LE INTERVISTE DEL LUNEDì
IL PROGETTO
Presentato in anteprima l’itinerario turistico dedicato alla valorizzazione dei borghi marinari del Lazio. Circa 200 km, da Montalto di Castro fino a Roma, con 346 punti di interesse. L’architetto e progettista Alberto Renzi: “E’ un cammino che mira ad entrare ufficialmente nell’Atlante dei Cammini del Lazio quale dorsale tirrenica di raccordo tra la Toscana e la Via Francigena del Sud”
LA LEGGE REGIONALE DEL LAZIO
Trasmesso alla giunta Rocca un documento congiunto con 21 emendamenti per la riorganizzazione delle norme esistenti, per renderle “più snelle ed efficaci per la gestione del territorio”. Alessandro Panci (Architetti): “Procedure chiare e flessibili sono necessarie per favorire uno sviluppo sostenibile”. Massimo Cerri (Ingegneri): “Favorevoli alla legge sui seminterrati laddove si applichino adeguamenti tecnici e opportune modifiche ai fini dell’abitabilità. Esprimiamo dissenso, invece, per l’eventuale abitabilità degli interrati”. A Roma, intanto, pubblicato il bando per project financing di riqualificazione del Parco di Piazza Loriedo.
IL CONVEGNO DELL'OAMi
Domani e giovedì si votano gli emendamenti della maggioranza. Cattaneo (Fi): “Abbiamo lavorato con Ance e Anci, presentando proposte per affermare l’interpretazione autentica del Parlamento e sulla gestione del transitorio, del pregresso e del futuro”. Ma sia per Federico Aldini (Oami) sia per Erica Mazzetti (Fi, Progetto Italia), la nuova rotta urbanistica può essere tracciata solo con un nuovo testo che riguardi anche l’edilizia e la sicurezza nei cantieri.
ORE 15, CURIA IULIA - FORO ROMANO
LA STRATEGIA SUL CLIMA DI ROMA
Approvata in giunta la prima “Strategia di adattamento climatico di Roma Capitale”, entro fine anno il progetto passerà al vaglio del consiglio comunale. Edoardo Zanchini, capo dell’ufficio di scopo Clima del gabinetto del sindaco Roberto Gualtieri, a Diariodiac: Dalla rete idrica parallela alle piazze “permeabili”, ecco il nostro piano contro il cambiamento climatico. E contro le bombe d’acqua previste, oltre alla ristrutturazione delle caditoie, anche delle cisterne sotto le piazze della capitale.
CRESCE IL DIBATTITO, IN SETTIMANA GLI EMENDAMENTI ALLA LEGGE
Quasi tutti d’accordo sulla necessità di una legge ad hoc e forte apprezzamento per l’accelerazione dell’esame del testo unificato al Senato dopo anni di rinvii e di meline. Ma si moltiplicano i rilievi, le obiezioni, le proposte di aggiustamenti leggeri e pesanti. Secondo tempo delle audizioni limitati a pochi soggetti, ma serve una discussione ampia per arrivare a un provvedimento condiviso che sappia essere il motore di un nuovo modello di sviluppo del territorio.
IL RAPPORTO FORMEDIL-CRESME ALLA FIERA SAIE
“Il lavoro degli enti del sistema Formedil, oggi è di rilievo in ordine anche alla normativa sulla patente a punti”, segnala la presidente di Formedil, Elena Lovera. Fondamentali in questo senso sono le visite in cantiere: dal 2014 al oggi si registra un volume di 2.895.999, tra quelle con esito negativo solo il 3,5% ha registrato una non-conformità grave. Il direttore del Cresme Bellicini: la vera incognita sugli interventi di riqualificazione si presenterà dal 2028, senza Pnrr né incentivi.
In un’edizione recente di Diario Diac è stata portata all’attenzione dell’opinione pubblica la suddivisione della significativa dote economica destinata alla Rigenerazione Urbana dalla Regione Campania. Scorrendo l’elenco degli interventi emergeva la logica frammentaria e disorganica delle scelte e la mancanza di una strategia d’insieme. Campetti da calcio e piccoli interventi senza la capacità di generare alcun effetto sistemico.
Per chi studia e progetta la rigenerazione, questo recente episodio è la conferma della mancata comprensione del suo significato potenziale e la tattica elusione degli obiettivi alti che essa delinea e propone.
LA PREVISIONE 2024 IN FRENATA DOPO UN 2023 DI CORSA
Lo scorso anno la filiera ha raggiunto una produzione di 624 miliardi, crescendo di 44 miliardi rispetto ai 580 miliardi del 2022 e ai 498 miliardi del 2021. Salgono anche gli occupati. Per il 2024 però la previsione è di una forte contrazione. La presidente Marone: per il Green Deal Ue servono nuove risorse, finanziamenti per le famiglie e un piano contro il caro energia e caro materiali. La presidente dell’Ance apre la partita con il Governo sulla manovra. “Il nuovo patto di stabilità è a 5-7 anni, ma nel Psb non c’è nessuna politica per il dopo-2026 per il nostro settore”
INVESTIMENTI IMMOBILIARI
Nel capoluogo lombardo debutta il progetto di “senior housing” della Cassa depositi e prestiti. Con Finint e Hines saranno costruiti nell’area dell’Ex Trotto 360 alloggi da affittare a prezzi calmierati agli over 65. Nella capitale, invece, Gran Giardinetti acquisisce nel Municipio VI un complesso da convertire in student housing. L’apertura è prevista tra 18 mesi e prevede lo sviluppo di 216 tra studios e micro-appartamenti.
INFRASTRUTTURE URBANE
La sindaca di Firenze ha presentato al presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, una prima ipotesi del cronoprogramma dei lavori di riqualificazione dello stadio viola. Termine dei lavori ipotizzato per la primavera del 2029, una capienza di posti a crescere nelle varie fasi e centenario del 29 agosto 2026 da festeggiare in un impianto per 34 mila spettatori. Nei prossimi giorni si riuniranno i primi tavoli operativi, nei quali i tecnici del Comune e della Fiorentina valuteranno i vari aspetti dei lavori. Con lo sguardo già all’Europeo 2032.
IL CONCORSO DELLA REGIONE
Il Consiglio nazionale degli Architetti scende in campo con gli ordini provinciali campani, con l’Inarch e con l’Aniai sul concorso promosso dalla Regione sulle aree ferroviarie e contesta in una lettera la nomina di tutti dirigenti e funzionari regionali “di riconosciuta preparazione e capacità professionali come gestori delle procedure ma non, come impone il disciplinare, “esperti nello specifico oggetto del concorso”. Esclusi anche rappresentanti del comune di Napoli. La “preoccupazione” aggiuntiva è che siano così pregiudicati i buoni risultati ottenuti con la “esemplare” legge regionale del 2019 di promozione della qualità dell’architettura.
LE AUDIZIONI AL SENATO
Per Ance vanno meglio definite le competenze di Stato, Regioni e Comuni e vanno salvate le legge regionali che introducono semplificazioni “Bene il fondo unico, ma ci sono solo 3.350 milioni per il periodo 2024-2037”. Anci sottolinea invece che la disciplina sui centri storici “non favorisce il recupero e la rigenerazione di quegli ambiti che invece più necessiterebbero di tali interventi edilizi”. Per il Consiglio nazionale degli architetti “la rigenerazione non è solo ristrutturazione edilizia, sostenere maggiormente gli interventi sociali, culturali ed economici”.
L'INDAGINE LEGAMBIENTE
Nella Penisola 1 scuola su 3 ha bisogno di interventi di manutenzione urgenti, un dato che nel Sud e nelle isole sale al 50%. Un’emergenza ormai cronica, che non migliora, nonostante nel 2023 a livello nazionale siano stati stanziati maggiori fondi per la manutenzione. Resta il forte gap tra quanto viene stanziato e quanto poi viene effettivamente speso tra le regioni italiane. E “con l’autonomia differenziata sarà ancora peggio”: il report di Legambiente.
RIGENERAZIONE
Quasi 33 milioni di euro messi a disposizione dal ministero del Turismo per realizzare o riqualificare le aree attrezzate. Pubblicate sul sito del Mitur le note applicative per i comuni e le tipologie di interventi finanziabili. La misura è destinata ai comuni con meno di 20mila abitanti e per ogni intervento i lavori dovranno terminare entro il 30 giugno 2026.
CONVEGNO GEOMETRI FIRENZE
In bozza un emendamento anticipato dalla deputata per “semplificare la vita” ma anche rispondere alle necessità di recupero del patrimonio esistente e di adempiere alla direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici. A Firenze, il Consiglio dei Geometri ha discusso gli aspetti positivi e le criticità del decreto salva-casa, divenuto legge a luglio. Servono i moduli e le circolari ministeriali per chiarire i dubbi interpretativi sulle variazioni e le difformità. Rimane caldo anche il tema del coordinamento tra leggi regionali e norme nazionali, nonché il ruolo delle soprintendenze sul rapporto tra nuovo 380 e vincoli paesaggistici
LA GIORNATA
LA GIORNATA
Editoriale
di Giorgio Santilli
Bisogna plaudire sempre alla prudenza con cui la premier Meloni e il ministro Giorgetti stanno gestendo i conti pubblici italiani. La fiducia è un valore che non ha prezzo e i vari spread (non solo con il Bund tedesco) confermano che si sta facendo un buon lavoro. Eppure il nuovo quadro programmatico del governo era atteso per capire che tipo di crescita ci si attende e soprattutto che tipo di crescita vuole il Governo dal 2026 in avanti. La fatidica fase post-Pnrr che molti temono come fosse il ritorno all’inferno. Ebbene, dal Dpfp non arrivano segnali incoraggianti: non l’inferno, ma un pallore assoluto. Un dato chiave per capire quali politiche abbia in testa il governo e che impatto si prevede è sempre il confronto fra la crescita del Pil tendenziale e quella programmatica. Quanta crescita producono, semplificando molto, le politiche messe in campo dal governo. Ebbene, nel 2026 Pil tendenziale e programmatico sono appaiati a +0,7%. Effetto zero sulla crescita dell’azione di governo. Si dirà, a ragione, che “tanto c’è il Pnrr”, che infatti è considerato in questi quadri una variabile esogena rispetto alle politiche di governo. Ma il 2027 e il 2028, quando l’effetto diretto del Pnrr sarà quasi scomparso, l’impegno di governo per la crescita si traduce in un decimo di punto percentuale, da 0,7% tendenziale a 0,8% programmatico nel 2027 e da 0,8% tendenziale a 0,9% programmatico nel 2028: praticamente impercettibile. E se quei tendenziali si rivelassero sovrastimati, che capacità di reazione avrebbe la politica economica? Avremo modo nei prossimi giorni di capire meglio, soprattutto sul fronte degli investimenti pubblici e degli stimoli a quelli privati. Ma l’inizio non è confortante.
LA NOTIZIA
DAI TERRITORI
di Diac Territori
A Napoli, Riccardo Villari, presidente di Città della Scienza, ha presentato l’idea di un museo permanente dedicato all’America’s Cup, che sarà ospitato in un capannone di 500 mq a Bagnoli. Il progetto coinvolge Regione, Invitalia e il Comitato della Coppa e prevede sale multimediali, simulatori, biblioteche e modelli di barche. Il 20 ottobre è previsto un sopralluogo con i principali circoli cittadini per avviare il percorso partecipativo. L’obiettivo è lasciare un’eredità stabile alla città oltre l’evento del 2027.
Appalti Istruzioni per l’uso / 43
di Gabriella Sparano
Il Codice dei contratti pubblici non disciplina in maniera puntuale l’iter operativo che le stazioni appaltanti devono seguire allorquando ricorrono al meccanismo dell’inversione procedimentale, limitandosi a prevedere solo che, qualora scelgano tale facoltà, le offerte siano esaminate prima della verifica dell’idoneità degli offerenti (articolo 107, comma 3).Il merito di aver procedimentalizzato il meccanismo, la cui finalità è quella di semplificare e accelerare l’iter di gara, è stato dell’ANAC, che lo ha fatto all’interno del Bando – tipo n. 1, a cominciare dalla versione del 2021 (sotto il Codice 50/2016, come modificato dalla legge 55/2019, dal decreto-legge 76/2020 e dal decreto legge 77/2021), passando per la versione 2023 (sotto il nuovo Codice 36/2016), fino alla recente versione aggiornata al Correttivo, approvata con la Delibera n. 365 del 16/09/2025. Anzi, in quest’ultima versione del Bando-tipo, l’iter è stato arricchito di ulteriori passaggi, alcuni obbligatori e altri opzionali e/o alternativi tra loro, che hanno finito per appesantire un meccanismo pensato invece per velocizzare la selezione dell’affidatario.
Considerato che, ai sensi del comma 3 dell’articolo 83 del Codice, i bandi di gara vanno redatti in conformità dei bandi tipo, salve le deroghe espressamente motivate nella delibera a contrarre, vediamo insieme quali passaggi deve compiere, quindi, la stazione appaltante secondo l’ANAC, quando sceglie l’inversione procedimentale.
Progetto Corale/14
di Maria Cristina Fregni
Cosa succede se un committente, un ingegnere, un’urbanista, una fotografa, un giornalista e un critico si trovano in un luogo magico e discutono del tema “L’ego dell’Architetto” davanti ad una platea fatta prevalentemente da architetti? E’ quanto è accaduto sabato scorso a Borca di Cadore, durante il convegno organizzato dall’Associazione Edoardo Gellner, e quello che ne è scaturito è stata una bella riflessione che vale la pena raccontare.
Dentro il cerchio/20
La Voce dei Geometri
di Michele Specchio
Negli ultimi anni, il settore edilizio si trova di fronte a una trasformazione profonda, spinto sia dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale sia dalle nuove normative europee. La transizione verso edifici più sostenibili non è più un’opzione, ma un percorso obbligato per garantire un futuro di buona esistenza alle generazioni che verranno.
L'intervento
di Lanfranco Senn
Distratti – o attratti – come siamo, dai grandi eventi globali come le guerre in atto; i grandi mutamenti e la difficile comprensione delle strategie geopolitiche e geoeconomiche; l’accelerazione dei problemi ambientali e tecnologici, non sempre abbiamo la capacità di accorgerci di quelle che sono le conseguenze – dirette e indirette – che questi eventi globali hanno su molti ambiti locali, provocando reazioni più o meno “resilienti”.
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