Roma si ridisegna: ecco la nuova mappa dei quartieri

23 Ott 2025 di Giusy Iorlano

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Roma si ridisegna: ecco la nuova mappa dei quartieri

Una città che cambia, cresce, si rigenera. Roma si ridisegna con una nuova mappa dei suoi quartieri, un lavoro partecipativo e in divenire che propone una lettura aggiornata e condivisa della città. Il lavoro, presentato al MAXXI, il Museo nazionale delle arti del XXI secolo, alla presenza del Sindaco di Roma Roberto Gualtieri, insieme a Claudio Strinati, Andrea Catarci, Maurizio Veloccia e Lorenza Baroncelli, fotografa una nuova geografia urbana composta da 327 quartieri, 22 rioni e 104 zone funzionali e arriva ben 48 anni dopo l’istituzione delle 165 zone urbanistiche, istituite del 1977 (ridotte poi a 155 con l’autonomia di Fiumicino) da parte della giunta guidata dal sindaco Argan, che ancora sono l’unica base di studi sulla Capitale.

Vecchie zone urbanistiche che, ormai, non bastavano più a rappresentare la complessità e la vitalità di una città che nel frattempo ha continuato ad espandersi e trasformarsi.

“Oggi presentiamo una città che si è guardata allo specchio per ridisegnare la propria identità urbana: una città di storie, relazioni e comunità in continuo movimento. Attraverso un lavoro che ha integrato l’identità, la storia e la percezione collettiva dei territori con il rigore scientifico abbiamo definito una nuova mappa della nostra città che è viva, aperta al confronto e che restituisce la complessità e la ricchezza di Roma. Non un semplice aggiornamento cartografico ma uno strumento che ci fornisce dati puntuali sui quartieri di una città strutturalmente policentrica”, ha commentato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.

Le fasi del progetto e le mappe interattive

La ricerca-analisi, visti i cambiamenti enormi avvenuti nell’ultimo mezzo secolo, è stata, dunque, una necessità irrimandabile ed è il frutto di un percorso di analisi territoriale che è cominciato nel dicembre del 2021 e che dal novembre 2023 ha coinvolto – e continuerà a coinvolgere – le università romane de La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre, l’Istat, gli uffici Statistica e Giubileo delle Persone e Partecipazione di Roma Capitale, oltre ai Municipi e alla cittadinanza.

Per la mappatura dei quartieri di Roma si è fatto un uso avanzato del GIS (Geographical Information System) – per avere una lettura accurata dei cambiamenti territoriali avvenuti negli ultimi decenni – e si sono consultate tutte le fonti disponibili, dai dati Istat sui nuclei abitati alle vecchie mappe catastali, dalle segnalazioni municipali alle planimetrie storiche, dai piani edilizi fino alle aree ex-abusive.”Ogni quartiere è costituito da un insieme omogeneo di sezioni censuarie, in modo da poter costituire la base per ottenere i dati di descrizione dell’andamento di popolazione, età, presenza straniera, istruzione, occupazione, differenze di genere. Insieme all’attività suddetta del gruppo tecnico-scientifico, per la definizione dei nuovi toponimi si è fatto ricorso anche a incontri pubblici con la cittadinanza e al confronto con testimoni privilegiati, amministratori, studiosi, comitati e associazioni locali”, si legge sul portale capitolino che sottolinea come la nuova geografia urbana, sia ancora provvisoria e aperta al confronto”.Tutte le mappe municipali sono interattive e navigabili attraverso il portale GeoRoma direttamente dal sito istituzionale del Comune. Per ciascun municipio è possibile consultare e scaricare mappe e dati, suddivisi per quartiere, relativi a popolazione, età, differenze di genere, occupazione, istruzione e presenza straniera.

La partecipazione dei cittadini

Un lavoro partecipativo e in divenire, dunque, che segna un passo importante per la pianificazione urbana della Capitale. Fino al 15 gennaio 2026, infatti, i cittadini possono partecipare attivamente alla costruzione della nuova mappa di Roma, inviando commenti, proposte e suggerimenti nella sezione “Partecipa” del portale istituzionale.

“Oltre a restituire dignità e identità a tutti i 327 quartieri – di cui 130 sono collocati fuori dal Gra dove oggi risiedono circa 800mila persone – la nuova mappatura permette di analizzare i fabbisogni e incrementare la dotazione dei servizi in maniera mirata. Ri-conoscere Roma si fa insieme a chi la città la vive e la abita: per questo, dopo le interviste e gli incontri pubblici già realizzati, per tre mesi la cittadinanza può contribuire, partecipando online, a migliorare le mappe e a costruire una città più vicina alle persone e ai territori” ha dichiarato Andrea Catarci, responsabile dell’Ufficio Giubileo delle Persone e Partecipazione di Roma Capitale.

 

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