Interviste
Robiglio: Homes4All disinnesca processi degenerativi, finanza in cerca di impegno sociale. “Rigenerare è rendere abitabile un territorio”
Piano Mattei, “da scatola vuota finalmente si sta riempiendo. Promossa l’internazionalizzazione ma manca una visione oltre la lista dei progetti”
Secondo Giulia Giordano, direttrice della strategia dell’area Mediterraneo e globale del centro studi italiano ECCO, l’aggiornamento presentato il 30 giugno scorso segnala “importanti passi avanti” per esempio sull’attenzione al tema del debito che grava sui singoli Paesi africani. “I volumi sono ancora bassi ma il segnale politico è forte, forse aiutato dalla spinta della campagna promossa per il Giubileo dal Vaticano”.
Busìa: “Ponte, il rischio è iniziare e poi fermare l’opera. Appalti, no a una digitalizzazione a metà. Demanio e Italferr diano una mano sul BIM”
L’intervista al presidente dell’Autorità anticorruzione. “Serve una banca di progetti digitali. Stretta sulle PAD che non faranno digitalizzazione integrale. Sulla qualificazione delle stazioni appaltanti, si apre la fase della libertà e della specializzazione. Ma non converrà a nessuno barare. Insisto sul rating di impresa: fa bene alla concorrenza. L’Italia ha bisogno di leggi rafforzate, come in Spagna, per dare stabilità alla programmazione. Sbagliato tornare alla modifica continua al codice”
Ciucci (Stretto di Messina) verso il Cipess: “Le tariffe del PONTE saranno scontate rispetto ai traghetti, le opere anticipate potranno arrivare al miliardo, dal progetto esecutivo non prevedo costi aggiuntivi”
Carpinello (Bentley Soa): “Le imprese nate dal Superbonus ora apprezzano la qualificazione Soa e restano nel mercato degli appalti pubblici”
Rigenerazione urbana: nuova fase, la fruibilità al centro. Viviani: oggi l’urbanistica è questa. Urban Value trasforma edifici in hub culturali.
Le tre tendenze che stanno cambiando tutto mettendo al centro la fruibilità del bene: riconoscimento dell’importanza dei contenuti (attività economiche, culturali, sociali) che vengono prodotti o trasferiti dentro il contenitore edilizio o lo spazio urbano trasformato, anche per dare durabilità all’intervento rigenerativo; necessità di far rivivere i luoghi prima ancora che sia completato l’intervento di riqualificazione, utilizzando gli “usi temporanei” come strumento potentissimo per anticipare la rivitalizzazione degli edifici e degli spazi e per avvicinarli ai cittadini proprio utilizzando la leva della fruibilità; la convinzione sempre più diffusa, a livello di amministratori locali, che i progetti di rigenerazione urbana siano ormai a tutti gli effetti la leva più potente che ha oggi l’urbanistica per agire trasformazioni sul territorio.
Taverna del Ferro, la spinta dei comitati alla rigenerazione
Rosaria Cordone del Comitato di lotta Ex Taverna del Ferro ricorda la spinta iniziale della popolazione nella richiesta di una radicale riqualificazione del quartiere con la demolizione delle “Stecche”. Apprezzamento per l’attuale progetto che prevede la realizzazione di 28 edifici più bassi ed energeticamente autosufficienti, spazi pubblici e servizi per gli abitanti.
“MVRDV ha proposto anche a Milano e Roma una mappatura e un piano regolatore dei tetti, come a Rotterdam: colonizziamo le quinte facciate e apriamo spazi e punti di vista nuovi per le città”
Orti urbani, campi sportivi, sportelli di tourist information, cinema all’aperto, spazi espositivi, giardini silenziosi, giardini botanici, pannelli solari, spazi di socializzazione. E ancora verande abitabili, addirittura suite d’albergo o vie di comunicazione verde sopraelevate. Può sembrare incredibile ma i tetti di una città, le coperture degli edifici possono diventare spazi ricreativi, occasioni per densificare la città, opportunità nuove per muoversi. Un altro modo di vedere e di vivere la città su cui da anni lavora lo studio di architettura MVRDV, base a Rotterdam, uffici a Shangai, Parigi, Berlino e New York, oltre mille progetti realizzati in 47 Paesi. “Colonizzare i tetti” o anche “colonizzare la quinta facciata” sono slogan che si leggono nelle loro pubblicazioni. I primi progetti risalgono all’inizio degli anni 2000. Del 2021 è il Rooftops Catalogue che ha proposto un’ampia gamma di soluzioni architettoniche, ma la cosa forse più importante fatta finora è la collaborazione con il Comune di Rotterdam per mappare tutti i tetti della città prima, poi per farne un Piano regolatore dei tetti. Ne abbiamo parlato con Valentina Chiappa Nuñez, associata dello studio olandese, che recentemente è intervenuta a Roma a una conferenza organizzata dal Comune e dal Demanio, con Stratosferica, sui progetti di rigenerazione urbana dell’area di Porta Portese.
Giuseppe Mancini (Coordinamento Periferie Unite): “A Napoli Scampia è il quartiere con più associazioni nel territorio. È nato così il movimento che ha portato alla rigenerazione e alla demolizione delle Vele”
Maria Cristina Fregni (Politecnica): “Il progetto di rigenerazione costruisce un’azione corale, non è il gesto estetizzante di un architetto a garantire il successo”
Mantini: “Dal salva-Milano passiamo al salva-rigenerazione, correttivi al Senato per approvare una legge ancora utile al Paese. Poi il testo unico dell’edilizia e dell’urbanistica”
L’Aquila collega piano regolatore e microzonazione sismica, è una rivoluzione. L’assessore De Santis: “Non c’è faglia in centro, è una buona notizia. Flessibilità rispetto ai vincoli regionali per garantire sviluppo”
Ascoli valorizza il non profit attraverso la cassa di risparmio
L’ente partecipa con un finanziamento di 500mila euro alla ristrutturazione del palazzo Saladini Pilastri, ma è anche il punto di riferimento di nove realtà locali che supportano il comune nell’individuare i progetti di riutilizzo dell’immobile dal punto di vista economico-sociale. L’incarico da portare a termine, spiega il presidente Maurizio Frascarelli, stabilito in un accordo di Partenariato Pubblico Privato con il comune di Ascoli, è la realizzazione di 14 social business model, cioè di ipotesi di gestione degli spazi che saranno resi fruibili dalla ristrutturazioni per le nuove attività.
Cristiano Martinelli (coop ManoLibera): “Passi avanti in via Milano, ma restano le criticità dell’emergenza abitativa e dell’integrazione fra mondi diversi. Fondamentale creare attività DURATURE”
Paolo Testa (Confcommercio): “Con Cities protagonisti della RIGENERAZIONE urbana, contro la desertificazione presenteremo le nostre proposte all’Anci”
Dopo 18 anni in ANCI, Testa è arrivato in Confcommercio due anni fa per il nuovo progetto “Cities” che rilancia con forza il ruolo della confederazione e delle strutture territoriali nei processi di rigenerazione urbana. Dopo due anni di sperimentazioni in numerose città italiane, la prossima tappa sarà la presentazione all’Anci di una piattaforma organica di proposte
Ifel: rigenerazione urbana diffusa e leva di RILANCIO, dal Pnrr 11,5mld
Il lavoro affronta il tema del confine fra riqualificazione e rigenerazione ed evidenzia lo sforzo, in gran parte delle esperienze monitorate, di partire dall’obiettivo della rivitalizzazione sociale, economica, culturale e ambientale, senza nascondere le difficoltà legate al persistere di vecchi modelli troppo centrati sugli interventi edilizie, fisici, immobiliari. Presentati con interviste qualitative 15 casi individuati dalla collaborazione con Mecenate 90. Ci sono anche la baraccopoli di Messina, Oltre la strada di Brescia, Lumen di Firenze e Quartiere Libertà di Bari: casi che i lettori di Diario Diac conoscono già e che assurgono ormai a grandi classici italiani della rigenerazione.