EVOLUZIONE DIGITALE

Democratizzazione dell’innovazione: il ruolo dell’AI nella filiera AECO

05 Dic 2025 di Pierpaolo Boccadamo

Nel settore delle costruzioni italiano, il 30% dei costi di produzione si perde in errori evitabili, mentre nel 2024 sono stati creati 156 mila nuovi posti di lavoro. Tutto questo avviene in un contesto segnato da un forte turnover contrattuale — una continua rotazione delle persone e dei rapporti di lavoro — e da una crescente difficoltà nel reperire figure specializzate, aggravata da un mismatch di competenze e da un quadro demografico in declino (dati: ANCE, Osservatorio Congiunturale 2024; Confindustria, Indagine sul Lavoro 2024).

 

Nella legge delega edilizia riferimento equivoco al governo del territorio, una legge statale definisca i principi fondamentali in materia urbanistica

05 Dic 2025 di Paolo Urbani

La Relazione tecnica relativa allo schema di disegno di legge recante «delega al governo per l’adozione del codice dell’edilizia e delle costruzioni», che si caratterizza per la sua evanescenza, nasconde un riferimento equivoco alla determinazione dei principi fondamentali della materia “governo del territorio”cui dovrebbe riconnettersi l’urbanistica e l’edilizia (vedi sent. Corte Cost. 303/2003).

Premesso che i principi non sono fissati, mentre la giurisprudenza costituzionale prevede che in caso di delega  ne vadano fissati preventivamente i contenuti, ci si deve porre il problema se sia ammissibile agire attraverso l’uso della delega legislativa in una materia – l’urbanistica – che il 117 cost previgente riservava alle leggi dello stato e successivamente una legge del 1953 prevedeva che le regioni potessero legiferare nei limiti dei principi fondamentali quali risultano da leggi che espressamente li stabiliscono per singole materie o quali si desumono dalle leggi vigenti. …

 

IL XXXIX RAPPORTO CONGIUNTURALE

Cresme: per l’immobiliare semi-boom nel 2025, +7% per le compravendite. Sotto pressione le locazioni

04 Dic 2025 di Maria Cristina Carlini (da Brescia)

La presentazione del direttore dell’istituto di ricerca, Lorenzo Bellicini (in foto). Il robusto trend in corso nel mercato immobiliare spinge anche la crescita del fatturato del settore che nel 2025 è previsto toccare i 189 miliardi. Locazioni: il livello dell’offerta, per quanto cresciuto, resta limitato rispetto alla crescita della domanda.

DENTRO IL CERCHIO - La Voce dei Geometri

Condono edilizio, prima ancora di riaprire le vecchie sanatorie il Parlamento legittimi a pieno gli interventi edilizi sulle opere sanate

04 Dic 2025 di Marco Vignali

La legge di Bilancio 2026 presentata al Senato della Repubblica (AS n. 1689), riporta al centro del dibattito la possibile riapertura del condono edilizio, attraverso alcuni emendamenti al disegno di legge. 

Due le proposte che ridarebbero vita all’ultimo condono, statuito dal  D.L. 269/2003 e convertito nella legge 326/2003: la prima è contenuta nell’emendamento 117.02 e dispone, su tutto il territorio nazionale, la possibilità  di sanare le tipologie edilizie di illecito di cui all’Allegato 1 della legge, nei casi elencati nei punti da 1 a 6, a condizione che non rientrino in quelli di insuscettibilità assoluta (comma 27 dello stesso articolo) e fermi restando i limiti e le procedure previsti dall’art. 32 della legge 47/1985 per gli immobili costruiti in aree sottoposte a vincolo.

IL XXXIX RAPPORTO CONGIUNTURALE

Cresme: la coda del Pnrr riporta il segno positivo (+2%) negli investimenti in costruzioni nel 2026

03 Dic 2025 di Giorgio Santilli

Il direttore del Cresme Bellicini presenterà oggi il Rapporto congiunturale. Saranno le opere pubbliche, spinte dal Pnrr, a trainare nel 2026 il settore con un +8,5% che seguirà il +10,1% accreditato per  il 2025. L’anno in corso ha assorbito sul rinnovo residenziale il calo più brusco (-17%) dalla fine del Superbonus. Per il prossimo è previsto un -3,5% che terrà in “rosso” l’intero settore residenziale (-3,2%).

GLI EMENDAMENTI RIFORMULATI IN LEGGE DI BILANCIO

Caro materiali, il MIT “trova” 2,1 miliardi per il 2024-25. Rientrano i 217 milioni per il piano casa

28 Nov 2025 di Giorgio Santilli

Le proposte di modifica, entrambe provenienti dalla Lega, sono state riformulate in senso migliorativo, martedì l’esame di riammissibilità per l’emendamento sulle politiche abitative (che prevede anche la possibilità di usare il FESR) e il confronto definitivo con il MEF sugli extracosti. La proroga 2026 a costo zero per il Tesoro, anche RFI dovrà rimodulare il contratto di programma per recuperare le risorse.

L'ANALISI DELL'UFFICIO STUDI ANCE

I cantieri senza revisione prezzi sono 12.917 per 91 miliardi di lavori (un terzo Pnrr). Il 12% in Lombardia

28 Nov 2025 di Giorgio Santilli

L’Ance ha aggiornato la fotografia dei lavori rimasti senza meccanismi di aggiornamento prezzi con una dettagliata analisi dei cantieri regione per regione. La Lombardia è la regione più penalizzata in termini di numero di progetti (1.510), seguita da Lazio (1.061) e Campania (1.052). In termini di importi è la Sicilia al primo posto (13.849 milioni).

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

La risposta di Milano all’incertezza edilizia: la nascita della Delibera Salva-Milano. Analisi giuridica

25 Nov 2025 di Salvatore Di Bacco

A Milano, l’avvio di procedimenti penali per ipotesi di reati edilizi ha generato una paralisi amministrativa e un’acuta incertezza giuridica, minacciando la stabilità degli investimenti e l’affidamento dei cittadini. Interventi già approvati, e in alcuni casi realizzati, si sono trovati improvvisamente a rischio, mettendo in discussione la validità delle procedure seguite. Questa situazione ha imposto all’Amministrazione Comunale di intervenire per ripristinare la certezza del diritto e tutelare l’interesse pubblico. Questa narrazione ricostruisce, passo dopo passo, il percorso amministrativo e legale intrapreso dal Comune di Milano per affrontare la crisi, un percorso che culmina con l’adozione della Delibera di Giunta n. 1409 del 13 novembre 2025.

DAI TERRITORI

Trapani, accelera restauro della Colombaia. Caos masterplan a Jesi

24 Nov 2025 di Diac Territori

La Soprintendenza ha autorizzato l’Ati Lares-Gemmo a subappaltare per 120mila euro alla Kolimpetra di Agrigento il montaggio dei ponteggi del primo stralcio da 3,5 milioni. L’ex presidente di Confindustria Ancona Pierluigi Bocchini denuncia 137mila euro spesi per due masterplan “quasi identici” su ex ospedale e viale della Vittoria. Le altre news locali.

IL CONVEGNO DELLA FILLEA CGIL

Cresme: costruzioni al 30% del valore aggiunto del Paese. Tutta la filiera: ora un tavolo a Palazzo Chigi

19 Nov 2025 di Maria Cristina Carlini

Nella stima anche attività immobiliari e settori collegati. Bellicini: “Abbiamo calcolato il reale peso del settore nell’economia nazionale in termini di surplus, apporto a ricchezza e occupazione”. Imprese e sindacati a Meloni: incontro su dopo-Pnrr ed emergenza abitativa. Di Franco: “Serve cambio di paradigma ma il Governo pensa ad altro”.

L'EDITORIALE

Il traino delle costruzioni per la crescita del dopo-2026: utile al Governo (se cambia linea su condono, in house e caro materiali).

19 Nov 2025 di Giorgio Santilli

Punto primo: il settore delle costruzioni è il traino dell’economia e dell’occupazione degli ultimi 4-5 anni. La ricerca Cresme, presentata ieri all’evento della Fillea Cgil, lo conferma dimostrando che, con tutte le attività collegate, pesa per il 30% sull’economia italiana (qui l’articolo di M. Cristina Carlini). Ignorarlo è velleitario.

Punto secondo: non c’è altro settore economico oggi in Italia che abbia carte (e bilanci) in ordine e motori al massimo. Nel dopo-2026 non ci sarà crescita sopra lo zero virgola senza la spinta del settore delle costruzioni, che non è più “il partito dei cementificatori”, ma la leva economica e produttiva che – tramite la rigenerazione urbana e l’infrastrutturazione dei territori – può dare motore e gambe alla modernizzazione delle transizioni ambientale, digitale, demografica e sociale. “Città nel futuro”, organizzata da Ance, è stato il segnale di non ritorno su questa via. La rigenerazione urbana è rigenerazione umana, una cura di cui le città italiane hanno bisogno per tornare a competere ed essere luoghi sicuri di socialità. Le meline, per esempio quella che dura da un anno sulla legge per la rigenerazione urbana, sono stucchevoli perdite di tempo.

Punto terzo: una parte maggioritaria del settore delle costruzioni è pronto a giocare questa sfida di modernizzazione e l’appello congunto lanciato ieri dalla filiera (imprese e sindacati) va in questa direzione. La filiera prende consapevolezza della propria forza e chiede un tavolo alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Punto quarto, è il punto decisivo.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Demoricostruzione, la storica sentenza 8542 del Consiglio di Stato segna un cambio di paradigma: supera il dogma della continuità (che resta per la volumetria) e afferma il principio della neutralità morfologica

18 Nov 2025 di Salvatore Di Bacco

Un intervento di demolizione e ricostruzione che si distacchi del tutto dal vecchio edificio deve essere considerato ristrutturazione edilizia oppure nuova costruzione? Questa è la domanda fondamentale che per anni ha animato il dibattito nel diritto urbanistico. Lo scopo di questo articolo è illustrare, in modo schematico, come la definizione di “ristrutturazione edilizia” sia stata radicalmente rivisitata dalla fondamentale recente sentenza del Consiglio di Stato n. 8542/2025. Tale pronuncia ha offerto un’interpretazione risolutiva della norma di riferimento, l’art. 3, comma 1, lettera d), del d.P.R. n. 380/2001 (Testo Unico Edilizia), segnando un passaggio epocale per la materia.

IL CONVEGNO "OBIETTIVO DOMANI"

Caro materiali, ennesimo allarme Ance. Griglio: proroga al 2026, ma pagano le stazioni appaltanti

13 Nov 2025 di Mauro Giansante

Per la Capo ufficio legislativo del Ministero delle infrastrutture, sull’aumento dei prezzi in ambito edilizio si sono rincorsi tanti interventi legislativi ma tutti sono tramontati. “Servono un monitoraggio e delle linee guida nazionali”, ha detto. Intanto, la presidente Ance Federica Brancaccio (in foto) è tornata a battere il tasto sui mancati pagamenti alle imprese.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA

Un’analisi sui primi rilievi (non le motivazioni definitive) della decisione della Corte dei Conti sul Ponte sullo Stretto

11 Nov 2025 di Salvatore Di Bacco

La recente decisione della Corte dei Conti di non approvare la delibera del CIPESS (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile) relativa al progetto del Ponte sullo Stretto di Messina ha riacceso il dibattito su una delle più grandi opere infrastrutturali mai pianificate in Italia. La Corte, nell’esercizio della sua funzione di “controllo preventivo di legittimità”, ha il compito di verificare la conformità degli atti del governo alla legge. Il suo scopo è assicurare che un atto non solo sia aderente alla normativa contabile, ma anche esente da vizi procedurali o profili di manifesta irrazionalità che ne inficerebbero la legittimità. Sebbene la sua valutazione non sia giuridicamente vincolante per l’esecutivo, essa possiede un’enorme rilevanza tecnica e procedurale, rappresentando un autorevole parere sulla solidità e sulla correttezza dell’iter amministrativo.

Per un’analisi completa della valutazione della Corte dei conti è necessario attendere le motivazioni della decisione assunta dall’Adunanza in composizione plenaria della Sezione di controllo il 29-30 ottobre. Di queste motivazioni, che devono essere pubblicate entro trenta giorni dalla decisione, nulla è trapelato al momento. Possibile una prima valutazione, però, sulla base dei rilievi che l’Ufficio di controllo incaricato dell’istruttoria aveva mosso in una richesta di integrazioni fatta pervenire alla Presidenza del Consiglio.  L’Ufficio di controllo aveva poi deciso di demandare la questione alla Sezione centrale. Quei rilievi, largamente pubblicati sulla stampa, segnalavano la presenza di lacune strutturali che necessitavano di risposte chiare prima di poter procedere. Il nostro approfondimento tecnico è svolto su questi rilievi, precisando però che non sappiamo se la Sezione di controllo li abbia poi assunti, e in che misura, alla base della propria decisione.

L'AUDIZIONE SULLA LEGGE DI BILANCIO

Ance: senza copertura del caro materiali, salta la fiducia fra imprese e Stato e i cantieri si fermeranno

05 Nov 2025 di Giorgio Santilli

La presidente Brancaccio: “Prezzi superiori ancora del 30-40% a quelli di gara, in molti casi abbiamo cantieri appaltati anni fa, anche prima del Covid, che non possono beneficiare della revisione prezzi introdotta due anni fa dal codice appalti. Il 70% dei cantieri in corso ha costi più alti di quelli riconosciuti alle imprese e un terzo sono cantieri Pnrr”.

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