Infrastrutture

La giornata

  • Piano Mattei, giovedì nuova cabina di regia per approvare la relazione annuale
  • Gentiloni: erogati 267 miliardi agli Stati pari al 41% del totale
  • Eni: Plenitude annuncia l’avvio della produzione dell’impianto eolico da 13 Mw in Spagna
  • Aspi: ipotesi falso in bilancio, 7 indagati a Roma. La società: l’attuale vertice ha agito nella massima trasparenza, fiducia nella magistratura

ENAV SPA

PIANO STRATEGICO 2024-2030

“Diamo un ulteriore, forte impulso al percorso di crescita: la quota più rilevante è ancora una volta destinata allo sviluppo, alla digitalizzazione e al repurposing del network di distribuzione del gas sia in Italia sia in Grecia. L’impegno per un utilizzo diffuso dell’Intelligenza Artificiale, ci consentirà di entrare in una nuova stagione della trasformazione digitale”, ha commentato l’ad del gruppo Paolo Gallo

I 60 anni dell'Autostrada del Sole

Il sessantesimo anniversario del taglio del nastro di un’opera che ha rivoluzionato la mobilità del Paese diventa per Aspi la nuova ripartenza dopo la tragedia del Ponte Morandi. L’amministratore delegato del gruppo indica i nuovi obiettivi e le priorità da perseguire accelerando sugli investimenti per una mobilità sostenibile. Serve però “un quadro di certezza delle regole” per poter programmare e attuare nel tempo un piano di investimenti di lungo periodo. Entro la fine dell’anno sarà presentato un nuovo piano industriale, mentre è al vaglio del ministero delle Infrastrutture il piano economico finanziario contenente gli investimenti fino al 2038. Fra le novità anche un nuovo logo per Aspi.

INFRASTRUTTURE URBANE

La sindaca di Firenze ha presentato al presidente della Fiorentina, Rocco Commisso, una prima ipotesi del cronoprogramma dei lavori di riqualificazione dello stadio viola. Termine dei lavori ipotizzato per la primavera del 2029, una capienza di posti a crescere nelle varie fasi e centenario del 29 agosto 2026 da festeggiare in un impianto per 34 mila spettatori. Nei prossimi giorni si riuniranno i primi tavoli operativi, nei quali i tecnici del Comune e della Fiorentina valuteranno i vari aspetti dei lavori. Con lo sguardo già all’Europeo 2032.

Il black out della rete ferroviaria

La sospensione del contratto all’impresa Str92, responsabile del guasto che ha paralizzato la circolazione ferroviaria, non chiude la vicenda. Rimangono aperti tutti i problemi di una rete satura. Problemi richiamati dall’Art che, nell’ultima Relazione al Parlamento, ha messo in evidenza l’inefficienza della rete e l’impatto sull’intero sistema dei trasporti

altra giornata nera

Dopo l’estate dei 1400 cantieri, un guasto “raro” – un chiodo in un cavo- mette in ginocchio il trasporto ferroviario italiano. Un nuovo black out che conferma lo stato di salute critico di una infrastruttura satura e la necessità di accelerare sulla manutenzione. Ma serve anche una soluzione nell’immediato. Per questo, le Fs studiano il modo per alleggerire il traffico sulla linea dell’alta velocità. E Rfi annuncia la linea dura verso i responsabili

PROTOCOLLO CON ACEA

Firmato l’accordo di collaborazione tra l’Autorità e la multiutility romana per il vaglio preventivo dei documenti relativi all’appalto dei lavori di progettazione e realizzazione del nuovo tronco superiore dell’acquedotto. L’infrastruttura garantisce acqua potabile a Roma, Fiumicino, Civitavecchia. Busìa (presidente Anac): “Obiettivo è assicurare la correttezza e la trasparenza delle procedure, di prevenire ogni forma di malaffare e corruzione”. L’avvio dei lavori è previsto per il 2025, sullo sfondo il dibattito ambientalista su maggior captazione d’acqua.

INFRASTRUTTURE SOSTENIBILI

Il protocollo che arriva dagli Usa è un sistema di rating articolato in 64 criteri di sostenibilità (crediti), suddivisi in cinque categorie che identificano le potenziali esternalità delle infrastrutture: Quality of Life, Leadership, Resource Allocation, Natural World, Climate and Resilience. Tra le opere certificate di recente anche la Biopiattaforma di Sesto San Giovanni e il collegamento ferroviario per l’Aeroporto di Venezia.

Le città, e in particolare le aree metropolitane, rappresentano un motore fondamentale per lo sviluppo economico del Paese. Le economie di agglomerazione garantiscono elevati livelli di accessibilità infrastrutturale, attraggono imprese più efficienti, capitale umano e investimenti, aumentano la produttività1, favoriscono l’innovazione con la nascita e lo sviluppo di nuovi prodotti e migliorano l’allocazione delle risorse. Un ampio filone di letteratura economica ha dimostrato che le difficoltà dell’economia italiana2 a mantenere livelli di crescita della produttività nel lungo termine si possono imputare, oltre a molteplici fattori strutturali3, anche alle difficoltà del suo sistema urbano ad adattarsi alle sfide del nuovo millennio. In questo intervento indagheremo il tema della competitività delle città italiane nel confronto con le realtà metropolitane degli altri Paesi.

La giornata

  • Autostrade e porti, Salvini vuole accelerare sulle riforme
  • Csc: migliorano le attese delle imprese sulla produzione a settembre
  • Nel porto di Salerno arriva la Tunnel Boring Machine per gli scavi sull’alta velocità Sa-Rc. Ferrante (Mit): “è un’ottima notizia”
  • Olt  Offshore:  conclusa la manutenzione straordinaria del Terminale Fsru
  • Sace apre un nuovo ufficio a Bogotà, allo studio progetti per 3,4 miliardi in America Latina

 

CONVEGNO GEOMETRI FIRENZE

In bozza un emendamento anticipato dalla deputata per “semplificare la vita” ma anche rispondere alle necessità di recupero del patrimonio esistente e di adempiere alla direttiva europea sull’efficientamento energetico degli edifici. A Firenze, il Consiglio dei Geometri ha discusso gli aspetti positivi e le criticità del decreto salva-casa, divenuto legge a luglio. Servono i moduli e le circolari ministeriali per chiarire i dubbi interpretativi sulle variazioni e le difformità. Rimane caldo anche il tema del coordinamento tra leggi regionali e norme nazionali, nonché il ruolo delle soprintendenze sul rapporto tra nuovo 380 e vincoli paesaggistici

ROMA CAPITALE

Le offerte dovranno essere presentate entro il prossimo 30 ottobre. Previste tre nuove fermate ed un tram ogni cinque minuti. L’inizio dei lavori è previsto entro la prima metà del 2025, mentre l’entrata in servizio entro la fine del 2026. Il costo dell’opera supererà i 19 milioni di euro

I piani di Rfi

Al Salone berlinese di Innotrans tengono banco le grandi infrastrutture. Per il Terzo Valico si conferma la deadline del 2026 e per la Salerno Reggio l’obiettivo è il 2032. Il governo sottolinea che gli investimenti annui sono triplicati da 4 a 13,5 miliardi. Ma centrali gli investimenti nella flotta di Trenitalia con i nuovi  Frecciarossa 1000, per un valore da 1,3 miliardi di euro.

LA GIORNATA

  • Energy Release, per le imprese da 20 a 25 terawattora. Arrigoni (Gse): costo per lo Stato 2.4 miliardi in tre anni
  • Ubs Global Real Estate Bubble Index: prezzi case a Milano sopra la media nazionale. Alloggi fermi al 2018
  • Automotive, domani Urso presenta il piano a Bruxelles ma l’Ue: check target 2035 giusto tra due anni

IN CARICA FINO A FINE 2025

Secondo il Dl 92, insieme a lui potranno operare fino a cinque esperti. Entro fine gennaio dovrà essere stilato un programma di interventi, a giugno prossimo verrà consegnato lo stato d’attuazione delle cose

 

 

IL PROGETTO DI INTERCONNESSIONE ITALIA-TUNISIA AL 2028

L’opera è stata inserita nel Piano Mattei, tra maggio e luglio sono arrivate le autorizzazioni dal Mase e dal governo tunisino. Il collegamento è lungo 220 chilometri

VERSO I PARERI

Entro metà ottobre si attende l’esito dell’esame delle Commissioni Ambiente e Attività produttive, oggi intanto verranno definiti i soggetti da audire alla Camera dopo un primo giro tra le associazioni delle imprese green avvenuto in Senato martedì. “L’azione legislativa deve essere affiancata da un’informazione scevra da pregiudizi”, ha commentato Riccardo Zucconi, deputato e responsabile Energia di Fratelli d’Italia

IL CONVEGNO CON ANCE

oggi primo giro di audizioni al Senato

E’ la conferma di quanto lamentato ad agosto dalle imprese del settore rinnovabili. Le lacune ravvisate al riordino normativo sono numerose. Quelle energetiche, per cui non combaciano gli obiettivi di capacità da fonte green tra quanto indicato dal Piano per la transizione ecologica e quanto compare nella relazione istruttoria. Quelli procedurali, tra cui la mancanza dell’intesa raggiunta in Conferenza unificata. Oggi, intanto le audizioni delle imprese al Senato

 

Appalti Istruzioni per l’uso / 25

di Gabriella Sparano

È di questi giorni l’annuncio dell’ANAC di avvio nei prossimi mesi di un’attività di vigilanza su alcuni profili di criticità emersi con riferimento sia alla fase di affidamento sia alla fase di esecuzione dei contratti pubblici.

Tra questi, gli affidamenti effettuati mediante ricorso all’istituto della somma urgenza, per i quali va presidiata la corretta applicazione della specifica disciplina prevista dall’articolo 140 del Codice, in quanto, dando luogo ad affidamenti in forma diretta, è derogatoria di quella ordinaria basata sulla concorrenza e competizione tra operatori economici.

Vediamo, allora, cosa sono gli affidamenti di somma urgenza e qual è la corretta procedura da seguire.

Il graffio

INAUGURATO IL GRAB

di Francesco Ferrante

Mercoledì 16 aprile è stato inaugurato il primo pezzo del GRAB (il Grande Raccordo Anulare delle Bici), quei trecento meravigliosi metri di Via San Gregorio che vanno dall’Arco di Costantino, a fianco del Colosseo, fino al Circo Massimo. Il percorso ciclopedonale è stato realizzato togliendo spazio alle automobili: una corsia per senso di marcia. E regalando quello spazio appunto a ciclisti e pedoni. Rendendo – se possibile – ancora più bella, con più verde e nuove piante, quella strada che corre lungo il Palatino.

Dentro il cerchio/2

La Voce dei Geometri

di Ernesto Alessandro Baragetti

Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
La fiscalità immobiliare scollegata dal valore economico dell’immobile: il sistema estimale del Catasto pensato 90 anni fa. Serve equità, urge riforma

Per il catasto fabbricati, il sistema estimale catastale italiano nasce e prende forma tra la fine degli anni trenta e il corso degli anni quaranta del secolo scorso e a tutt’oggi è regolato dalle medesime norme costitutive, salvo minime integrazioni di prassi e procedurali (per lo più riconducibili alle naturali implementazioni operativo-funzionali di carattere informatico e digitale).

Nel corso degli ultimi trent’anni, diversi sono stati gli appuntamenti dell’agenda politica che hanno condotto a porsi il quesito, se il sistema così creato potesse rappresentare ancora uno strumento valido considerando la sempre maggior centralità della fiscalità immobiliare rispetto ai processi economici e di bilancio del nostro Paese, in correlazione alla necessità di plasmare un sistema fiscale sempre più efficiente.

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