IL RAPPORTO 2024 DI CSC CON SPORT E SALUTE

Lo sport attivatore di progetti, un miliardo nel 2023. Ne servono altri tre per la transizione green

27 Gen 2025 di Giusy Iorlano

L’impiantistica sportiva rappresenta il 6,3% del valore totale degli investimenti fissi lordi realizzati dagli enti locali, grazie alla spinta del PNRR. Il Rapporto evidenzia anche come il settore dello sport abbia raggiunto in Italia una dimensione economica di 24,7 miliardi di euro nel 2022 (+12,6% sul 2021) con un contributo al PIL dell’1,38%. Ma gli impianti sportivi restano troppo vecchi rispetto a quelli del resto d’Europa. Servono 1,3 miliardi per la riqualificazione di 40 mila strutture (tra piscine, palestre, palazzetti dello sport e palaghiaccio) e 1,9 miliardi per l’installazione di pannelli fotovoltaici su 12 mila stadi di piccola scala. E dal calcolo sono esclusi i grandi stadi

Le novità dal Cdm

Ecco la sesta rata da 8,7mld, ok al Dl Pnrr. Esteso il MODELLO Caivano

23 Dic 2024 di Maria Cristina Carlini

La Commissione Ue versa all’Italia la nuova rata del Piano che segue la valutazione positiva di fine novembre, sulla base del raggiungimento di 39 obiettivi che vanno dagli investimenti in collegamenti ferroviari alle infrastrutture energetiche. In questo modo, come rileva Meloni, il nostro Paese è quello che ha ricevuto il maggior importo: 122 miliardi. Il Consiglio dei ministri ha approvato il Dl Pnrr che estende il modello Caivano ad altre realtà, da Nord a Sud, per fronteggiare situazioni di emergenza e degrado con un piano straordinario.

Il piano strategico Fs 2025-29

Donnarumma: “In 5 anni investimenti per 100 miliardi. Non cediamo asset, ma guardiamo al Modello Rab” per l’AV

13 Dic 2024 di Maria Cristina Carlini

L’amministratore delegato di Fs ha presentato il nuovo piano del gruppo che punta a una trasformazione del gruppo all’insegna della discontinuità con un nuovo approccio industriale. Il cuore del piano sta nella forte accelerazione degli investimenti oltre l’orizzonte del Pnrr. Obiettivo è la crescita dei principali indicatori economici a supporto degli investimenti. Non è nei piani la privatizzazione ma si studia un nuovo modello regolatorio e di finanziamento da applicare all’alta velocità. Sul destino dell’Anas non c’è ancora un progetto ma le strade sembrano destinate a dividersi

Relazione sul primo semestre 2024

Corte dei Conti: l’attuazione del Pnrr raggiunge gli obiettivi per il 2024 ma la spesa ARRANCA

10 Dic 2024 di Maria Cristina Carlini

Non è una novità e anche nell’ultima relazione sull’attuazione del Pnrr  la Corte dei Conti torna a rimarcarlo: se gli obiettivi (39 nel primo semesrre dell’anno)  sono in linea, emergono ancora scostamenti nell’andamento della spesa. Gli investimenti ferroviari registrano un ritardo del 20% dei progetti. In ritardo anche un terzo dei PINQuA. Intanto, con il Superbonus gli obiettivi della misura, in termini di risparmio energetico e di emissioni di CO2, siano stati ampiamente superati. Ma troppo lunghi sono i tempi di ritorno dell’investimento, non coerenti con l’orizzonte di vita utile degli interventi incentivati.

DOPO IL CONSIGLIO DI STATO

Tiro al piccione sul correttivo appalti: diventa più difficile l’esame con la Ue

09 Dic 2024 di Giorgio Santilli

La riforma degli appalti ha già superato l’esame della commissione Ue come target Pnrr ma ogni modifica deve essere risottoposta alla valutazione di Bruxelles soprattutto se in ballo ci sono temi come la concorrenza, il subappalto, la prelazione per il Ppp. La valanga di critiche arrivata da Anac, imprese, Consiglio di Stato – in attesa di quelle di Regioni e Comuni e dei paletti della commissioni parlamentari – indeboliscono notevolmente il provvedimento e consigliano forse al governo di accettare qualche modifica sostanziale. Fra i temi le soglie per affidamenti diretti e procedure negoziate, revisione prezzi, contratto da applicare negli appalti.

L'intervista del lunedì

Mario Sebastiani (Sipotra):”Il Pnrr è stato frenato dagli handicap storici ma ora deve essere l’inizio di un NEW DEAL”

01 Dic 2024 di Maria Cristina Carlini

Occorre chiedersi se il Pnrr abbia dato la scossa di cui il Paese ha bisogno e se segni l’inizio di un nuovo corso: è questo il benchmark per misurare il successo del piano, salito su un treno in corsa con la zavorra di fardelli di lunga data, di riforme affossate e deficit programmatori.  Al di là di questi gap, c’è anche il vulnus nel settore dei trasporti di aver trascurato nella pianificazione delle opere il lato della domanda e considerando prioritarie opere ormai datate. Un errore è stato escludere gli aeroporti dal Pnrr. Altre sfide aperte sono la privatizzazione delle Fs e la riforma dei porti

 

Il Rapporto Svimez 2024

Il Sud cresce ancora più del Nord, spinta da Pnrr e costruzioni. Il rischio è il ritorno alla NORMALITÀ

27 Nov 2024 di Maria Cristina Carlini

Ci sono segnali di rallentamento della crescita del Mezzogiorno e dal 2025 si prospetta un’inversione di rotta con il rischio di una riapertura della forbice tra Nord e Sud e questo pone un problema di crescita per l’intero Paese. A trainare la crescita di questi anni è stato il settore delle costruzione e gli investimenti del Pnrr, che hanno contribuito per tre quarti alla crescita del Pil. Questi, sottolinea la Svimez, rimangono strategici in quadro di politica economica restrittiva con la manovra che taglia risorse al Sud e cancella Decontribuzione Sud. Ma va anche rafforzato il tessuto produttivo del Mezzogiorno

La giornata

Unicredit su Bpm SPIAZZA Giorgetti (che parla di golden power)

26 Nov 2024 di M.C.C.

  • Rfi-Svimez:  sulla linea Napoli-Bari un valore aggiunto di 4,4 miliardi di euro e 62 mila posti di lavoro
  • Salvini: “A fine mandato ci sarà una rete ferroviaria all’altezza”
  • Eni e Msc firmano un protocollo per lo sviluppo di iniziative congiunte su sostenibilità e transizione energetica
  • Orsini: “Allungare la scadenza del Pnrr”
  • Terna: nei primi 10 mesi 6 GW di nuova capacità rinnovabile, superato il dato dell’intero 2023
presidente anci all'unanimità

La sfida di Manfredi: presenteremo al Governo un’agenda riformista. Priorità emergenza ambientale e dissesto

21 Nov 2024 di Maria Cristina Carlini

Il sindaco di Napoli prende il timone dell’Anci e si dice pronto a collaborare con il Governo sulle grandi emergenze e sfide con un’agenda da presentare al Governo. Per affrontare l’emergenza ambientale vanno fissati obiettivi, regole e compiti chiari. Intanto, i sindaci italiani stanno superando bene la prova del Pnrr ed è necessaria una centralità dei governi locali nelle scelte sugli investimenti. Sulla legge di bilancio, Manfredi chiede a Governo e Parlamento un ripensamento sui drastici tagli di 8,2 miliardi ai Comuni

IL PIANO DI DONNARUMA

Modello Terna per le Ferrovie, privatizzazione per la parte ricca della rete. Per il Pnrr seconda revisione entro febbraio

15 Nov 2024 di Giorgio Santilli

L’ad del gruppo Fs sta cominciando a presentare al governo un primo schema di privatizzazione: investitori istituzionali parteciperebbero a un veicolo societario nato dallo spin off di Rete ferroviaria italiana ma ancora sotto controllo pubblico. A essere trasferite alla nuova società sarebbero le linee “ricche”. La tariffa per il passaggio dei treni sarebbe sul modello di Terna: a definirla sarà l’Autorità di regolazione dei Trasporti, probabili aumenti  rispetto agli attuali canoni, con un possibile rimbalzo anche sui biglietti pagati dai passeggeri.

La giornata

Il Governo apre sull’Ires premiale, SCHIARITA con le imprese

14 Nov 2024 di Maria Cristina Carlini

  • Pnrr, Giorgetti: “Nel 2024 spesa crescente, atteso un livello superiore a 20 miliardi”
  • Hera: nei primi nove mesi investimenti in crescita a oltre 561 milioni, ricavi in flessione e utile in crescita
  • Aspi: salgono a oltre 1,6 miliardi gli investimenti sulla rete nei primi 9 mesi, ricavi a 3,3 miliardi e utile a 867 milioni
  • Ponte sullo Stretto: dalla Commissione Via ok su compatibilità ambientale con prescrizioni
  • Chiusura sportello edilizia a Milano, il no degli Architetti
Le audizioni in Parlamento

L’allarme crescita sulla manovra. Bankitalia: si allontanano gli obiettivi per il 2024-2025, accelerare sul Pnrr

06 Nov 2024 di Maria Cristina Carlini

L’evoluzione del quadro dell’economia italiana non lascia più dubbi:  la crescita arranca e si allontanano gli obiettivi fissati dal Governo. E’ la valutazione che ha contrassegnato le audizioni parlamentari sulla manovra di bilancio. Ed è proprio a fronte delle attuali incertezze che si rafforza il richiamo da parte delle principali istituzioni – dalla Banca d’Italia alla Corte dei Conti – a completare le riforme e gli investimenti del Pnrr. Dal fromnte delle imprese, dopo l’Ance, anche Confindustria chiede una robusta correzione alla legge di bilancio.

VERSO IL xxxvii RAPORTO CRESME

“Correzioni”: fasi espansive fuori scala in tempi brevi determinano conseguenti pesanti contrazioni del mercato

24 Ott 2024 di Lorenzo Bellicini

Le opere pubbliche stanno trainando il mercato delle costruzioni. Come previsto si è verificato il passaggio di testimone tra il mercato della riqualificazione privata e quello delle opere pubbliche: “scendere per salire su un altro treno” era lo slogan che avevamo usato guardando avanti nel XXXIII Rapporto Congiunturale del CRESME. E così le cose stanno. Ma una corretta lettura di quello che sta succedendo necessita di due metafore di riferimento per capire meglio: la prima è quella delle “montagne russe”; la seconda è quella della “forza inerziale”.

Che le costruzioni stiano vivendo una fase ciclica fuori scala ce lo dicono i dati, sia quelli delle opere pubbliche sia quelli della riqualificazione privata. Pochi numeri ci aiutano a comprendere. Dal 2014 al 2020, la media annua degli importi delle gare di opere pubbliche aggiudicate è stata di 15 miliardi di euro; nel 2021 si sale a 50 miliardi in un solo anno, nel 2022 a 59, nel 2023 a 95. Il mercato delle opere pubbliche del 2023 è grande 6,3 volte quello della media annua dei nove anni che vanno dal 2012 al 2020. Nei primi sei mesi del 2024 il calo delle aggiudicazioni è del -64%.

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