I DATI 2023
Nel primo caso, addirittura, si registra un aumento del 14% di emissioni di gas serra; nel secondo il trend di riduzione è molto più lento di tutti gli altri settori economici. In Italia, le attività più inquinanti sono risultate essere la manifattura, elettricità e gas, trasporti e stoccaggi. Gli altri settori migliorano tutti e in tutto il continente: un progresso pari al 7% sul 2022 e al 18% sul 2013. Con una intensità che si è ridotta del 32%. Inoltre, la fornitura di elettricità, gas, vapore e aria condizionata ha raggiunto il tasso di declino più netto e la diminuzione complessiva più ampia, con un calo del 43% (448 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti).
REF RICERCHE
Sono loro gli Stati che possiedono oltre la metà del parco circolante elettrico nel Vecchio Continente e, inoltre, superata una determinata soglia di diffusione, il numero di punti di ricarica pubblici installati non cresce di pari passo con le auto. A settembre scorso, nel nostro Paese, se ne contavano 60.339 (+28% sul 2023) ma per via di una domanda di servizio ancora bassa i costi di investimento non risultano ancora ammortizzati.
RETE IRENE
“Adesso l’edificio potrà vivere altri 90 anni” spiega l’Architetto Piergiorgio Capelli a Diario Diac. Ma la fine del Superbonus rappresenta un’incognita per questo tipo di interventi.
SISTEMA RENTRI
Secondo il coordinatore area rifiuti di Ambiente Spa, “il tema dei rifiuti resta un problema anche dopo il RENTRI. Migliorare la tracciabilità è importante ma restano problemi gestionali e tecnici a livello nazionale sia sul fronte dei rifiuti prodotti dai cittadini che delle imprese”. Intanto, entro febbraio le aziende con più di 50 dipendenti saranno le prime a doversi iscrivere alla piattaforma
L'AUDIZIONE ALLA CAMERA
“Sono un grande problema per il territorio, attraverso una riqualificazione delle aree e semplificazioni normative”, hanno detto i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in audizione davanti alla commissione Trasporti della Camera, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti delega al Governo per la disciplina dei centri di elaborazione dati. Iaria (M5S): “In arrivo una proposta di legge ulteriore per realizzare i data center con permesso di costruire convenzionato”
L'EMENDAMENTO IN MANOVRA
Una prima versione proposta prevedeva addirittura un’estensione per un periodo di quarant’anni. Secondo la riformulazione approvata in Commissione alla Camera, i “piani straordinari di investimento pluriennale” avrebbero l’obiettivo di migliorare la resilienza e l’affidabilità del servizio, la capacità di integrare la generazione distribuita, il potenziamento delle infrastrutture, la flessibilità del sistema di distribuzione e il monitoraggio della rete.
CONFINDUSTRIA CISAMBIENTE
Tanti i numeri dell’Osservatorio della Link University snocciolati a Diario Diac dal professor Paolo Poletti. Un altro fronte delicato è quello delle polizze ambientali: attualmente, infatti, solo il 3,5% delle aziende possiede polizze per la copertura ambientale, e molti imprenditori non ne conoscono neanche l’esistenza. Eppure, ha spiegato il dott. Natale Ficarella (Bari Mediterraneo), servirebbe un approccio integrato per gestire il rischio cyber.
IL WEBINAR OIMCE-WEC ITALIA
L’Ispra, intanto, ha annunciato che sta partendo il progetto Pnrr “Urbes – Urban mining and Extractive Information system” con l’obiettivo proprio di mappare a livello nazionale le fonti di materie prime seconde, a partire dai rifiuti estrattivi abbandonati che oltre ad essere mappati saranno caratterizzati in termini di contenuto in Mpc e altre materie utilizzabili. Tempi stretti, però, perché entro fine 2025 va consegnata la struttura informatica e vanno ancora individuati i depositi disponibili su ogni sito localizzato sulla piattaforma Gemma dall’Istituto.
ASSEMBLEA ANNUALE PROXIGAS
In base ai dati Ehpa (European Heat Pump Association), nella prima metà del 2024 le vendite di pompe di calore elettriche in Europa hanno registrato una riduzione del 47% (solo 765.000 unità nei 13 Paesi più grandi). I target di penetrazione previsti dai target UE appaiono lontani, dice Proxigas. Servono pompe di calore a gas rinnovabili. Anche nei trasporti, la linea dell’associazione è chiara: occorre considerare tutte le opzioni di decarbonizzazione possibili.
IL TESTO DEL DDL
Presentato il ddl che mappa le zone dove potranno essere installati gli impianti eolici e fotovoltaici. Rispettate le anticipazioni sul testo: inidonee tutte le aree agricole, incluse quelle irrigue. Ok solo a cave, miniere, aree industriali e di proprietà di Ferrovie dello Stato. Secondo il Pniec, l’Abruzzo dovrà installare poco più di 2 Gw aggiuntivi rispetto alla potenza del 2020 e in ballo ci sono circa tre miliardi di investimenti
LECTIO MAGISTRALIS A NAPOLI
“Le infrastrutture crollano perché arrivano al fine vita tecnico e l’Italia ha ancora ponti e strade del secondo dopoguerra. Napoli è un caso unico perché ha rigenerato le stazioni della metropolitana rendendole parte di un solo progetto che ha coinvolto tanti architetti”. Le città del futuro stanno arrivando e saranno decarbonizzate, connesse e smart.
L'ASSEMBLEA DI UTILITALIA
Il vicepresidente Luca Dal Fabbro ha ricordato che la transizione ecologica, energetica e digitale e le ricadute in termini di sicurezza saranno oggetto di negoziazione nei rinnovi dei Ccnl previsti per il 2025. Sulla sicurezza, “il cuore del problema è dato dal fattore organizzativo. Le statistiche mostrano che nel settore dei servizi ambientali, le imprese associate a Utilitalia rasentano un andamento infortunistico migliore rispetto alle imprese non associate, dimostrando che la stabilità degli affidamenti e delle concessioni, rispetto alla frammentazione del ciclo produttivo in appalti, giova ai livelli di salute e sicurezza dei lavoratori”. Per il numero uno della federazione, Filippo Brandolini, “la qualificazione degli appaltatori, l’assetto organizzativo e la prevenzione sono i tre fattori abilitanti su cui insistere”. Forte, infine, la richiesta di stabilizzare le concessioni.
QUALITA' DELL'AMBIENTE COSTRUITO
Cresce la consapevolezza popolare sui benefici molteplici di fare ricorso alle nuove tecnologie per migliorare l’operato nel settore edile sotto il profilo ambientale, operativo, securitario ed economico. Secondo il McKinsey Global Institute, l’implementazione del Bim ha portato a una riduzione del 20-30% nei tempi di progettazione e una diminuzione significativa degli errori di costruzione.
I VOTI AL DECRETO IN SENATO
Sull’acqua pubblica esultano le opposizioni ma il ministro Ciriani rilancia: “Andrà in Manovra”. Rafforzato all’ultimo, con un nuovo emendamento dei relatori, il Piano Mattei: i 500 milioni di Cdp, infatti, dovranno essere mobilitati entro il 2025. No del governo all’eccezione per i pannelli fotovoltaici su suolo agricolo per le imprese. Per le istanze di valutazione di impatto ambientale, via libera all’emendamento riformulato che chiede “per i progetti di produzione energetica da fonte fotovoltaica, solare termodinamica, a biomassa, a biogas, nonché di produzione di biometano” che “il proponente del provvedimento di Via sarà chiamato ad allegare una dichiarazione attestante la legittima disponibilità, a qualunque titolo, della superficie su cui realizzare l’impianto, ferme restando la pubblica utilità e le procedure conseguenti per le opere connesse”
SEMPLIFICAZIONI PER GLI IMPIANTI
Le osservazioni di Ance e degli operatori del settore sentiti da Diario Diac non lasciano spazio a interpretazioni: il decreto legislativo approvato dal governo la scorsa settimana rischia di non accelerare più di quanto necessario le procedure autorizzative per le installazioni di pannelli fotovoltaici e pale e turbine eoliche. Il ruolo degli enti nel rilascio dei pareri, la disponibilità dei terreni non di proprietà per le opere di connessione
ERA IN MANUTENZIONE DA APRILE
L’impianto Olt è allocato a 22km dalla costa tra Livorno e Pisa e tratta 5 miliardi di metri cubi all’anno di gas per una capacità di stoccaggio di oltre 137mila m3. Il 2024 dovrebbe essere l’ultimo anno vero per le importazioni dell’Italia dalla Russia ma ancora oggi continuiamo a importare un 2% residuo. Il gas liquefatto è una fonte di approvvigionamento che ha acquisito negli anni della nuova guerra russa all’Ucraina un ruolo centrale per riempire le scorte per l’inverno
LA STRATEGIA NAZIONALE
Sono tre gli scenari ipotizzati dal Ministero dell’Ambiente, a seconda della prevalenza del fattore produttivo nazionale o d’importazione dal resto del continente. L’Italia sconta i prezzi più alti a livello europeo ma la strada della decarbonizzazione industriale è inevitabile. Nel mix tecnologico del nostro Paese vengono considerate le rinnovabili, il nucleare, i biocarburanti e la ccs. Per lo sviluppo dell’H2 servono le infrastrutture, Snam è protagonista nel Mediterraneo con il progetto SoutH2 Corridor