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L'AUDIZIONE DI NICOLA ARMAROLI

Rispettare quanto previsto dal ddl appena presentato dal Mase, che richiama quanto previsto dal Pniec con una produzione ottimale tra l’11 e il 22% della richiesta di energia elettrica (tra gli 8 e i 16 GW di capacità nucleare installata), significherebbe dover installare 120 Small Nuclear Reactors (Smr) sul nostro territorio. Dove però si ripresenterebbe anche il problema dell’accettazione da parte delle amministrazioni locali e la comunità civile, un po’ come per rigassificatori e pale eoliche.

IL NUOVO PIANO

Si è tenuto ieri pomeriggio il convegno di Fratelli d’Italia su ambiente ed energia per fare il punto sulle mosse del governo e dell’Unione europea tra Pnrr, obiettivi di decarbonizzazione e persecuzione degli stessi tramite un Green Deal più o meno attento al mondo industriale e alle logiche economiche. Il nuovo Piano strategico nazionale delle aree interne riprende in gran parte quanto elaborato dal 2013 a oggi ma con l’intento di far ripartire (meglio) l’azione.

LA BOZZA DEL NON PAPER

Il documento in lavorazione verrà discusso il 12 febbraio e quindi adottato ufficialmente. “Famiglie, giovani, anziani e persone con disabilità devono poter contare su alloggi a prezzi accessibili che diano una prospettiva di stabilità e benessere”, ha dichiarato l’eurodeputato di Forza Italia, Flavio Tosi. La scorsa settimana, intanto, il forzista Marco Falcone è entrato a far parte della nuova commissione speciale sulla Politiche della casa istituita dal Parlamento Ue.

I dati preliminari

Crescita zero anche nel quarto trimestre del 2024. I dati preliminari diffusi dall’Istat registrano la stagnazione dell’economia italiana con il motore che si è fermato nel secondo semestre dell’anno. La crescita su base tendenziale è in frenata con un +0,5%. Anche dall’Europa sono arrivati i dati sul Pil. L’Eurozona è ferma. Va male la Germania, soffre la Francia. Brilla, invece, la Spagna che cresce su base congiunturale e su base annua registra +3,5%, Ma la sorpresa arriva dal Portogallo che registra la maggiore crescita congiunturale, +1,5%, e marcia, su base annua, con +2,7%, Cresce il Pil americano.

LE MOTIVAZIONI DEL CDM

Il day after della decisione in Cdm: per l’assessore all’Urbanistica Francesco Spanedda “è grave che il Consiglio dei Ministri abbia deciso di impugnare la Legge regionale sulle aree idonee senza coinvolgere chi la Sardegna la rappresenta, come previsto dallo Statuto sardo”. Scontro con la Lega in Consiglio regionale: “Chiediamo di entrare nel merito della legge, se mai ci fosse qualcosa da dire, anziché appigliarsi a critiche pretestuose”. La delibera del governo chiarisce: le Regioni non possono legiferare in senso più restrittivo rispetto al decreto Mase di giugno.

LE AUDIZIONI AL SENATO

Ascoltata anche la presidente di Assimpredil, Regina De Albertis: “Questa proposta di legge dà una risposta adeguata per mettere fine all’incertezza normativa. Chiarire che demolizione e ricostruzione con determinati requisiti sono ristrutturazione e non nuova costruzione è un aspetto fondamentale per evitare un ulteriore consumo di suolo e per intervenire in materia di rigenerazione urbana e cambiamenti climatici”

CODICE APPALTI

L’ipotesi di modificare immediatamente un paio di norme del correttivo di fine anno per evitare che producano effetti distorsivi deve superare lo scoglio della coerenza di materia con il decreto legge all’esame della commissione Affari costituzionali del Senato: oggi o più probabilmente domani l’ammissibilità solo dopo che i gruppi parlamentari avranno indicato i propri “segnalati”. Il gran numero di emendamenti presentati, 1.266, ha indotto a invertire la prassi. Peserà il parere del ministro delle Infrastrutture Salvini

AAA IMMOBILIARE

A partire da lunedì 27 gennaio sarà possibile acquistare  gli appartamenti di pregio messi in vendita dal Mef nel cuore della Città Eterna. L’avvio della procedura competitiva per la vendita dei prestigiosi appartamenti situati nel complesso residenziale “Ludus Magnus”, proprio fronte Colosseo, è stata comunicata da Invimit Sgr, società partecipata al 100% dal ministero dell’Economia e delle Finanze.

il nuovo piano industriale

Il nuovo piano industriale del gruppo Hera aumenta del 6% l’impegno finanziario a sostegno degli investimenti e del 46% rispetto agli investimenti degli ultimi 5 anni. Obiettivo è quello della crescita anche attraverso M&A e dello sviluppo industriale. Il business regolato delle reti sarà interessato da un corposo piano di 2,5 miliardi, pari al 54% del totale.

IL CONVEGNO DI HARPACEAS E ONTM

Ad annunciarlo, confermando quanto trapelato già in autunno, è stato Davide Bordoni (responsabile unico di Ram) all’evento “Bim e Digital Twin: strategie per la transizione digitale di Organizzazioni complesse” tenutosi ieri al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Dove sta per insediarsi una commissione per il monitoraggio degli esiti con a capo Massimo Sessa e come coordinatore scientifico Pietro Baratono, Vice Presidente Comitato Speciale Pnrr.

L'ESAME

Misure da ‘condono edilizio’, serve una nuova normativa regionale. Il gruppo di lavoro coordinato da Lucio Contardi ha sottolineato che gli interventi che si prospettano “pur contenendo alcune utili innovazioni, vanno complessivamente nella direzione opposta alle effettive esigenze di rigenerazione urbana di Roma e degli altri centri urbani del Lazio”.

PRODUZIONE NELLE COSTRUZIONI

Terzo dato mensile consecutivo positivo a novembre con un +2,6% congiunturale e un dato tendenziale corretto per gli effetti di calendario del +3,6%. Senza la correzione, però, il dato grezzo è solo +0,1%  rispetto al novembre 2023. Nella media del trimestre settembre–novembre 2024 la produzione nelle costruzioni cresce dell’1,4% in confronto al trimestre precedente.

il Bollettino Bankitalia

L’economia italiana rallenta come tutta l’economia europea: per la crescita del Pil del 2024, rivista al ribasso, è previsto +0,5%. Si indeboliscono complessivamente gli investimenti fissi lordi dove quelli delle costruzioni riescono a tenere un passo più sostenuto rispetto a quelli dei beni strumentali che registrano i cali più ampi. Per l’edilizia le compensazioni del Pnrr.

Il Governatore panetta

Non è la produzione di armamenti ad aumentare il potenziale di crescita di un Paese. Lo sono gli investimenti produttivi. Non a caso l’economista Keynes consigliava al presidente Roosvelt di concentrarsi sull’ammodernamento delle ferrovie. E’ questo uno dei messaggi che lancia Panetta in un intervento sul tema “Pace e prosperità in un mondo frammentato”. Senza pace, l’umanità non può prosperare né può farlo l’economia. Contrasto alle disuguaglianze, inclusione,  giustizia sociale, sostegno allo sviluppo: queste le leve per politiche economiche per la pace

LA STRATEGIA DI ROMA CAPITALE

Via libera al documento. Quattro priorità per preparare Roma ad affrontare gli impatti sempre più “frequenti e intensi ” dovuti al cambiamento climatico: piogge intense e alluvioni che mettono a rischio quartieri e infrastrutture; sicurezza degli approvvigionamenti idrici in uno scenario di riduzione delle precipitazioni e con periodi più lunghi di siccità; adattamento dei quartieri alle crescenti temperature con conseguenze sulla salute delle persone; impatti sul litorale costiero dei processi di erosione e di fenomeni di piogge e trombe d’aria sempre più violenti, in uno scenario di innalzamento del livello del mare.

INDAGINE BANKITALIA

Nel quarto trimestre del 2024, al ribasso i giudizi delle imprese con oltre 50 addetti sulla situazione economica generale. Sfavorevoli anche quelli sulle proprie condizioni operative a breve termine: pesano l’incertezza economico-politica, i timori sull’andamento dei prezzi delle materie prime e, per chi esporta, quelli sulle politiche degli scambi commerciali.  La quota di chi prevede un’espansione delle vendite è di circa il 30 per cento sia nell’industria sia nei servizi, ma sale al 43 per cento nelle costruzioni, dove oltre la metà delle imprese prevede di beneficiare nel 2025 dei provvedimenti connessi al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

L'ANALISI

Un buon lavoro che consolida il codice 36 e risolve le due maggiori ciriticità, l’equo compenso e la revisione prezzi per i lavori. Restano due criticità gravi: il vulnus anticoncorrenziale e l’ambiguità sulle tutele contrattuali. L’unica mina urgente è la revisione prezzi per il settore dei servizi. Il corpo principale delle norme va valutato alla prova dell’attuazione: il nodo del Bim per cui il rinvio parziale non risolve alcun problema, il nuovo partenariato pubblico-privato con un po’ di concorrenza a monte, il nuovo consiglio consultivo tecnico a costi ridotti e competenze allargate, gli accordi di collaborazione troppo deboli in partenza.

I dati dell’Istat

Calo per i fabbricati non residenziali. Le rilevazioni del terzo trimestre mostrano un trend dei permessi di costruire a doppia velocità a livello congiunturale: dopo il netto calo del secondo trimestre, ripartono quelli per le nuove abitazioni  mentre l’edilizia non residenziale subisce una brusca retromarcia. Su base annua, si registra un incremento in tutti i settori, con una solida performance a doppia cifra per i fabbricati non residenziali

L'AUDIZIONE ALLA CAMERA

“Sono un grande problema per il territorio, attraverso una riqualificazione delle aree e semplificazioni normative”, hanno detto i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in audizione davanti alla commissione Trasporti della Camera, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti delega al Governo per la disciplina dei centri di elaborazione dati. Iaria (M5S): “In arrivo una proposta di legge ulteriore per realizzare i data center con permesso di costruire convenzionato”

LE NOVITà DEL CORRETTIVO APPALTI

Numerose le contraddizioni per uno strumento all’esordio che  non mantiene le promesse e sembra destinato a rivelarsi inefficace. Fra le altre, è poco utile alla stazione appaltante che deve sopportarne l’onere di redazione e non c’è obbligo di sottoscrizione per l’appaltatore. La funzione integrativa dell’accordo non aggiunge valore concreto al contratto principale.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 16

di Salvatore Di Bacco

Dopo le anticipazioni del MIT di martedì 28 gennaio, con l’uscita di alcune FAQ e chiarimenti rivolti  agli operatori comunali e professionisti tecnici, nella tarda serata di giovedì 30 gennaio è stato sorprendentemente pubblicato un documento integrale con le linee guida inerenti al  Decreto Salva Casa; un e-book in PDF di  42 pagine con chiarimenti sugli aspetti e le procedure che non hanno permesso al decreto di trovare concreta applicazione.

Chiarimenti sì, ma ancora lacune.

Le nuove linee guida del MIT chiariscono sì alcuni aspetti del DL Salva Casa, ma lasciano ancora molti interrogativi cui, nonostante le diverse sollecitazioni degli operatori tecnici di settore, tra cui UNITEL, non è stata data risposta.

Ad una prima lettura sia gli indirizzi sia i criteri interpretativi del MIT confermano i dubbi su un provvedimento che appare più un intervento emergenziale che una riforma strutturale e che difetta di una visione d’insieme. C’è un rischio concreto di generare ulteriori incertezze applicative, proprio per la totale assenza di una visione d’insieme organica e strutturale dell’edilizia e dell’urbanistica: https://diariodiac.it/il-salva-casa-cambia-passo-ma-lascia-aperte-tante-criticita-il-futuro-delledilizia-passa-dalla-riforma-del-testo-unico/

Dopo mesi di attese e facendo seguito alle Faq pubblicate, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT) ha reso pubbliche le linee di indirizzo e i criteri interpretativi per l’attuazione del DL 69/2024 (Salva Casa), convertito con modificazioni nella Legge 105/2024.

L'intervento

di Angelo Ciribini

Un recente documento emesso dal Ministero Federale Tedesco (BMDV), intitolato Regelwerksanpassung an BIM: Praxisdokument Version 1.0, cioè adeguamento delle normative al BIM, dedicato alla digitalizzazione delle infrastrutture stradali e autostradali federali, parte di una serie più ampia riconducibile a una strategia, illustra una iniziativa mirata, per lo specifico argomento, a incrementare, appunto, strategicamente e gradualmente le prestazioni dei soggetti coinvolti.

Il documento è curato dal Prof. Markus Köenig, della Ruhr Universität di Bochum (RUB), il massimo esperto di digitalizzazione nel settore della Repubblica Federale tedesca. La finalità ultima dell’iniziativa, che si pone in un contesto che vede la Germania impegnata in un vasto programma di risanamento e di ricostruzione di strade, viadotti e gallerie, è incentrata, in definitiva, sulla gestione del ciclo di vita dell’infrastruttura in condizioni di minore disponibilità di risorse umane, a causa, tra le altre cose, dell’inverno demografico.

Appalti Istruzioni per l’uso / 14

di Gabriella Sparano

Il Codice 36 contiene una serie di previsioni tese a favorire la partecipazione delle micro, delle piccole e delle medie imprese agli affidamenti dei contratti pubblici, nonché ad agevolarle rispetto ad alcuni adempimenti, proprio al fine di consentirne la crescita e l’accesso al mercato. Ed il Correttivo ha ulteriormente rafforzato tale favore, ad esempio per il subappalto. Ma non sempre è chiaro a quali operatori economici corrisponda effettivamente la suddetta classificazione di impresa e non sempre i contratti pubblici sono “tarati” per detti operatori economici.

Vediamo, allora, quali sono le micro, le piccole e le medie imprese e cosa il legislatore, anche del Correttivo, prevede per esse?

Chi sono le microimprese, le piccole e le medie imprese (c.d. PMI)? Per conoscere i requisiti che definiscono un operatore economico quale micro, piccola o media impresa, dobbiamo rifarci al decreto del 18/04/2005 del Ministero delle attività produttive.

L'intervento

NORME VIGENTI E PROSPETTIVE

di Angelo Ciribini e Chiara Micera

Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 305 del 31 dicembre 2024 del decreto legislativo 31 dicembre 2024, n. 209 recante «Disposizioni integrative e correttive al codice dei contratti pubblici» si conclude, anche per la Gestione Informativa Digitale, spesso impropriamente fatta coincidere con l’acronimo BIM, peraltro ora espunto completamente dal nuovo codice dei contratti pubblici, un lungo iter, avviato con il decreto ministeriale 560/2017. Sul tema il cosiddetto correttivo essenzialmente ridefinisce con maggiore precisione alcuni passaggi già presenti nel decreto legislativo originario del 2023 e introduce alcuni ulteriori approfondimenti.
Il suo valore principale in merito consiste nel confermare sostanzialmente i termini dell’obbligatorietà dell’adozione, al netto di alcune variazioni delle soglie precedenti: in definitiva, si può affermare che il correttivo instilli negli operatori del versante della domanda pubblica (e, di conseguenza, anche dell’offerta privata) la percezione che la transizione digitale sia ormai irreversibile.
Naturalmente, i modi con cui tale evoluzione sarà conseguita e con i quali si determinerà un avanzamento della maturità digitale delle organizzazioni sono tutti da comprendere, all’interno di percorsi che saranno necessariamente differenziati.

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