IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 39

Aggiornamento della Modulistica edilizia unificata: le novità introdotte dal Dl salva-casa. I nuovi quadri dedicati

In questo articolo andremo ad illustrare in dettaglio le novità introdotte nei singoli moduli del Permesso di costruire, della Scia alternativa al PDC, della Scia e della Cila, utili al fine di comprenderne i dettagli necessari per una corretta compilazione e presentazione ai competenti Sportelli unici dell’edilizia. In particolare esamineremo i nuovi quadri inseriti o modificato dal Dl salva-casa.

14 Lug 2025 di Salvatore Di Bacco

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1) Regolarizzazione degli Interventi (Sanatoria):

Viene introdotto o modificato un quadro specificamente dedicato alla sanatoria negli moduli SCIA e Permesso di Costruire (spesso contrassegnato con ‘X’).

Questo quadro permette di richiedere la sanatoria per interventi già realizzati (in assenza o difformità dal titolo edilizio) o in corso di esecuzione, soggetti a SCIA o a Permesso di Costruire/SCIA alternativa al PdC.

X) Sanatoria e regolarizzazioni per interventi già realizzati e in corso di esecuzione (*)


che la presente segnalazione riguarda:
X.1. • intervento soggetto a SCIA in corso di esecuzione, con pagamento di sanzione (d.P.R. n. 380/2001, articolo 37, comma 5), e pertanto:
X.1.1 • si forniscono gli estremi del pagamento di € 516,00 ____________________ del __________________
X.1.2 • si allega la ricevuta del pagamento di € 516,00
X.2. • sanatoria di intervento soggetto a SCIA, realizzato in data ____________ in assenza della SCIA stessa o in difformità da essa, che risulta conforme alla disciplina urbanistica e edilizia vigente sia al momento della realizzazione, sia al momento della presentazione della segnalazione (d.P.R. n. 380/2001, articolo 36-bis). Tale sanatoria, ai sensi dell’art. 36-bis, comma 5, lettera b), seconda parte, è subordinata al pagamento, a titolo di oblazione, di un importo non inferiore a 516 euro e non superiore a 5164 euro. Pertanto:
X.2.1 • si forniscono gli estremi del pagamento di € _____________ del __________________
X.2.2 • si allega la ricevuta del pagamento di € _____________
che sarà soggetto ad eventuale conguaglio a seguito di quantificazione della oblazione da parte del responsabile del procedimento.

L’interessato dichiara di essere consapevole che l’efficacia della SCIA in sanatoria è subordinata al pagamento integrale della oblazione che sarà determinata dallo sportello unico (d.P.R. n. 380 del 2001 art. 36-bis, comma 5, lettera b).
X.3. • sanatoria di intervento soggetto a SCIA realizzato in data _______ in assenza della SCIA o in difformità da essa, che risulta conforme alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della segnalazione e ai requisiti prescritti dalla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione (d.P.R. n. 380/2001, articolo 36-bis). Tale sanatoria, ai sensi dell’art. 36-bis, comma 5, lettera b), prima parte, è subordinata al pagamento, a titolo di oblazione, di un importo non inferiore a 1.032 euro e non superiore a 10.328 euro. Pertanto:
X.3.1 • si forniscono gli estremi del pagamento di € _____________ del __________________
X.3.2 • si allega la ricevuta del pagamento di € _____________
che sarà soggetto ad eventuale conguaglio a seguito di quantificazione della oblazione da parte del responsabile del procedimento
L’interessato dichiara di essere consapevole che:

• l’efficacia della SCIA in sanatoria è subordinata al pagamento integrale della oblazione che sarà determinata dallo sportello unico (d.P.R. n. 380 del 2001 art. 36-bis, comma 5, lettera b)
• lo Sportello Unico può subordinare l’efficacia della SCIA in sanatoria alla realizzazione di interventi anche strutturali necessari alla sicurezza e/o alla rimozione di opere che non possono essere sanate;

X.4. • regolarizzazione di interventi realizzati come variante in corso d’opera che costituiscono parziali difformità dal titolo rilasciato prima della data di entrata in vigore della legge 28 gennaio 1977, n. 10 (d.P.R. n. 380 del 2001, art 34-ter) e pertanto:
X.4.1 • si indicano gli estremi del titolo edilizio variato n. _________ del _________
X.4.2 • si allega altra documentazione di cui all’articolo 9-bis, comma 1-bis, quarto periodo nei casi in cui sussista un principio di prova del titolo abilitativo variato del quale, tuttavia, non siano disponibili la copia o gli estremi (vedi quadro riepilogativo)
La regolarizzazione è subordinata al pagamento, a titolo di oblazione di un importo determinato ai sensi dell’art. 36-bis, comma 5, lettera b), prima parte, (art. 34-ter, comma 3, primo periodo). Pertanto:
X.4.3. • si forniscono gli estremi di versamento di € _______ del ______________
X.4.4. • si allega ricevuta di versamento di € _______
che sarà soggetto ad eventuale conguaglio a seguito di istruttoria edilizia

L’interessato dichiara di essere consapevole che l’efficacia della SCIA in sanatoria è subordinata al pagamento integrale della oblazione che sarà determinata dallo sportello unico (d.P.R. n. 380 del 2001 art. 36-bis, comma 5, lettera b, prima parte)


 

La sanatoria è condizionata al pagamento di un’oblazione il cui importo varia a seconda del titolo originariamente richiesto e della conformità dell’intervento alla disciplina urbanistica ed edilizia vigente al momento della realizzazione e/o della presentazione della richiesta.

Per interventi soggetti a SCIA realizzati in assenza/difformità ma conformi alla disciplina urbanistica ed edilizia sia al momento della realizzazione che della presentazione, l’oblazione è tra € 516 e € 5164.

Per interventi soggetti a SCIA realizzati in assenza/difformità ma conformi alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione e ai requisiti edilizi vigenti al momento della realizzazione, l’oblazione è tra € 1032 e € 10328.

Per interventi soggetti a Permesso di Costruire o SCIA alternativa, in assenza/totale difformità (Art. 36) o parziale difformità/variazioni essenziali (Art. 36-bis), l’oblazione è pari al doppio del contributo di costruzione, con un incremento del 20% per parziali difformità/variazioni essenziali in specifici casi.

L’efficacia della sanatoria è subordinata al pagamento integrale dell’oblazione.

Lo Sportello Unico può condizionare l’efficacia della sanatoria (o il rilascio del permesso in sanatoria) alla realizzazione di interventi necessari per la sicurezza (anche strutturali) e/o alla rimozione di opere che non possono essere sanate.

Per gli interventi in sanatoria (specialmente quelli soggetti a Permesso di Costruire o SCIA alternativa), è richiesta la documentazione probante la data/epoca di realizzazione dell’intervento abusivo, basata sull’articolo 9-bis, comma 1-bis del d.P.R. n. 380/2001 (come riprese fotografiche, estratti cartografici, documenti d’archivio, ecc.), o si attesta l’impossibilità di accertarla con la documentazione in possesso.

Vengono specificate le attestazioni sulla rilevanza sismica degli interventi oggetto di sanatoria, distinguendo tra zone a bassa sismicità (3 e 4) e a media/alta sismicità (1 e 2), richiedendo per queste ultime l’attestazione di non rilevanza strutturale o, se strutturalmente rilevanti e conformi alle norme tecniche del momento, l’autorizzazione sismica o l’attestazione del silenzio assenso.

Anche per gli interventi soggetti a CILA realizzati in assenza o in corso di esecuzione, è previsto il pagamento di un’oblazione ai sensi dell’articolo 6-bis, comma 5 del d.P.R. n. 380/2001.

 

2) Dichiarazione delle Tolleranze Costruttive ed Esecutive

Viene introdotto un nuovo quadro (X) “Dichiarazione di tolleranze” nelle Relazioni Tecniche di SCIA, Permesso di Costruire, SCIA alternativa e CILA

Questo quadro consente di dichiarare la presenza di tolleranze costruttive ed esecutive ai sensi degli articoli 34-bis e 34-ter, comma 4, del d.P.R. n. 380/2001

X) Dichiarazione di tolleranze (*)


che l’immobile/U.I. oggetto dell’intervento presenta la/e seguente/i tolleranza/e :
X.1. • TOLLERANZA DI CUI ALL’ART. 34-BIS, COMMA 1 E 1-TER, SECONDO PERIODO: mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura e della superficie coperta e di ogni altro parametro della singola unità immobiliare, nonché scostamento relativo alle misure minime individuate dalle disposizioni in materia di distanze e di requisiti igienico-sanitari, contenuto entro il limite del 2% delle misure previste dal titolo abilitativo)
X.2. • TOLLERANZA DI CUI ALL’ART. 34-BIS, COMMI 1-BIS E 1-TER, PRIMO PERIODO: per intervento realizzato entro il 24 maggio 2024, mancato rispetto dell’altezza, dei distacchi, della cubatura e della superficie coperta e di ogni altro parametro della singola unità immobiliare, contenuto nei seguenti limiti delle misure previste dal titolo abilitativo:
X.2.1. • 2%, per le U.I. > 500 mq di superficie utile ;
X.2.2. • 3%, per le U.I. da ≤ 500 mq a ≥ 300 mq di superficie utile;
X.2.3. • 4%, per le U.I. da < 300 mq a ≥ 100 mq di superficie utile;
X.2.4. • 5%, per le U.I. da < 100 mq a ≥ 60 mq di superficie utile;
X.2.5. • 6%, per le U.I. < 60 mq di superficie utile;
X.3. • TOLLERANZA DI CUI ALL’ART. 34-BIS, COMMA 2: irregolarità geometriche e modifiche alle finiture degli edifici di minima entità’, nonché’ diversa collocazione di impianti e opere interne, eseguite durante i lavori per l’attuazione di titoli abilitativi edilizi, a condizione che non comportino violazione della disciplina urbanistica ed edilizia e non pregiudichino l’agibilità dell’immobile;
X.4. • TOLLERANZA DI CUI ALL’ART. 34-BIS, COMMA 2-BIS: per intervento realizzato entro il 24 maggio 2024, minore dimensionamento dell’edificio, mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali, irregolarità esecutive di muri esterni ed interni e difforme ubicazione delle aperture interne, difforme esecuzione di opere rientranti nella nozione di manutenzione ordinaria, errori progettuali corretti in cantiere e errori materiali di rappresentazione progettuale delle opere;
X.5. • TOLLERANZA DI CUI ALL’ART. 34-TER, COMMA 4: parziali difformità, realizzate durante l’esecuzione dei lavori oggetto di un titolo abilitativo, accertate all’esito di sopralluogo o ispezione dai funzionari incaricati di effettuare verifiche di conformità edilizia, rispetto alle quali non sia seguito un ordine di demolizione o di riduzione in pristino e sia stata rilasciata nelle forme previste dalla legge la certificazione di abitabilità/agibilità nelle forme previste dalla legge, non annullabile ai sensi dell’articolo 21-nonies della legge 7 agosto 1990, n. 241.
Pertanto, relativamente alla/e tolleranza/e sopra indicata/e, allega la documentazione necessaria indicata nel quadro della documentazione allegata
Quanto alla rilevanza sismica della/e tolleranza/e sopra indicata/e, ai sensi dell’art. 34-bis, comma 3-bis:
X.6. • dà atto che l’immobile interessato dalla tolleranza è ubicato in zona sismica a bassa sismicità (zone 3 e 4)
X.7. • trattandosi di immobile ubicato in zona sismica a media o alta sismicità (zone 1 e 2), di cui all’articolo 83, attesta che la tolleranza costruttiva sopra indicata:
X.7.1. • non ha rilevanza strutturale;
X.7.2. • ha rilevanza strutturale, rispetta le norme tecniche per le costruzioni vigenti al momento della realizzazione dell’intervento e che la medesima tolleranza costituisce:
X.7.2.1. • intervento rilevante nei riguardi della pubblica incolumità di cui al comma 1, lettera a), dell’art. 94-bis, e pertanto
X.7.2.1.1 • allega l’autorizzazione sismica rilasciata in data ________ prot. n. _____________ ai sensi dell’art. 94, comma 2;
X.7.2.1.2. •attesta che sulla istanza di autorizzazione presentata in data ________ prot. n. _____________ si è formato il silenzio assenso per decorso dei termini del procedimento, ai sensi dell’articolo 94, comma 2-bis
X.7.2.2. • intervento di minore rilevanza nei riguardi della pubblica incolumità di cui al comma 1, lettera b), dell’art. 94-bis, e pertanto:
X.7.2.2.1. • dichiara il decorso del termine del procedimento per i controlli regionali, in assenza di richieste di integrazione documentale o istruttorie inevase e di esito negativo dei controlli stessi
X.7.2.3. • intervento privo di rilevanza nei riguardi della pubblica incolumità di cui al comma 1, lettera c), dell’art. 94-bis, e pertanto:
X.7.2.3.1. • dichiara il decorso del termine del procedimento per i controlli regionali, in assenza di richieste di integrazione documentale o istruttorie inevase e di esito negativo dei controlli stessi


 

Vengono specificati i diversi tipi di tolleranza ammessi:

 Mancato rispetto di altezza, distacchi, cubatura, superficie coperta e altri parametri, nonché scostamenti da misure minime igienico-sanitarie e di distanza, entro il limite del 2% delle misure previste dal titolo abilitativo (Art. 34-bis, comma 1 e 1-ter secondo periodo)

 Per interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, mancato rispetto degli stessi parametri con limiti percentuali variabili in base alla superficie utile:

  • 2% (>500 mq),
  • 3% (tra 300 e 500 mq),
  • 4% (tra 100 e 300 mq),
  • 5% (tra 50 e 100 mq),
  • 6% (<60 mq) (Art. 34-bis, commi 1-bis e 1-ter primo periodo)

 Irregolarità geometriche e modifiche di minima entità alle finiture, diversa collocazione di impianti/opere interne durante i lavori, a condizione che non violino la disciplina urbanistica/edilizia e non pregiudichino l’agibilità (Art. 34-bis, comma 2).

 Per interventi realizzati entro il 24 maggio 2024, minore dimensionamento, mancata realizzazione di elementi architettonici non strutturali, irregolarità esecutive di muri esterni/interni, difforme ubicazione delle aperture interne, difforme esecuzione di manutenzione ordinaria, errori progettuali/materiali corretti in cantiere (Art. 34-bis, comma 2-bis).

 Parziali difformità realizzate durante i lavori, accertate da funzionari, per le quali non sia seguito ordine di demolizione/ripristino e sia stata rilasciata certificazione di abitabilità/agibilità non annullabile (Art. 34-ter, comma 4).

Deve essere attestata la rilevanza sismica delle tolleranze, distinguendo tra zone 3/4 (bassa sismicità) e 1/2 (media/alta). Per le zone 1/2, si attesta la non rilevanza strutturale o, se strutturalmente rilevanti, il rispetto delle norme tecniche del momento e la presentazione dell’autorizzazione sismica o l’attestazione del silenzio assenso per interventi rilevanti/minori/privi di rilevanza.

3) Definizione e Dichiarazione dello Stato Legittimo

Un nuovo quadro (X) “Stato legittimo” è introdotto nelle Relazioni Tecniche di SCIA, Permesso di Costruire e SCIA alternativa.

In questo quadro, si dichiara che l’attuale stato di fatto dell’immobile corrisponde allo stato legittimo.

X) “Stato legittimo


che l’attuale stato di fatto dell’immobile oggetto dell’intervento
X.1. • corrisponde allo stato legittimo come risultante :
X.1.1 • dal/i titolo/i o dalla/e pratica/che edilizia/e, dall’avvenuto pagamento di sanzione/i pecuniaria/e e dalla/e dichiarazione/i di tolleranza di cui all’articolo 34-bis messi a disposizione da parte del titolare, come indicato/i nel Modulo 1, quadro/i g),
X.1.2. • dalle tolleranze di cui all’articolo 34-bis accertate con la presente Relazione tecnica di asseverazione, di cui al quadro “Dichiarazione di tolleranze di cui all’articolo 34-bis”;
X.1.3. • dalla sanatoria di cui al successivo quadro “Sanatoria e regolarizzazioni per interventi già realizzati e in corso di esecuzione”.

a tal fine allega la documentazione necessaria indicata nel quadro della documentazione allegata


Lo stato legittimo è definito come quello risultante da:

 Titoli edilizi o pratiche precedenti

 Avvenuto pagamento di sanzioni pecuniarie irrogate

 Dichiarazioni di tolleranza (Art. 34-bis) precedentemente presentate

 Tolleranze (Art. 34-bis) accertate con la presente relazione tecnica

 Sanatoria di cui al successivo quadro “Sanatoria” (questo punto è esplicitamente presente nei moduli SCIA e PdC Relazione Tecnica come base per lo stato legittimo)

Nei quadri “Regolarità urbanistica e precedenti edilizi” (sostituiti in SCIA, PdC, SCIA alternativa), si richiede di dichiarare i titoli edilizi precedenti (incluse le sanatorie), le sanzioni pecuniarie interamente versate, e le dichiarazioni di tolleranza precedentemente presentate. Viene inoltre prevista l’opzione di dimostrare la regolarità urbanistica in assenza di titoli formali per immobili di vecchia costruzione o con titoli non disponibili, tramite principio di prova documentale (copia accatastamento primo impianto, riprese fotografiche, estratti cartografici, documenti di archivio).

La dichiarazione finale sulla regolarità urbanistica nel modulo del Titolare attesta che lo stato attuale risulta pienamente conforme alla documentazione dello stato legittimo/legittimato sopra indicata, oppure conforme ad essa unitamente alle sanatorie e alle dichiarazioni di tolleranza esecutive.

f) Regolarità urbanistica e precedenti edilizi (*)


f.1. • che l’immobile/U.I. è stato oggetto del/i seguente/i titolo/i o pratica/che edilizia/e
f.1.1. • titolo unico (SUAP) n. _________del _______________
f. 1.2. • permesso di costruire/ licenza edil./concessione edilizia n. _________del __________
f. 1.3. • autorizzazione edilizia n. _________del _______________
f. 1.4. • comunicazione edilizia (art. 26 l. n. 47/1985) n. _________del _______________
f. 1.5. • denuncia di inizio attività n. _________del _______________
f. 1.6. • DIA/SCIA alternativa al permesso di costruire n. _________del _______________
f. 1.7. • segnalazione certificata di inizio attività n. _________del _______________
f. 1.8. • comunicazione edilizia libera n. _________del _______________
f. 1.9. • titolo edilizio in sanatoria con il pagamento della relativa oblazione ed in particolare:
f. 1.9.1. • condono edilizio n. _________del _______________
f. 1.9.2. • permesso di costruire in sanatoria di cui agli artt. 36 o 36-bis n. _________del _______________
f. 1.9.3. • SCIA in sanatoria di cui all’art. 36-bis n. _________del _______________
f. 1.9.4. • SCIA in sanatoria per variante in corso d’opera realizzata costituente parziale difformità dal titolo rilasciato prima della data di entrata in vigore della L. 10/1977 n. _________del _______________
f. 1.10.• altro ______________________ n. _________del _______________
f. 1.11.• altro ______________________ n. _________del _______________
f. 1.12 • altro ______________________ n. _________del _______________
f. 1.13 • altro ______________________ n. _________del _______________
f.2. • si tratta di immobile realizzato in un’epoca in cui non era obbligatorio un titolo abilitativo e pertanto si allega:
f.3 • non sono disponibili la copia o gli estremi del titolo abilitativo, ma sussiste un principio di prova documentale del medesimo titolo abilitativo e pertanto si allega:
f.(2-3).1 • copia accatastamento di primo impianto o si forniscono i relativi estremi n. ____________ del_______________
f.(2-3).2 • altri documenti probanti (riprese fotografiche, estratti cartografici, documenti di archivio, ecc.) a norma dell’ art.9-bis, comma 1-bis, quarto e quinto periodo, d.P.R. n. 380 del 2001,
f.4. • che per l’immobile/U.I. sono state irrogate le seguenti sanzioni pecuniarie, previste dagli articoli 33, 34, 37, commi 1, 3, 5 e 6, e 38, interamente versate, e pertanto:
f.4.1. • si allega la relativa ricevuta
f.4.2. • si forniscono gli estremi del pagamento di € ___________ a titolo di sanzione pecuniaria, irrogata in data _______ Prot. n._____________ del ____________
f.5. • che l’immobile/U.I. è stato oggetto della/e seguente/i dichiarazione/i di tolleranza/e costruttiva/e di cui all’articolo 34-bis o 34-ter, comma 4:
f.5.1. • dichiarazione delle tolleranze di cui all’art. 34-bis o 34-ter, comma 4, presentata nella modulistica relativa alla pratica edilizia prot./n. n._____________ del ____________
f.5.2. • dichiarazione delle tolleranze di cui all’art. 34-bis o 34-ter, comma 4, allegata agli atti aventi per oggetto trasferimento o costituzione, ovvero scioglimento della comunione, di diritti reali (art. 34-bis, comma 3, seconda parte) atto di registrazione n. ____________ in data _________ .
f.6 dichiara che lo stato attuale dell’immobile/U.I risulta:
f.6.1 • pienamente conforme alla documentazione dello stato legittimo o di fatto legittimato sopra indicata
f.6.2. • conforme alla documentazione dello stato legittimo o di fatto legittimato sopra indicata, unitamente alla/e sanatoria/e di cui al quadro X) e alla/e dichiarazione/i di tolleranza esecutive di cui alla relazione tecnica di asseverazione, quadro “Dichiarazione di tolleranze di cui all’articolo 34-bis”


4) Conformità Igienico-Sanitaria

I quadri sulla conformità igienico-sanitaria nei moduli SCIA, Permesso di Costruire e SCIA alternativa sono modificati per includere le casistiche di locali con altezza minima interna ridotta (>=2,40m ma <2,70m) e alloggi monostanza con superficie minima ridotta (20mq per 1 persona, 28mq per 2 persone).

Nel quadro “Conformità igienico-sanitaria”, in fine, dopo il punto 11.2, è inserito il seguente:

“11.3. • è conforme ai requisiti igienico-sanitari previsti dalla normativa vigente e ricade nelle ipotesi di cui all’articolo 24, comma 5-bis DPR 380/2001 trattandosi di:
11.3.1. • locali con un’altezza minima interna inferiore a 2,70 metri ma uguale o superiore a 2,40 metri (art. 24, comma 5-bis, lett a) DPR 380/2001);
11.3.2.• alloggio monostanza per una persona con una superficie minima, inclusi i servizi, inferiore a 28 metri quadrati ma uguale o superiore a 20 metri quadrati (art. 24, comma 5-bis, lett b) DPR 380/2001);
11.3.3.• alloggio monostanza per due persone con una superficie minima, inclusi i servizi, inferiore a 38 metri quadrati ma uguale o superiore a 28 metri quadrati (art. 24, comma 5-bis, lett b) DPR 380/2001);
11.3.(1-3).1 che soddisfano il requisito dell’adattabilità, in relazione alle specifiche funzionali e dimensionali, previsto dal regolamento di cui al decreto del Ministro dei lavori pubblici 14 giugno 1989, n. 236 e ricorre almeno una delle seguenti condizioni (art. 24, comma 5-ter, DPR 380/2001):
11.3.(1-3).2 • i locali sono situati in edifici sottoposti ad interventi di recupero edilizio e di miglioramento delle caratteristiche igienico sanitarie (art. 24, comma 5-ter, lett a), DPR 380/2001);
11.3.(1-3).3 • è contestualmente presentato nell’ambito degli elaborati grafici allegati un progetto di ristrutturazione con soluzioni alternative atte a garantire, in relazione al numero degli occupanti, idonee condizioni igienico-sanitarie dell’alloggio, ottenibili prevedendo una maggiore superficie dell’alloggio e dei vani abitabili ovvero la possibilità di un’adeguata ventilazione naturale favorita dalla dimensione e tipologia delle finestre, dai riscontri d’aria trasversali e dall’impiego di mezzi di ventilazione naturale ausiliari (art. 24, comma 5-ter, lett b), DPR 380/2001).”

Tali riduzioni sono ammesse a condizione che soddisfino il requisito di adattabilità e che ricorrano specifiche condizioni, come essere situati in edifici sottoposti a interventi di recupero edilizio o miglioramento igienico-sanitario, oppure che sia presentato un progetto di ristrutturazione con soluzioni alternative che garantiscano adeguate condizioni igienico-sanitarie.

5) Accertamento di Compatibilità Paesaggistica in Sanatoria

Nei moduli SCIA e Permesso di Costruire, viene aggiunto un punto per indicare gli interventi in sanatoria soggetti al procedimento di accertamento della compatibilità paesaggistica ai sensi dell’articolo 36-bis, comma 4, del d.P.R. n. 380/2001, richiedendo la documentazione necessaria per il parere vincolante.

Nel quadro “Bene sottoposto ad autorizzazione paesaggistica”, in fine, dopo il punto 13.3.2 è inserito il seguente

“13.3.3.• è assoggettato al procedimento di accertamento della compatibilità paesaggistica di cui all’articolo 36-bis del DPR 380/2001 e
• si allega documentazione necessaria ai fini del rilascio del parere vincolante (vedi quadro della documentazione allegata – art. 36-bis comma 4 DPR 380/2001)”

6) Conclusioni

Dopo aver illustrato in questo articolo le novità introdotte nella nuova modulistica aggiornata con il DL Salva Casa, ed in particolare i singoli moduli del Permesso di costruire, della scia alternativa al PDC, della Scia e della Cila, nelle prossime settimane andremo ad apprenderne i contenuti degli stessi attraverso una serie di domande e risposte in forma di FAQ che permetteranno di compilare ed inquadrare al meglio i percorsi procedimentali ivi inseriti e l’elenco della documentazione generale e obbligatoria da allegarsi nei singoli moduli.

 

Leggi anche precedenti articoli della rubrica sul Salva Casa

08.07.2025 – Salva-casa, guida alla modulistica edilizia unificata: l’esame dei moduli e delle principali modifiche

01.07.2025 –Aggiornamento della Modulistica Edilizia Unificata: le novità introdotte dal DL salva-casa

17.06.2025 – Il nuovo quadro normativo edilizio e urbanistico in Abruzzo: attuazione del decreto salva-casa e semplificazioni

10.06.2025 – Paesaggio e semplificazione edilizia nel decreto salva-casa: un’analisi della circolare del MIC

11.03.2025 – Intenti, ambizioni, realtà e risultati dubbi: un’analisi critica del Salva-casa partendo dalla relazione illustrativa

04.02.2025 – Salva-casa: le linee guida del MIT semplificano (in ritardo), ma non risolvono del tutto le criticità del settore

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