Acqua

REF RICERCHE

Il metodo “punta a rafforzare la realizzazione degli interventi, superando logiche meramente contabili e spostando l’attenzione sui risultati conseguiti in termini di servizi resi, infrastrutture realizzate, qualità tecnica e commerciale, impatti ambientali mitigati”, ha spiegato il presidente di Arera Stefano Besseghini presentando la relazione annuale dell’Autorità.

L'ASSEMBLEA DI UTILITALIA

Salgono anche gli occupati, da 90mila a 104mila. Tra le priorità per il futuro ci sono: il rafforzamento del ruolo della regolazione indipendente, l’incremento degli investimenti nelle infrastrutture e gli approvvigionamenti, le aggregazioni per una governance efficiente e il superamento dei vincoli normativi del Testo Unico sulle Partecipate.

REF RICERCHE

Secondo il think tank diretto da Donato Berardi, il servizio idrico integrato italiano è atteso da una prova da non fallire per dimostrare che la concorrenza può essere un mezzo per migliorare il servizio, non un fine in sé. Che la regolazione è una leva strategica, non un ostacolo burocratico. Che la collaborazione tra pubblico e privato può generare valore se basata su trasparenza, fiducia e accountability.

CLIMA

Il servizio paneuropeo al quale partecipa anche Enea si chiama Coclico, acronimo di Coastal Climate Core Service, che si integrerà con il programma Copernicus e il progetto Gemello Digitale dell’Oceano. Urge affrontare il problema delle inondazioni e quindi dell’innalzamento del livello del mare, previsto di almeno 40cm al 2100. L’agenzia italiana fornirà mappe di inondazione da risalita del livello del mare per tutta l’area del Mediterraneo e del Mar Nero, elaborate grazie a un innovativo modello a scala mediterranea per proiezioni climatiche ad altissima risoluzione, fino a 70 metri negli stretti di Gibilterra e dei Dardanelli.

REF RICERCHE

Secondo il think tank diretto da Donato Berardi, dal 2019 al 2023 si registra una riduzione dei cosiddetti aggregatori e una crescita dei soggetti che hanno maturato una solidità coerente con il mandato industriale a cui sono chiamati. Migliora anche la redditività operativa ma al contempo salgono le tensioni finanziarie legate a minor liquidità e più indebitamento. Il nodo della frammentazione resta evidente con oltre 500 gestori attivi e appena 65 affidamenti unici su 93 bacini previsti. E le proposte parlamentari di nuove deroghe non fanno altro che allontanare la soluzione.

Solo il 37% dei corpi idrici superficiali presenta un buono stato ecologico e solo il 29% un buono stato chimico. La commissaria Jessika Roswall: “Oggi il 30% del territorio europeo si trova ad affrontare ogni anno una carenza idrica”. Tra il 1980 e il 2023, le alluvioni hanno causato perdite per 325 miliardi di euro. La vicepresidente esecutiva Teresa Ribera: “Ecosistemi, famiglie, colture, centrali elettriche, data center, case automobilistiche e l’industria dell’idrogeno dipendono tutti da un’acqua affidabile. Quindi, se vogliamo un’Europa sostenibile, competitiva e sicura, dobbiamo porre la resilienza idrica al centro della nostra agenda”.

LA PRESIDENTE DESIGNATA

L’ex dg di Confindustria, designata per prendere il posto di Gilberto Dialuce, traccia le linee programmatiche della sua gestione (da confermare). Ricerca e innovazione i due pilastri. Multidisciplinarietà, valorizzazione di tutte le tecnologie disponibili, nuovo e più stretto rapporto con le imprese, accordi quadro con le associazioni di categoria, dialogo con le istituzioni e catalizzazione dei centri di ricerca. “Che però non deve rimanere confinata nei laboratori”.

LA LISTA DELLA COMMISSIONE UE

Tutti progetti sul riciclo quelli riguardanti il nostro Paese. Per l’Ue, investimento da 22,5 miliardi. Autorizzazioni in 15-27 mesi.

BLUE BOOK/1

Ogni anno, la filiera cresce del 5% e solo dal 2015 interessa un milione e mezzo di imprese nazionali. Gli investimenti crescono costantemente dal 2021: quelli della gestione del servizio idrico integrato ammontano a 13,2 miliardi. Incognita Pnrr: tra due anni sarà a rischio il 24% degli investimenti del settore, che teme così di rimanere scoperto. L’altro tasto dolente è il gap tra grandi e piccoli operatori: gli enti locali si limitano a 29 euro per abitante.

I PROGETTI IN CORSO

L’Assessora ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture, Ornella Segnalini: “Gli usi civili dell’acqua aumentano, Roma ha 4,5 milioni di abitanti al giorno. Durante il mandato abbiamo ridotto le perdite di rete al 27% e per fine mandato puntiamo al 25% contro una media nazionale del 42%”. I progetti in corso: i collettori, la manutenzione delle cabitoie, i fossi e le vasche di espansione.

IL XIII° RAPPORTO ALTHESYS

Grandi numeri, che “mostrano miglioramenti – ha commentato il ceo di Althesys Alessandro Marangoni – specie dal punto di vista operativo e ambientale, ma senza grandi salti di performance”. Anche perché le previsioni sul 2024 individuano sì un leggero progresso ma per l’anno in corso sono ancora caute. Il commissario nazionale per la scarsità idrica, Nicola Dell’Acqua: “Dalle utility forse oggi manca il concetto di vedere cosa succede a monte del sistema idrico integrato”.

IL RAPPORTO 100% RINNOVABILI

Secondo 21 docenti e ricercatori di diverse università e centri di ricerca, il potenziale eolico italiano è più che sufficiente per far fronte al forte fabbisogno della decarbonizzazione in modo integrato con una forte crescita del solare a terra. Lo sviluppo del solare richiede l’utilizzo di piccole percentuali del territorio ed è improprio parlare di “consumo di suolo”. Quanto all’efficientamento edilizio, il superbonus viene giudicato come una misura sbilanciata: servono impegni dall’orizzonte multi-decennale, anche per l’allineamento della formazione dei lavoratori e delle capacità produttive ai vari livelli.

LA CRISI ITALIANA ED EUROPEA

Gli effetti del cambiamento climatico e l’aumento della domanda sono alla base della poca disponibilità della risorsa idrica. Nelle ultime cinque decadi, a fronte di un evidente aumento di fabbisogno, abbiamo assistito a una diminuzione del 24% delle risorse idriche rinnovabili disponibili a livello pro capite. Nel nostro Paese, dal 2000 ad oggi si sono registrati almeno quattro eventi di carenza di piogge. Il paper del think tank guidato da Donato Berardi

LA STRATEGIA DI ROMA CAPITALE

Via libera al documento. Quattro priorità per preparare Roma ad affrontare gli impatti sempre più “frequenti e intensi ” dovuti al cambiamento climatico: piogge intense e alluvioni che mettono a rischio quartieri e infrastrutture; sicurezza degli approvvigionamenti idrici in uno scenario di riduzione delle precipitazioni e con periodi più lunghi di siccità; adattamento dei quartieri alle crescenti temperature con conseguenze sulla salute delle persone; impatti sul litorale costiero dei processi di erosione e di fenomeni di piogge e trombe d’aria sempre più violenti, in uno scenario di innalzamento del livello del mare.

RAPPORTO SUD UTILITALIA-SVIMEZ

Corrono le imprese del settore estrattivo e manifatturiero, la transizione energetica al 2030 passerà per il 61% dal Sud in termini di capacità fotovoltaica addizionale (53,6 Gw). Sui rifiuti, il gap impiantistico rimane importante per un fabbisogno nazionale stimato da Utilitalia di 2,5 mln di tonnellate. Siccità, la media di investimenti pro capite è di soli 11 euro contro una media nazionale di 70 euro

IL NONO RAPPORTO ASVIS

ACQUEDOTTO PUGLIESE

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 42

di Salvatore Di Bacco

L’articolo di questa settimana esplora la gentrificazione a Milano, un fenomeno complesso che si è radicato negli ultimi decenni attraverso percorsi urbanistici di rigenerazione urbana e city branding. Questa trasformazione ha portato ricchezza e attrattiva della città, come dimostrato dall’aumento vertiginoso dei prezzi immobiliari e in particolare degli affitti, parificando la città di Milano a metropoli globali come Parigi e New York. Tuttavia, tale processo ha “condotto” gradualmente ad una esclusione dei residenti originali dei quartieri da tali processi urbanizzativi che causa incremento dei costi e dei prezzi porta a disuguaglianze sociali, evidenziando come la nuova ricchezza non si ridistribuisca equamente.

L'architettura vista da LPP/21

di Luigi Prestinenza Puglisi

Vaccarini, la costiera Adriatica, la palazzina e l’abilità di relazionarsi con la tirannia dei linguaggi: luce e bellezza senza inseguire geometrie decostruttiviste

È da oltre trenta anni che l’architettura italiana sta vivendo una buona stagione. Probabilmente dal 1992 e grazie a Tangentopoli. Il vasto e inarrestabile fenomeno conosciuto come mani pulite ha messo infatti in crisi il vecchio e consolidato sistema di spartizione politica degli appalti. Mentre la così detta legge dei Sindaci, emanata l’anno successivo, nel 1993, ha stimolato le amministrazioni a puntare sull’architettura con opere significative. Certo, i tempi sono sempre più lunghi, la burocrazia opprimente, le norme sempre più indecifrabili e molti progetti rimangono sulla carta o sono realizzati solo dopo 10-15-20 anni. Ma ogni città bene o male ha promosso un  certo numero di concorsi che hanno lanciato giovani architetti i quali, negli anni delle spartizioni fatte col codice Cencelli alla mano, non avrebbero avuto occasioni per emergere.

L'intervento

DIARIO POLITICO

di Pol Diac

Per Giorgia Meloni sarà un agosto di riflessioni e di impegni. L’appuntamento con le Regionali in autunno (si comincia il 28 settembre con le Marche e poi a ottobre Veneto, Toscana, Campania, Puglia e ora anche Calabria) è certamente una scadenza importante, un test per saggiare lo stato di salute del Governo proprio mentre si discuterà della prossima legge di bilancio, ma anche del nuovo quadro finanziario europeo. Con più di un’incognita con cui fare i conti, a partire dall’effetto dazi che peserà non poco sul fronte di un crescita tornata allo zero virgola.

L'intervento

di Angelo Ciribini

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