Parlamento

LA GUIDA AL VOTO DELL'8-9 GIUGNO

E’ corsa al quorum per i cinque referendum sui quali sono chiamati a votare domenica 8 e lunedì giugno i cittadini italiani. E’ sicuramente questa la sfida politicamente più rilevante per la quale si stanno battendo, in questo rush finale di campagna elettorale, i promotori a cominciare dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e lo schieramento politico con in prima fila la segretaria del Pd Elly Sclhein. Il primo nemico da battere è l’astensionismo per il quale si sono espressi rappresentanti del Governo, tra chi alle urne proprio non ci andrà, come i vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, e chi, come la premier Giorgia Meloni andrà al seggio ma non ritirerà le schede.

La settimana

  • Energia, convegno “Il futuro è ancora verde?” Con Pichetto e Salvini
  • Al via le audizioni sul Dl Infrastrutture
  • La mobilità del futuro al centro della due giorni di Asstra
  • La ministeriale Ocse a Parigi: il commissario Ue Maros Sefcovic incontra il ministro del Commercio cinese, Wang Wentao

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Sul Ddl AS 1372 “Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica”, dopo le audizioni alle commissioni settima (Cultura) e ottava (Ambiente e territorio) che hanno evidenziato alcuni profili di criticità (in particolare sul silenzio assenso),  la settimana scorsa è stato adottato Il nuovo testo unificato che diventa la base di discussione per i nuovi emendamenti da presentarsi entro l’11 giugno (si veda l’articolo di Diario DIAC in proposito). In questo articolo affrontiamo il tema dell’applicazione del “silenzio-assenso” nei procedimenti di autorizzazione paesaggistica in Italia, in particolare in relazione all’articolo 146 del D.lgs. 42/2004 e all’articolo 17 della Legge 241/1990.

Il tema delinea un quadro complesso in cui la volontà di semplificazione e accelerazione procedurale (rappresentata dall’introduzione del silenzio assenso) si scontra con le esigenze specifiche e la rilevanza costituzionale della tutela paesaggistica.

La posizione predominante, rafforzata dalla giurisprudenza costituzionale, sembra essere quella di escludere o limitare significativamente l’applicazione del silenzio assenso nei procedimenti di autorizzazione e accertamento di compatibilità paesaggistica, riaffermando il ruolo centrale della valutazione di merito da parte delle Soprintendenze. Esaminiamo, in particolare, alcune circolari ministeriali e regionali che forniscono indicazioni in merito all’applicazione dell’istituto.

La giornata

  • Strage Viareggio, confermata condanna a 5 anni per Moretti
  • Lavoro, Inl: nel primo trimestre crescono le ispezioni +17%, +20% pratiche irregolari accertate
  • Grandi opere e Ponte sullo Stretto, incontro tra Salvini e Busia: piena collaborazione contro infiltrazioni malavitose
  • Eni firma un  accordo di esclusiva con GIP per la potenziale cessione del controllo congiunto in Eni CCUS Holding
  • Rigenerazione urbana; i Giovani Ance premiano gli spazi per la cultura progettati dagli studenti delle scuole medie

TESTO E PRIME AUDIZIONI

Il ddl prevede la creazione di otto uffici, personale anche dalla Difesa, tandem con la Marina Militare e il Polo nazionale subacqueo per sviluppare nuove tecnologie.

La giornata

  • Bce, Lagarde: “con il protezionismo incerto dominio dollaro, occasione per euro”
  • Meloni incontra premier Etiopia, focus su partenariato e Piano Mattei
  • Enti locali: via libera del  Cdm a nota metodologica aggiornamento fabbisogno Comuni 2025
  • Gruppo Hera: Acr acquisisce Gerotto Ear e si rafforza nelle bonifiche ambientali
  • Studio Uil, fondi strutturali europei 2021-2027: andamento lento, programmato solo il 18% delle risorse e speso effettivamente il 5%

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Nel febbraio 2025 è stato presentato il disegno di legge AS 1372 di riforma del codice del paesaggio (Dlgs 42/2004), nel nome della semplificazione e dello snellimento delle procedure, in riferimento ai pareri delle Soprintendenze nell’ambito del rilascio delle autorizzazioni paesaggistiche di competenza dei Comuni. Il Ddl prevede una “Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica”. Come detto in precedenti articoli, gli obiettivi dichiarati della Riforma nella relazione di accompagnamento sono:

  • la razionalizzazione del sistema delle autorizzazioni in tema di tutela del paesaggio, attribuendo ai Comuni maggiore autonomia decisionale per gli interventi edilizi di minore impatto,
  • la riduzione dei tempi per l’espressione dei pareri endoprocedimentali di competenza delle Soprintendenza,
  • l’applicazione del silenzio assenso in caso di decorso dei termini, senza per questo mettere a repentaglio la tutela del paesaggio.

Nelle due commissioni, settima e ottava del Senato, l’esame è andato avanti giungendo a una prima, parziale conclusione. Vediamo quale.

La giornata

  • Fs, firmato l’accordo per il rinnovo del contratto aziendale con aumenti medi di 230 euro
  • Anas, dal cda via libera alla stipula della convenzione con Roma Capitale per il nuovo Ponte dei Congressi, investimento da 300 milioni
  • Mobilità, Sardegna: Ad Alghero nasce prima linea ferroviaria a idrogeno verde
  • Terna, ad aprile consumi elettrici stazionari
  • Ocse: Brusco rallentamento crescita nel primo trimestre (+0,1%)

La giornata

  • Pnrr,  ok alla risoluzione della maggioranza. Foti: “cambiato solo 24 miliardi su 194”
  • Draghi: “L’Europa deve puntare sull’innovazione per aumentare la produttività”
  • Dalla Ue misure di semplificazione per fare risparmiare alle imprese 400 milioni
  • Ponte sullo Stretto, via libera dal Mase. Salvini: “fondamentale passo”
  • Fs: entro il 2026 i nuovi collegamenti in Frecciarossa tra Italia, Germania e Austria

IL SENATO HA APPROVATO DEFINITIVAMENTE IL DL

E’ legge il decreto sulle polizze Cat Nat: per le imprese resta l’obbligo di sottoscrizione delle polizze per la copertura dei rischi catastrofali con una tempistica differenziata a seconda delle loro dimensioni. Tra le altre novità introdotte dal Parlamento, il decreto stabilisce che per la determinazione del valore dei beni da assicurare si considera “il valore di ricostruzione a nuovo dell’immobile, ovvero il costo di rimpiazzo dei beni mobili, ovvero di ripristino delle condizioni del terreno” colpito dalla calamità. Viene chiarito  a chi debba spettare l’indennizzo in caso di assicurazione da parte dell’imprenditore di beni di proprietà di terzi. Le polizze conterranno un eventuale scoperto o franchigia non superiore al 15% del danno, ma questo limite non si applicherà alle grandi imprese. Insieme all’Ivass, il Garante per la sorveglianza dei prezzi eserciterà una funzione di controllo contro il rischio di speculazioni

La giornata

  • Sicurezza sul lavoro: il Governo vede le imprese, ora partono i tavoli tecnici
  • Istat: a marzo la produzione nelle costruzioni diminuisce dello 0,4% su mese, +4,1% su anno
  • Edilizia Artigianato, firmato il rinnovo del contratto con aumenti ai 178 euro al primo livello
  • Isi (Rfi): “In estate avremo oltre 40 interruzioni di linea superiori ai 30 giorni, abbiamo 1.200 cantieri operativi ogni giorno”
  • Dazi, Ecco think tank: l’Ue prosegua con il Green Deal per diventare autonoma e competitiva

La giornata

  • Pnrr, Fitto: “Non e’ possibile modificare la scadenza 2026 chiesta dall’Italia”
  • Dazi, Urso: “per ora non ci sono effetti sulla nostra economia”
  • Ricerca, la Commissione Ue investe 7,3 miliardi nel programma Horizon Europe per il 2025
  • Edison apre la rotta americana, arriva il primo carico di Gnl Long Term per il mercato italiano
  • Prysmian rafforza il business transmission con la nuova nave posacavi Monna Lisa e l’espansione dello stabilimento di cavi sottomarini in Finlandia

ESULTANO LE ASSOCIAZIONI

Il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin: mi riservo la possibilità di “valutare quelle che saranno le azioni da percorrere, di adeguamento e di valutazione da parte del governo”. Per Simone Togni, presidente di Anev – associazione delle imprese eoliche – “il successo del ricorso da un lato mi dà fiducia nel proseguire a difendere gli interessi del settore e delle aziende delle Fer, ma dall’altro mi rattrista per la considerazione che abbiamo perso due anni”. Soddisfatta anche Legambiente, Stefano Ciafani: “La sentenza è una grande vittoria per la lotta alla crisi climatica, l’indipendenza energetica del Paese e l’abbassamento delle bollette”.

La giornata

  • Transizione 5.0, Orsini; “spostare le risorse si contratti di sviluppo”
  • Edison: nei primi tre mesi crescono i ricavi e utile in calo, balzo degli investimenti
  • Italgas: nel primo trimestre crescono ricavi a 459 milioni e utile a 132,6 milioni, investimenti tecnici a quota 165,7 milioni
  • Cile, prima Push Strategy di SACE al fianco delle imprese italiane per il settore minerario in Sud America
  • Porti, Rixi: “investimenti per oltre 5 miliardi per infrastrutture moderne e sostenibili”

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

La riforma contenuta nel Ddl 1372 Senato (Delega al Governo per la revisione del codice dei beni culturali e del paesaggio in materia di procedure di autorizzazione paesaggistica) introduce espressamente il meccanismo del silenzio assenso in caso di decorso del termine assegnato all’ufficio ministeriale periferico. Modifica il vigente articolo 146, che disciplina la procedura di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica da parte della Regione/Comune sulla base del parere obbligatorio e vincolante della Soprintendenza da rendersi entro 45 giorni, senza esplicitare cosa accade ove non venga reso il  parere.

Ma che succede se la Soprintendenza non resta silente ma renda il parere oltre il termine previsto, specie se contrario alla realizzazione dell’intervento edilizio proposto?

Sul punto, la giurisprudenza nel tempo ha mutato posizione passando dal considerare il parere tardivo e contrario da semplicemente non vincolante per il Comune (che comunque poteva recepirlo) a inefficace, ai sensi dell’articolo 2, comma 8 bis della legge 241/1990 (con una serie di pronunce del Consiglio di Stato dal 2023 a oggi).

La settimana

  • Per la prima volta in Italia la Riunione della Banca Asiatica di Sviluppo, oggi gli interventi di Panetta e Giorgetti
  • “Italia e imprese estere”: mercoledì l’Annual Meeting di Confindustria
  • Fari puntati sulla Fed. In Europa attesi i dati della produzione industriale delle principali economie
  • Martedì Snam presenta l’Innovation Plan

OBIETTIVO 2030 DI 6,63GW

Lo spirito della legge, ha detto l’assessora all’ambiente Irene Priolo, sarà quello di un “equilibrio fra istanze private, che la norma definisce come opere di interesse pubblico prevalente e interessi pubblici di tutela del territorio, sostenibilità ambientale, impatto paesaggistico e ambientale, ma anche di prossimità alle infrastrutture, facilità di connessione alla rete e sicurezza energetica, salvaguardando allo stesso tempo le nostre produzioni agricole”. 

La giornata

  • Sicurezza lavoro, Governo studia risorse ad hoc, misure attese oggi in Cdm
  • Italia-Turchia, Meloni :”alziamo i target di interscambio a 40 miliardi di dollari”
  • Mazzoncini: “un black out come in Spagna può capitare ovunque, su rinnovabili investiamo 4,7 miliardi”
  • Adr colloca il nuovo Sustainability-linked Bond da 750 milioni a sostegno degli investimenti
  • Webuild: posato il primo chilometro di binari della metro dall’aeroporto di Sidney alla città

L'intervento

di Lanfranco Senn

Economista, direttore di Certet

Distratti – o attratti – come siamo, dai grandi eventi globali come le guerre in atto; i grandi mutamenti e la difficile comprensione delle strategie geopolitiche e geoeconomiche; l’accelerazione dei problemi ambientali e tecnologici, non sempre abbiamo la capacità di accorgerci di quelle che sono le conseguenze – dirette e indirette – che questi eventi globali hanno su molti ambiti locali, provocando reazioni più o meno “resilienti”.

LA NOTIZIA

DAI TERRITORI

di Diac Territori

La Banca europea per gli investimenti (Bei) ha confermato un prestito da 300 milioni di euro per la Fase A della nuova diga foranea (costo stimato 937 milioni) di Genova, opera strategica della rete Ten-T sul Corridoio Mediterraneo. Obiettivo: ampliare i canali d’accesso e accogliere navi di ultima generazione, con benefici su sicurezza e costi logistici. Il contratto d’appalto integrato (ottobre 2022) è guidato da Webuild con Fincantieri, Fincosit e Sidra (Deme Group); la sostenibilità è stata validata dal Decreto di compatibilità ambientale del 2022. Il sub-commissario all’opera Carlo De Simone parla di “segnale molto importante” e di valore europeo del progetto. Le procedure saranno monitorate per conformità agli appalti Ue.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 46

di Salvatore Di Bacco

Il 6 dicembre 2024, la giunta comunale di Milano, presieduta dal sindaco Giuseppe Sala, ha approvato all’unanimità la deliberazione 1512, recependo la proposta 1621/2024, concernente l’approvazione dei criteri per la determinazione dei valori di monetizzazione delle aree da cedere per la realizzazione di attrezzature pubbliche e di interesse pubblico o generale, come previsto dal Piano dei Servizi, nei casi contemplati dalla normativa vigente.

L'architettura vista da LPP/25

di Luigi Prestinenza Puglisi

Il minimalismo dello studio italo-francese LAN contro ogni architettura esagerata ed esibizionista, anche nell’ampliamento del MAXXI

In Italia si discute da anni se sia necessaria o meno una legge per l’architettura. In Francia la legge c’è, funziona e ha prodotto eccellenti risultati. Da decenni lo Stato francese ha investito in buona edilizia, non solo finanziando progetti iconici ma costruendo concorsi trasparenti, elaborando criteri di qualità e promuovendo una committenza pubblica che considera l’architettura un bene collettivo e non un costo. Da qui la conseguenza che diversi architetti italiani hanno trovato in Francia ciò che in patria veniva negato: opportunità, riconoscimento, continuità professionale.

L'intervento

IL DIBATTITO SULL'INTERVENTO DI BELLICINI

di Rosario Manzo

L’articolo di Lorenzo Bellicini sulla “questione casa” riporta, ovviamente con molta lucidità e competenza, fatti e numeri che consentirebbero a chi ne avesse voglia di “prendere le misure” e proporre, come appare ormai indispensabile, una “nuova” politica della Casa, con un diverso DNA rispetto a quello del secolo scorso. Non ripercorro i dati forniti da Lorenzo perché sono ben consapevole che chiunque abbia vissuto la nascita, lo sviluppo e la chiusura delle politiche sull’edilizia popolare (uso il termine volontariamente, per riportarlo alla Legge Luzzatti del 1903) ovvero dell’edilizia residenziale pubblica li conosce e, soprattutto, è in grado di confrontare l’impegno (politico, istituzionale, amministrativo, …) di allora a fronte di quello che siamo costretti a sentire oggi. Eppure, in Europa sta accadendo qualcosa che, a mio avviso, è quasi epocale: la casa, nelle politiche dichiarate dalla Presidente e con la nomina di un Commissario dedicato, è passata da essere un tema “laterale” a quello urbano (o una misura di supporto all’annessione della ex DDR) ad una linea di azione e di finanziamenti dedicata all’equità abitativa ed energetica in un’ottica di coesione sociale del territorio europeo. 

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