Appalti – Norme

TAR LIGURIA

IL DECRETO di revisione del codice 36 la prossima settimana

In corso gli ultimi confronti per arrivare a un documento unico della commissione Ambiente e Lavori pubblici della Camera: si parte dal testo di Forza Italia e FdI, ma Salvini tiene duro e le richieste parlamentari saranno alleggerite. Si cerca di imbarcare le opposizioni sul testo, ma la rigidità del governo rende complicata l’operazione. Fra le novità del decreto del governo il rinvio della riduzione della soglia Bim a giugno 2025 o la correzione della stessa soglia a due milioni anziché uno, il partenariato con dialogo competitivo per rispondere alle obiezioni della Ue sulla concorrenza senza cancellare la prelazione, l’obbligo di avviso pubblico per le procedure negoziate fra 3 e 5,5 milioni, il Pfte sdoppiato in “di base” e “plus” per attenuare gli effetti dei due livelli di progettazione,  incentivi più facili ai Rup e soluzione “bilanciata” all’equo compenso.

IL CONGRESSO DI ASSORUP

Molte novità dalla giornata congressuale. Busìa apre, nell’ambito del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, a una certificazione dell’attività dei Rup fatta dall’Anac che ha i dati per valutare “i successi e gli insuccessi”. Vecchi (Bocconi): “Riforma del Ppp per garantire maggiore concorrenza a monte”. Milani (FdI): “Rinvio per il Bim o abbassamento della soglia a un livello più alto di un milione”

IL MINISTRO AL QUESTION TIME

IL PATRIMONIO ERP

L'ULTERIORE PASSO AVANTI DEL FVOE 2.0

LE NOVITà DAL CONVEGNO ANCE SULLE OPERE PUBBLICHE

Per il correttivo alta tensione sulla concorrenza ma alla fine si individua una strada che può portare a una maggiore apertura di mercato: niente riduzione delle soglie per le procedure negoziate ma si lavora su informazione preventiva con avvisi al mercato, pubblicazione della lista degli invitati, obbligo di invitare chi si candida a partecipare, informazione successiva anche per verificare l’attuazione del principio di rotazione. Dalle ricerche di Ance e Bankitalia emerge che solo il 7% degli appalti è affidato con gara competitiva, mentre sul fronte del Pnrr i “progetti in essere” sono al 48% di spesa effettiva sul totale e i nuovi progetti sono fermi all’8%.

TAR TOSCANA-FIRENZE

IERI L'INCONTRO AL MIT CON GLI STAKEHOLDER

“Soluzione politica” sull’equo compenso, bilanciamento dei due principi. Si cambia su Ppp, esecuzione del contratto, revisione prezzi, subappalto (poco), qualificazione delle stazioni appaltanti per la fase esecutiva (possibile rinvio). No alla riduzione della soglia per le procedure negoziate. Torna la programmazione di lungo periodo. Arrivano nuovi allegati

LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO

TAR CAMPANIA-NAPOLI

NEXT GENERATION PROCUREMENT

CONSIGLIO DI STATO GIUDICE A QUO

l'audizione del Consiglio superiore

La giornata

  • Salvini saluta il nuovo Nightjet Roma-Vienna: “Questo è il vero green deal, non il suicidio dello stop all’endotermico”
  • Corradi (Trenitalia): “Serve tanta manutenzione, i lavori devono continuare per migliorare il servizio”
  • Codice appalti, l’Oice punta su maggior accesso al mercato, riequilibrio contrattuale e trasparenza
  • Gianluca Bufo è il nuovo  amministratore delegato e direttore generale di Iren
  • Dal Mimit, Cdp e banche 600 milioni per progetti in ricerca industriale e sviluppo sperimentale al Sud
  • Mit: per il viadotto Sente Longo in Molise consegna dei lavori dal 16 settembre

 

Il Consiglio dei Ministri ha recentemente approvato un nuovo disegno di legge che introduce importanti novità nel panorama delle concessioni balneari in Italia, un settore strategico per l’economia del nostro Paese e oggetto di un acceso dibattito a livello nazionale ed europeo. Il provvedimento prevede la proroga delle concessioni in essere fino al 30 settembre 2027, una scelta mirata a garantire un’ordinata programmazione delle procedure di affidamento, rispettando al contempo le normative europee che richiedono trasparenza e concorrenza nell’assegnazione delle concessioni.

I DATI DI ACCREDIA

Verso il 1° gennaio 2025, quando diventerà obbligatorio digitalizzare metodi e informazioni nell’ambito delle costruzioni

Appalti Istruzioni per l’uso / 23

di Gabriella Sparano

L’articolo pubblicato sul Diario dei Nuovi Appalti (https://diarionuoviappalti.it/cam-sentenze-anacparma/) evidenzia come, nonostante fossero già previsti ed imposti fin dal codice 163/2006, i criteri ambientali minimi (CAM) rappresentano un adempimento che ancora crea qualche difficoltà sia alle stazioni appaltanti (che hanno l’obbligo di applicarli nei casi e nei modi prescritti oggi dall’articolo 57, comma 2, del codice 36) sia agli operatori economici (che devono adeguarsi ad essi se vogliono contrattare con la pubblica amministrazione).

Vediamo, allora, cosa sono i CAM, cosa comporta la loro applicazione e cosa determina la loro disapplicazione o non corretta applicazione.

L'intervento

L'ARCHITETTURA VISTA DA LPP/3

di Luigi Prestinenza Puglisi

Modernità, importanza delle persone e stratificazione storica e formale: gli ingredienti dei 30 anni di Gnosis

Il libro, recentemente edito da Artem, che affronta i 30 anni di Gnosis Progetti, racconta come una società cooperativa di ingegneri e architetti con sede a Napoli, abbia assunto rilevanza nazionale. Il libro, per una strana coincidenza, è arrivato sul mio tavolo insieme ad uno che celebrava i 30 anni di Progetto CMR, una società di progettazione integrata, fondata l’anno dopo, nel 1994 con sede a Milano. Ed è arrivato proprio il giorno in cui stavo scrivendo un pezzo sui cambiamenti generati da tangentopoli che, lo ricordiamo, scoppiò in quegli anni: secondo alcuni storici, il 17 febbraio 1992 quando il pubblico ministero Antonio Di Pietro ottenne un ordine di cattura per l’ing. Mario Chiesa, membro di primo piano del PSI milanese. Tangentopoli impose radicali ripensamenti al mondo delle costruzioni. Pose, per esempio, fine all’assegnazione dei progetti secondo il manuale Cencelli: tanti progettisti portati dalla DC, tanti del PCI, tanti del PSI e degli altri partiti di governo e di opposizione. Attivò una stagione di concorsi, più puliti, se non altro per la paura delle manette.

Rigenerazione Umana/3

racconti di emilia martinelli

Ogni volta che passo davanti alla Cupola di San Gaudenzio, mi fermo un istante, respiro e penso: che bella che è. Talmente alta da sfiorare il cielo di Novara, talmente bella da sembrare inarrivabile.

Io quaggiù, sedici anni da quando sono nato, le cose belle mi sembrano tutte lontane. Troppo lontane per me. Non siamo abituati noi, siamo ragazzi e ragazze che combinano guai, finiscono nei casini e a volte pure all’IPM…non sai che è? È il carcere per minori, in pratica…. Bro…sai che c’è? Ognuno di noi ha la sua storia di macelli, di famiglia, di testa, di cuore, di tutto. Macelli che ti scombinano la vita, che ti opprimono, che poi vivi in mezzo al nero, che sicuro bello non è, hai capito Bro?

E quindi, come fai a sentirti bello se attorno a te tutto ti dice che sei zero?  Io non lo so, ma so che è arrivato un giorno che l’amico mio Mammolo m’ha detto: “vieni con me bro, c’è un posto forte, guarda che è forte, davvero eh!”.  Io ero un po’ diffidente, ma ho pensato: “ma sì vado a vedere, faccio una cosa tanto per fare e se non mi fila scappo via”.

Appena entrato al Nòva sono rimasto venti minuti fermo, immobile, a guardare.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 24

di Salvatore Di Bacco

Nel precedente articolo: https://diariodiac.it/proposte-riforma-tue/ avevo illustrato le motivazioni del perché dell’urgenza di un adeguamento del settore edilizio alle esigenze del presente e del futuro, e avevo individuato le ragioni dell’importanza di una completa informatizzazione, attraverso l’introduzione di strumenti digitali per semplificarne le procedure, come l’Anagrafe degli immobili e il Fascicolo digitale:  https://diariodiac.it/riforma-del-testo-unico-delledilizia-limportanza-del-fascicolo-del-fabbricato-digitale-nelledilizia-moderna/

Il Ministero, nella sua nota del 31 gennaio, ha individuato venti temi rilevanti che costituiranno la base di partenza per il riordino della riforma del Testo unico, tra cui il punto 15: Digitalizzazione delle procedure, istituzione dell’anagrafe e del fascicolo digitale delle costruzioni e interoperabilità delle banche dati.

Tale fascicolo è ritornato in auge soprattutto in riferimento alla sicurezza strutturale (dopo gli eventi sismici degli ultimi anni, sic!) e ancora di recente, in relazione alla disciplina delle agevolazioni fiscali, per alcune tipologie di interventi edilizi (superbonus, ecobonus, sisma bonus, etc.,) e non ultimo quale forma di garanzia delle transizioni immobiliari.

L’istituzione dello stesso è un obiettivo strategico, di cui il governo e il parlamento devono farsi carico.

Tale istituzione, vista la sua articolata complessità, presuppone di pianificare con un adeguato cronoprogramma la sua formazione anche attraverso una propria regolamentazione.

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