di Niccolò Grassi
tutte le controversie relative alla fase esecutiva del contratto, anche se anticipata rispetto alla stipula formale, ricadono nel dominio della giurisdizione ordinaria
di Gabriella Sparano
La stazione appaltante legittimamente deve richiedere giustificativi dettagliati sul calcolo del costo della manodopera. Tale condotta della stazione appaltante è coerente con la normativa (articoli 11, comma 4, e 110 del Codice) e con la giurisprudenza.
di Gabriella Sparano
Nonostante il ritardo, l'ANAC ha rassicurato che fornirà indicazioni alle stazioni appaltanti entro la scadenza del 30 giugno 2025, termine per le qualificazioni 2023-2025.
di Gabriella Sparano
Non è ancora possibile neppure calcolare il punteggio ottenibile e il conseguente livello di qualificazione che si raggiungerebbe con l’invio formale dell'istanza.
di Gabriella Sparano
Questo settore, infatti, è governato da un proprio apparato regolatorio (attualmente, l’articolo 110 del Dlgs. n. 36/2023 in materia di anomalia delle offerte), che mira a contemperare la concorrenza con l’efficienza e le esigenze equitative, valutando la sostenibilità economica complessiva della proposta contrattuale.
di Niccolò Grassi
La decisione ribadisce anche che la revisione dei prezzi non serve solo a tutelare l’impresa che ha firmato il contratto, ma è uno strumento per assicurare che la Pubblica Amministrazione continui a ricevere prestazioni di qualità anche quando i costi cambiano nel tempo.
di Gabriella Sparano
Il rilascio, dunque, è automatico mentre la richiesta della stazione appaltante permane. Senza di essa, non sarebbe abilitata all'accesso al fascicolo. Ora, però, bisogna aggiornare e arricchire le FAQ.
di Gabriella Sparano
L'obbligo dev'essere interpretato in coerenza con il divieto generale di cui all'art. 3, comma 59, della l. 244/2007 (divieto di assicurazione della responsabilità amministrativo contabile) oppure va considerato una deroga tale da consentire di stipulare una polizza assicurativa a copertura dei rischi di danno all'amministrazione?
di Gabriella Sparano
A meno di future implementazioni del sistema di interoperabilità (PCP e piattaforme di approvvigionamento digitale certificate), al momento nulla è cambiato: per accedere ai certificati è ancora necessario richiedere ed ottenere l’autorizzazione dell’operatore economico all’interno del FVOE, nonostante l’avvenuta compilazione della scheda S2. Si attendono, dunque, nuovi chiarimenti dell'Autorità.
di Gabriella Sparano
Tracciato un confine netto tra ciò che è “escluso” ma comunque “pubblico” e ciò che è “estraneo” al sistema degli appalti pubblici, salvaguardando così la libertà di iniziativa economica in contesti di mercato pienamente concorrenziali.
di Gabriella Sparano
La ratio di questa apertura è favorire la massima partecipazione alle gare e permettere agli operatori economici di valorizzare al meglio le proprie capacità, anche avvalendosi delle risorse e del knowhow di altre imprese.
di Gabriella Sparano
Il biennio 2025–2027 introduce: nuove domande obbligatorie per la qualificazione, un upload aggiuntivo in PDF, nuovi criteri per il punteggio e per il monitoraggio delle gare, un foglio Excel aggiornato per la rendicontazione dei requisiti.
di Gabriella Sparano
Riaffermato che la ratio del principio di invarianza della soglia di anomalia è garantire la continuità e la stabilità degli esiti di gara, evitando dilatazioni dei tempi e spreco di risorse dovuti a impugnazioni speculative.
di Gabriella Sparano
Le indicazioni fornite hanno l’intento di uniformare le prassi a seguito delle modifiche del Correttivo, tentano di colmare lacune, ma finiscono per sollevare anche nuove perplessità. L'ambizione di una digitalizzazione completa e unificata delle verifiche sembra ancora un miraggio.
di Gabriella Sparano
Solo lo scorso 15 aprile 2025, il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha lanciato una rilevazione “lampo” per censire le scuole interessate a procedere all’affidamento di beni e servizi, anche in concessione, per importi superiori a 140.000 euro (IVA esclusa) per l’anno scolastico 2025/2026. Ma adesso, fino al primo settembre che sancirà gli USR quali nuove stazioni appaltanti, che succederà?
di Gabriella Sparano
L’attività collaborativa del personale della società in house deve avvenire esclusivamente nell’ambito di procedure di affidamento a terzi; non sono ammessi incentivi per attività svolte in autoproduzione dalla società in house senza ricorso al mercato; l’Amministrazione controllante e la società in house devono definire puntualmente i presupposti, l’ambito di inserimento dei dipendenti della società e le modalità di corresponsione degli incentivi.
di Gabriella Sparano
La ratio di questa disciplina è soprattutto di natura pragmatica: consentire cioè alla stazione appaltante di relazionarsi con un unico interlocutore – la mandataria, appunto – semplificando la gestione dell’appalto e prescindendo dalle dinamiche interne tra le imprese associate.
di Niccolò Grassi
Il Collegio ha ritenuto nulla, per violazione del principio di tipicità, la clausola del disciplinare che imponeva ai concorrenti l’onere di dichiarare espressamente nel DGUE il ricorso al subappalto necessario, escludendo nel contempo la possibilità di attivare il soccorso istruttorio in caso di omissione.
di Gabriella Sparano
Istituita proprio dal Codice 36 e affidata all’ANAC, è strettamente collegata alla digitalizzazione dei contratti pubblici, alimentata grazie ai dati e alle informazioni acquisite tramite la BDNA, la banca dati nazionale dei contratti pubblici, e ai servizi erogati mediante il fascicolo virtuale dell’operatore economico, il FVOE.
di Gabriella Sparano
Pur non essendo formalmente un bando di gara nel senso tradizionale, può essere considerato un atto ad esso equipollente e, come tale, rientrare nell’ambito di applicazione del delitto di turbata libertà di scelta del contraente.
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