I VOTI AL DECRETO IN SENATO
Sull’acqua pubblica esultano le opposizioni ma il ministro Ciriani rilancia: “Andrà in Manovra”. Rafforzato all’ultimo, con un nuovo emendamento dei relatori, il Piano Mattei: i 500 milioni di Cdp, infatti, dovranno essere mobilitati entro il 2025. No del governo all’eccezione per i pannelli fotovoltaici su suolo agricolo per le imprese. Per le istanze di valutazione di impatto ambientale, via libera all’emendamento riformulato che chiede “per i progetti di produzione energetica da fonte fotovoltaica, solare termodinamica, a biomassa, a biogas, nonché di produzione di biometano” che “il proponente del provvedimento di Via sarà chiamato ad allegare una dichiarazione attestante la legittima disponibilità, a qualunque titolo, della superficie su cui realizzare l’impianto, ferme restando la pubblica utilità e le procedure conseguenti per le opere connesse”
RIGENERAZIONE UMANA
Ringraziamo Angela per averci ispirato, e commosso con i suoi pensieri. La storia prende spunto dall’intervista a lei e ad altri cittadini messinesi.
La notte stasera mi dondola, come fossi una barca nel porto. Seduta su una sedia mia, solo mia, guardo il triangolo di mare che si vede dal mio balcone. Il mare visto da qui luccica come mai avevo notato prima, il cielo tintinna di stelle e rischiara i miei occhi. Non c’è più il grigio sopra la mia testa. Che bella Messina vista da qui. Che bella la mia vita vista da qui. È solo un triangolo d’acqua ma per me è tutto il mare. Mare, mare, pieno d’acqua, l’acqua… che mi ha fatto tremare tante volte.
Quando sono arrivata in questa casa, ho realizzato il sogno che avevo da bambina, quando mi sono accorta che quella dove vivevo non era una casa, ma una baracca.
Erano gli anni ‘80 e una mia compagna di classe mi aveva invitato a casa sua. Visti da fuori i palazzi erano solo muri più alti dei nostri, ma dentro? Saranno state tutte uguali, pensavo, o forse in cuor mio ci speravo, e invece no.
Ricordo la luce dalle finestre, mi scaldava. Le tende bianche. La lavatrice che girava soltanto per loro. Le lampadine senza fili sparsi ovunque. I dieci bicchieri d’acqua di fila, li avevo bevuti dal rubinetto solo per guardare l’acqua scorrere. E poi… Poi l’odore di buono, buonissimo… Il mastro lindo di casa sua funzionava allora, perché il nostro no? Forse l’acqua del secchio nostro era diversa?
LO SVILUPPO CHE CONTINUA FRA INCHIESTE, PAURE, PARALISI, NORME SALVA-MILANO ED EXTRACOSTI/ PUNTATA NUMERO 2
ISTAT CONFERMA CRESCITA ZERO
L’istituto di statistica certifica la stagnazione del terzo trimestre ma, rispetto, alle stime preliminare corregge lievemente al rialzo la crescita acquisita per il 2024 da +0,4% a +0,5%. Da un report della Bce emerge che Italia e Spagna saranno i Paesi che beneficeranno dei maggiori impatti sul Pil grazie al Pnrr. Intanto, a ottobre è tornata a risalire l’occupazione mentre il tasso di disoccupazione tocca i minimi al 5,8%, livello che non si riscontrava dall’aprile 2007.
CON FINANZIAMENTO PNRR
Promosso dall’Agenzia del Demanio e finanziato dal Ministero della Cultura con fondi PNRR per oltre 3,6 milioni di euro, l’intervento è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. Il cantiere, aperto e trasparente, garantirà l’ingresso alla basilica durante i lavori con percorsi guidati
Il labirinto oscuro dell'edilizia
Il disegno di legge Salva Milano/Italia, recentemente approvato dalla Camera dei Deputati con 172 voti favorevoli e 41 contrari, rappresenta un intervento normativo di grande rilevanza per il settore edilizio e urbanistico della città di Milano ma anche di altre città italiane. Questo provvedimento mira a sbloccare oltre 150 cantieri che sono stati sequestrati dalla Procura di Milano per presunti abusi edilizi.
In questo articolo analizzeremo in dettaglio le motivazioni che sono alla base del disegno di legge e le sue implicazioni tecniche e normative.
CODICE APPALTI
Nelle premesse al parere vengono svolti pesanti rilievi sull’iter seguito e sulla scelta di non adottare la “stessa procedura” utilizzata per la stesura del codice 36, quando fu affidato allo stesso Consiglio di stato il compito di redigere il testo. Per quanto viene riconosciuto che non ci fosse un obbligo in tale senso, sulla scelta si rilevano criticità di ordine logico-giuridico. Rilievi vengono svolti anche per l’assenza del parere della Conferenza unificata, che deve precedere la pronuncia del Consiglio di Stato, e per il mancato trasferimento dei documenti relativi alle interlocuzioni con la commissione Ue.
SEMPLIFICAZIONI PER GLI IMPIANTI
Le osservazioni di Ance e degli operatori del settore sentiti da Diario Diac non lasciano spazio a interpretazioni: il decreto legislativo approvato dal governo la scorsa settimana rischia di non accelerare più di quanto necessario le procedure autorizzative per le installazioni di pannelli fotovoltaici e pale e turbine eoliche. Il ruolo degli enti nel rilascio dei pareri, la disponibilità dei terreni non di proprietà per le opere di connessione
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