APPROVATA UNA MOZIONE
Il documento presentato da Stefano Stanghellini, Michele Talia (presidente), Carlo Alberto Barbieri e Paolo Urbani parla alla legge in discussione al Senato e “fissa” finalmente una posizione unitaria dell’Istituto nazionale di urbanistica: “no a tutti i tentativi di giustapporre o sottrarre” la rigenerazione urbana “alla pianificazione generale attraverso misure speciali o in deroga, o ancora di ridurla a una visione ‘edilizia’”. Altolà alle “scorciatoie definitorie e semplicistiche, utili a mascherare approcci che vanno persino nella direzione opposta a una visione che oggi l’Inu afferma una volta per tutte”. Il testo della mozione.
I DOSSIER DI BRUXELLES SUGLI APPALTI
Sui due principali dossier in materia di appalti si intrecciano – con un forte rischio per l’Italia – i target e le revisioni del Pnrr, le procedure di infrazione ancora aperte (subappalto) e le condanne della Corte di giustizia che aspettano di essere eseguite con l’applicazione della multa (tempi di pagamento). Presa molto sul serio da Bruxelles la recente lettera di denuncia dell’Ance sulla certificazione dei lavori eseguiti nei subappalti, introdotta dal correttivo: la commissione fa capire che ci sono gli elementi per non chiudere la vecchia procedura sulle quote massime di subappaltabilità, superata in teoria con le norme di liberalizzazione varate da Draghi, e di far confluire lì la nuova questione, legata anche alla riforma degli appalti contenuta nel Pnrr. Sui tempi di pagamento il nodo riguarda il periodo che intercorre fra l’esecuzione del lavoro, l’emissione del SAL e l’emissione della fattura, mentre il Pnrr si concentra sul tempo che intercorre fra fattura e pagamento. Non aiuta l’Italia il fatto che la commissione voglia rendere più stringenti e rapide le norme europee trasformando la direttiva in regolamento. Tutti i dossier normativi, in arrivo il Construction Services Act
La giornata
AGID
Dal rapporto emerge che il 42% dei progetti di IA nelle PA mira a migliorare l’efficienza operativa, il 24% a potenziare la gestione dei dati e il 18% a ottimizzare l’accesso ai servizi. Ma oltre al problema delle informazioni interne da far elaborare, pesa molto la situazione deficitaria delle competenze umane interne. Che sono sì presenti ma limitate, con forte dipendenza da consulenti esterni. Tra le raccomandazioni, invece, meglio puntare su tecnologie affidabili e a basso impatto ambientale, integrandole nei sistemi informativi esistenti, piuttosto che su strumenti generativi più energivori e meno consolidati.
Il dibattito
“Homo Viator” è il tema che è stato al centro di un dialogo organizzato dall’Autorità di regolazione dei trasporto e dalla Fondazione Cortile dei Gentili. Un’occasione per parlare del viaggio come una dimensione dell’esistenza, occasione di conoscenza, di incontro e di percorso religioso. Sul tema di sono confrontati in un dibattito inedito i vertici di Fs, Italo, Adr e Aspi
DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri
La revisione del Testo Unico dell’Edilizia, ormai da anni al centro del dibattito politico, dovrà senza dubbio affrontare con attenzione anche il tema della legislazione concorrente Stato-Regioni fissato dal Titolo V della Costituzione.
Con riguardo al governo del territorio, l’articolo 117 lascia all’autonomia regionale la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei principi fondamentali, riservati a quella statale.
Sotto questo profilo uno degli aspetti più dibattuti del Dpr 380/2001 è contenuto all’articolo 32, che tratta la determinazione delle variazioni essenziali.
Attualmente la norma assegna alle Regioni il compito di stabilire quali siano le variazioni essenziali al progetto approvato, limitandosi a disporre che l’essenzialità ricorre esclusivamente quando si verificano specifiche condizioni.
ARIA SPA
La relazione al Parlamento
Il Rapporto sulla politica di Bilancio, presentato ieri al Senato, fa suonare l’allarme sullo stato di attuazione del Pnrr, indicando il significativo rischio che la spesa non venga realizzata entro il 2026. Di qui la necessità di accelerare. Secondo le stime dell’Upb, mostrano che il posticipo di 10 miliardi di spesa al 2027 dimezzerebbe la crescita per il prossimo anno. Occorre poi guardare oltre il Pnrr dando continuità all’azione di riforma e di sostegno agli investimenti.
PROGETTO CORALE
Esiste un luogo, a Modena, lontano dal marmo bianco dei monumenti UNESCO e dal rombante rosso delle Ferrari, in cui il tempo sembra sospeso e la dimensione dell’esplorazione e degli spazi di quiete sembra reimpossessarsi della città.
Siamo al Villaggio Artigiano di Modena ovest, poco più di un kilometro di distanza dal centro storico, lungo la via Emilia.
Il Villaggio ha una genesi peculiare, che lo ha trasformato in un caso-studio nazionale e nel “padre” di un modo, molto emiliano, di fare programmazione territoriale con e a sostegno della comunità locale.
Il villaggio artigiano Modena Ovest, primo in Italia, nasce infatti a partire dal 1949 per volontà del sindaco Alfeo Corassori, ex bracciante e militante del Partito comunista, e dell’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Pucci, ingegnere professionalmente legato al mondo del rinnovamento urbanistico milanese.
In un periodo in cui ancora più del 50% della popolazione modenese viveva di agricoltura, l’urgenza a Modena era rappresentata dalla necessità di fornire casa e lavoro ai molti operai dell’industria siderurgica e meccanica, licenziati dopo la fine del “boom” dovuto alle necessità belliche. Al sindaco comunista, per far fronte agli oltre 30.000 disoccupati, con le casse comunali semivuote, viene allora un’idea coraggiosa quanto rischiosa, ovvero usare, in un periodo di grandi scontri ideologici, gli strumenti del mercato e le risorse dei privati per inventare una inedita via di sviluppo.
DICHIARAZIONI AMBIENTALI
Secondo i dati del program operator di Icmq, guida ancora il settore edile. Il dato più significativo riguarda una categoria di prodotto in particolare: il calcestruzzo, che in un solo anno vede aumentare le Epd da 22 (aprile 2024) a 75 (maggio 2025). Tra le altre categorie ad alta incidenza di pubblicazioni figurano trasformatori, cavi e fili, prodotti isolanti, moduli fotovoltaici e piastrelle in ceramica.
Rigenerazione urbana
Una nuova effervescenza attraversa il mercato immobiliare romano. L’amministrazione capitolina assicura che la stagione della Roma sonnolenta e ferma è ormai alle spalle, grazie alla mole di investimenti messi in campo, dal centro alle periferie: infrastrutture, rigenerazione urbana, manutenzione ordinaria e grandi opere. Il tutto si tiene. La capitale diventa attrattiva per gli investitori. Coima annuncia nuove operazioni che portano gli investimenti a 500 milioni in due anni. L’Agenzia del Demanio va avanti con progetti di rigenerazione di grande impatto come l’area di Tor Vergata ed entro luglio punta a pubblicare il bando per un partenariato pubblico privato
La giornata
CUC VALLE SUSA
SCENARI IMMOBILIARI
Il mercato dei fondi immobiliari continua a vivere una fase di crescita a livello globale ed europeo, con l’Italia che nel Vecchio continente brilla per performance. Nel 2024, il patrimonio globale di fondi quotati, non quotati e Reit (Real Estate Investment Trust) ha raggiunto i 4.810 miliardi di euro, segnando un aumento del 3,4% rispetto al 2023. Il peso dell’Italia sui veicoli europei supera il 13%, con un net asset value che a fine 2024 ha toccato i 121,5 miliardi (+6,6%).
IERI LA PRESENTAZIONE A MILANO
L’edizione 2025, curata da Carlo Secchi e Alessandro Gili, si intitola “Infrastructure Grids and Networks: The Challenges ahead, amid Security and Efficiency”. Alla tavola rotonda in cui ieri si sono discussi i contenuti del Rapporto, organizzata da Ispi con la knowledge partnership di McKinsey & Company, hanno partecipato una trentina fra rappresentanti di aziende, contributori del Rapporto ed esperti. Secchi: “Bisogna aumentare il grado di security, di safety e di ridondanza, che fino all’altro ieri era considerato un concetto negativo e oggi diventa un imperativo positivo perché, se si blocca un’infrastruttura, è l’unico modo per avere un’alternativa”. Ma serve una nuova efficienza economica, che contenga anche le strategie per ridurre i rischi: un contributo potranno darlo anche le nuove tecnologie e l’AI.
IRICAV DUE
Il bando
di Mercedes Tascedda
L’opera collegherà l’autostrada di Fiumicino e il quartiere Eur, la conclusione è prevista per il 2031. Il termine per la presentazione dell’offerta l’8 ottobre.
L'intervento
di Angelo Ciribini
Appalti Istruzioni per l’uso / 33
di Gabriella Sparano
L’ANAC ha recentemente finalizzato l’aggiornamento del sistema di qualificazione (il 24 giugno 2025), incorporando i nuovi requisiti introdotti o modificati dal Decreto Legislativo 209/2024 (cd. “Correttivo”). Questo aggiornamento permette ai RASA (Responsabili dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti) di procedere con l’inserimento dei dati e delle informazioni richieste, come dettagliato nell’Allegato II.4 del Codice. Tali dati, combinati con quelli importati dalla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), determineranno il punteggio complessivo e il conseguente livello di qualificazione ottenuto con l’invio dell’istanza. Nonostante i chiarimenti forniti dall’Autorità, prima con la consultazione pubblica e poi con gli aggiornamenti del Manuale Utente e con gli avvisi pubblicati nel servizio dedicato, le Stazioni Appaltanti manifestano ancora incertezze.
Cerchiamo, quindi, di rispondere ai dubbi più frequenti.
Dentro il cerchio/11
La Voce dei Geometri
di Paolo Ghigliotti
Gli infortuni e le morti sul lavoro, continuano purtroppo a rappresentare una ferita profonda per il nostro Paese. Nonostante un quadro normativo in continua evoluzione, caratterizzato dal susseguirsi di leggi, campagne di sensibilizzazione e appelli pubblici, purtroppo i numeri degli infortuni e dei decessi sul lavoro restano ancora tragicamente troppo alti. Il 1° ottobre 2024 è stato introdotto un nuovo strumento mirato ad affrontare questa emergenza: la patente a punti per la sicurezza nei cantieri edili, con l’obiettivo dichiarato di innalzare gli standard di sicurezza in uno dei contesti più a rischio, rappresentato dai cantieri temporanei e mobili. Questo nuovo strumento non sembra però aver prodotto un’auspicata importante inversione di tendenza: i primi dati disponibili, confrontati con i dati del periodo precedente all’ottobre 2024 non confermano un miglioramento. Anzi.
LA NOTIZIA
OK DELLA CAMERA AL DDL
di Mauro Giansante
Servirà una terza lettura parlamentare per approvare in via definitiva il disegno di legge in materia di intelligenza artificiale approvato ieri dalla Camera dopo il prima via libera arrivato da Palazzo Madama a marzo, quasi un anno dopo l’approvazione del testo da parte del Consiglio dei ministri. E’ il ddl con cui il governo dovrà recepire l’Ai Act europeo. Intanto, secondo dati Bigda, l’intelligenza artificiale coinvolge già oggi il 57% dei dipendenti pubblici italiani.
L'architettura vista da LPP/15
di Luigi Prestinenza Puglisi
Sono passati oramai quasi venti anni dal settembre del 2005, quando trentacinque accademici, scrivono un appello diretto al Presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, alle Istituzioni e ai Ministeri competenti. L’ appello è pubblicato sul Corriere della Sera accompagnato da un articolo di Pierluigi Panza.
“L’architettura italiana – sostengono i trentacinque professori – attraversa una situazione drammatica. Mentre in altre nazioni europee, in particolare in Francia, in Germania, in Spagna, negli ultimi decenni sono state realizzate grandi opere di interesse sociale che hanno trasformato sensibilmente l’ambiente urbano mettendo a disposizione dei cittadini nuovi servizi che esprimono lo spirito del nostro tempo, in Italia iniziative del genere si contano sulle dita, mancano di una meditata programmazione e si devono quasi sempre all’intervento di architetti stranieri. Nel riconoscere il carattere positivo dell’apporto di forze culturali esterne non si può fare a meno di notare che una delle ragioni della preferenza loro accordata si deve alle realizzazioni compiute, realizzazioni per le quali in Italia sono mancate le premesse concrete, con la conseguenza di aver privato gli architetti italiani di quelle occasioni di lavoro che avrebbero permesso loro di offrire un contributo originale all’attuale stagione di rinnovamento della architettura”.
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Iscrizione n°65/2024
ROC numero 41634
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