A Massa Carrara rinasce l’area ex Olivetti Syntesis
IN SINTESI
Recuperare la fabbrica, ma aggiungendo negozi, ristoranti, una palestra, persino un museo. Via libera al piano di riqualificazione dell’area ex Olivetti-Synthesis, la maxi area industriale alle porte di Massa Carrara, fino ad oggi in uno stato di forte degrado. Oltre 92 mila metri quadrati di superficie, compresi tra via Catagnina, via Oliveti, via Acquale e via Tinelli, di cui quasi 36 mila già edificati, che nel 2020 sono stati acquistati ad una asta fallimentare dalla Apuania Immobiliare Srl che ora punta a riqualificare la ex Olivetti-Synthesis con un piano di recupero, che da un lato vuole ripristinare gli elementi architettonici e identitari della fabbrica “olivettiana”, dall’altro applicarla al contesto attuale. Quindi con diverse funzioni, oltre a quella industriale-artigianale: commerciali, sportive e sociali, ma anche culturali, come potrebbe essere un museo della Olivetti.
Lo stabilimento
Uno stabilimento, questo dell’ex Olivetti-Synthesis, che fu costruito in più fasi a partire dal 1942 e negli anni d’oro arrivò a contare quasi 800 dipendenti. Poi negli anni ’90 è iniziato l’inesorabile declino, nonostante i tentativi di rilancio come quello intrapreso dalla Ges. Co, poi fallita. Questo impianto industriale si componeva di vari capannoni, che formavano una cosiddetta “fabbrica nel verde”, in virtù delle aree verdi al suo interno. Proprio per recuperare questo aspetto pur rivisitato in chiave contemporanea, il progetto prevede di recuperare laddove possibile l’impianto urbanistico originario e le caratteristiche architettoniche dell’edificio principale, compresi i filari di alberi.
La riqualificazione
Il progetto di riqualificazione, firmato dall’architetto Lino Giorgini insieme allo studio G2V Architetti di Seravezza, punta a restituire nuova vita all’ex polo industriale con un intervento di ampio respiro. Almeno il 50-60% dei volumi esistenti sarà destinato a funzioni industriali e artigianali, mentre il restante spazio ospiterà attività sociali, culturali, direzionali, commerciali e sportive.
L’idea è quella di creare un mix funzionale capace di coniugare impresa, cultura e servizi: potranno sorgere piccoli negozi, librerie, bar, ristoranti, palestre con aree fitness all’aperto, ma anche musei, biblioteche, centri congressi e sale riunioni. Tutta la zona sarà arricchita da spazi verdi attrezzati, parcheggi e aree sportive, in un’ottica di sostenibilità ambientale e miglioramento della qualità urbana.
L’amministrazione comunale aveva già avviato lo scorso febbraio l’iter per la variante al Regolamento urbanistico e al Piano strutturale, con l’obiettivo di rendere possibile il recupero dell’ex area produttiva. Gli uffici hanno quindi attivato la procedura di verifica di assoggettabilità a Valutazione ambientale strategica (VAS), inviando la documentazione all’autorità competente.
Dopo aver raccolto i pareri di Regione, Provincia, Asl, Comuni limitrofi, Autorità idrica e Arpat, l’autorità si è pronunciata per l’esclusione della variante dalla procedura di VAS, spianando così la strada alla realizzazione del progetto.
Il progetto condiviso con i cittadini
Il progetto, insieme al piano di comunicazione e al calendario delle prossime tappe, sarà presentato pubblicamente nei prossimi giorni in un incontro che si terrà nella sala consiliare “10 Aprile”.
Nella relazione dell’architetto Lino Giorgini, consultabile sul sito del comune, sono stati fissati nero su bianco i due obbiettivi per l’area abbandonata: recupero del patrimonio culturale e sviluppo economico e produttivo.
Tutti gli atti e i documenti relativi alla variante sono consultabili presso l’Ufficio Pianificazione e sul portale “Amministrazione Trasparente” del Comune di Massa. L’incontro pubblico di presentazione sarà inoltre trasmesso in diretta streaming, attraverso la piattaforma utilizzata per i Consigli comunali, e potrà essere seguito o rivisto da cittadini e interessati su qualsiasi dispositivo connesso a Internet.