LE AUDIZIONI IN PARLAMENTO
20 giugno
LE PAROLE ALL'ASSEMBLEA ANCE
Da condividere con Ance e Mase. Poi diversi annunci e rivendicazioni sui primi diciannove mesi a Porta Pia. Ieri mattina, intanto, l’accordo con la Regione Lazio per sbloccare oltre 53 milioni di euro da fondi inutilizzati per il recupero delle abitazioni.
IL DECRETO ALLA CAMERA
Gli emendamenti di Rpt, la Rete dei Professionisti Tecnici, annunciati in audizione giovedì scorso verranno presentati entro mercoledì. Dal sindacato ecco una prima significativa apertura, seppur con riserve.
LA NOTIZIA
LE NOMINE
di Maria Cristina Carlini
Appalti Istruzioni per l’uso / 25
di Gabriella Sparano
È di questi giorni l’annuncio dell’ANAC di avvio nei prossimi mesi di un’attività di vigilanza su alcuni profili di criticità emersi con riferimento sia alla fase di affidamento sia alla fase di esecuzione dei contratti pubblici.
Tra questi, gli affidamenti effettuati mediante ricorso all’istituto della somma urgenza, per i quali va presidiata la corretta applicazione della specifica disciplina prevista dall’articolo 140 del Codice, in quanto, dando luogo ad affidamenti in forma diretta, è derogatoria di quella ordinaria basata sulla concorrenza e competizione tra operatori economici.
Vediamo, allora, cosa sono gli affidamenti di somma urgenza e qual è la corretta procedura da seguire.
Il bando
INVITALIA
di Mercedes Tascedda
Il graffio
INAUGURATO IL GRAB
di Francesco Ferrante
Mercoledì 16 aprile è stato inaugurato il primo pezzo del GRAB (il Grande Raccordo Anulare delle Bici), quei trecento meravigliosi metri di Via San Gregorio che vanno dall’Arco di Costantino, a fianco del Colosseo, fino al Circo Massimo. Il percorso ciclopedonale è stato realizzato togliendo spazio alle automobili: una corsia per senso di marcia. E regalando quello spazio appunto a ciclisti e pedoni. Rendendo – se possibile – ancora più bella, con più verde e nuove piante, quella strada che corre lungo il Palatino.
Dentro il cerchio/2
La Voce dei Geometri
di Ernesto Alessandro Baragetti
Per il catasto fabbricati, il sistema estimale catastale italiano nasce e prende forma tra la fine degli anni trenta e il corso degli anni quaranta del secolo scorso e a tutt’oggi è regolato dalle medesime norme costitutive, salvo minime integrazioni di prassi e procedurali (per lo più riconducibili alle naturali implementazioni operativo-funzionali di carattere informatico e digitale).
Nel corso degli ultimi trent’anni, diversi sono stati gli appuntamenti dell’agenda politica che hanno condotto a porsi il quesito, se il sistema così creato potesse rappresentare ancora uno strumento valido considerando la sempre maggior centralità della fiscalità immobiliare rispetto ai processi economici e di bilancio del nostro Paese, in correlazione alla necessità di plasmare un sistema fiscale sempre più efficiente.
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