DL SPORT ALLA CAMERA

Milano-Cortina, frenata sugli emendamenti per coprire gli extracosti di Villaggio olimpico e Arena. Oggi la prova Aula

Per le due strutture, una realizzata da Coima e l’altra dalla tedesca Cts Eventim, il prezzo contrattuale è stato superato di 130 milioni circa. Sulla soluzione si era trovato un largo consenso su proposta del Mit, la decisione finale sarebbe spettata al comune di Milano: ma ora la maggioranza non è più compatta dopo le inchieste di Milano e deve valutare se approvare o no in Assemblea la norma dopo averla evitata in commissione Cultura. Nel decreto Sport anche la norma per istituire un commissario straordinario per accelerare le procedure di intervento per gli stadi che dovranno ospitare le gare italiane degli Europei di calcio maschile nel 2032, in tandem con la Turchia.

 

24 Lug 2025 di Mauro Giansante

Condividi:

Tanto tuonò che uscì il sole. Sono saltati, per ora, gli emendamenti al Dl Sport che prevedevano di compensare gli extracosti per la realizzazione di due opere strategiche per le Olimpiadi Milano-Cortina del prossimo anno, cioè il Villaggio olimpico di Porta romana (che poi diventerà uno studentato) e l’Arena Santa Giulia. Per ora, perché sono stati accantonati senza votazione dalla commissione VII della Camera, dove negli ultimi due giorni si sono conclusi i voti alle proposte di modifica, ma oggi il decreto 96/2025  è atteso in Aula (dopo l’ok della commissione Bilancio) e proprio per la discussione in assemblea, secondo quanto raccolto da Diac, verranno ripresentati. Un’ultima spiaggia, praticamente, dopo che nelle settimane scorse le coperture extra erano date quasi per assodate. A forza di tuonare, insomma, è uscito il sole anziché piovere. Capovolta la situazione. Sulla soluzione si era trovato un largo consenso su proposta del Mit, la decisione finale sarebbe spettata al comune di Milano: ma ora la maggioranza non è più compatta dopo le inchieste che stanno coinvolgendo l’amministrazione Sala.

Per ricordare, in virtù di aumenti significativi dei costi per il rincaro dei materiali, la complessità delle operazioni societarie e la necessità di rispettare le scadenze olimpiche, erano stati calcolati circa 130 milioni in più per le opere sopra citate. Il Villaggio olimpico, affidato proprio alla Coima Sgr di Manfredi Catella indagato a Milano, prevedeva un esborso di 100 milioni che però salirà di almeno altri 30. E l’Arena, che verrà risanata dalla tedesca Cts Eventim, ospiterà le gare di hockey sul ghiaccio e doveva costare inizialmente 200 milioni ma subirà un rincaro di 50-70 milioni. Nei due emendamenti ritirati, l’1.2 e l’1.3 (firmatari Iezzi-Di Maggio), si legge che dovrebbe essere il Comune di Milano, d’intesa con la Regione Lombardia, a erogare le risorse necessarie. Oggi, allora, capiremo la sorte. Entro fine agosto poi il passaggio del Dl al Senato.

Guardando gli altri emendamenti votati in commissione, spicca senz’altro quello relativo all’istituzione del commissario straordinario per gli stadi di Euro 2032, cioè i campionati europei di calcio maschile che si svolgeranno in Italia e Turchia. La carica durerà fino a fine 2032, con l’obiettivo di accelerare le procedure di intervento per la riqualificazione degli stadi che dovranno ospitare le gare candidate. I sindaci dei Comuni saranno subcommissari. Quanto alla retribuzione per il commissario, “spetta un compenso nei limiti massimi di euro 44.234 per l’anno 2025 e di euro 132.700 per ciascuno degli anni dal 2026 al 2032, comprensivi degli oneri a carico dell’amministrazione”, si legge nell’emendamento. Opererà, poi, con una struttura di massimo dieci componenti che verrà retribuita con un compenso massimo annuo di 50mila euro lordi. La dotazione per l’operato del commissario sarà, invece, pari a 210.901 euro per l’anno 2025 e a 632.700 euro per ciascuno degli anni dal 2026 al 2032.

Infine, per la gestione dei grandi eventi viene creato un fondo per lo sport presso l’Istituto del credito sportivo con una dotazione di 193.041.490 euro per l’anno 2025 cui sommare altri 331.190.765 euro, 95.125.000 euro per l’anno 2026 e 40milioni per l’anno 2027.

Proprio ieri, intanto, il Comune di Napoli ha ufficializzato in una nota le operazioni di restyling dello Stadio Maradona. Importo stanziato: 9.629.821,44 euro per ripristinare il terzo anello e ampliare la capienza di diecimila posti. “La Giunta, inoltre, ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica relativo ai lavori di adeguamento impiantistico, miglioramento dell’accessibilità e di efficientamento energetico dello stadio di Fuorigrotta finanziati – per un importo complessivo di un milione di euro – da Città Metropolitana”, si legge infine. Ma il Sindaco Manfredi ha chiesto supporto economico anche alla Regione per 150 milioni per riqualificare l’impianto. Quanto a San Siro, invece, dopo le inchieste su Milano il sindaco Sala ha annunciato che per la vendita a Inter e Milan “tendenzialmente entro fine settembre bisognerà che il Consiglio comunale si esprima se vogliamo rispettare, come mi pare doveroso, il vincolo posto dalla sovrintendenza”. Deadline fissata, comunque, al 10 novembre.

Guardando al resto, da Avs la capogruppo alla Camera Luana Zanella ieri ha segnalato che è stato ritirato l’emendamento leghista che chiedeva la proroga di Simico oltre il 2026, per affidargli ipoteticamente la gestione permanente delle infrastrutture destinate ad accogliere tutti i futuri eventi sportivi nazionali ed internazionali. “Purtroppo – ha aggiunto – nel corso dell’esame del Dl Stadi la maggioranza ha respinto il nostro emendamento che chiedeva di non toccare il Fondo anti usura a favore delle esigenze dei giochi olimpici. Resta dunque l’oltraggio alle vittime del racket, una vera e propria ‘rapina’. Ricordo che si tratta di 43.009.239 euro destinati alla solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso, delle richieste estorsive e dell’usura e dei reati intenzionali violenti, nonché agli orfani per crimini domestici”.

Quanto alle altre proposte votate favorevolmente, via libera a quella relativa alle Atp Finals di tennis di Torino con la costituzione di un comitato che si occuperà di svolgere “funzioni di coordinamento e monitoraggio in ordine alla promozione del territorio” con le attività organizzative ed esecutive dell’evento curate dalla Federazione italiana tennis e padel e Sport e Salute. Approvato anche l’emendamento per cui “nei casi di concessione di un contributo da parte dell’amministrazione centrale o delle società da essa controllate non quotate in borsa, in misura superiore a 5 milioni di euro, in favore dell’organizzatore di un evento sportivo di rilevanza nazionale o internazionale”, sarà Sport e Salute il “soggetto deputato a partecipare alle attività di monitoraggio, gestione e organizzazione dell’evento”. Dunque, la gestione di una manifestazione sportiva verrà affidata ad un comitato allargato, con l’intervento di Sport e Salute in ogni caso in cui lo Stato intervenga per il suo svolgimento con contributi superiori a cinque milioni di euro: non più un articolo ad hoc, quindi, per le Finals di Torino. Passa anche l’obbligatorietà del casco sulle piste da sci per tutti. Ad accompagnare il Decreto Sport, poi, anche la relazione tecnica per la gestione dei grandi eventi sportivi, con una quota di costi direttamente riconducibile ai Giochi Paralimpici di Milano-Cortina di 248 milioni di euro, rispetto a un valore del progetto complessivo pari a circa 2 miliardi di euro.

 

 

 

 

 

 

Argomenti

Argomenti

Accedi