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Appalti Istruzioni per l’uso / 24

di Gabriella Sparano

Il Decreto Legislativo 36/2023, arricchito dagli interventi del correttivo, ha significativamente approfondito e reso più complete diverse figure e concetti rispetto alla normativa precedente, introducendo aspetti e previsioni precedentemente assenti. Un esempio emblematico è rappresentato dalla figura del Responsabile Unico del Progetto (RUP), integrata con la previsione del cosiddetto “RUP in prestito” (articolo 15, comma 2). Tuttavia, il Codice non fornisce indicazioni operative dettagliate su come le stazioni appaltanti, in caso di carenza, possano concretamente richiedere e ottenere da altre amministrazioni questo RUP “in prestito”.

Analizziamo quindi le possibili modalità procedurali. 

Dentro il cerchio/1

La Voce dei Geometri

di Marco Vignali

Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Dalla modulistica un grande aiuto a interpretare le norme del salva-casa. Guida ai problemi risolti e a quelli ancora da risolvere

L’accordo sulla modulistica unificata e standardizzata in materia edilizia sottoscritto il 27 marzo in Conferenza unificata, rappresenta un passaggio fondamentale per la corretta applicazione delle norme di modifica del Dpr 380/2001 decretate dal salva-casa.

Alle regioni il compito di adeguare i contenuti alle proprie disposizioni entro il 9 maggio 2025 e ai comuni, in ogni caso, il necessario aggiornamento dei modelli entro il 23 maggio 2025. Nell’inerzia da parte degli enti locali, trascorsi trenta giorni dalla scadenza dei termini previsti dalla Conferenza, i cittadini e le imprese potranno comunque utilizzare la nuova modulistica, ai sensi dell’articolo 24 comma 3 del Dl 90/2014.

L'architettura vista da LPP/4

di Luigi Prestinenza Puglisi

L’AI nella progettazione architettonica ci porterà a città frutto della sovrapposizione incontrollata di immaginari individuali?

Diamo per scontato che gli edifici siano progettati dagli architetti o, comunque, da professionisti specializzati per rispondere a bisogni umani oramai abbastanza consolidati: abitare, lavorare, godere del tempo libero. Con l’avvento dell’intelligenza artificiale (AI), non ne saremo più certi.

Che gli edifici siano progettati dagli architetti o da professionisti probabilmente varrà ancora per pochi anni. Dobbiamo prevedere, infatti, che la AI assumerà un ruolo sempre più importante nel processo progettuale sino a porre i progettisti in una posizione marginale.

Che la progettazione sarà centrata sui bisogni dell’uomo varrà anch’essa ancora per poco. Infatti dobbiamo cominciare a pensare che si estenderà l’utenza. E accanto a noi ci saranno gli androidi. Una nuova specie che abiterà nel pianeta determinando rilevanti cambiamenti del nostro modo di vita. E che, conseguentemente, porteranno alla richiesta di nuove configurazioni edilizie ed urbane.

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