è stato il secolo più ingeneroso, poiché ha sfiancato le consolari, senza mai prendersene cura; le ha utilizzate nella grande espansione edilizia per sostenere almeno due cambi di scala, quello urbano e quello metropolitano, le ha logorate, le ha stravolte e in alcuni tratti perfino cancellate: la Tiburtina a ponte Mammolo non c’è più, è stata sostituita da un viadotto sopra un parcheggio.
Occorre dimenticare il Novecento per riconciliarsi con la lunga durata di Roma.
Salvatore Di Bacco
In un momento storico in cui le città italiane affrontano sfide cruciali — dal consumo di suolo alla desertificazione commerciale, dalla pressione turistica nei centri storici alla necessità di una transizione ecologica — il DDL 29 si propone come la prima legge organica capace di affrontare il tema della rigenerazione urbana con una visione sistemica e nazionale. Un testo che unifica otto proposte precedenti e che ambisce a trasformare il volto delle nostre città, rendendole più sostenibili, vivibili e resilienti.
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