ApS: 19,5mln per la sicurezza del sistema Cicolano Turanense

22 Dic 2025 di Mercedes Tascedda

In gara l’appalto per l’affidamento di accordi quadro, ciascuno con un unico operatore economico, per l’esecuzione di interventi di realizzazione, adeguamento e bonifica delle reti idriche e degli impianti ad essi connessi sull’intero territorio dell’ATO 3 Lazio Centrale Rieti.

Cambia il rapporto fra le città e la pioggia. E la direttiva Ue 2024/3019 impone una nuova stagione di pianificazione urbana sulle acque di drenaggio urbano

22 Dic 2025 di Francesca Mazzarella e Rosario Mazzola

La Direttiva (UE) 2024/3019 segna un cambio di paradigma nella gestione delle acque urbane, ridefinendo il ruolo delle acque meteoriche e del drenaggio urbano all’interno della pianificazione idraulica e ambientale. Per lungo tempo, il deflusso generato dalla pioggia in ambiente urbano è stato considerato un fenomeno inevitabile, quasi collaterale rispetto al cuore del sistema fognario e depurativo. Oggi, invece, diventa un elemento da analizzare con cura, un tassello essenziale per comprendere il funzionamento complessivo delle città e per garantirne la sostenibilità nel tempo.

Ferrara: 8,2 milioni per il sistema irriguo Ciarle Nord

18 Dic 2025 di Mercedes Tascedda

Gara avviata dal Consorzio di Bonifica Pianura nei territori dei comuni Terre del Reno e Vigarano Mainarda in provincia di Ferrara, per il completamento del condotto distributore nord. Il progetto esecutivo in gara ha un costo complessivo da quadro economico di 11 milioni, ed è finanziato con le risorse del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a valere sul DM n. 223 del 16/09/2025 “Stralcio attuativo PNIISSI”. 

PRIMA ANALISI DEI PROGRAMMI DI INTERVENTI DEL SII

Acqua, investimenti fino a 21 miliardi al 2029. Mazzei (Ait): “Spinta dal Pnrr e dalla riduzione di perdite”

12 Dic 2025 di Mauro Giansante

Secondo il dg dell’Autorità idrica Toscana (in foto), autore del paper per Ref ricerche sentito da Diario Diac, “dal 2027 assisteremo a un calo della tendenza ma non sarà un ribasso così marcato”. Oltre all’indicatore M1, quello sulle interruzioni del servizio (M2) registra l’incremento relativo più elevato (+127% rispetto al consuntivo), con 17,79 euro/ab all’anno.

LA GIORNATA

Città, Fitto lancia l’agenda Ue: coordinamento e investimenti 

04 Dic 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Manovra, Meloni: usciremo dalla procedura di disavanzo eccessivo
  • Autostrade, Salvini, dal 2026 via libera a rimborsi per i disagi dovuti a cantieri
  • Plenitude firma con Acea l’accordo per l’acquisizione di Acea Energia
LA GIORNATA

Manovra, caccia a 1 miliardo, ammessa proposta sull’oro di Bankitalia

27 Nov 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Decreto Flussi, dal Senato il via libera definitivo
  • Ponte sullo Stretto, Ciucci: “operato nel completo rispetto delle norme, vogliamo ottenere dalla Corte una registrazione piena”
  • Bankitalia:  nel 2024 in lieve calo le imprese con in rating di legalità
DAI TERRITORI

Dissesto e reti, in Sicilia 118 progetti e lavori ok al 70%. Le richieste dell’Ance

25 Nov 2025 di Mauro Giansante

La percentuale si riferisce alle gare Pnrr pubblicate a partire da novembre 2021. Un risultano nel complesso positivo, positivo alla media regionale (53%) e a quella nazionale (58%), dice l’associazione dei costruttori. Ma i tagli da 6,5 miliardi per il periodo 2025-2034 vanno ripristinati e serve una governance solida. Dal 2022 al 2025, la Struttura per il contrasto al dissesto idrogeologico ha registrato 83 opere finanziate, 84 gare per lavori, 280 gare per servizi.

PRESENTATO A ECOMONDO IL QUADERNO N. 4 DEL BLUE BOOK

Utilitatis: certificati blu per una gestione responsabile delle risorse idriche anche in agricoltura e nell’industria

07 Nov 2025 di Giorgio Santilli

L’analisi della fondazione presieduta da Rosario Mazzola (nella foto) svolge una comparazione tecnica dei modelli esistenti di certificazione e commercio di crediti ambientali nel settore idrico, ma anzitutto chiarisce perché oggi più che in passato sia fondamentale superare la criticità della mancanza di un monitoraggio degli usi non civili dell’acqua e adottare politiche e assetti regolatori capaci di far partecipare i settori dell’agricoltura e dell’industria agli obiettivi di una più equilibrata ripartizione dei costi e di un uso più razionale della risorsa.

UE, LO STATO DELL'AMBIENTE

L’Italia migliora la gestione delle risorse idriche ma le rinnovabili e il consumo di suolo rimangono due criticità

29 Set 2025 di Mauro Giansante

Le emissioni di gas serra sono in calo dal 1995 ma settori come il civile (edifici), i trasporti, i rifiuti, le piccole industrie e l’agricoltura probabilmente non raggiungeranno il target del 43,7% di riduzione di inquinamento al 2030, fermandosi al 41%. Ulteriori sfide sono legate alla qualità dell’aria e al rapporto tra perdite economiche ed eventi climatici estremi. Bene, invece, l’espansione dell’agricoltura biologica in linea con il piano strategico nazionale per la politica agricola comune e la strategia “dal produttore al consumatore”.

ACQUA / 1

Autonomia idrica Sannio in arrivo: via ai lavori su Campolattaro

28 Set 2025 di Gabriele Caruso

L’intervento permetterà di utilizzare circa 48 milioni di metri cubi d’acqua all’anno, destinati a garantire l’approvvigionamento potabile di oltre 500mila cittadini e all’irrigazione di più di 15mila ettari di terreni agricoli. Tale risultato è stato possibile grazie alla stretta collaborazione tra l’Ente regionale, la Provincia di Benevento, il Consorzio di Bonifica Sannio-Alifano, l’Autorità di Bacino dell’Appennino Meridionale, l’Ente Idrico Campano e i comuni interessati.

ACQUA / 2

Idrico, investimenti a 40mld al 2029 e benefici da 3,1 mld al 2050

28 Set 2025 di Mauro Giansante

Secondo il nuovo osservatorio Agici, basato sull’analisi di 115 gestioni, il picco delle risorse nel settore è ascrivibile al biennio 2024-2025 ma con la fine del Pnrr inevitabilmente ci sarà una contrazione. Riduzione delle perdite, miglioramento dell’acqua depurata e sistema fognario sono i tre settori più coinvolti. Marco Carta (ad Agici): “Costo dei progetti aumentato del 20% in cinque anni”.

PIANO EUROPEO ULTIMO ATTO

Idrico, speso il 30% di fondi Pnrr. Dalla revisione finale 1,2 miliardi post-2026

22 Set 2025 di Giorgio Santilli

Un position paper di REF Ricerche evidenzia che il 53% degli interventi sono conclusi o al collaudo. “Gestori, enti d’ambito e consorzi di bonifica sono più avanti, Regioni ed enti locali più in ritardo”, dice Donato Berardi, direttore di REF. Intanto il governo affronta il rush finale: giovedì andrà in cabina di regia la proposta di revisione da inviare a Bruxelles per l’ultimo miglio del piano, per l’acqua ci sono 1,2 miliardi di investimenti non spesi da rilanciare in un fondo idrico che potrà alimentare le opere di lungo termine del PNIISSI. Oltre il 2026 anche il fondo casa alimentato da almeno 500-600 milioni di risorse non spese per i Pinqua e la riforma della programmazione ferroviaria.

La giornata

Ue-Mercosur, da Bruxelles via libera all’accordo globale di libero scambio

03 Set 2025 di Maria Cristina Carlini

  • Dazi, Sefcovic: “l’accordo con gli Usa unica via responsabile per andare avanti”
  • Pil, Bankitalia: nuovo rialzo ad agosto per l’indice euro-coin
  • Manovra, la Lega fissa le priorità: dalla rottamazione all’estensione della flat tax al 15% e al contributo delle banche
  • Sicurezza sul lavoro, Inail: nei primi sette mesi in calo dell’1,2% le denunce di infortuni, 432 morti
  • Ponte sullo Stretto, gli Usa:  “no a conteggi creativi”. Mit: “L’opera è già finanziata, non sono previsti fondi Nato”

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