Rigenerazione urbana

RIPARTITI 1.888 MILIONI

i numeri di SCENARI IMMOBILIARI

L’ultimo report “Rigenerazione-focus Milano e Roma”, realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Urban UP–Unipol stima in 8,7 miliardi il valore aggiunto immobiliare di Milano e in 22 miliardi quello di Roma, con creazione di valore sociale rispettivamente per 20 e 47 miliardi. Intanto mercato immobiliare in ripresa, ma non all’ombra della Madonnina. Gli ultimi dati dell’Agenzia delle Entrate

LA RISOLUZIONE

In commissione arriva una riforma con procedure semplificate e il condono dei sottotetti. L’assessore Pasquale Ciacciarelli: “iter abbia tempi consoni”. Tre i punti chiave: il Piano Urbanistico Attuativo potrà essere presentato anche per interventi già realizzati. Poi, viene spostata al 31 dicembre 2023 la scadenza per il recupero ai fini abitativi dei locali sottotetto, armonizzandola con la nuova legge statale. Infine, ridotti i tempi per la revisione del PTPR

La legge al Senato

Un’analisi che evidenzia le scelte fatte sui singoli capitoli del provvedimento e le integrazioni che arrivano, per esempio, dal Ddl Occhiuto (anche lui di Forza Italia). Fra le integrazioni gli incentivi alla demolizione e ricostruzione, rivendicate dal relatore Roberto Rosso nell’intervista a Diario Diac di agosto.

LEGGETE LA RELAZIONE INTEGRALE DELL’AUDIZIONE DI UNITEL SUL SALVA-MILANO: CI SONO I TEMI FONDAMENTALI DELLA DISCUSSIONE CHE VERRA’

IL WEBINAR

Il Dl divenuto bandiera della Lega e di Salvini è legge da un mese e mezzo ma continua a recepire richieste di chiarimenti e correttivi da tutto il mondo dei professionisti. Nel primo incontro online, gli architetti di Roma hanno rimesso in fila i tratti salienti del decreto ribadendo che non si tratta di un condono e che introduce tante novità richieste da tempo ma vanno aiutate soprattutto le piccole amministrazioni, anche con un opportuno aggiornamento della modulistica digitale

LE DIFFICOLTà DELLA CAPITALE

Dal 12 settembre al via lavori restyling di piazza Risorgimento. Ecco il progetto: Più aree pedonali e verde. Stanziati 5,2 milioni di euro per la prima fase. Intanto il Consiglio di Stato dà ragione al Comune sullo stadio di Pietralata: respinto l’ultimo ricorso dei residenti contro lo sgombero. Ok per i tecnici incaricati dalla AS Roma di eseguire i rilievi necessari per il progetto definitivo

La giornata

  • Francia,  rivista al ribasso la crescita del terzo trimestre nonostante le Olimpiadi
  • Acea entra nel servizio idrico in Sicilia, aggiudicata gara da 1,2 miliardi
  • Edison Next al lavoro su nuovi modelli di rigenerazione urbana

IL PARCO DEL MARE

Risorse per Roma ha avviato una procedura aperta in ambito europeo per selezionare il progettista a cui affidare la redazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica. La riqualificazione partirà dal porto a Piazza Magellano, con la pedonalizzazione dell’area e la creazione di nuovi spazi verdi lungo la costa  e la realizzazione di una serie di parcheggi “green” oltre ad un nuovo ponte carrabile che attraversi il Canale dei Pescatori. Il termine di scadenza per la presentazione delle offerte è fissato per il prossimo 23 settembre 2024. Valore complessivo: oltre 1 milione di euro.

LA CAPITALE AL BIVIO

La Capitale è bloccata dai numerosi cantieri per il Giubileo 2025 che si aprirà tra poco più di cento giorni, il prossimo 24 dicembre 2024, con tantissimi lavori in corso che saranno ben lungi dall’essere completati. Da Piazza Pia a piazza dei Cinquecento, ecco il punto sullo stato dei lavori nella Capitale con alcuni pesanti rinvii nella consegna dei cantieri e conseguentemente della data di fine lavori

La giornata

  • Istat: a luglio aumentano i prezzi alla produzione dell’industria, +1,3% mensile, stabili per le costruzioni
  • Mimit: oltre 470 milioni per i progetti di ricerca e sviluppo delle imprese del Mezzogiorno, al via lo sportello online
  • Rigenerazione urbana, entra nel vivo la bonifica del parco di Centocelle e nel quadrante Collatino a Roma
  • Giubileo: da Piazza Pia alla Stazione Termini, le grandi opere saranno ultimate nei tempi

I DATI E LA PROTESTA DELLE ASSOCIAZIONI

9 agosto

LA GIORNATA

Per gli impianti non autorizzati, ecco sanzioni pesanti da mille a 150mila euro

7 agosto

IL TESTO UNIFICATO

E’ stato presentato in Commissione Ambiente e verrà esaminato da settembre

6 agosto

LA RIPRESA

Saranno i due best seller dell’autunno, insieme al correttivo appalti, per chi si occupa di edilizia e infrastrutture: ecco allegati i testi del Ddl concorrenza approvato dal governo e della proposta di legge della maggioranza per regolarizzare gli interventi nel capoluogo lombardo. Entrambi avranno la corsia veloce in Parlamento. Sulle autostrade ancora riunioni tecniche Mef-Mit

LO STADIO DELLA ROMA

Il video e alcune immagini di render presentate dal club in Campidoglio da cui è possibile farsi un’idea del progetto

25 luglio

EDILIZIA

L’idea dei partiti di maggioranza e governo

25 luglio

EDITORIALE

Chi si aspettava una Ursula prudente sulla decarbonizzazione, per ingraziarsi Meloni, ha dovuto ricredersi dopo aver ascoltato le parole della presidente-bis della commissione

21 luglio

LA MAGGIORANZA LAVORA A UN NUOVO TESTO

Regolarizzazione volontaria pagando gli oneri di urbanizzazione. Possibilità per il comune di dimostrare attraverso convenzioni e precedenti titoli edilizi che l’intervento svolto senza piano fosse in area urbanizzata

15 luglio

SEMPLIFICAZIONI

Si potrà beneficiarne se la domanda di permesso è già corredata di tutte le specifiche autorizzazioni

14 luglio

Editoriale

di Giorgio Santilli

Bisogna plaudire sempre alla prudenza con cui la premier Meloni e il ministro Giorgetti stanno gestendo i conti pubblici italiani. La fiducia è un valore che non ha prezzo e i vari spread (non solo con il Bund tedesco) confermano che si sta facendo un buon lavoro. Eppure il nuovo quadro programmatico del governo era atteso per capire che tipo di crescita ci si attende e soprattutto che tipo di crescita vuole il Governo dal 2026 in avanti. La fatidica fase post-Pnrr che molti temono  come fosse il ritorno all’inferno. Ebbene, dal Dpfp non arrivano segnali incoraggianti: non l’inferno, ma un pallore assoluto. Un dato chiave per capire quali politiche abbia in testa il governo e che impatto si prevede è sempre il confronto fra la crescita del Pil tendenziale e quella programmatica. Quanta crescita producono, semplificando molto, le politiche messe in campo dal governo. Ebbene, nel 2026 Pil tendenziale e programmatico sono appaiati a +0,7%. Effetto zero sulla crescita dell’azione di governo. Si dirà, a ragione, che “tanto c’è il Pnrr”, che infatti è considerato in questi quadri una variabile esogena rispetto alle politiche di governo. Ma il 2027 e il 2028, quando l’effetto diretto del Pnrr sarà quasi scomparso, l’impegno di governo per la crescita si traduce in un decimo di punto percentuale,  da 0,7% tendenziale a 0,8% programmatico nel 2027 e da 0,8% tendenziale a 0,9% programmatico nel 2028: praticamente impercettibile. E se quei tendenziali si rivelassero sovrastimati, che capacità di reazione avrebbe la politica economica? Avremo modo nei prossimi giorni di capire meglio, soprattutto sul fronte degli investimenti pubblici e degli stimoli a quelli privati. Ma l’inizio non è confortante.

LA NOTIZIA

DAI TERRITORI

di Diac Territori

A Napoli, Riccardo Villari, presidente di Città della Scienza, ha presentato l’idea di un museo permanente dedicato all’America’s Cup, che sarà ospitato in un capannone di 500 mq a Bagnoli. Il progetto coinvolge Regione, Invitalia e il Comitato della Coppa e prevede sale multimediali, simulatori, biblioteche e modelli di barche. Il 20 ottobre è previsto un sopralluogo con i principali circoli cittadini per avviare il percorso partecipativo. L’obiettivo è lasciare un’eredità stabile alla città oltre l’evento del 2027.

Appalti Istruzioni per l’uso / 43

di Gabriella Sparano

Il Codice dei contratti pubblici non disciplina in maniera puntuale l’iter operativo che le stazioni appaltanti devono seguire allorquando ricorrono al meccanismo dell’inversione procedimentale, limitandosi a prevedere solo che, qualora scelgano tale facoltà, le offerte siano esaminate prima della verifica dell’idoneità degli offerenti (articolo 107, comma 3).Il merito di aver procedimentalizzato il meccanismo, la cui finalità è quella di semplificare e accelerare l’iter di gara, è stato dell’ANAC, che lo ha fatto all’interno del Bando – tipo n. 1, a cominciare dalla versione del 2021 (sotto il Codice 50/2016, come modificato dalla legge 55/2019, dal decreto-legge 76/2020 e dal decreto legge  77/2021), passando per la versione 2023 (sotto il nuovo Codice 36/2016), fino alla recente versione aggiornata al Correttivo, approvata con la Delibera n. 365 del 16/09/2025. Anzi, in quest’ultima versione del Bando-tipo, l’iter è stato arricchito di ulteriori passaggi, alcuni obbligatori e altri opzionali e/o alternativi tra loro, che hanno finito per appesantire un meccanismo pensato invece per velocizzare la selezione dell’affidatario.

Considerato che, ai sensi del comma 3 dell’articolo 83 del Codice, i bandi di gara vanno redatti in conformità dei bandi tipo, salve le deroghe espressamente motivate nella delibera a contrarre, vediamo insieme quali passaggi deve compiere, quindi, la stazione appaltante secondo l’ANAC, quando sceglie l’inversione procedimentale.

Progetto Corale/14

di Maria Cristina Fregni

Cosa succede se un committente, un ingegnere, un’urbanista, una fotografa, un giornalista e un critico si trovano in un luogo magico e discutono del tema “L’ego dell’Architetto” davanti ad una platea fatta prevalentemente da architetti? E’ quanto è accaduto sabato scorso a Borca di Cadore, durante il convegno organizzato dall’Associazione Edoardo Gellner, e quello che ne è scaturito è stata una bella riflessione che vale la pena raccontare.

Dentro il cerchio/20

La Voce dei Geometri

di Michele Specchio

Consigliere Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Efficienza energetica a due velocità: la sfida di una transizione inclusiva

Negli ultimi anni, il settore edilizio si trova di fronte a una trasformazione profonda, spinto sia dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale sia dalle nuove normative europee. La transizione verso edifici più sostenibili non è più un’opzione, ma un percorso obbligato per garantire un futuro di buona esistenza alle generazioni che verranno.

L'intervento

di Lanfranco Senn

Economista, direttore di Certet

Distratti – o attratti – come siamo, dai grandi eventi globali come le guerre in atto; i grandi mutamenti e la difficile comprensione delle strategie geopolitiche e geoeconomiche; l’accelerazione dei problemi ambientali e tecnologici, non sempre abbiamo la capacità di accorgerci di quelle che sono le conseguenze – dirette e indirette – che questi eventi globali hanno su molti ambiti locali, provocando reazioni più o meno “resilienti”.

Argomenti

Accedi