LA RIPRESA
Saranno i due best seller dell’autunno, insieme al correttivo appalti, per chi si occupa di edilizia e infrastrutture: ecco allegati i testi del Ddl concorrenza approvato dal governo e della proposta di legge della maggioranza per regolarizzare gli interventi nel capoluogo lombardo. Entrambi avranno la corsia veloce in Parlamento. Sulle autostrade ancora riunioni tecniche Mef-Mit
DOPO LA BOLLINATURA IL DDL ARRIVA IN PARLAMENTO
Vengono meno altri due pilastri della proposta iniziale di Salvini, il limite temporale resta ma può essere derogato ogni volta siano previsti lavori oltre 15 anni. Al ministro restano due novità comunque importanti: una pianificazione ministeriale quinquennale o decennale (sottratta per la prima volta alle concessionarie) su domanda e fabbisogni finanziari; un fondo di perequazione (limitato) fra concessionarie alimentato da una parte dei ricavi.
LA GIORNATA
OGGI RIUNIONE DEFINITIVA AL MIT, ACCORDO SUL TESTO
L’obiettivo è mandare il testo del Ddl concorrenza in Parlamento in settimana. Lo stravolgimento del modello tariffario ART proposto da Salvini non passa, il pedaggio continuerà a finanziare non solo gestione e manutenzioni, ma anche gli investimenti fatti dalle concessionarie: l’unico correttivo sarà un prelievo sui ricavi dei concessionari destinato a un fondo (non pubblico) a fini perequativi. Si discute ancora su quale meccanismo potrebbe “congelare” la quota di pedaggi destinati a finanziare investimenti che però non sono stati realizzati. Il ministero svolgerà una pianificazione con particolare attenzione alla domanda e ai fabbisogni finanziari.
La giornata
EDILIZIA PENITENZIARIA
Tra gli emendamenti approvati al decreto 92 in discussione in Senato si prevede l’istituzione di un Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria. L’obiettivo è stilare un programma dettagliato di interventi da mettere a punto insieme a cinque esperti
30 luglio
LA PROPOSTA INVIATA AL MINISTERO
CONCESSIONI, COMMISSARI, PIANO MATTEI E CCS
Un decreto omnibus, uno dei tanti, quello 89 perché raggruppa tanti settori
29 luglio
LA RIFORMA DELLE AUTOSTRADE NEL DDL CONCORRENZA
Salta l’aiuto a Pedemontana veneta e Brebemi. La durata massima di 15 anni della concessione non favorisce la concorrenza perché innalza il valore di subentro scoraggiando la partecipazione alla gara. Il modello tariffario proposto da Salvini, in parte già smontato rinviando alla regolazione Art, in parte persiste proponendo l’abbandono di un modello privato i cui gli investimenti sono finanziati con la tariffa e il passaggio a un modello misto in cui le opere nuove sono finanziate da un fondo nazionale alimentato dagli extragettiti e dalle risorse pubbliche disponibili. Intervento anche sulle concessioni in essere allo scadere dei periodi regolatori con l’aggiornamento del Pef governato dal Mit.
APPROVATO IN COMMISSIONE IL DL INFRASTRUTTURE
Rinuncia della maggioranza all’emendamento sottoscritto da tutti i gruppi, a prima firma Piergiorgio Cortelazzo (Forza Italia) per avviare “un Piano nazionale per l’edilizia residenziale e sociale pubblica”, saltano anche le risorse per la linea Tirrenica e gli altri interventi tra Grosseto e Massa Marittima. Altri due anni per gli espopri dell’autostrada A12-Roma-Latina. Riformulate e approvate le norme per la Sassari-Olbia, la Brennero-Modena e lo scalo di Alessandria
ALL'ESAME DEL PARLAMENTO
“Siamo in attesa del parere delle commissioni: una volta ricevuto il parere sarà mia cura trasmettere lo stato di attuazione”, ha spiegato ieri il consigliere diplomatico Fabrizio Saggio in Commissione Esteri al Senato. Ma nello schema di decreto compaiono solo i progetti pilota di nove Paesi, senza indicazioni strategiche e di governance delle nuove risorse
LO STADIO DELLA ROMA
Il video e alcune immagini di render presentate dal club in Campidoglio da cui è possibile farsi un’idea del progetto
25 luglio
LE SEMESTRALI
Per il gruppo guidato da Fabrizio Palermo attesa a giorni l’aggiudicazione della gara per il termovalorizzatore di Roma. Webuild chiude il primo semestre 2024 con ricavi pari a 5,5 miliardi di euro, in crescita del 20% rispetto ai primi sei mesi 2023. “Forte momentum commerciale in un volume globale di investimenti nelle costruzioni di oltre 30.000 miliardi per i prossimi 4 anni”
EDILIZIA
L’idea dei partiti di maggioranza e governo
25 luglio
IL RAPPORTO NOMISMA ENERGIA
Burocrazia pesante, norme poco chiare e incentivi non attrattivi sono i nodi dell’Italia. Nel resto d’Europa, al 2030, si stima una capacità di offshore necessaria di 9 Gw all’anno
24 luglio
GLI EMENDAMENTI
Torna in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati il decreto 89 che riunisce in tredici articoli le nuove norme per interventi strategici in diversi settori, sport incluso. Sono 187 le proposte di modifica presentate dai partiti: 42 sul ponte sullo Stretto, 44 sulle opere da completare e 20 sul piano per l’Africa. Il voto in Aula si terrà probabilmente nel corso della prossima settimana, la scadenza per la conversione in legge è fissata al 28 agosto
LA SETTIMANA
ACCORDO E OSSERVATORIO
Acque reflue, solo il 4% viene riutilizzato nel nostro Paese. La normativa italiana è tra le più stringenti in Ue e incide sul poco riciclo, mentre se valorizzato su larga scala potrebbe incidere per il 45% sulla domanda di irrigazione riducendo fortemente lo stress idrico. Nelle imprese, le tecniche di riutilizzo sono diffuse solo al 5,4%, preoccupa la poca diffusione nelle aree non distrettuali. Bene il nuovo metodo tariffario di Arera con le due premialità, ma per costruire una cultura dell’acqua servono comunicazione e formazione.
La giornata
Infrastrutture
Per l’Italia, sono stati approvate 16 proposte su 37. Le risorse complessive si attestano a 545 milioni. Confermati i 25 milioni per la parte ferroviaria del Ponte sullo Stretto, 69mln alla seconda fase del Brennero
18 luglio
Progetto Corale/11
di Maria Cristina Fregni
A breve inaugurerà a Modena, nelle aree ex Fonderie Corni, una residenza temporanea collettiva – leggasi studentato privato – che si configura come uno degli ultimi tasselli della Riqualificazione Urbana pianificata con il PRUSST Fascia Ferroviaria (e con altri strumenti di pianificazione e finanziamento, quali PSA, PREU, PRU, CQ II, PIPERS) sul finire degli anni ’90.
Alla costruzione dell’edificio si sono accompagnate le realizzazioni delle opere di urbanizzazione correlate, ovvero un parco pubblico attrezzato di 6.000 mq, parcheggi pubblici, piste ciclabili e riqualificazione degli attraversamenti pedonali, per connettere funzionalmente e percettivamente l’area dello studentato al contesto urbano circostante.
Ciò che però ci interessa è che il giorno dell’inaugurazione, ad un osservatore anche non troppo attento non sfuggirà che, tra il nuovo edificio e i parcheggi, permarrà un’ampia area recintata, non accessibile e non visibile, a delimitare un “pezzo” di comparto non finito.
Si tratta dell’area che, già nel Piano Particolareggiato del 2006, e poi nella sua variante del 2021, doveva ospitare il cosiddetto commercio di vicinato, quelle piccole attività di vendita al dettaglio e ristorazione, che chiunque “del mestiere”, oggi più che mai, ritiene essenziali per la vitalità, il presidio e il buon carattere urbano di un comparto rigenerato.
Il commercio di vicinato ritorna, come elemento strategico, in ogni pianificazione della Città dei 15 minuti, ritorna nelle visioni di riattivazione delle periferie, negli studi sulla mobilità urbana sostenibile e sulla sicurezza delle città.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 43
di Salvatore Di Bacco
La proposta di legge n. 2332, presentata alla Camera dei Deputati il 28 marzo 2025, prima firmataria Erica Mazzetti (FI), rappresenta un passo atteso per l’Italia, mirando a un aggiornamento, riordino e coordinamento della disciplina legislativa in materia edilizia. Tale proposta mira a delegare al Governo il compito di aggiornare, riordinare e coordinare la legislazione in materia edilizia. L’obiettivo principale è superare l’attuale quadro normativo frammentato, come il decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, che è stato modificato innumerevoli volte.
L'architettura vista da LPP/22
di Luigi Prestinenza Puglisi
Il 28 maggio 2010 fu inaugurato il Maxxi. Ricordo perfettamente l’eccitazione di quella giornata. L’edificio si era fatto aspettare 12 anni (il concorso risaliva al 1998) e la costruzione era andata avanti tra infinite polemiche e crescenti dubbi. Con punte di apocalittico scetticismo di chi aveva pubblicamente giurato che un edificio del genere non si sarebbe potuto neanche tenere in piedi. Anche i costi erano lievitati, tanto che si parlava di un esborso, per allora astronomico, di 10.000 euro al metro quadrato, valore che poi venne pubblicamente ridimensionato, computando tra i metri quadrati anche gli spazi accessori.
Appena varcato l’ingresso, il 28 maggio del 2010 si capì immediatamente che si trattava di un capolavoro, di un edificio di una modernità inconsueta nel molle clima romano. Che finalmente il Ministero aveva fatto la cosa giusta, aveva cercato di mettere Roma in competizione con le altre grandi capitali europee.
All’inaugurazione c’era Zaha Hadid, con il suo fare energico e regale, vestita con abiti e gioielli da lei stessa disegnati. Un personaggio con una personalità talmente esuberante da occupare tutto lo spazio. E toglierlo così al curiale ed emaciato Pio Baldi, che era stato il direttore della Darc, il dipartimento per l’arte e l’architettura contemporanea che aveva sostenuto il museo, di cui adesso diventava direttore. “Questa struttura- disse la Hadid con la sua voce stentorea – è stato realizzato solo a metà. Occorrerà presto completarlo”. Frase che credo ripetette un paio di volte, accorgendosi che sull’argomento Pio Baldi e Margherita Guccione, la dirigente posta a capo del settore architettura, nicchiavano, facendo capire che non ci sarebbero stati altri cantieri.
Newsletter DIAC / Ricevi in email gli aggiornamenti sulle ultime novità e sui temi più importanti.
Direttore responsabile: Giorgio Santilli
In redazione: Maria Cristina Carlini, Mauro Giansante
Progetto grafico: Cinzia Leone
Web design: No Digital Brain
Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Roma.
Iscrizione n°65/2024
ROC numero 41634
ISSN 3035-0735
Argomenti