la RELAZIONE MASE AL GSE
Nel bilancio 2023 del ministero guidato da Pichetto Fratin si evidenzia, però, per la prima volta nel monitoraggio 2021-2030 una contrazione dei risparmi generati dagli interventi di riqualificazione strutturale ed energetica incentivati dai meccanismi di detrazione fiscale: -19% prevalentemente legati ai cali del superecobonus. Per il contenimento dell’ecobonus, invece, si registra un -22% rispetto al 2022.
Si è spento ieri a Fabriano, all’età di 99 anni, Francesco Merloni, ingegnere, capitano d’industria, parlamentare per sette legislature, ministro dei Lavori pubblici nei governi Amato e Ciampi, padre della legge che porta il suo nome e che divide da 30 anni. Segno di una forza, di una tenacia che era la forza dell’uomo. Ci vedevamo spesso a quei tempi, e per tanti anni dopo, era un confronto stimolante, mi chiedeva consiglio, insieme a quell’altro galantuomo di Luigi Giampaolino. Ce l’aveva, in particolare, con l’Albo nazionale dei costruttori che considerava il segno di un arretramento culturale del settore, la rinuncia a una sana e leale concorrenza in campo aperto. Lo eliminò con un colpo di penna.
Il suo pallino era la “centralità del progetto” che non riuscì a imporre lui né tutti quelli che sono venuti dopo. Ma la vera forza della sua legge, ancora oggi biasimata per la sua “rigidità” e usata come capro espiatorio pur di non vedere i limiti che cercava di superare, fu di aver portato per la prima volta nel settore dei lavori pubblici una concorrenza fondata sulla trasparenza, sul diritto delle imprese a essere informate, nel rispetto della ferrea legge “un appalto, un bando”. Prima c’era solo spartizione. Dopo, un lungo travaglio. Magari, ad averla oggi quella legge, non avremmo l’80% di quel mercato sommerso che tanti dicono di non volere.
EFFICIENZA ENERGETICA
La linea tracciata da Giorgetti nel Piano strutturale di bilancio 2025-2029 è netta: con la fine delle sovvenzioni all’edilizia la spesa primaria sul Pil tornerà sotto l’1% dal 2027 e porterà il rapporto debito/produttività al 134,9%. Confermato, però, lo strumento finanziario per l’efficientamento dell’edilizia pubblica e residenziale. E’ la via di mezzo che serve al governo, linea-Meloni, di stoppare nuovi interventi sugli edifici e allo stesso tempo ammiccare all’Europa per adempiere alla direttiva Case green
CONVEGNO GEOMETRI FIRENZE
In bozza un emendamento anticipato dalla deputata per “semplificare la vita” ma anche rispondere alle necessità di recupero del patrimonio esistente e di adempiere alla direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici. A Firenze, il Consiglio dei Geometri ha discusso gli aspetti positivi e le criticità del decreto salva-casa, divenuto legge a luglio. Servono i moduli e le circolari ministeriali per chiarire i dubbi interpretativi sulle variazioni e le difformità. Rimane caldo anche il tema del coordinamento tra leggi regionali e norme nazionali, nonché il ruolo delle soprintendenze sul rapporto tra nuovo 380 e vincoli paesaggistici
Dopo il Cdm, l’esame in Parlamento
Prudenza e responsabilità sono le parole d’ordine di Giorgetti e improntano il nuovo Piano strutturale di bilancio che ora approda in Parlamento. Per la spesa è prevista una crescita media dell’1,5% annuo nei 7 anni di piano, più bassa dell’inflazione e quindi in riduzione in termini reali. Il deficit viene riportato sotto il 3% nel 2026. La discesa del debito.
IL CONVEGNO SULLE OPERE PUBBLICHE
La presidente Ance Brancaccio e il vicepresidente Schiavo chiedono che si allarghino gli spazi di mercato, riducendo le soglie entro cui è possibile affidare appalti senza avviso e imponendo paletti agli appalti dei committenti dei settori speciali. Il sottosegretario Ferrante e la capo ufficio legislativo del ministero delle Infrastrutture Griglio escludono riduzione delle soglie. Il presidente di Anac Busìa e la capogruppo in commissione Ambiente di Forza Italia Mazzetti: si trovino altri strumenti per garantire maggiore trasparenza. Milani (FdI): più concorrenza è necessaria.
PERMITTING
La Commissione europea ha inviato una lettera di messa in mora all’Italia e ad altri 25 Stati membri per non aver recepito integralmente nel diritto nazionale le disposizioni della direttiva sulle energie rinnovabili relativa alla semplificazione e all’accelerazione delle procedure di autorizzazione. Dal giro di audizioni alla Camera, intanto, le associazioni delle imprese, gli ambientalisti e anche Terna hanno ribadito e ampliato le critiche al riordino normativo: espropri, revamping e retroattività le questioni più dirimenti tra quelle sollevate
COME SNELLIRE IL PERMITTING
L’obiettivo primario è quello di garantire l’identificazione della qualificazione minima dei progetti di impianti rinnovabili per non favorire un’accumulazione di istante per la Commissione che valuta l’impatto ambientale dei parchi. Nella prima bozza, di dieci giorni fa, erano stati considerati prioritari i progetti di idrogeno verde e quelli di ripotenziamento e modifica di impianti eolici e fotovoltaici. La bozza finale difficilmente arriverà domani in CdM
LA GIORNATA
- Energy Release, per le imprese da 20 a 25 terawattora. Arrigoni (Gse): costo per lo Stato 2.4 miliardi in tre anni
- Ubs Global Real Estate Bubble Index: prezzi case a Milano sopra la media nazionale. Alloggi fermi al 2018
- Automotive, domani Urso presenta il piano a Bruxelles ma l’Ue: check target 2035 giusto tra due anni
IN CARICA FINO A FINE 2025
Secondo il Dl 92, insieme a lui potranno operare fino a cinque esperti. Entro fine gennaio dovrà essere stilato un programma di interventi, a giugno prossimo verrà consegnato lo stato d’attuazione delle cose
VERSO I PARERI
Entro metà ottobre si attende l’esito dell’esame delle Commissioni Ambiente e Attività produttive, oggi intanto verranno definiti i soggetti da audire alla Camera dopo un primo giro tra le associazioni delle imprese green avvenuto in Senato martedì. “L’azione legislativa deve essere affiancata da un’informazione scevra da pregiudizi”, ha commentato Riccardo Zucconi, deputato e responsabile Energia di Fratelli d’Italia
TESTO UNICO RINNOVABILI
Tra le altre richieste presentate in audizione da Anev, Elettricità Futura, Italia Solare, Coordinamento Free, Energia Libera e Alleanza per il fotovoltaico: fare salvi i progetti già avviati, rimuovere il titolo edilizio e riattivare le centrali idroelettriche con la Pas. Intanto, la Regione Puglia ha annunciato che a breve sarà pronta la sua legge sulle aree idonee
patente a punti
Dopo le fibrillazioni all’interno della maggioranza, rientra definitivamente l’ipotesi di una proroga. Gli emendamenti di Fdi, Lega e Fi, che proponevano un rinvio dell’entrata in vigore della nuova patente al primo gennaio 2025, sono stati ritirati. Resta da chiarire come il decreto attuativo formulerà il concetto di “tempi tecnici” per l’entrata a regime della patente, di cui parla il ministero del Lavoro
IL CONVEGNO CON ANCE
oggi primo giro di audizioni al Senato
E’ la conferma di quanto lamentato ad agosto dalle imprese del settore rinnovabili. Le lacune ravvisate al riordino normativo sono numerose. Quelle energetiche, per cui non combaciano gli obiettivi di capacità da fonte green tra quanto indicato dal Piano per la transizione ecologica e quanto compare nella relazione istruttoria. Quelli procedurali, tra cui la mancanza dell’intesa raggiunta in Conferenza unificata. Oggi, intanto le audizioni delle imprese al Senato