Energia e ambiente

CONFINDUSTRIA CISAMBIENTE

Tanti i numeri dell’Osservatorio della Link University snocciolati a Diario Diac dal professor Paolo Poletti. Un altro fronte delicato è quello delle polizze ambientali: attualmente, infatti, solo il 3,5% delle aziende possiede polizze per la copertura ambientale, e molti imprenditori non ne conoscono neanche l’esistenza. Eppure, ha spiegato il dott. Natale Ficarella (Bari Mediterraneo), servirebbe un approccio integrato per gestire il rischio cyber.

IL WEBINAR OIMCE-WEC ITALIA

L’Ispra, intanto, ha annunciato che sta partendo il progetto Pnrr “Urbes – Urban mining and Extractive Information system” con l’obiettivo proprio di mappare a livello nazionale le fonti di materie prime seconde, a partire dai rifiuti estrattivi abbandonati che oltre ad essere mappati saranno caratterizzati in termini di contenuto in Mpc e altre materie utilizzabili. Tempi stretti, però, perché entro fine 2025 va consegnata la struttura informatica e vanno ancora individuati i depositi disponibili su ogni sito localizzato sulla piattaforma Gemma dall’Istituto.

ASSEMBLEA ANNUALE PROXIGAS

In base ai dati Ehpa (European Heat Pump Association), nella prima metà del 2024 le vendite di pompe di calore elettriche in Europa hanno registrato una riduzione del 47% (solo 765.000 unità nei 13 Paesi più grandi). I target di penetrazione previsti dai target UE appaiono lontani, dice Proxigas. Servono pompe di calore a gas rinnovabili. Anche nei trasporti, la linea dell’associazione è chiara: occorre considerare tutte le opzioni di decarbonizzazione possibili.

IL TESTO DEL DDL

Presentato il ddl che mappa le zone dove potranno essere installati gli impianti eolici e fotovoltaici. Rispettate le anticipazioni sul testo: inidonee tutte le aree agricole, incluse quelle irrigue. Ok solo a cave, miniere, aree industriali e di proprietà di Ferrovie dello Stato. Secondo il Pniec, l’Abruzzo dovrà installare poco più di 2 Gw aggiuntivi rispetto alla potenza del 2020 e in ballo ci sono circa tre miliardi di investimenti

LECTIO MAGISTRALIS A NAPOLI

“Le infrastrutture crollano perché arrivano al fine vita tecnico e l’Italia ha ancora ponti e strade del secondo dopoguerra. Napoli è un caso unico perché ha rigenerato le stazioni della metropolitana rendendole parte di un solo progetto che ha coinvolto tanti architetti”. Le città del futuro stanno arrivando e saranno decarbonizzate, connesse e smart.

L'ASSEMBLEA DI UTILITALIA

Il vicepresidente Luca Dal Fabbro ha ricordato che la transizione ecologica, energetica e digitale e le ricadute in termini di sicurezza saranno oggetto di negoziazione nei rinnovi dei Ccnl previsti per il 2025. Sulla sicurezza, “il cuore del problema è dato dal fattore organizzativo. Le statistiche mostrano che nel settore dei servizi ambientali, le imprese associate a Utilitalia rasentano un andamento infortunistico migliore rispetto alle imprese non associate, dimostrando che la stabilità degli affidamenti e delle concessioni, rispetto alla frammentazione del ciclo produttivo in appalti, giova ai livelli di salute e sicurezza dei lavoratori”. Per il numero uno della federazione, Filippo Brandolini, “la qualificazione degli appaltatori, l’assetto organizzativo e la prevenzione sono i tre fattori abilitanti su cui insistere”. Forte, infine, la richiesta di stabilizzare le concessioni.

QUALITA' DELL'AMBIENTE COSTRUITO

Cresce la consapevolezza popolare sui benefici molteplici di fare ricorso alle nuove tecnologie per migliorare l’operato nel settore edile sotto il profilo ambientale, operativo, securitario ed economico. Secondo il McKinsey Global Institute, l’implementazione del Bim ha portato a una riduzione del 20-30% nei tempi di progettazione e una diminuzione significativa degli errori di costruzione.

I VOTI AL DECRETO IN SENATO

Sull’acqua pubblica esultano le opposizioni ma il ministro Ciriani rilancia: “Andrà in Manovra”. Rafforzato all’ultimo, con un nuovo emendamento dei relatori, il Piano Mattei: i 500 milioni di Cdp, infatti, dovranno essere mobilitati entro il 2025. No del governo all’eccezione per i pannelli fotovoltaici su suolo agricolo per le imprese. Per le istanze di valutazione di impatto ambientale, via libera all’emendamento riformulato che chiede “per i progetti di produzione energetica da fonte fotovoltaica, solare termodinamica, a biomassa, a biogas, nonché di produzione di biometano” che “il proponente del provvedimento di Via sarà chiamato ad allegare una dichiarazione attestante la legittima disponibilità, a qualunque titolo, della superficie su cui realizzare l’impianto, ferme restando la pubblica utilità e le procedure conseguenti per le opere connesse”

SEMPLIFICAZIONI PER GLI IMPIANTI

Le osservazioni di Ance e degli operatori del settore sentiti da Diario Diac non lasciano spazio a interpretazioni: il decreto legislativo approvato dal governo la scorsa settimana rischia di non accelerare più di quanto necessario le procedure autorizzative per le installazioni di pannelli fotovoltaici e pale e turbine eoliche. Il ruolo degli enti nel rilascio dei pareri, la disponibilità dei terreni non di proprietà per le opere di connessione

ERA IN MANUTENZIONE DA APRILE

L’impianto Olt è allocato a 22km dalla costa tra Livorno e Pisa e tratta 5 miliardi di metri cubi all’anno di gas per una capacità di stoccaggio di oltre 137mila m3. Il 2024 dovrebbe essere l’ultimo anno vero per le importazioni dell’Italia dalla Russia ma ancora oggi continuiamo a importare un 2% residuo. Il gas liquefatto è una fonte di approvvigionamento che ha acquisito negli anni della nuova guerra russa all’Ucraina un ruolo centrale per riempire le scorte per l’inverno

LA STRATEGIA NAZIONALE

Sono tre gli scenari ipotizzati dal Ministero dell’Ambiente, a seconda della prevalenza del fattore produttivo nazionale o d’importazione dal resto del continente. L’Italia sconta i prezzi più alti a livello europeo ma la strada della decarbonizzazione industriale è inevitabile. Nel mix tecnologico del nostro Paese vengono considerate le rinnovabili, il nucleare, i biocarburanti e la ccs. Per lo sviluppo dell’H2 servono le infrastrutture, Snam è protagonista nel Mediterraneo con il progetto SoutH2 Corridor

CRESCE IL PESO DELLA CINA

Secondo Andrea Ghianda del think tank di Ecco Climate, la kermesse di Baku (Azerbaigian) ha segnato una brusca frenata dal percorso di uscita dai combustibili fossili a causa dell’interventismo dei petrostati (Arabia Saudita su tutti) sul documento finale. Pochi passi anche sul percorso di mitigazione mentre per la prima volta la Cina ammette di star operando come Paese donatore nonostante figuri ancora formalmente nella lista delle nazioni in via di sviluppo (vecchia ormai di oltre trent’anni e non aggiornata)

TESTO UNICO IN CDM

Dopo i pareri favorevoli delle commissioni di Camera e Senato, l’esecutivo esaminerà oggi il Decreto legislativo che punta a semplificare e accelerare le autorizzazioni agli impianti rinnovabili. Tra le 119 richieste totali ci sono la disciplina del regime transitorio per i parchi già autorizzati, la non acquisizione del titolo edilizio e l’edilizia libera anche per il revamping e il  repowering

OK CON RISERVE DA COMM. VIII-X

Sono ventidue le raccomandazioni elencate dalle commissioni Ambiente e Attività produttive. Tra le altre, anche quelle sull’apposizione del vincolo d’esproprio ai terreni su cui sorgeranno gli impianti rinnovabili. Intanto, il Mase firma il decreto per istituire la Piattaforma Suer che dovrà – in quanto sportello unico – monitorare gli iter autorizzativi. A sua volta, lo sportello unico verrà controllato da un tavolo tecnico con Mase, Gse, Comuni, Regioni e Province autonome

STUDIO UNEM-RIE

Serve “una decarbonizzazione pragmatica e sostenibile” che includa “tutte le opzioni tecnologiche”, è il messaggio chiave del rapporto presentato ieri al Centro Studi Americani di Roma. Nel mix, allora, vanno inclusi: combustibili fossili, carburanti verdi di origine non biologica (Rfnbo), alimentazione elettrica e biocarburanti. Ma i gas rimarranno prevalenti almeno fino al 2040 in entrambi gli scenari (base e multifuel). Luca Sisto, dg di Confitarma: “Il trasporto marittimo rappresenta la modalità di trasporto a minor impatto di emissioni”

IL CONVEGNO FI-ASSISTAL

L’Onorevole Erica Mazzetti spinge per intervenire sulla manovra e tornare almeno al 65% di detrazioni sulle prime case, alle detrazioni sui mutui per gli Under 36 e fondi specifici per la gestione idrica. “Prima ancora dell’efficientamento energetico dobbiamo pensare a quello sismico”. Poi rilancia sulla necessità di un testo unico che riunisca case green, edilizia e rigenerazione urbana. I dati sugli edifici pubblici di Federcasa, intervenuta con il presidente Marco Buttieri: solo il 3% del patrimonio è stato riqualificato con il Superbonus

L'architettura vista da LPP/20

di Luigi Prestinenza Puglisi

Minimalismo

Da diversi anni il rigorismo sembra essere tornato di moda. I concorsi di architettura, come per esempio quello del grande Maxxi o del museo della Scienza a Roma sono vinti da edifici semplici, al limite della laconicità. La rivista Casabella pubblica progetti sempre più austeri: utilizza per il titolo del numero 969 di maggio 2025 la parola frugalità e, nel numero successivo, pubblica con gran risalto un paio di lavori di Paolo Zermani ispirati al monumentalismo di Louis Kahn e al minimalismo di Mies van per Rohe. In Svizzera spopola Valerio Olgiati, con la sua architettura nuda e asciutta. Progettisti di talento e critici aggiornati sostengono che l’architettura debba essere più rigorosa, nella sostanza  e nella forma. E, se non vogliono scomodare la parola minimalismo, usano, come abbiamo visto con Casabella, il termine frugalità.

L'intervento

di Pierluigi Mantini

I molti errori di Milano. La terza via per regolarizzare gli interventi è tornare a chiedere il permesso di costruire e pagare gli oneri di urbanizzazione

Finalmente si inizia a riflettere, in particolare su queste pagine, sulle soluzioni per la grave crisi dell’urbanistica e dello sviluppo edilizio a Milano dopo la maxi inchiesta penale.

Si comprende forse, dinanzi all’evidenza dei fatti, che è sbagliato pensare che il “modello Milano” sia da podio olimpico e che i labirinti della giustizia penale siano la risposta a una crisi che vale decine di miliardi, per l’oggi e per il domani, oltre che l’immagine stessa di Milano in Europa e nel mondo. Il sindaco Sala ha ammesso, nel suo cruciale discorso al consiglio comunale, che forse la condotta dell’Amministrazione in materia di rigenerazione urbana potrebbe essere stata “men che perfetta”: un eufemismo, forse, ma che potrebbe aprire un utile spiraglio in questi mesi di buio della ragione.

Sono stati infatti commessi, in sequenza, diversi errori, sulla cui gravità ciascuno può opinare.

L'intervento

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

di Chiara Micera

Avvocato, Studio legale Micera

Il Regolamento Europeo 2024/1689, meglio noto come AI Act, prevede l’applicazione gradata delle norme ivi contenute, le quali non si rivolgono solo agli sviluppatori di sistemi di intelligenza artificiale, ma anche alle organizzazioni pubbliche e private  che intendono farne uso, nonchè agli importatori e distributori di tali tecnologie.

Successivamente alla prima serie di prescrizioni e divieti per i sistemi ad alto rischio e attività che presentano rischi cd. “inaccettabili” – attivi dal 2 febbraio 2025, l’AI Act entra in una nuova fase cruciale il 2agosto2025. …

LA NOTIZIA

TERMINI PROROGATI AL 15 GENNAIO 2026

di M.Gia.

Selezionati i team: Roma contemporanea, Roma come modello, Roma 2050, New timenew Roma, A vision from within, Rome… a splendid preparation for the future

Appalti Istruzioni per l’uso / 38

di Gabriella Sparano

L’Amministrazione gode di un’ampia discrezionalità in materia di contratti pubblici. Spetta, infatti, alla stazione appaltante definire gli strumenti e le misure ritenuti più adeguati, opportuni, congrui, efficienti ed efficaci per raggiungere l’interesse pubblico concreto che l’appalto mira a soddisfare. Una discrezionalità che il Codice 36, in quanto basato sul sistema della qualificazione delle stazioni appaltanti, ha ancor più valorizzato: basti citare la disciplina dell’anomalia dell’offerta per la quale non è più la norma a prescriverne gli indizi, ma viene rimessa alla stazione appaltante l’individuazione degli elementi rivelatori. Tutto ciò, però, a condizione che le scelte operate non siano irragionevoli, irrazionali, sproporzionate o arbitrarie, limitando ingiustificatamente la platea dei potenziali concorrenti o creando posizioni di privilegio. In tal caso, infatti, la scelta è soggetta al sindacato del giudice amministrativo. Una volta, però, che queste scelte vengono effettuate e si concretizzano nelle regole stabilite e rese pubbliche nella lex specialis, entra in gioco il principio dell’autovincolo, spesso sottostimato o sconosciuto dalle stazioni appaltanti nella portata e nelle conseguenze. Tale principio, invece, garantisce trasparenza e parità di trattamento, in quanto assicura che le regole iniziali siano rispettate da tutti, inclusa l’amministrazione stessa. Comprendere appieno la sua portata e operare correttamente è, quindi, essenziale per evitare vizi, contenziosi e per assicurare il buon esito delle procedure e della successiva esecuzione contrattuale.

Vediamo insieme, dunque, in cosa consiste e cosa comporta il principio dell’autovincolo.

Progetto Corale/10

di Maria Cristina Fregni

La Rigenerazione può interessare, come abbiamo visto, grandi città, ma anche centri minori, porzioni di territorio o sistemi di insediamenti, e può essere incentrata su grandi trasformazioni fisiche o su iniziative più a carattere sociologico o culturale. Oggi ci sposteremo a est, a 3.500 km dall’Italia, per esplorare quanto sta accadendo a Gyumri, Armenia, e indagare come la Rigenerazione possa abbinarsi al ripensamento dell’identità di un luogo e trasformare una enorme tragedia in una occasione unica di reinvenzione comunitaria.

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