Archivio

La giornata

  • La Bce taglia i tassi di un quarto di punto. Lagarde: “grande incertezza”
  • Fed, Powell: “con i dazi rischio di aumento dell’inflazione”
  • Ocse: nel quarto trimestre occupazione stabile al 70,2%, tra i Paesi del G7 Italia e Francia sotto la media

ATTIVE CALABRIA E SARDEGNA

In Liguria, progetto pilota da 6,5 milioni per smaltire le liste d’attesa sanitarie con l’Ia; in Lombardia ecco il bando da 40 milioni per sostenere le imprese; in Toscana si punta a semplificare l’operato della Pa. Stefano da Empoli, presidente di I-Com: “Non siano ulteriore layer burocratico ma strumento propulsivo per il territorio”. Michele Emiliano: “Ci proiettiamo nel futuro. Cerchiamo da subito di mettere in campo tutti gli strumenti e le conoscenze necessari ai nostri dipendenti, alle imprese e a tutti i cittadini per rispondere prontamente alle incertezze che inevitabilmente questa trasformazione porta con sé”.

I COMUNI SULLE PDL ALLA CAMERA

La richiesta alla commissione Ambiente della Camera è di “non frammentare le fonti di finanziamento previste” e di “rendere più snelle le procedure di assegnazione dei fondi attraverso un finanziamento diretto a comuni e città metropolitane”. Sì alla proposta dal Verme: trasferire beni dello Stato inutilizzati. Manfredi alla kermesse di Torino: “Le città abbiano ruolo centrale in Europa”. Fitto: “Ogni Stato deciderà su uso fondi di coesione”.

RIGENERAZIONE

La Fondazione creata da tre sviluppatori immobiliari, DeA Capital Re sgr, Investire sgr e Fabrica Immobiliare sgr,  chiama a raccolta le eccellenze multidisciplinari romane, italiane e internazionali, per re-immaginare la Capitale nei prossimi anni. Si cercano soluzioni e proposte per costruire una banca dati di progetti innovativi sulla rigenerazione urbana. Primo premio di 130mila euro, rimborso di 70mila euro per il secondo classificato, gettoni da 25mila euro ciascuno ai classificati dal terzo al sesto posto. Termine per la candidatura alla prima fase fissata al 10 giugno: i sei migliori team saranno poi invitati partecipare alla gara vera e propria con consegna dei progetti entro il 15 dicembre 2025.

L'AUDIZIONE IN PARLAMENTO

Nella proposta della direttrice del Demanio la riapertura dei termini per il trasferimento di beni agli enti locali dovrebbe riguardare in particolare gli immobili in disuso o largamente sottoutilizzati. “Soddisfare obiettivi governativi quali l’edilizia abitativa (sociale e residenziale): residenze per anziani, residenze universitarie, co-housing per i disabili e tutti i temi di residenzialità connessi alla nuova dimensione dell’abitare”. Il bilancio del federalismo demaniale e del federalismo culturale.

DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri

Per il catasto fabbricati, il sistema estimale catastale italiano nasce e prende forma tra la fine degli anni trenta e il corso degli anni quaranta del secolo scorso e a tutt’oggi è regolato dalle medesime norme costitutive, salvo minime integrazioni di prassi e procedurali (per lo più riconducibili alle naturali implementazioni operativo-funzionali di carattere informatico e digitale).

Nel corso degli ultimi trent’anni, diversi sono stati gli appuntamenti dell’agenda politica che hanno condotto a porsi il quesito, se il sistema così creato potesse rappresentare ancora uno strumento valido considerando la sempre maggior centralità della fiscalità immobiliare rispetto ai processi economici e di bilancio del nostro Paese, in correlazione alla necessità di plasmare un sistema fiscale sempre più efficiente.

GLI EMENDAMENTI ALLE NTA

Il documento con gli emendamenti degli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri, dei Geometri e dei Geometri Laureati, dei Periti Industriali rileva “gravi criticità” nella delibera approvata dall’Assemblea capitolina l’11 dicembre scorso e accusa l’amministrazione di aver disatteso gli impegni assunti. Panci (Architetti): “Le proposte vogliono favorire meccanismi di crescita per una città al passo con le altre capitali”. Cerri (Ingegneri): “Bisogna sburocratizzare i processi, ridurre al massimo la possibilità di interpretazione, agevolare i cambi d’uso”.

La giornata

  • Fitch taglia le stime di crescita del Pil mondiale sotto il 2%
  • A marzo inflazione in risalita all’1,9%, nell’eurozona cala al 2,2
  • Troncone (Adr): “traffico 2025 con il 20-25% sopra i livelli precovid” . Brunini (Sea): “pronti per le Olimpiadi”
  • Fermerci: “in calo il trasporto ferroviario merci, dare certezze alle imprese”
  • Al via i lavori per la riqualificazione della Stazione Centrale di Milano

ADSP MAR ADRIATICO CENTRO-SETTENTRIONALE

INAUGURATO IL GRAB

Mercoledì 16 aprile è stato inaugurato il primo pezzo del GRAB (il Grande Raccordo Anulare delle Bici), quei trecento meravigliosi metri di Via San Gregorio che vanno dall’Arco di Costantino, a fianco del Colosseo, fino al Circo Massimo. Il percorso ciclopedonale è stato realizzato togliendo spazio alle automobili: una corsia per senso di marcia. E regalando quello spazio appunto a ciclisti e pedoni. Rendendo – se possibile – ancora più bella, con più verde e nuove piante, quella strada che corre lungo il Palatino.

INGEGNERIA ECONOMICA / 2

Il vicepresidente dei costruttori a Diario Diac: quella tecnologica è una rivoluzione dirompente anche per il nostro settore. Le sfide adesso sono due: la formazione del personale delle imprese (human in the loop) e un maggior dialogo imprese-Pa sulla gestione dei dati per dare “più fluidità” all’innovazione.

MOBILITA'

La spinta decisiva è arrivata con i fondi del Pnrr con un boom di utilizzo a Firenze e Padova. Anche nella Capitale torneranno finalmente i tram: quattro nuove linee per un totale di 34,2 km. Ma le città italiane non reggono il passo di quelle europee. L’associazione denuncia: o si accelera con investimenti strutturali e continui, a partire dal rifinanziamento urgente del Fondo nazionale per il Trasporto Rapido di Massa, oppure l’Italia rischia di perdere un’opportunità.

LE AUDIZIONI AL SENATO SUL DDL 1372

Anci e Legacoop favorevoli a una riscrittura più chiara ed esplicita del principio generale del silenzio-assenso applicato alla procedura specifica di autorizzazione paesaggistica. Legacoop contraria all’estensione ad alcune attività  di realizzazioni infrastrutturali di un regime ultrasemplificato in cui viene meno il parere vincolante delle Sovrintendenze. I Comuni per una semplificazione più spinta e per un riordino complessivo dei pareri non vincolanti in base alle diverse categorie di autorizzazioni edilizie. Il think tank presieduto da Franco Bassanini si sforza, come sempre, di cercare un punto di equilibrio di una semplificazione efficace e costituzionamente percorribile: i tre passaggi attuali (proposta dell’autorità competente, cioè Regione o comune, parere vincolante della Sovrintendenza, provvedimento dell’autorità competente adeguato al parere) diventano due (provvedimento diretto dell’autorità competente con efficacia sospesa in attesa del parere del Sovrintendente) nel caso in cui il parere sia positivo o non ci sia parere, restano tre in caso di parere negativo che richiede l’adeguamento dell’originario provvedimento. Unanimità sull’adeguamento dei tempi dell’autorizzazione paesaggistica alla durata del titolo edilizio principale.

La giornata

  • Dazi, Commissione: “Ue è il miglior amico degli Usa, non uno che se ne approfitta”
  • Immobili pubblici, accordo tra Mef, Demanio e Consip per una gestione più efficiente
  • Ponte Morandi, Mattarella promulga la legge con rilievi: “valutare correttivi”
  • Dazi, Rustichelli (Antitrust): gravemente distorsivi della concorrenza tra imprese e tra Paesi, si rafforzi modello europeo di sviluppo
  • Cdp e Ceb sottoscrivono un nuovo finanziamento da 350 milioni a sostegno della ricostruzione post-sisma nell’Italia centrale

 

Ingegneria economica

Appalti Istruzioni per l’uso / 34

di Gabriella Sparano

Nelle ultime settimane, il rinnovo della qualificazione delle stazioni appaltanti è stato un argomento molto discusso e dibattuto a causa dei requisiti introdotti e modificati dal Correttivo e del conseguente loro recepimento (solo dal 25 giugno scorso) nel sistema ANAC, a tal fine aggiornato all’esito di una consultazione on line lanciata dall’Autorità nei mesi precedenti. Protagonista silenzioso di tale processo di riqualificazione (l’articolo 11 dell’Allegato II.4 del Codice attribuisce testualmente alle stazioni appaltanti il compito di accedere all’AUSA – rectius, al servizio “Qualificazione delle stazioni appaltanti” – per inserire/aggiornare i dati necessari) è il Responsabile dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti (RASA). Ma chi è esattamente il RASA? Quali sono le sue funzioni principali, spesso misconosciute, e le responsabilità che gli derivano nel sistema complessivo degli appalti pubblici? Quali incompatibilità sussistono per tale ruolo? Il Codice, infatti, non prevede né cita tale figura.

Vediamolo insieme.

L'intervento

DOPO L'INTERVISTA A BUSìA

di Angelo Ciribini

È d’uopo ricordare che il codice dei contratti menziona la Gestione Informativa Digitale (GID), in luogo dell’abusato Building Information Modelling (BIM), in quanto la centralità della tematica si sta spostando rapidamente sul Data Management e sull’Information Management, e, nel medio termine, sull’Intelligenza Artificiale, come è testimoniato dai lavori del gruppo di lavoro ISO che, proprio in questi giorni, presso l’Università degli Studi di Brescia, sta ponendo mano a una profonda revisione delle norme della serie UNI EN ISO 19650, i documenti di riferimento per i mercati internazionali in materia.

L'intervento

DALLA CHAT "AMICI DI DIAC"

Il reale “sentimento” degli operatori verso la digitalizzazione, l’obiettivo dell’industrializzazione del settore delle costruzioni, le difficoltà dei piccoli comuni, l’aiuto che possono dare (o non dare) Demanio e Italferr, il processo di qualificazione delle stazioni appaltanti che non può non andare avanti e altri argomenti nella discussione che si è tenuta ieri nella chat “Amici di Diac” dopo la pubblicazione dell’intervista al presidente dell’ANAC, Giuseppe Busìa (che si può leggere qui).

 

Dentro il cerchio/12

La Voce dei Geometri

di Ezio Piantedosi

Vicepresidente Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
Il geometra che verrà: perché il futuro dell’ambiente costruito si decide oggi

Siamo a un bivio. Da una parte, un’Italia che costruisce come ha sempre fatto – con logiche del secolo scorso, competenze frammentate, resistenze al cambiamento. Dall’altra, la possibilità di immaginare professionisti tecnici capaci di guidare davvero la trasformazione dell’ambiente costruito. Il geometra di domani non sarà quello di oggi. Non può esserlo.

Argomenti

Accedi