DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri

Non sottovalutiamo le nuove norme sulla semplificazione dei procedimenti amministrativi

23 Dic 2025 di Marco Vignali

Nello stillicidio di iniziative legislative in materia edilizia ed urbanistica che caratterizza gli ultimi mesi dell’anno, è passata forse sottotono l’approvazione della Legge 2 dicembre 2025 numero 182, che si occupa di “disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese”. Il testo introduce importanti novità destinate ad incidere significativamente sul procedimento amministrativo in ambito edilizio. 

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I nuovi Criteri ambientali minimi (Cam) 2025: guida all’obbligatorietà e all’integrazione operativa nel settore pubblico e privato

18 Dic 2025 di Michele Specchio

I Criteri Ambientali Minimi (CAM) costituiscono lo strumento fondamentale e vincolante del Green Public Procurement (GPP) italiano, ideato per promuovere la sostenibilità ambientale agendo sulla leva degli acquisti pubblici. L’azione del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) tra il 2024 e il 2025 ha portato all’introduzione e all’aggiornamento di numerosi Decreti Ministeriali, rendendo questi criteri obbligatori per una vasta gamma di servizi e lavori.

Legge delega: il mito della semplificazione non può (e non deve) attenuare la distinzione fra disciplina edilizia e urbanistica

12 Dic 2025 di Michele Talia

L’approvazione, nel Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2025, del Disegno di legge delega per la riforma del Testo Unico dell’edilizia ha chiarito fin da subito che il percorso del nuovo Codice dell’Edilizia si preannuncia complesso e carico di incognite. Le difficoltà non derivano solo dall’ampiezza degli obiettivi dichiarati — dalla riorganizzazione complessiva della disciplina alla semplificazione della legislazione vigente, fino alla gestione degli illeciti edilizi e delle possibili forme di sanatoria — ma soprattutto dalla natura eterogenea e talvolta divergente delle finalità che il Governo intende cumulare in un unico provvedimento.

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Ddl delega edilizia: c’è la chiusura dei vecchi condoni (senza aprirne nuovi), gli scenari per il caso Milano. Ma serve il testo definitivo

11 Dic 2025 di Marco Vignali

Il Consiglio dei Ministri del 4 dicembre scorso ha approvato il Disegno di Legge delega  di “razionalizzazione e riordino dei regimi amministrativi edilizi e urbanistici e dei connessi titoli abilitativi“, di cui ad oggi, in attesa del testo definitivo, è stata diffusa la versione in bozza. Il provvedimento si prefigge di raggiungere un’ampia e organica riforma della disciplina in materia edilizia e di sicurezza delle costruzioni, con particolare riguardo alle disposizioni statali  che determinano i livelli essenziali delle prestazioni nella materia dell’edilizia e delle costruzioni (LEP), per ridefinire il perimetro degli ambiti di materia statale, regionale e settoriale. 

IL RAPPORTO EXCELSIOR E L'INDAGINE CNA

Costruzioni e filiera, nel 2025-29 servono 270mila tecnici. Mismatch, allarmi di artigiani e geometri

05 Dic 2025 di Maria Cristina Carlini

Il mancato incontro di domanda e offerta di lavoro rischia di frenare la crescita dell’occupazione. Dalla Cna e dalla Fondazione dei Geometri si è levato ieri un doppio grido d’allarme. Nelle costruzioni e infrastrutture, tra 226mila e 271mila nuovi tecnici saranno richiesti per il quinquennio 2025-2029. La confederazione degli artigiani calcola che serviranno 750mila lavoratori alle piccole imprese, ma aumenta la difficoltà a trovare i profili richiesti. C’è un problema legato ad adeguati percorsi formativi, ma a pesare è anche la questione degli alloggi in caso di trasferimento.

 

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Condono edilizio, prima ancora di riaprire le vecchie sanatorie il Parlamento legittimi a pieno gli interventi edilizi sulle opere sanate

04 Dic 2025 di Marco Vignali

La legge di Bilancio 2026 presentata al Senato della Repubblica (AS n. 1689), riporta al centro del dibattito la possibile riapertura del condono edilizio, attraverso alcuni emendamenti al disegno di legge. 

Due le proposte che ridarebbero vita all’ultimo condono, statuito dal  D.L. 269/2003 e convertito nella legge 326/2003: la prima è contenuta nell’emendamento 117.02 e dispone, su tutto il territorio nazionale, la possibilità  di sanare le tipologie edilizie di illecito di cui all’Allegato 1 della legge, nei casi elencati nei punti da 1 a 6, a condizione che non rientrino in quelli di insuscettibilità assoluta (comma 27 dello stesso articolo) e fermi restando i limiti e le procedure previsti dall’art. 32 della legge 47/1985 per gli immobili costruiti in aree sottoposte a vincolo.

ONSAI CRESME-CNAPPC

Azienda regionale lombarda acquisti, pubblicati 13 lotti di progettazione e DL

24 Nov 2025 di Giorgio Santilli

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Il sole in azienda: incentivi fotovoltaici, semplificazioni burocratiche e il ruolo indispensabile del professionista tecnico

20 Nov 2025 di Matteo Parisi

L’agricoltura italiana, pilastro economico e culturale del Paese, si trova oggi in un momento decisivo. Le sfide dovute all’aumento dei costi energetici e alla transizione ecologica impongono alle aziende agricole di ripensare i propri modelli produttivi. In questo contesto, il fotovoltaico rappresenta un’opportunità strategica non solo per ridurre l’impatto ambientale, ma anche per conseguire un rilevante risparmio economico e accrescere la competitività. L’accesso agli incentivi e la realizzazione degli impianti, tuttavia, risultano spesso complessi a causa delle numerose norme e procedure da rispettare.

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La crisi silenziosa dell’Abitare: diritto alla casa e povertà energetica, la proposta di legge 1562

13 Nov 2025 di Paolo Ghigliotti

L’Italia si trova a fronteggiare una duplice e crescente emergenza sociale: il disagio abitativo e la povertà energetica. Queste due sfide non sono fenomeni isolati, ma una realtà che sta coinvolgendo un crescente numero di famiglie e che colpisce in particolare le fasce più vulnerabili della popolazione.

La recente proposta di legge 1562 (presentata il 22 novembre 2023) attualmente in discussione presso la VIII Commissione Ambiente della Camera, rappresenta come un tentativo organico di affrontare questa crisi a livello strutturale, mirando a rilanciare l’Edilizia Residenziale Pubblica (ERP) e Sociale, e a fornire strumenti concreti per l’accesso alla locazione, con un occhio di riguardo all’efficienza e alla sostenibilità energetica.

SERVIZI E PROGETTAZIONI

Brescia digitalizza le pratiche edilizie, appaltone Mic per sicurezza lavoro

10 Nov 2025 di Giorgio Santilli

Il bando del ministero della Cultura vale più di 31 milioni e riguarda la gestione integrata e centralizzata delle attività e degli adempimenti in materia di salute e sicurezza. Fra i 32 bandi rilevati da ONSAI ce ne sono numerosi che mettono in palio l’elaborazione di PFTE e progetto esecutivo.

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Recupero degli edifici e riqualificazione urbana: perché servono nuove forme di incentivazione, semplificazione e attuazione

06 Nov 2025 di Marco Vignali

Negli ultimi anni il confronto in materia edilizia ed urbanistica è sempre stato più incentrato sulle tematiche legate alla rigenerazione urbana, al consumo zero di suolo, alla riqualificazione energetica e messa in sicurezza degli edifici, alla sostenibilità ambientale e alla riduzione delle emissioni. (…)

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Prestazioni energetiche degli edifici, cambiano i requisiti minimi di calcolo: guida per i professionisti

30 Ott 2025 di Michele Specchio

Mentre molti colleghi erano concentrati sulle pratiche estive, a fine luglio 2025 la Conferenza Unificata Stato-Regioni ha siglato un’intesa che ridisegna le regole del gioco per tutti noi: la revisione del D.M. 26 giugno 2015 sui requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici. Non si tratta dell’ennesimo ritocco normativo da archiviare in una cartella. È un cambio di passo che impatterà concretamente su ogni progetto, ogni computo, ogni APE che rilasceremo nei prossimi anni.

L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP

La generazione degli architetti 30-40enni: eleganza ma senza azzardi, creatività sopravvissuta nei dettagli. I casi Balance, Didoné e Comacchio Architects, Simone Subissati

27 Ott 2025 di Luigi Prestinenza Puglisi

Ogni tre o quattro anni qualcuno decide di fare il punto sulla giovane architettura italiana. È un rito laico, quasi scaramantico: come se nominare i “nuovi” servisse a farli esistere, a esorcizzare la paura che l’architettura italiana si sia fermata per sempre al dopoguerra o, nella migliore delle ipotesi, ai maestri degli anni Novanta. Nascono così libri, cataloghi, ricognizioni, mappature, che promettono di ritrarre lo stato dell’arte del nostro presente progettuale.

Sono operazioni utili, benché parziali: per ogni architetto selezionato, ce ne sono vari dimenticati, per ogni progetto incluso, altri restano nel cassetto.

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Mediazione civile: il valore strategico della consulenza tecnica per una giustizia più efficiente

23 Ott 2025 di Matteo Parisi

La mediazione civile e commerciale ha conquistato negli ultimi anni un ruolo centrale nel nostro sistema giustizia. Non è più solo uno strumento alternativo sulla carta, ma una realtà consolidata che risponde a un’esigenza concreta: quella di offrire ai cittadini percorsi di risoluzione delle controversie più rapidi, sostenibili ed efficaci. (…)

 

PROGETTO CORALE

I Luoghi Comuni di Torino e gli Studentati oltre l’idea di residenza, portatori di cultura, sport, aggregazione

22 Ott 2025 di Maria Cristina Fregni

“…servizi, spazi comuni e attività rivolte sia agli abitanti che al quartiere e alla città, per andare oltre alla funzione residenziale e promuovere una nuova cultura dell’abitare.” Se questa frase sembra un Luogo Comune, è perché, per fortuna, a Torino letteralmente lo è.

Luoghi Comuni è infatti un progetto di housing sociale promosso a Torino dal Programma Housing della Compagnia di San Paolo, in collaborazione con l’Ufficio Pio. (…)

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RUP sotto la lente ANAC: irregolarità in esecuzione e sanzioni pecuniarie

16 Ott 2025 di Paolo Ghigliotti

La figura del Responsabile Unico del Progetto (RUP), già centrale nel sistema degli appalti pubblici, acquisisce un’importanza ancora maggiore alla luce della recente Delibera ANAC n. 262 del 3 giugno 2025.

Con questo atto, l’Autorità Nazionale Anticorruzione ha aggiornato il proprio regolamento sull’attività di vigilanza, delineando un quadro di responsabilità più stringente e, soprattutto, introducendo un sistema di sanzioni pecuniarie che incide direttamente sulla fase di esecuzione dei contratti.

L’obiettivo dell’ANAC è chiaro: garantire che l’esecuzione degli appalti pubblici non sia un’area “grigia”, ma un processo costantemente monitorato ed allineato ai principi di correttezza e trasparenza. Le novità introdotte pongono il RUP al centro di questo meccanismo di controllo, confermandolo quale  principale punto di riferimento per l’Autorità nonchè diretto responsabile di eventuali irregolarità.

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