I RITARDI VERSO LE OLIMPIADI 2026
A meno di un anno dall’evento sportivo, dove la sostenibilità resta un obiettivo lontano, continuano le difficoltà legate a opere faraoniche, ritardi e costi alle stelle. Partite con un budget di 1,5 miliardi di euro, ad oggi i costi sono saliti a 5,7 miliardi di euro. Riguardo le opere previste molte rischiano di non essere completate tra queste anche le varianti della Val Boite. Il report dell’associazione ambientalista.
GIUBILEO
Realizzata con fondi giubilari per un investimento complessivo di 5,69 milioni di euro. Le offerte dovranno pervenire ad Astral entro il prossimo 26 marzo 2025. Alla nuova stazione, che servirà il quadrante Torrino-Mezzocammino, si accederà da via di Trafusa, davanti al parcheggio per le auto già esistente. La struttura sarà composta da due fabbricati, collegati da un sovrappasso lungo sette metri, servito da scale e scale mobili che permetteranno di raggiungere l’altra banchina della stazione, mentre nel piazzale esterno verrà allestita un’area verde.
COMUNE DI TERNI
LA GIORNATA
GLI INTERVENTI DI SIRAM VEOLIA
“Scuole sicure, sostenibili, funzionali e belle è una delle priorità delle priorità dell’Amministrazione, che sta investendo, e continuerà a farlo, nella realizzazione di spazi della crescita sempre più accoglienti”, ha dichiarato il Sindaco Andrea Biancani.
IL RAPPORTO 100% RINNOVABILI
Secondo 21 docenti e ricercatori di diverse università e centri di ricerca, il potenziale eolico italiano è più che sufficiente per far fronte al forte fabbisogno della decarbonizzazione in modo integrato con una forte crescita del solare a terra. Lo sviluppo del solare richiede l’utilizzo di piccole percentuali del territorio ed è improprio parlare di “consumo di suolo”. Quanto all’efficientamento edilizio, il superbonus viene giudicato come una misura sbilanciata: servono impegni dall’orizzonte multi-decennale, anche per l’allineamento della formazione dei lavoratori e delle capacità produttive ai vari livelli.
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA
Il cosiddetto decreto “Salva Casa” è un intervento legislativo che ha suscitato e sta suscitando grande interesse in Italia, tra gli addetti ai lavori e tra i proprietari di immobili desiderosi di “sanare” o, comunque di regolarizzare le lievi difformità edilizie o abusi “minori” di cui sono “dotati” i fabbricati.
La legge mira a fornire soluzioni concrete ai cittadini al fine di “proteggere” le proprie abitazioni da riduzioni di valore immobiliare derivanti da ostacoli al trasferimento di proprietà in presenza di abusi o difformità.
La genesi del “Salva Casa” può essere rintracciata nelle politiche di risposta alla crisi abitativa che ha colpito l’Italia negli ultimi anni.
La necessità di proteggere la casa, intesa come bene primario e diritto fondamentale, ha portato alla formulazione di tale normativa che si propone di essere uno strumento agile e accessibile per salvaguardare l’abitazione principale da eventuali procedure esecutive.
La giornata
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA
Il DDL Salva Milano/Italia, approvato dalla Camera dei Deputati il 21 novembre e in attesa del voto in Senato, rappresenta un intervento normativo di grande rilevanza per il settore edilizio e urbanistico nazionale. Negli articoli precedenti abbiamo esaminato le motivazioni che hanno portato i gip del tribunale di Milano all’emissione di diverse ordinanze di sospensione lavori e di sequestro di alcuni cantieri evidenziando la necessità dei piani attuativi indispensabili per la verifica dell’adeguamento delle dotazione degli standard e delle relative opere di urbanizzazione primaria, evidenziando tale obbligo con riferimento sia al D.M. 1444/1968, sia alla L. 1150/1942.
Le settimane scorse si sono tenuti un ciclo di audizioni all’8° commissione Ambiente e Territorio del Senato sul ddl 1309. La Commissione ha ascoltato, sul provvedimento di interpretazione autentica in materia urbanistica ed edilizia, una serie di stakeholders e di esperti in materia urbanistica ed edilizia.
Uno dei temi centrali affrontati durante le audizioni riguarda la definizione di “lottizzazione convenzionata” in relazione agli interventi di demolizione e ricostruzione in diversa area di sedime. Su tali temi il Tribunale di Milano si è soffermato in una approfondita analisi anche in riferimento all’ipotesi della fattispecie di lottizzazione abusiva.
L’articolo di questa settimana, entra nel dettaglio della disamina da parte dei giudici penali sulle ipotesi di reato previste dagli artt. 44 comma 1 lettera c) e art. 30 del Testo Unico dell’edilizia, evidenziando che gli interventi eseguiti e progettati sono di rilevante impatto urbanistico, che avrebbero richiesto una preliminare pianificazione, e non potevano essere assentiti in “diretta esecuzione”, senza una previa pianificazione urbanistica.
RIGENERAZIONE MILANO
La società di Catella comunica il piano finale per il restyling del grattacielo comprato nel 2019. Per evitare ulteriori ritardi salta il nuovo Bosco verticale sopra la Biblioteca degli alberi. Solo uffici nell’ex sede direzionale del Comune. Il nuovo progetto, ulteriormente “semplificato” ora consisterà soltanto nella ristrutturazione della torre e dell’edificio sopraelevato. La parte di progetto che andrà avanti – affidato allo studio di architettura Diller Scofidio + Renfro – è già stata approvata dalla commissione Paesaggio nell’ottobre 2023. Già cancellato il Ponte Serra.
LA ROADMAP AL CONVEGNO ANCE
Come spiegato dal vicepresidente dell’associazione dei costruttori, nel comparto dell’Information technology quella dell’edilizia è l’industria che spende meno: 1,2% sul totale dei ricavi. Tra le accelerazioni che potranno generarsi: tempi di preparazione delle offerte nelle gare d’appalto ridotti dell’80%, un taglio dal 20 al 30% dei costi di manutenzione ma anche una diminuzione delle tempistiche di sviluppo della progettazione (30-50%), dei tempi di consegna (50-70%) e una precisione nel controllo della qualità e del design maggiore dell’80%. Butti (Sottosegr. Innovazione): “Bisogna abbinare l’innovazione tecnologica alla formazione dei dipendenti del settore delle costruzioni”.
L'AGENZIA DEL DEMANIO
La Caserma Piave di Padova ospiterà presto aule, biblioteche, uffici e spazi per studenti e docenti di una delle università più antiche del mondo. Sottoscritta una concessione per 19 anni fra Agenzia del Demanio e Università per un investimento di 90 milioni di euro. Il termine dei lavori di completamento del nuovo campus è previsto per il 2028. A Bari, invece, l’Agenzia ha lanciato un avviso pubblico per selezionare artisti locali, professionisti ed emergenti, per la realizzazione di un’opera d’arte unica di street art per il futuro Parco della Giustizia, nel quartiere Carrassi.
DAL CONSIGLIO COMUNALE
Interessate anche le aree dell’ex campo nomadi di via Bonfadini per un totale di 15 strutture coperte su 21 dal valore complessivo di 20 milioni di euro. Il trasferimento al patrimonio della società, controllata al 100 per cento da Palazzo Marino, è stato approvato dal Consiglio comunale, su proposta degli assessori allo Sviluppo economico, Alessia Cappello, e alle Risorse finanziarie, economiche e patrimoniali, Emmanuel Conte.
PROFESSIONISTI RIUNITI A ROMA TRE
La stima arriva dagli ordini romani riuniti a Roma Tre. Secondo Marco Forcella, Presidente del Consiglio Notarile dei Distretti di Roma Velletri Civitavecchia, “il 2% di tolleranza precedentemente ammesso era poco o nulla per un appartamento di medie dimensioni”. Per il presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, Alessandro Panci, “è necessaria una revisione organica del Testo unico edilizia, che è datato e non ci aiuta a intervenire sul patrimonio edilizio. Inoltre, il decreto territorialmente in Italia si sta applicando in maniera diversa”. A oggi sono otto le Regioni che hanno emanato circolari esplicative. Salvini: “Presto tangibili i primi risultati della legge” dopo le linee guida del Mit.
RIGENERAZIONE
L’Agenzia del Demanio mette a gara i lavori per la messa in sicurezza di alcune aree a Ostia per un valore di 1.356.900 euro, che prevedono la realizzazione delle recinzioni dell’area circostante la fortezza Tor San Michele e dell’area dell’ex cantiere navale Canados, entrambe situate in località Idroscalo, e la manutenzione della recinzione dell’area demaniale in via dell’Aquilone.
Termine presentazione offerte: 24 febbraio.
Ma non è l’unica novità in arrivo per Ostia dove per le spiagge arrivano quelli che sono stati già definiti i bandi di “San Valentino”. Dopo il pressing dell’Europa per il rispetto della direttiva Bolkestein a tutela della concorrenza, il comune ha messo a punto un nuovo modello per la gestione e valorizzazione del litorale. Oggi, 14 febbraio, sul sito tuttogare.it verranno pubblicati due bandi – uno per l’affidamento di 25 stabilimenti balneari non assegnati, un altro per 11 spiagge libere – con la possibilità di presentare le offerte entro la metà di marzo.
Il Mimit avvia la consultazione pubblica per la riconversione e la reindustrializzazione dell’area dell’ex centrale di Torrevaldaliga Nord del porto, un percorso che ricalca quello già avviato, nei giorni scorsi, per l’area dell’ex centrale a carbone del porto di Brindisi. Soddisfazione dall’amministrazione comunale.
INFRASTRUTTURE
La consegna del progetto – sviluppato dal Fondo Porta romana e promosso e gestito dal gruppo Coima con la partecipazione all’investimento di Covivio, Prada holding e Cecif – resta fissata a luglio, mentre per la riqualificazione del resto dell’area ci vorranno ancora cinque anni. Per la copertura dei 40 milioni di spese sostenute in più si studia un accordo tra istituzioni. Salvini fa da garante: “Il governo ci crede, stiamo trovando la forma giuridica giusta perché dare soldi pubblici a privati è complicato, ma i costi dovuti al caro energia e alle guerre verranno coperti sicuramente. Ci stiamo ragionando con il ministero dell’Economia e con il comune di Milano”.
LA COMPETIZIONE IN DUE FASI
L’Agenzia diretta da Alessandra dal Verme ha messo online il 10 febbraio l’atteso bando che porterà alla costruzione della struttura per le principali forze dell’ordine e istituzioni di sicurezza del territorio. Da completare entro il 2030, sorgerà nell’area dell’ex caserma Giulio Cesare e porterà a un possibile risparmio per lo Stato di circa 1,7 milioni di euro con la chiusura di locazioni .Al vincitore andrà un rimborso di 40 mila euro più l’incarico dal valore di oltre 2 milioni.
LE OPERE DI EVENTIM E COIMA
Tra i 60 e gli 80 milioni in più per la realizzazione dell’Arena a Santa Giulia (Eventim) e altri 40 per il Villaggio olimpico allo Scalo di Porta Romana (Coima). A sbloccare la vicenda è stato l’incontro del 5 febbraio scorso tra la premier Giorgia Meloni e il presidente del Cio Thomas Bach, nonché un vertice a Palazzo Chigi con i ministri della partita olimpica per fare il punto sui costi. Si deve però ancora trovare una soluzione normativa per consentire il finanziamento di due opere private.
LA FOTOGRAFIA DI CASAVO
I Giochi scatteranno il 6 febbraio 2026 con la cerimonia di apertura allo stadio Meazza. A 365 giorni dal via si è riusciti a mettere in sicurezza le tempistiche di impianti, strade e ferrovie (almeno quelle fondamentali). Non era scontato, visti i ritardi accumulati all’inizio. Per la metropoli lombarda, si fa già sentire l’impatto dell’evento, soprattutto sui prezzi degli immobili che continuano a crescere. Negli ultimi cinque anni la città ha registrato un aumento medio del 22% dei prezzi al metro quadro.
Editoriale
di Giorgio Santilli
La casa è tornata di moda anche in politica. Ora, però, bisogna dare un’impronta organica al tentativo, vero o presunto, di ricostruire una politica abitativa dopo trent’anni di silenzio assoluto dello Stato sul tema. Bisogna capire se maggiorannza e opposizione, Governo centrale e Regioni fanno sul serio, ognuno nel proprio ruolo nella ricostruzione di qualcosa che è patrimonio del Paese e deve essere impiantato per restare a lungo. Anche il ministero della Casa rischia di essere frainteso come un messaggio politico-propagandistico per piantare una bandierina elettorale, mentre siamo convinti che la proposta di Matteo Salvini nasca finalmente da buone intenzioni (dopo un lungo letargo) e vada nella direzione giusta.
Quello che conta è, però, uscire dalla propaganda e agire subito con proposte concrete lungo la strada segnata dalla storia importante di quel ministero: se l’Italia ha avuto per decenni una politica per la casa all’avanguardia lo si deve certamente ai contributi Gescal, ma anche al lavoro strategico e incessante del CER, il comitato per l’edilizia residenziale guidato prima da Maurizio Marcelloni e poi da Gateano Fontana. E poi anche della DICOTER, il dipartimento per il coordinamento territoriale, competente sulle politiche urbane. Quando parliamo di rigenerazione urbana parliamo ancora, mutatis mutandis, dei modelli di riqualificazione urbana messi in campo da Fontana: i Pru, i Prusst, i contratti di quartiere, eccetera. Non tutti riusciti, nessuno vuole mitizzare, ma ancora molto attuali già nei presupposti culturali di base. Anticipavano di venti anni i temi di oggi.
Da qui occorre ripartire oggi, ricostruendo al MIT una struttura che assorba le principali competenze di indirizzo in una materia che ormai è competenza soprattutto delle Regioni. Nella convinzione che deve maturare oltre ogni gelosia di competenze che il disimpegno dello Stato non è stato bene per nessuno. Bisogna ripartire coinvolgendo tutti, con determinazione. Perché quella è la strada giusta perché la politica abitativa torni patrimonio del Paese, dei cittadini, e trovi davvero soluzioni a esigenze che si vanno facendo esplosive.
L'architettura vista da LPP/16
di Luigi Prestinenza Puglisi
L’architettura italiana gode di buona salute e sono numerosi i progettisti di valore che operano dal nord al sud della penisola. Tuttavia, per quanto bravi, non riescono a suscitare quell’interesse internazionale che gli italiani destarono in altre stagioni: si pensi per esempio negli anni Ottanta al successo di Aldo Rossi e dei postmoderni. I due architetti italiani oggi più conosciuti, Renzo Piano e Massimiliano Fuksas, per quanto molto apprezzati, non “bucano”come allora, quando i progetti italiani venivano imitati e studiati nelle università. E, dietro Piano e Fuksas, nessuno gode di particolare seguito internazionale. Stefano Boeri, che, è forse il più noto della generazione successiva dei settantenni, è considerato più l’autore di una fortunata formula, il Bosco verticale, che un progettista rilevante dal punto di vista dell’invenzione di una nuova poetica e di un nuovo linguaggio.
Il bando
di Mercedes Tascedda
L’opera collegherà l’autostrada di Fiumicino e il quartiere Eur, la conclusione è prevista per il 2031. Il termine per la presentazione dell’offerta l’8 ottobre.
L'intervento
di Angelo Ciribini
Appalti Istruzioni per l’uso / 33
di Gabriella Sparano
L’ANAC ha recentemente finalizzato l’aggiornamento del sistema di qualificazione (il 24 giugno 2025), incorporando i nuovi requisiti introdotti o modificati dal Decreto Legislativo 209/2024 (cd. “Correttivo”). Questo aggiornamento permette ai RASA (Responsabili dell’Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti) di procedere con l’inserimento dei dati e delle informazioni richieste, come dettagliato nell’Allegato II.4 del Codice. Tali dati, combinati con quelli importati dalla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP), determineranno il punteggio complessivo e il conseguente livello di qualificazione ottenuto con l’invio dell’istanza. Nonostante i chiarimenti forniti dall’Autorità, prima con la consultazione pubblica e poi con gli aggiornamenti del Manuale Utente e con gli avvisi pubblicati nel servizio dedicato, le Stazioni Appaltanti manifestano ancora incertezze.
Cerchiamo, quindi, di rispondere ai dubbi più frequenti.
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In redazione: Maria Cristina Carlini, Mauro Giansante
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Iscrizione n°65/2024
ROC numero 41634
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