LA GIORNATA
Il governo impugna la moratoria della Regione Sardegna alla Corte costituzionale
8 agosto
LA GIORNATA
Per gli impianti non autorizzati, ecco sanzioni pesanti da mille a 150mila euro
7 agosto
CIRIELLI E SCANNAPIECO
“Ci sono risorse aggiuntive messe in campo per l’Africa” con “progetti bilaterali e multibilaterali”, ha garantito il viceministro degli Esteri. Ma “a causa del debito pubblico di più non possiamo fare”. Cdp: oltre 1 mld nel 2024 ma per le infrastrutture ne servirebbero 100 all’anno. Intanto, è arrivato l’ok dalla IVa commissione allo schema di Dpcm portato all’esame del Parlamento, adesso entrano in gioco le imprese. Firmato il nuovo accordo Italia-Etiopia da 25 milioni di euro
OK FINALE ALLA CAMERA
Nella versione finale del decreto c’è un nuovo articolo che punta a colmare le iniziali mancanze sull’urgente approvvigionamento e a contenere il rischio di favorire investimenti stranieri mediante il il Comitato interministeriale per la transizione ecologica. Sui rifiuti elettronici viene ignorata la recente procedura d’infrazione europea. Erion Weee: “Il ritiro degli emendamenti è paradossale”
GREEN
La giunta capitolina ha approvato il regolamento “Per la messa a disposizione di aree e impianti solari fotovoltaici di Roma Capitale a favore di comunità energetiche rinnovabili solidali”. Ora l’esame dell’Assemblea. E’ il primo comune in Italia a varare un regolamento per l’utilizzo dei propri tetti per raggiungere obiettivi ambientali e sociali. Potranno presentare domanda enti del terzo settore
APPROVATO IN COMMISSIONE IL DL INFRASTRUTTURE
Rinuncia della maggioranza all’emendamento sottoscritto da tutti i gruppi, a prima firma Piergiorgio Cortelazzo (Forza Italia) per avviare “un Piano nazionale per l’edilizia residenziale e sociale pubblica”, saltano anche le risorse per la linea Tirrenica e gli altri interventi tra Grosseto e Massa Marittima. Altri due anni per gli espopri dell’autostrada A12-Roma-Latina. Riformulate e approvate le norme per la Sassari-Olbia, la Brennero-Modena e lo scalo di Alessandria
ALL'ESAME DEL PARLAMENTO
“Siamo in attesa del parere delle commissioni: una volta ricevuto il parere sarà mia cura trasmettere lo stato di attuazione”, ha spiegato ieri il consigliere diplomatico Fabrizio Saggio in Commissione Esteri al Senato. Ma nello schema di decreto compaiono solo i progetti pilota di nove Paesi, senza indicazioni strategiche e di governance delle nuove risorse
LE SEMESTRALI
Per il gruppo guidato da Fabrizio Palermo attesa a giorni l’aggiudicazione della gara per il termovalorizzatore di Roma. Webuild chiude il primo semestre 2024 con ricavi pari a 5,5 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto ai primi sei mesi 2023. “Forte momentum commerciale in un volume globale di investimenti nelle costruzioni di oltre 30.000 miliardi per i prossimi 4 anni”
La giornata
EDILIZIA
L’idea dei partiti di maggioranza e governo
25 luglio
IL DATABASE GEMMA
Gava (Mase): “Procedure non più lunghe di 18 mesi per le estrazioni e 10 mesi per il riciclo”
25 luglio
IL RAPPORTO NOMISMA ENERGIA
Burocrazia pesante, norme poco chiare e incentivi non attrattivi sono i nodi dell’Italia. Nel resto d’Europa, al 2030, si stima una capacità di offshore necessaria di 9 Gw all’anno
24 luglio
GLI EMENDAMENTI
Torna in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati il decreto 89 che riunisce in tredici articoli le nuove norme per interventi strategici in diversi settori, sport incluso. Sono 187 le proposte di modifica presentate dai partiti: 42 sul ponte sullo Stretto, 44 sulle opere da completare e 20 sul piano per l’Africa. Il voto in Aula si terrà probabilmente nel corso della prossima settimana, la scadenza per la conversione in legge è fissata al 28 agosto
I DATI ENEA DI GIUGNO
Le ragioni principali: aliquota al 70% e fine della cessione del credito. Crollo evidente rispetto allo scorso anno, quando ancora i nuovi edifici interessati erano oltre cinquemila
21 luglio
EDITORIALE
Chi si aspettava una Ursula prudente sulla decarbonizzazione, per ingraziarsi Meloni, ha dovuto ricredersi dopo aver ascoltato le parole della presidente-bis della commissione
21 luglio
ACCORDO E OSSERVATORIO
Acque reflue, solo il 4% viene riutilizzato nel nostro Paese. La normativa italiana è tra le più stringenti in Ue e incide sul poco riciclo, mentre se valorizzato su larga scala potrebbe incidere per il 45% sulla domanda di irrigazione riducendo fortemente lo stress idrico. Nelle imprese, le tecniche di riutilizzo sono diffuse solo al 5,4%, preoccupa la poca diffusione nelle aree non distrettuali. Bene il nuovo metodo tariffario di Arera con le due premialità, ma per costruire una cultura dell’acqua servono comunicazione e formazione.
LA VALUTAZIONE SUL PNIEC
Intervista a Chiara Di Mambro, responsabile Politiche per la decarbonizzazione del think tank Ecco Climate
19 luglio 2024
La giornata
La giornata
IL BILANCIO DI META' MANDATO
Nel 2023 concluse 138 procedure Via, 120 energetiche. Nel 2024, 92 energetiche
17 luglio
Il bando
AUTOSTRADA DEL BRENNERO
di Mercedes Tascedda
Dentro il cerchio/17
La Voce dei Geometri
di Marco Vignali
Avviato in Commissione VIII ambiente, territorio, lavori pubblici della Camera dei Deputati, l’esame della proposta di legge delega al Governo “per l’aggiornamento, il riordino e il coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia” (AC-2332), che vede come relatrice e prima firmataria l’Onorevole Erica Mazzetti.
L’obiettivo – si legge – è quello di “superare le molteplici e disorganiche leggi che fino a oggi hanno regolato il settore delle costruzioni, da ultimo, il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.”.
Di fatto la proposta, per finalità e obiettivi, ripercorre in gran parte lo stesso binario avviato il primo febbraio 2025 dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, attraverso la consultazione sul riordino e la semplificazione della disciplina in materia di edilizia e costruzioni.
Il mondo delle professioni da tempo sostiene la necessità di una revisione complessiva delle norme edilizie ed urbanistiche, attraverso testi unici che mettano ordine a materie stratificate e complesse, che mostrano evidenti difficoltà interpretative ed importanti carenze di coordinamento.
Progetto Corale/11
di Maria Cristina Fregni
A breve inaugurerà a Modena, nelle aree ex Fonderie Corni, una residenza temporanea collettiva – leggasi studentato privato – che si configura come uno degli ultimi tasselli della Riqualificazione Urbana pianificata con il PRUSST Fascia Ferroviaria (e con altri strumenti di pianificazione e finanziamento, quali PSA, PREU, PRU, CQ II, PIPERS) sul finire degli anni ’90.
Alla costruzione dell’edificio si sono accompagnate le realizzazioni delle opere di urbanizzazione correlate, ovvero un parco pubblico attrezzato di 6.000 mq, parcheggi pubblici, piste ciclabili e riqualificazione degli attraversamenti pedonali, per connettere funzionalmente e percettivamente l’area dello studentato al contesto urbano circostante.
Ciò che però ci interessa è che il giorno dell’inaugurazione, ad un osservatore anche non troppo attento non sfuggirà che, tra il nuovo edificio e i parcheggi, permarrà un’ampia area recintata, non accessibile e non visibile, a delimitare un “pezzo” di comparto non finito.
Si tratta dell’area che, già nel Piano Particolareggiato del 2006, e poi nella sua variante del 2021, doveva ospitare il cosiddetto commercio di vicinato, quelle piccole attività di vendita al dettaglio e ristorazione, che chiunque “del mestiere”, oggi più che mai, ritiene essenziali per la vitalità, il presidio e il buon carattere urbano di un comparto rigenerato.
Il commercio di vicinato ritorna, come elemento strategico, in ogni pianificazione della Città dei 15 minuti, ritorna nelle visioni di riattivazione delle periferie, negli studi sulla mobilità urbana sostenibile e sulla sicurezza delle città.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 43
di Salvatore Di Bacco
La proposta di legge n. 2332, presentata alla Camera dei Deputati il 28 marzo 2025, prima firmataria Erica Mazzetti (FI), rappresenta un passo atteso per l’Italia, mirando a un aggiornamento, riordino e coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia. Tale proposta mira a delegare al Governo il compito di aggiornare, riordinare e coordinare la legislazione in materia edilizia. L’obiettivo principale è superare l’attuale quadro normativo frammentato, come il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, che è stato modificato innumerevoli volte.
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