L'intervista del lunedì
Occorre chiedersi se il Pnrr abbia dato la scossa di cui il Paese ha bisogno e se segni l’inizio di un nuovo corso: è questo il benchmark per misurare il successo del piano, salito su un treno in corsa con la zavorra di fardelli di lunga data, di riforme affossate e deficit programmatori. Al di là di questi gap, c’è anche il vulnus nel settore dei trasporti di aver trascurato nella pianificazione delle opere il lato della domanda e considerando prioritarie opere ormai datate. Un errore è stato escludere gli aeroporti dal Pnrr. Altre sfide aperte sono la privatizzazione delle Fs e la riforma dei porti
LE AUDIZIONI SUL CORRETTIVO APPALTI ALLA CAMERA
La richiesta di fissare subito una soglia più bassa per la digitalizzazione dei progetti dal 2026 arriva dal Consiglio nazionale degli ingegneri e dalla Rete delle professioni tecniche. Sui concorsi alla tradizionale posizione del Cnappc si associa il sostegno del Cni. L’associazione dei Rup guidata da Daniele Ricciardi avanza anche una proposta che susciterà polemiche considerando le polemiche di questi giorni: fornire un elenco dei contratti equivalenti con valore orientativo. Unanimità nella richiesta che gli incentivi siano ammessi anche per i dirigenti. Sull’equo compenso gli Ingegneri chiedono un’ulteriore limatura dei ribassi.
RIGENERAZIONE URBANA
La proposte di Pacta
Potenziare i collegamenti ferroviari con gli aeroporti e introdurre biglietti unici per integrare trasporto aereo e terrestre. E’ una delle proposte della Fondazione Pacta per la decarbonizzazione del trasporto aereo, promossa da Aeroporti di Roma, che, ieri, nel suo terzo congresso ha affrontato tutti i temi cruciali per tagliare le emissioni di co2. Al centro della discussione c’è il Saf (Sustainable Aviation Fuels) che ha bisogno di incentivi per supportare la sua diffusione.
La giornata
RIGENERAZIONE URBANA
Secondo il presidente degli Architetti di Roma e provincia, “oggi le esigenze sono cambiate, occorre uscire dall’impasse per cui attendiamo prima la giurisprudenza che la norma tecnica. Il tema vero non è ragionare sulle singole norme, che spesso peccano di poca chiarezza e di mancata integrazione l’una con l’altra, bensì il peso degli interventi e gli effetti sul patrimonio esistente”. Bene il salva-casa e il salva-Milano “ma è necessario un testo organico”, ha ribadito Alessandro Panci a Diario Diac raccontando i temi del convegno alla Casa dell’Architettura di Roma sulle frontiere della rigenerazione urbana.
Con la recente delibera 497 del 29 ottobre 2024, l’ANAC ha richiamato l’attenzione delle stazioni appaltanti sulla necessità di monitorare in maniera effettiva ed efficace l’esecuzione contrattuale, fornendo indicazioni-guida ed invitando ad utilizzare a tal fine le piattaforme di approvvigionamento digitale. Tuttavia, sono ancori molti i dubbi e gli interrogativi che si pongono stazioni appaltanti, RUP e responsabili di fase, allorquando bisogna compilare le schede relative all’appalto, da trasmettere alla PCP dell’ANAC, nonostante l’Orchestratore. Abbiamo, pertanto, pensato di illustrare le schede da compilare per l’affidamento e per la successiva fase esecutiva delle tipologie di appalti più utilizzate o che suscitano più frequentemente i dubbi, cominciando dall’affidamento diretto ex articolo 50 del Codice.
Quale scheda ANAC va compilata?
Per l’affidamento diretto di cui all’articolo 50 del Codice sono utilizzabili due schede:
– la scheda AD5, in caso di affidamento diretto di importo inferiore a 5mila euro (i cosiddetti microaffidamenti);
– la scheda AD3, in caso di affidamento diretto di importo pari/superiore a 5mila euro e fino a 140mila euro, per i beni e servizi, e a 150mila euro, per i lavori.
AUTOBRENNERO
La giornata
Le AUDIZIONI SUL CORRETTIVO
LO SVILUPPO CHE CONTINUA FRA INCHIESTE, PAURE, PARALISI, NORME SALVA-MILANO ED EXTRACOSTI/PUNTATA NUMERO 1
Il Rapporto Svimez 2024
Ci sono segnali di rallentamento della crescita del Mezzogiorno e dal 2025 si prospetta un’inversione di rotta con il rischio di una riapertura della forbice tra Nord e Sud e questo pone un problema di crescita per l’intero Paese. A trainare la crescita di questi anni è stato il settore delle costruzione e gli investimenti del Pnrr, che hanno contribuito per tre quarti alla crescita del Pil. Questi, sottolinea la Svimez, rimangono strategici in quadro di politica economica restrittiva con la manovra che taglia risorse al Sud e cancella Decontribuzione Sud. Ma va anche rafforzato il tessuto produttivo del Mezzogiorno
SCENARI IMMOBILIARI
Interessato il 4,1% della superficie urbanizzata italiana, 320 milioni di metri quadrati di superfici immobiliari potenzialmente realizzabili. Sarà un processo lunghissimo, certo, ma che “genererà un fatturato industriale immobiliare, originato dalla riattivazione di aree, strutture, edifici, spazi pubblici, non utilizzati o sottoutilizzati”.
10 PROPOSTE DALLE ASSOCIAZIONI
Si chiama “Un patrimonio da salvare” ed è il documento firmato dai principali operatori ed enti associativi della filiera del rinnovamento degli edifici, dei consumatori e della tutela ambientale da portare all’attenzione delle istituzioni per promuovere una politica strutturata ed efficace sulla riqualificazione edilizia. Tra gli altri temi centrali nella proposta ci sono quello della messa in sicurezza degli edifici e il tema delle risorse.
Unioncamere
Secondo l’analisi costi benefici, presentata ieri, il Ponte sullo Stretto di Messina produrrà nel tempo benefici economici e sociali superiori ai costi. L’opera genererà a regime un valore economico netto di oltre 1,8 miliardi a favore del sistema Paese. Ora è atteso l’ok del Cipess e il 2025 sarà l’anno delle prime attività sul territorio e del progetto esecutivo. Il convegno di Uniocamere ha schierato il partito del “sì” al Ponte. Salvini ha denunciato l’ideologis del no che blocca le opere in Italia e ha assicurato che “non mollerà di un millimetro”
LE AUDIZIONI SULLE MODIFICHE AL CODICE DEGLI APPALTI
Il presidente dell’ottava commissione della Camera Rotelli (FdI) avverte: non potremo dare il parere se prima il governo non ci trasmette quelli di Consiglio di Stato e Conferenza unificata, come previsto dalla procedura di legge. Alessandro Genovesi, alla prima uscita come segretario confederale Cgil con delega agli appalti, spara sulla possibilità di derogare il contratto firmato dalle associazioni più rappresentative con contratti a tutele analoghe, ma la stessa cosa fanno gli altri sindacati e la stessa Ance che denuncia rischi per regolarità e sicurezza del lavoro. L’attacco sotterraneo al sistema delle bilateralità e alle casse edili.
ERA IN MANUTENZIONE DA APRILE
L’impianto Olt è allocato a 22km dalla costa tra Livorno e Pisa e tratta 5 miliardi di metri cubi all’anno di gas per una capacità di stoccaggio di oltre 137mila m3. Il 2024 dovrebbe essere l’ultimo anno vero per le importazioni dell’Italia dalla Russia ma ancora oggi continuiamo a importare un 2% residuo. Il gas liquefatto è una fonte di approvvigionamento che ha acquisito negli anni della nuova guerra russa all’Ucraina un ruolo centrale per riempire le scorte per l’inverno
Editoriale
OGGI L'ASSEMBLEA FIEC AD ATENE
di Giorgio Santilli
Oggi ad Atene si terrà l’Assemblea annuale della FIEC, la federazione europea dell’industria delle costruzioni, presieduta dall’italiano Piero Petrucco. La parte privata dell’Assemblea affronterà, a porte chiuse, i principali dossier su cui i costruttori cercano, in questa fase di avvio di legislatura Ue, un’interlocuzione fattiva con le istituzioni europee, dall’affordable housing al tentativo di de-ideologizzare e sburocratizzare le regole sulla sostenibilità, dalle nuove direttive appalti (ancora alle consultazioni preliminari) alla riforma delle politiche di coesione presentata da Raffaele Fitto. La parte pubblica dell’Assemblea sarà invece dedicata tutta al tema dell’acqua, con il titolo “Costruzioni domani: soluzioni per la resilienza idrica e le infrastrutture blu”. Un tema che racconta bene le riflessioni di un settore sempre più (nei fatti e nella percezione di se stesso) al centro della svolta verde europea.
Il bando
QUARTU SANT'ELENA
di Mercedes Tascedda
Appalti Istruzioni per l’uso / 27
di Gabriella Sparano
La necessità prevista dal Codice e, nello stesso tempo, l’attuale indisponibilità, di apposite linee guida pubblicate sul sito del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per fornire aggiornamenti e esempi relativi alle metodologie di calcolo della revisione dei prezzi di cui all’Allegato II.2bis del Codice, evidenziano la complessità interpretativa e attuativa di dette metodologie di calcolo. Lo abbiamo detto (https://diarionuoviappalti.it/revisione-prezzi-linee-mit/) e lo testimoniano le tante perplessità manifestate dalle stazioni appaltanti, spesso disorientate nell’applicazione delle nuove norme, a fronte di un sistema normativo che invece pone in capo ad esse l’intera responsabilità di individuare e indicare nei documenti di gara gli indici revisionali applicati all’appalto, di monitorarne l’andamento e effettuarne l’applicazione, automaticamente e senza istanza di parte.
Vediamo, allora, di chiarire quando si applica la revisione dei prezzi e come devono farvi fronte le stazioni appaltanti.
Dentro il cerchio/5
La Voce dei Geometri
di Marco Vignali
La sanabilità degli immobili sottoposti a vincolo paesaggistico, prima dell’entrata in vigore del Dl 69/2024, è completamente affidata al Codice dei beni culturali e del paesaggio. In realtà, in un primo momento l’articolo 146 del Dlgs 42/2004 esclude il rilascio dell’autorizzazione paesaggistica in sanatoria successivamente alla realizzazione, anche parziale, degli interventi. Solo con il Dlgs 157/2006 vengono introdotti fondamentali correttivi al codice, modificando l’articolo 146 e sostituendo l’articolo 167, consentendo così la sanabilità di alcune limitate categorie d’intervento attraverso l’accertamento di compatibilità paesaggistica, sempre e comunque per gli interventi che non abbiano determinato creazione di superficie utili o volumi, o l’aumento di quelli legittimamente realizzati.
L’introduzione dell’articolo 36-bis nel Dpr 380/2001 operata dal decreto salva-casa, determina importanti modifiche all’accertamento di conformità paesaggistica per le parziali difformità e le variazioni essenziali al permesso di costruire o alla SCIA. Lo stesso dicasi per gli interventi soggetti all’articolo 34-ter (regolarizzazione delle parziali difformità per titoli rilasciati prima del 30 gennaio 1977).
L'intervento
INTERVENTO
di Stefania Anzelini* e Angelo Laratta**
L’ambizioso disegno riformatore tracciato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha comportato una notevole attività normativa, volta a canalizzare in modo efficiente i fondi europei verso settori chiave dello sviluppo nazionale. Tra questi, l’istruzione universitaria occupa un posto centrale, con particolare attenzione alla creazione di nuovi alloggi per studenti.
Il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) ha definito un piano operativo volto ad aumentare significativamente l’offerta di posti letto destinati agli studenti fuori sede, puntando su interventi rapidi e incentivi mirati. Tutti gli interventi dovranno concludersi entro una data precisa e vincolante: il 30 giugno 2026. A partire da quel momento, gli alloggi realizzati dovranno essere già disponibili e operativi.
Tratteremo qui gli aspetti principali della normativa, gli incentivi e gli sgravi per i soggetti gestori ed il ruolo del notaio in tali ambiti.
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