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LE NOVITà DEL CORRETTIVO APPALTI

Le simulazioni dell’Ance condivise con il ministero delle Infrastrutture prima dell’approvazione del decreto correttivo al codice danno la dimensione reale di quanto impatterà il nuovo meccanismo definito dall’articolo 60 con franchigia al 3% e rivalutazione del costo al 90%. Le ipotesi dei contratti a due, tre, quattro e cinque anni.

Il correttivo al codice degli appalti (decreto Legislativo 31 dicembre 2024, n. 209) introduce, all’art. 82 del codice 36/2023 l’articolo 82-bis, dedicato all’accordo di collaborazione. Questo accordo plurilaterale dalle origini anglosassoni, pur non sostituendo i contratti pubblici correlati né integrandone i contenuti, nel Regno Unito, ad esempio, ha presentato, negli scorsi anni, una certa prossimità al BIM (Building Information Modelling), dal codice meglio rivisitato nell’ambito della Gestione Informativa Digitale, specialmente a opera della School of Construction Law del King’s College. Il tema era stato poi, recentemente, trasferito nel contesto italiano dal lombardo Centro Interateneo CCLM (Centre of Construction Law and Management), nell’ottica dell’Alliancing.

SALVINI O CALDERONE: DI CHI IL COLPO DI SPUGNA NEL CORRETTIVO?

Il governo ha approvato un primo testo del correttivo che dava corpo alle voci sul disegno di estremismo liberalista finalizzato a superare il contratto unico e a colpire il sistema delle casse edili. Poi la correzione, sotto la pressione di sindacati e imprese, con una norma  che puntava a escludere i contratti che non accogliessero il sistema delle Casse edili. Infine, nel testo pubblicato in Gazzetta ufficiale il colpo di spugna che ha cancellato la norma a difesa degli istituti bilaterali. Ora si aspettano le linee guida di Calderone

I dati dell'Istat

Il tasso di disoccupazione di novembre tocca il valore più basso dal 2oo4, anno in cui sono iniziate le serie storiche dell’Istat. Il dato di novembre si attesta sotto la media europea. La notizia negativa è però la risalita dei disoccupati under 25. Aveva fatto sperare la progressiva discesa, sotto la soglia del 20%, che si era registrata a partire dallo scorso agosto. Un’emergenza del mercato del lavoro in Italia ma anche in Europa visto che il tasso è in lieve aumento al 15,3% nella Ue.

LE NOVITà DEL DECRETO LEGISLATIVO 209/2024

LE NOVITà DEL CORRETTIVO APPALTI

Numerose le contraddizioni per uno strumento all’esordio che  non mantiene le promesse e sembra destinato a rivelarsi inefficace. Fra le altre, è poco utile alla stazione appaltante che deve sopportarne l’onere di redazione e non c’è obbligo di sottoscrizione per l’appaltatore. La funzione integrativa dell’accordo non aggiunge valore concreto al contratto principale.

La giornata

  • La Cgil attacca: con Starlink un progetto poco chiaro mentre prosegue la dismissione feroce contro il settore
  • Nel 2024 l’inflazione all’1%, con la discesa dei prezzi energetici rispetto al 2023
  • La Bce taglia l’impatto dei fondi Ngeu sul debito italiano al 2031
  • Eni: Plenitude raddoppia la capacità installata in Spagna, spinta da fonti rinnovabili
  • Ubaldi Costruzioni sbarca in borsa, prima matricola dell’anno

 

IL labirinto oscuro dell'edilizia

In giurisprudenza e in dottrina si è affermato il principio secondo cui nel caso di totale demolizione di un fabbricato e di una sua ricostruzione con diversa area di sedime non sia possibile derogare alle distanze previste per le nuove costruzioni, in quanto il costruendo edificio costituisce un’entità completamente nuova, anche se realizzata nel regime della ristrutturazione; quindi, la totalità dell’intervento presuppone il rispetto delle norme urbanistiche per i nuovi fabbricati, comprese quelle sulle distanze dal confine e da altri edifici previste dallo strumento urbanistico generale.

Invece, nel caso di demolizione e fedele ricostruzione, è altrettanto pacifico il principio in base al quale il ricostruendo edificio può sottrarsi al rispetto della disciplina sulle distanze minime fra costruzioni, qualora il precedente manufatto già non rispettasse dette distanze (cfr. ex multis: Cass. civ., sez. III, 19.05.2020, n. 9189; Cass. Civ., sez. II, 10.02.2020, n. 3043; Cons. Stato, sez. IV, 12.10.2017, n. 4728; Cons. Stato, sez. IV, 14.09.2017, n. 4337).

LE NOVITà DEL CORRETTIVO APPALTI

La norma tace su come si possa procedere alla nomina, sul compenso e sul rapporto che si viene a instaurare tra l’amministrazione richiedente, quella concedente e il personale di questa designato quale RUP. Viene in soccorso l’articolo 116 del codice pure modificato dal correttivo. che pure fa riferimento al prestito di personale da altre Pa ma ne indica le modalità.

I MICROAFFIDAMENTI

Sollievo presso molte stazioni appaltanti per l’ennesimo rinvio della piena ed effettiva digitalizzazione per gli importi sotto 5mila euro e gli affidamenti in house (e altro), ora spostata al prossimo 1° luglio. Il correttivo cambia le carte per la fase esecutiva, anche rispetto alle aspettative, prevendo l’automatica “promozione” per le AS che abbiano già conseguito la qualificazione per la fase precedente. In attesa di istruzioni Anac più dettagliate, già online il Manuale aggiornato sulla qualificazione.

GLI INTERVENTI PRIORITARI A NAPOLI

Tra gli interventi ci sono le Vele di Scampia, il nuovo Eco-quartiere a Ponticelli, gli scali ferroviari di Napoli Porta Est e Napoli Campi Flegrei. Napoli si ripensa con tanti processi di trasformazione urbanistico-edilizi in atto, da oggi al 2050

LE NOVITà INTRODOTTE DAL DECRETO LEGISLATIVO 209/2024

Significativo passo avanti verso una maggiore chiarezza e coerenza normativa, con l’obiettivo di bilanciare le esigenze di flessibilità e semplificazione con la necessità di garantire rigore nella qualificazione dei consorzi. Ora, alla prova applicativa, bisogna verificare se questi interventi riusciranno a superare le criticità operative e a favorire una più efficiente partecipazione dei consorzi nel sistema degli appalti pubblici

IL PDF DEL TESTO PUBBLICATO

Modificato nel testo definitivo l’articolo 97 sull’entrata in vigore: eliminato il rinvio di quindici giorni, norme immediatamente operative dal giorno di pubblicazione in Gazzetta

L'editoriale

Nell’agenda dell’anno nuovo ci potrebbe stare un correttivo-bis entro aprile per risolvere il nodo dei servizi. Salvini pensa anche alla riforma della legge urbanistica. Meglio una riflessione sul testo unificato per la rigenerazione urbana, per cui serve anche un laboratorio nuovo

ACCORDO AGENZIA DEL DEMANIO-COMUNE

L’Archivio di Stato, Castel Capuano, Piazza Plebiscito, l’ex Arsenale: sono quattro dei nove beni pubblici inseriti nel protocollo tra il Comune di Napoli e l’Agenzia del Demanio per il “piano città” del capoluogo partenopeo. Nella prima fase l’investimento di riqualificazione e valorizzazione sarà di 600 milioni per la creazione di uffici pubblici, presidi di sicurezza, hub culturali, servizi e residenze universitarie, spazi aperti alla collettività. Le schede dei nove immobili e i progetti relativi.

IL NUOVO CORRETTIVO

Mazzetti (Forza Italia): “Opportuno ascoltare le indicazioni della filiera. Bisogna andare sempre di più verso una distinzione tra lavori e servizi, ma, fino a quando saranno disciplinati dallo stesso codice, dovranno averne norme comuni e uniformi, senza penalizzazioni”

IL TESTO DEFINITIVO APPROVATO DAL CDM

La franchigia del meccanismo revisionale scende dal 5 al 3%, la rivalutazione sale dall’80 al 90%. Saltano le penali pagate come causa di esclusione dalla gara di un’impresa. Si rafforza il contratto firmato dalle organizzazione più rappresentative ma resta uno spazio per contratti alternativi. L’anticipazione sale per tutti al 20% elevabile al 30% dal bando.

LE NOVITÀ DEL CORRETTIVO APPALTI

L’articolo 15 del codice 36 si arricchisce, al comma 2, di un ulteriore periodo (non previsto nello schema di correttivo) il quale prevede che “Resta in ogni caso ferma la possibilità per le stazioni appaltanti, in caso di accertata carenza nel proprio organico di personale in possesso dei requisiti di cui all’allegato I.2., di nominare il RUP tra i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche”.

Appalti Istruzioni per l’uso / 25

di Gabriella Sparano

È di questi giorni l’annuncio dell’ANAC di avvio nei prossimi mesi di un’attività di vigilanza su alcuni profili di criticità emersi con riferimento sia alla fase di affidamento sia alla fase di esecuzione dei contratti pubblici.

Tra questi, gli affidamenti effettuati mediante ricorso all’istituto della somma urgenza, per i quali va presidiata la corretta applicazione della specifica disciplina prevista dall’articolo 140 del Codice, in quanto, dando luogo ad affidamenti in forma diretta, è derogatoria di quella ordinaria basata sulla concorrenza e competizione tra operatori economici.

Vediamo, allora, cosa sono gli affidamenti di somma urgenza e qual è la corretta procedura da seguire.

Il graffio

INAUGURATO IL GRAB

di Francesco Ferrante

Mercoledì 16 aprile è stato inaugurato il primo pezzo del GRAB (il Grande Raccordo Anulare delle Bici), quei trecento meravigliosi metri di Via San Gregorio che vanno dall’Arco di Costantino, a fianco del Colosseo, fino al Circo Massimo. Il percorso ciclopedonale è stato realizzato togliendo spazio alle automobili: una corsia per senso di marcia. E regalando quello spazio appunto a ciclisti e pedoni. Rendendo – se possibile – ancora più bella, con più verde e nuove piante, quella strada che corre lungo il Palatino.

Dentro il cerchio/2

La Voce dei Geometri

di Ernesto Alessandro Baragetti

Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
La fiscalità immobiliare scollegata dal valore economico dell’immobile: il sistema estimale del Catasto pensato 90 anni fa. Serve equità, urge riforma

Per il catasto fabbricati, il sistema estimale catastale italiano nasce e prende forma tra la fine degli anni trenta e il corso degli anni quaranta del secolo scorso e a tutt’oggi è regolato dalle medesime norme costitutive, salvo minime integrazioni di prassi e procedurali (per lo più riconducibili alle naturali implementazioni operativo-funzionali di carattere informatico e digitale).

Nel corso degli ultimi trent’anni, diversi sono stati gli appuntamenti dell’agenda politica che hanno condotto a porsi il quesito, se il sistema così creato potesse rappresentare ancora uno strumento valido considerando la sempre maggior centralità della fiscalità immobiliare rispetto ai processi economici e di bilancio del nostro Paese, in correlazione alla necessità di plasmare un sistema fiscale sempre più efficiente.

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