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Centri commerciali in RIPRESA: in salita i fatturati dei primi sei mesi 2024
Secondo l’Osservatorio CNCC-EY l’incremento è stato pari a +0,8% contribuendo a mantenere i valori del primo semestre 2024 sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2023 (-0,9%). A spingere la crescita sono la cura persona e salute mentre è in calo l’elettronica di consumo
4 agosto
				
            
		
	IN SINTESI
Dati positivi per il settore dei centri commerciali italiani che cominciano ad intravedere una luce in fondo al tunnel dopo un periodo complesso. A scattare l’ultima fotografia del settore è stato lo stesso Cncc (Consiglio nazionale dei centri commerciali) insieme ad EY che hanno analizzato mensilmente gli andamenti del settore in base a un panel rappresentativo di 300 strutture, pari a circa 10mila punti vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale.
L’analisi
Cresce l’affluenza e migliorano a giugno (+0,8% rispetto al -4,2% di maggio) i fatturati. Che, nel I semestre, restano sostanzialmente in linea rispetto al 2023 (-0,9%) ma comunque ancora con il segno meno. Piccoli segnali, che comunque evidenziano la resilienza di un’industria che comprende tutti i poli commerciali organizzati (centri commerciali, parchi commerciali, factory outlet e leisure center) e che in Italia con i suoi 1274 poli commerciali (40.700 negozi che registrano 1,9 miliardi di presenze annue) vale 171 miliardi di euro (dato 2022), in pratica il 4,6% del Pil del Belpaese. Dal punto di vista occupazionale, inoltre, nel settore sono occupati fra personale diretto, indiretto e indotto 748.000 persone (dato sempre 2022).
Le categorie che, comunque, hanno registrato le migliori performance nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2023, sono: cura persona e salute (+8,1%) e attività di servizi (+0,7%). Stabili, invece, i trend registrati da ristorazione (+0,3%) e abbigliamento (-0,3%). In calo elettronica di consumo (-6,5%), cultura, tempo libero e regali (-4,3%) e beni per la casa (-1,6%).

Le categorie merceologiche
Con riferimento al solo mese di giugno 2024, rispetto allo stesso periodo del 2023, a spingere la crescita sono la cura persona e salute (+10%), supportata dalle ottime performance di ottica e profumeria, mentre la Ristorazione (+1,9%) e l’abbigliamento (+1,1%) continuano a registrare trend positivi, anche se in tono minore. In particolare, per quest’ultima categoria merceologica, le medie superfici hanno registrato andamenti migliori rispetto ai negozi di piccolo taglio. Negativi, invece, gli andamenti di attività di servizi (-4,7%), elettronica di consumo (-2,4%), beni per la casa (-2,1%) e cultura, tempo libero, e regali (-1,7%).
“Nel mese di giugno i fatturati e le affluenze hanno registrato tendenze positive, che hanno influito sull’andamento di tutto il semestre – ha commentato Roberto Zoia, presidente del Cncc – Non possiamo che essere contenti di questi risultati, che confermano come la formula dei centri commerciali sia valida e abbia mostrato la giusta resilienza dopo un periodo complesso. L’abbigliamento in particolare, categoria particolarmente rilevante nel merchandising mix, dopo una flessione nei mesi primaverili, dovuta a una situazione meteo sfavorevole, ha recuperato nel mese di giugno e ora registra performance sostanzialmente allineate al 2023 e al 2019. La ristorazione, invece, resta positiva nonostante si sia in buona parte arrestata la spinta dovuta all’inflazione”, ha concluso.
Le affluenze nei centri commerciali
Infine, per quanto riguarda le affluenze, nel mese di giugno il trend risulta in crescita del 2,6% rispetto a giugno 2023, e porta il dato tendenziale del primo semestre a un +1,2%. Da evidenziare, inoltre, che anche l’andamento di più lungo periodo registra un dato positivo con un +2,4% negli ultimi 12 mesi (luglio 2023-giugno 2024) rispetto ai 12 mesi precedenti (luglio 2022-giugno 2023).

“I dati dell’Osservatorio CNCC-EY evidenziano una prima metà del 2024 sostanzialmente stabile rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con un mese di giugno che ha visto segnali di ripresa rispetto allo stesso periodo del 2023 – ha spiegato Marco Daviddi, Managing Partner Strategy and Transactions di EY Italia -È particolarmente notevole l’ascesa del settore cura persona e salute, che ha registrato un aumento dell’8,1% nel semestre. Questo trend sottolinea l’importanza di disporre di adeguate ed elevate competenze nella conduzione dei centri commerciali, al fine di gestirne l’offerta per soddisfare le esigenze sempre più diversificate dei consumatori e per promuovere gli stessi centri commerciali non solo come luoghi di acquisto”, ha concluso.