Energia e ambiente

L'ARRIVO DI BW SINGAPORE SULLA COSTA ROMAGNOLA

L’amministratore delegato di Snam Venier: “Nave decisiva per diversificazione e sicurezza energetica”

I contenuti del decreto attuativo interministeriale Mef-Mimit

E’ scattata l’ora x per quattro milioni imprese – secondo i calcoli della Cna – che dovranno obbligatoriamente assicurarsi sui rischi legati agli eventi catastrofali. Il 27 febbraio è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo che disciplina le modalità attuative del provvedimento introdotto dalla legge di bilancio 2024. Con l’approvazione del Dl Milleproroghe l’obbligo di stipula della polizze ‘Cat Nat’ viene confermato al 31 marzo. Nessun’altra proroga, dunque, come avevano chiesto molte associazioni imprenditoriali

IL PROGETTO ENEA-UTILITALIA

Il meccanismo riguarda il confronto nell’utilizzo di materie prime e seconde rispetto al consumo di energia e alle emissioni di CO2 equivalente associate alle singole filiere produttive. L’obiettivo ultimo è garantire una maggiore resilienza del sistema Italia rispetto all’approvvigionamento delle materie prime in generale e delle materie critiche e strategiche in particolare. Guardando ai materiali, l’alluminio vanterebbe con l’uso di materie riciclate il maggior risparmio con 3,11 Teec e 2,14 3C. Acciaio e plastica subito dopo. Viglia (Enea): modello estendibile anche all’Europa.

ALLARME INCERTEZZA INCENTIVI

I numeri dello studio partono da un campione rappresentativo di 168 operatori attivi in Italia. In Pil parliamo di una percentuale pari allo 0,6%. L’aspetto allarmistico, o quantomeno di avvertenza, riguarda la necessità di dare continuità al sistema di incentivi e sostegni per il comparto residenziale dopo la fine del superbonus. Cantarella (AssoEsco): chiediamo maggior coinvolgimento al governo e normative più stabili per rispettare i target Pniec. I dubbi di Arrigoni (Gse) sui target europei.

Il nuovo piano di sviluppo

Edison Energia presenta il nuovo piano di sviluppo al 2030 anticipando l’obiettivo sul numero di contratti al 2028, forte dei 3 milioni già raggiunti. Tra le linee strategiche del piano c’è la conferma del ruolo di operatore vicino ai consumatori accompagnando sia le famiglie che le imprese nel percorso di efficientamento energetico. In questo percorso, una importante leva è quello dello sviluppo delle comunità condominiali. “Un modello che funziona”, ha detto l’ad Quaglini. Il target è raggiungere il 25% del mercato.

GAS AL CENTRO DELLA STRATEGIA

Pubblicato il piano definitivo sull’organizzazione e l’attività del ministero nel prossimo triennio. Sette le priorità politiche, in primis quella relativa alla sicurezza energetica con la diversificazione degli approvvigionamenti e il rafforzamento delle infrastrutture di rigassificazione, stoccaggio e trasporto. Per quest’anno, previsto il raggiungimento di sette milestones e target Pnrr entro giugno e 22 entro dicembre.

SI LAVORA SUI CONTENZIOSI IDRO

Obiettivo net-zero anticipato al 2045 ma non solo. Sono 42 le azioni strategiche definite nel nuovo programma regionale presentato dall’assessore alla Difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro. “Un programma trasversale a tutti i settori della nostra società e dell’ambiente. Vengono attuati – ha sostenuto l’assessore – i principi dello sviluppo sostenibile”. Intanto, ieri è proseguito il dibattito consiliare sul ddl aree idonee mentre sul fronte idroelettrico si sono svolti gli incontri con i sindaci dei Comuni interessati dalle grandi derivazioni per risolvere i contenziosi con A2a e Edison.

USATO SOLO IL 9% DEI RICAVI ETS

L’Italia spende poco e male i fondi per il clima. L’allarme arriva dal think tank Ecco che, ieri, ha presentato uno studio per monitorare le rendicontazioni pubbliche presentate dall’Italia alla Commissione Europea tra il 2014 e il 2024 e capire come vengono utilizzati i proventi generati dalle aste dell’Eu Emissions Trading System (Eu Ets), il sistema europeo per lo scambio di quote di emissione di gas serra introdotto nel 2005 che stabilisce un prezzo alle emissioni di CO2 mediante l’attribuzione di permessi ad emettere che diminuiscono nel tempo.

PROGRAMMA REPOWER EU

La rete di elettrodotti è lunga 120km e la fine dei lavori è programmata al 2029, con una mole di investimento da 1,35 miliardi di euro.

LA ROADMAP AL CONVEGNO ANCE

Come spiegato dal vicepresidente dell’associazione dei costruttori, nel comparto dell’Information technology quella dell’edilizia è l’industria che spende meno: 1,2% sul totale dei ricavi. Tra le accelerazioni che potranno generarsi: tempi di preparazione delle offerte nelle gare d’appalto ridotti dell’80%, un taglio dal 20 al 30% dei costi di manutenzione ma anche una diminuzione delle tempistiche di sviluppo della progettazione (30-50%), dei tempi di consegna (50-70%) e una precisione nel controllo della qualità e del design maggiore dell’80%. Butti (Sottosegr. Innovazione): “Bisogna abbinare l’innovazione tecnologica alla formazione dei dipendenti del settore delle costruzioni”.

I DATI ENEA-RENAEL

Su 34 edifici analizzati, il 79% è riscaldato con caldaie a gas naturale. I consumi energetici complessivi corrispondono a 4.100 MWh l’anno, equivalenti al consumo di energia elettrica di circa 1.520 famiglie. Pichetto intanto annuncia che sono in lavorazione le modifiche al decreto sulle comunità energetiche.

Il Mimit avvia la consultazione pubblica per la riconversione e la reindustrializzazione dell’area dell’ex centrale di Torrevaldaliga Nord del porto, un percorso che ricalca quello già avviato, nei giorni scorsi, per l’area dell’ex centrale a carbone del porto di Brindisi. Soddisfazione dall’amministrazione comunale.

IN ATTESA DELLE AREE IDONEE

“Un piano innovativo che evidenzia la visione di sviluppo sostenibile della Regione, individuata nella Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile”, lo ha definito l’assessore all’Ambiente Stefano Aguzzi. Incremento di temperatura, modifiche della distribuzione stagionale delle piogge, incremento di effetti di inondazioni marino costiere sono i fenomeni da affrontare. Ieri, però, dall’assemblea legislativa è arrivata una mozione a prima firma Dino Latini per “richiedere una moratoria su tutte le nuove autorizzazioni per la costruzione di impianti eolici nell’Appennino marchigiano fino a quando non sarà completata una valutazione approfondita dell’impatto ambientale, sociale ed economico dei progetti già presentati”.

DA BRUXELLES

Aperta ieri, la procedura sui rifiuti urbani (che riguarda anche la Francia) è per il mancato recepimento della Direttiva del 2018 che stabilisce l’adozione di misure per garantire che vengano smaltiti in discarica solo i rifiuti sottoposti a trattamento con target di smaltimento in discarica dei rifiuti urbani al 10% entro il 2035 e divieto dal 2030 di smaltimento in discarica di rifiuti idonei al riciclaggio o ad altro recupero. Inviato, invece, il parere motivato sulla sburocratizzazione per gli impianti Fer. Tutti i dettagli sul programma di lavoro della Commissione nel 2025.

PRESENTATO IL REGOLAMENTO

Approvato a dicembre scorso dall’Assemblea capitolina dopo l’ok della Giunta arrivato a luglio, il pacchetto normativo rappresenta una novità per le amministrazioni comunali. Casal de Pazzi, Don Bosco, Quarticciolo, Corviale, Esquilino, Centocelle, Garbatella, Monteverde sono i quartieri coinvolti nei progetti. Tra il 2023 e il 2024, nella Capitale installazioni solari a quota 354 MW su oltre 29mila impianti. Zanchini (Ufficio Clima): “Da oggi tavolo periodico di confronto con soggetti sociali interessati”. Gualtieri: “Comunità energetiche nei quartieri sono strumento di aggregazione e partecipazione”.

L'ATTO DI INDIRIZZO POLITICO

Sono sette le priorità individuate nel documento che delinea le mosse del Ministero dell’Ambiente per il 2025 e il triennio che andrà fino al 2027: Pnrr e Pniec; Sicurezza energetica, decarbonizzazione, sostenibilità e prevenzione dell’inquinamento atmosferico; Economia circolare; Tutela della biodiversità e degli ecosistemi terrestri, costieri e marini; Prevenzione e mitigazione del dissesto idrogeologico, difesa del suolo, tutela della risorsa idrica e risanamento ambientale; Azioni internazionali per la decarbonizzazione, la transizione energetica, ecologica e per lo sviluppo sostenibile; Efficienza amministrativa, transizione burocratica ed educazione ambientale.

DL MILLEPROROGHE

Sono quelle di minori dimensioni a soffrire i gap di comprensione delle nuove procedure e l’acquisizione dei servizi di interoperabilità e conoscenza dei nuovi tracciati. Già nel decreto Ambiente erano stati presentati, ma poi bocciati, emendamenti per ritardare i termini d’iscrizione al nuovo registro. Adesso le associazioni delle imprese sono tornate a chiedere proroghe o quantomeno lo stop alle multe

L'EMENDAMENTO AL SENATO BLOCCA TUTTO FINO Al 2026

Il successore di Raffaele Fitto agli Affari europei continua da giorni a dichiarare che serve un’interlocuzione con Bruxelles, che la vera zappa sui piedi è imputabile al governo Draghi quando scrisse la milestone nel Pnrr sulla legge della concorrenza 2021. Per il leader di Azione, le grandi società che stanno chiedendo di rinnovare senza gara “continuano a fare montagne di denaro, facendo pagare in borsa l’energia a imprese e cittadini”. Quanto agli altri due partiti della maggioranza, Fratelli d’Italia rimane distante dalla linea forzista mentre la Lega segue la via della regionalizzazione.

OK CONSIGLIO AUTONOMIE LOCALI

Oggi la Regione è ferma a 500 Megawatt di potenza installata. Adesso, l’iter proseguirà presso le Commissioni consiliari competenti, l’11 e il 17 febbraio, e approderà nell’aula del Consiglio regionale nell’ultima settimana di febbraio. Il Direttore centrale difesa dell’ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Massimo Canali, ha poi reso noto che si è verificata un’escalation di istanze per la realizzazione di impianti in regione: 15 solo nella prima metà di gennaio.

LA NOTIZIA

LA GUIDA AL VOTO DELL'8-9 GIUGNO

di Maria Cristina Carlini

E’ corsa al quorum per i cinque referendum sui quali sono chiamati a votare domenica 8 e lunedì giugno i cittadini italiani. E’ sicuramente questa la sfida politicamente più rilevante per la quale si stanno battendo, in questo rush finale di campagna elettorale, i promotori a cominciare dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e lo schieramento politico con in prima fila la segretaria del Pd Elly Sclhein. Il primo nemico da battere è l’astensionismo per il quale si sono espressi rappresentanti del Governo, tra chi alle urne proprio non ci andrà, come i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e chi, come la premier Giorgia Meloni andrà al seggio ma non ritirerà le schede.

L'intervento

SICUREZZA E APPALTI/PERCHé VOTO SI

di Antonio Valori

Per il settore delle costruzioni – ovvero il settore maggiormente colpito da infortuni e morti sul lavoro – e per le relative organizzazioni sindacali di categoria è di dirimente importanza il quarto quesito, che interviene in materia di salute, sicurezza e che riguarda il 4° comma dell’articolo 26 del Decreto Legislativo 81/2008.

 

L'intervento

SICUREZZA E APPALTI/PERCHé VOTO NO

di Niccolò Grassi

L’8 e 9 giugno si voterà il referendum abrogativo che propone la cancellazione parziale dell’art. 26, comma 4, del D.Lgs. n. 81/2008, nella parte in cui esclude la responsabilità solidale del committente – da intendersi come l’appaltatore – per i danni derivanti da “rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici”.

 

Appalti Istruzioni per l’uso / 30

di Gabriella Sparano

Sebbene sia indice di una criticità o comunque di una deviazione dall’iter ordinario, il ritiro di una procedura di affidamento di un appalto pubblico, nella doppia tipologia dell’annullamento e della revoca in autotutela, non è un evento così remoto e raro. Comprendere, pertanto, la distinzione tra revoca e annullamento in autotutela è fondamentale per le stazioni appaltanti, in quanto, al di là dell’effetto comune (appunto, il ritiro della procedura), le motivazioni legittimanti e le tempistiche sono diverse, così come le modalità di comunicazione all’ANAC, a mezzo la compilazione della relativa scheda.

Cerchiamo, quindi, di chiarire questi aspetti tecnici e operativi.

Progetto Corale/2

di Maria Cristina Fregni

Quando arrivi con l’auto al parcheggio della Praia do Cinco Reis, dopo aver percorso gli ultimi 8 km su uno stradello rurale che attraversa campi coltivati che si perdono in orizzonti vastissimi, senza mai incontrare un essere umano, la sensazione è quella di essere approdato in un luogo metafisico, fuori dal tempo e dallo spazio.

Il parcheggio è sterrato, le indicazioni ridotte all’essenziale, il dubbio di aver sbagliato strada è forte.

Poi scendi, segui il percorso inghiaiato e alberato verso l’unico edificio, un piccolo chiosco in legno che si staglia sul cielo azzurro, e, man mano che ti avvicini, la magia prende forma.

Iniziano infatti a comparire prima le sagome di qualche ombrellone in paglia, poi il brilluccichio di uno specchio d’acqua, poi i colori caldi di una lunga e sinuosa spiaggia di sabbia che si stende verso l’infinito, costeggiata da una florida vegetazione verde intenso.

E, in mezzo a questo scenario un po’ surreale, inizi a scorgere il formicolio della vita: uccelli di varie specie che si alzano dal pelo dell’acqua, ciclisti che compaiono a tratti in mezzo alla boscaglia, pescatori solitari, e, infine, loro, i bagnanti in costume che prendono il sole sdraiati sulla spiaggia.

La sensazione di straniamento è forte, soprattutto quando arrivi al chiosco e senti anche la musica da bar e il tintinnio dei bicchieri con bibite e cocktails. Ma come? Cinque minuti fa eri in mezzo alla campagna rurale dell’Alentejo, tra frutteti, campi di pomodori e nidi di cicogne sui pali della luce, e ora sembra di essere alla periferia di una località balneare, rigorosamente fuori stagione ma comunque in una atmosfera di accoglienza e piacevole rilassatezza.

Ecco, benvenuto a Praia do Cinco Reis, nel cuore del Portogallo.

Dentro il cerchio/8

La Voce dei Geometri

di Ezio Piantedosi

Vicepresidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Le scuole, presidio strategico di resilienza: dai Campi Flegrei una lezione nazionale

L’esercitazione Discussion Based Exercise (DBX) tenutasi a Napoli, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida Bacoli il 28 maggio scorso non è stata una semplice simulazione. È stata un banco di prova per un’idea di scuola che va ben oltre l’ordinaria funzione educativa: un ambiente consapevole del proprio ruolo strategico nelle fasi di emergenza, capace di decisioni rapide, fondate e condivise, a tutela della collettività.

Il terremoto del 13 maggio 2025 ha riacceso l’urgenza di dotare i territori – in particolare quelli ad alta vulnerabilità come l’area flegrea – di modelli operativi solidi, capaci di integrare prontezza tecnica e sensibilità gestionale. L’incontro tra la Protezione Civile nazionale, le amministrazioni locali, la Prefettura di Napoli, i dirigenti scolastici e la Struttura Tecnica Nazionale (STN) ha offerto una rara occasione di confronto multilivello.

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