I DATI CRESME
Anche eliminando i bandi Pnrr, che l’Ance stima in 7,5 miliardi fino a ottobre per il 2024, il livello sarebbe del 55% superiore al dato 2021. Il mercato ordinario degli appalti pubblici va a gonfie vele e il nuovo codice fa bene al settore (ma non alla concorrenza). Il dato straordinario di Rfi a 15,5 miliardi (+24%), unico committente con dato positivo rispetto al 2023 oltre alla sanità (+24%). All’estremo opposto Anas che, contro ogni previsione e non essendo influenzato dal Pnrr, fa un clamoroso -44%. Sui comuni impatta la fine del Pnrr: -66%. Crolla l’appalto integrato (-54%).
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