Lo studio
Secondo il rapporto presentato, l’Italia è a metà strada rispetto agli obiettivi europei grazie al Superbonus: con gli investimenti realizzati tra il 2020 e il 2024 l’Italia ha già raggiunto una riduzione dei consumi del 9,1% rispetto al target del 16% previsto per il 2030. Manca 6,9 punti percentuali per centrare l’obiettivo. Al 2030 servono investimenti per circa 14,1 miliardi l’anno. Tre milioni sono le abitazioni da ristrutturare. L’attuazione della direttiva sarà un importante volano per la crescita dell’economia e dell’occupazione.
AL SENATO
QUATTRO PRIORITA' DA AFFRONTARE
RIQUALIFICAZIONE
In vista del recepimento della direttiva europea sulla casa green, l’Ance sta mettendo a punto un pacchetto di proposte per un piano di riqualificazione energetica. E’ una delle priorità urgenti che la presidente Brancaccio ha indicato nella sua relazione all’assemblea. “Non si può navigare a vista”, ha detto. I capisaldi di queste proposte sono indicati in un decalogo che fissa i punti fermi di questa strategia, dal tema degli incentivi all’uso dei fondi europei e a quello cruciale della governance.
La giornata
OK DELLA CAMERA AL DDL
Servirà una terza lettura parlamentare per approvare in via definitiva il disegno di legge in materia di intelligenza artificiale approvato ieri dalla Camera dopo il prima via libera arrivato da Palazzo Madama a marzo, quasi un anno dopo l’approvazione del testo da parte del Consiglio dei ministri. E’ il ddl con cui il governo dovrà recepire l’Ai Act europeo. Intanto, secondo dati Bigda, l’intelligenza artificiale coinvolge già oggi il 57% dei dipendenti pubblici italiani.
LA SITUAZIONE DOPO L'ANNUNCIO DI SALVINI ALL'ASSEMBLEA ANCE
La firma del decreto da parte del ministro pone le condizioni per effettuare i pagamenti che ora richiedono però il passaggio delle risorse prima agli enti attuatori e poi da questi alle imprese appaltatrici. In attesa di riparto 1.492 milioni per la seconda metà del 2024, ma anche qui si ripropone il problema della mancanza di cassa: lo scorso anno si trovò una soluzione parziale con l’assestamento del bilancio del Mit. Per il 2025 la strada è tutta in salita: la legge di bilancio ha stanziato 300 milioni ma l’Ance stima un fabbisogno di 1,8 miliardi. Il rischio di creare tensioni sul completamento del Pnrr.
IL BANDO
Il bando riguarda la realizzazione di una struttura coperta polifunzionale destinata a riqualificare la piazza centrale che si candida a diventare la nuova “agorà” pubblica della località termale in provincia di Padova. Il concorso di progettazione, in due fasi, è promosso secondo il modello del Consiglio Nazionale degli Architetti e si rivolge a professionisti di tutto il mondo. Le proposte di idee vanno consegnate entro le ore 12 del 25 luglio 2025. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera arriva a sfiorare 1,5 milioni di euro.
L'ASSEMBLEA ANCE/1
La presidente dei costruttori invita ad “andare oltre il dibattito proroga SI/proroga NO del Pnrr” e a dotarci di strumenti nuovi”: un’agenda chiara che identifichi le priorità per il Paese e, al centro del nuovo sistema, una programmazione che definisca “i tempi giusti”, garantisca le risorse necessarie, crei le condizioni per uno sviluppo lungo e costante nel tempo. Lo studio del Cresme sui “tempi giusti”.
La giornata
REF RICERCHE
Secondo il think tank diretto da Donato Berardi, il servizio idrico integrato italiano è atteso da una prova da non fallire per dimostrare che la concorrenza può essere un mezzo per migliorare il servizio, non un fine in sé. Che la regolazione è una leva strategica, non un ostacolo burocratico. Che la collaborazione tra pubblico e privato può generare valore se basata su trasparenza, fiducia e accountability.
L'assemblea Ance /2
L’assemblea dell’Ance è stata l’occasione per affrontare le grandi partite aperte del Paese: l’avanzamento del Pnrr, gli investimenti infrastrutturali, le grsndi emergenze come quella della casa. E’ intervenuto Salvini che annunciato lo sblocco delle risorse per il caro materiali, ha tracciato un bilancio sui lavori in corso dalle ferrovie alle strade, dall’acqua al Ponte sullo Stretto. Ha parlato Fitto che ha puntualizzato che non è una questione di volontà non differire la scadenza del Pnrr ma la Commissione ha dato ampia flessibilità. Per Gentiloni non bisogna parlare al passato degli eurobond e invita l’Italia a mettersi a testa bassa per spendere i 100 miliardi nel 2025-2026
Periferie
La presenza di un commissario non trasforma anni di devastazione sociale in un paradiso terrestre. E’ uno dei principali messaggi di Ciciliano, commissario straordinario per le periferie, ieri in un’audizione tenuta nella prima Giornata nazionale delle periferie. Nè sarebbe una strategia vincente fare un ‘copia incolla’ del ‘Modello Caivano’. Il Capo dello Stato Mattarella ha sottolineato, in un messaggio, come spesso le periferie siano le parti piu’ dinamiche e vive del tessuto urbano. “Investire sul loro futuro, dare voce a chi le abita, e’ azione lungimirante e parte della attuazione dei principi costituzionali”, ha detto.
PROGETTO CORALE
Pesaro è città spesso citata, negli ultimi anni, in abbinamento a iniziative di Rigenerazione Urbana. Lo stesso Diario DIAC l’ha nominata a dicembre scorso in un articolo (che si può leggere qui).
Eppure Pesaro appartiene a quelle città di dimensione media – ha poco più di 95.000 abitanti – della provincia italiana, lontane dai mega-progetti delle metropoli e dalle iniziative di reti rigenerative in territori rurali, che solitamente emergono nelle campagne mediatiche sulle trasformazioni urbane.
DALLA NOSTRA CHAT "AMICI DI DIAC"
La giornata
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA
Aggiornamento significativo delle modalità di deposito e approvazione degli atti di frazionamento dei terreni e altri atti di aggiornamento catastale, con un focus sulla digitalizzazione e semplificazione delle procedure…
Il bando
AEROPORTI
di Mercedes Tascedda
LA NOTIZIA
INVESTIMENTI
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) hanno sottoscritto il Terzo Atto Integrativo, aggiornamento 2025 al Contratto di Programma – parte Servizi 2022-2026, del valore complessivo di circa 2,1 miliardi di euro.
– M.C.C.IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 37
di Salvatore Di Bacco
L’accordo del 27 marzo 2025 tra Stato, Regioni, ed Enti Locali, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 85 dell’11 aprile 2025, ha definito le istruzioni operative per l’adeguamento della modulistica edilizia alle novità introdotte dal decreto-legge 29 maggio 2024, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2024, n. 105, noto come DL “Salva Casa”.
L’obiettivo principale è l’aggiornamento dei moduli unificati e standardizzati in materia edilizia, adottati originariamente il 4 maggio e il 6 luglio 2017, per renderli conformi alle nuove disposizioni normative.
L'architettura vista da LPP/16
di Luigi Prestinenza Puglisi
L’architettura italiana gode di buona salute e sono numerosi i progettisti di valore che operano dal nord al sud della penisola. Tuttavia, per quanto bravi, non riescono a suscitare quell’interesse internazionale che gli italiani destarono in altre stagioni: si pensi per esempio negli anni Ottanta al successo di Aldo Rossi e dei postmoderni. I due architetti italiani oggi più conosciuti, Renzo Piano e Massimiliano Fuksas, per quanto molto apprezzati, non “bucano”come allora, quando i progetti italiani venivano imitati e studiati nelle università. E, dietro Piano e Fuksas, nessuno gode di particolare seguito internazionale. Stefano Boeri, che, è forse il più noto della generazione successiva dei settantenni, è considerato più l’autore di una fortunata formula, il Bosco verticale, che un progettista rilevante dal punto di vista dell’invenzione di una nuova poetica e di un nuovo linguaggio.
Editoriale
di Giorgio Santilli
La casa è tornata di moda anche in politica. Ora, però, bisogna dare un’impronta organica al tentativo, vero o presunto, di ricostruire una politica abitativa dopo trent’anni di silenzio assoluto dello Stato sul tema. Bisogna capire se maggiorannza e opposizione, Governo centrale e Regioni fanno sul serio, ognuno nel proprio ruolo nella ricostruzione di qualcosa che è patrimonio del Paese e deve essere impiantato per restare a lungo. Anche il ministero della Casa rischia di essere frainteso come un messaggio politico-propagandistico per piantare una bandierina elettorale, mentre siamo convinti che la proposta di Matteo Salvini nasca finalmente da buone intenzioni (dopo un lungo letargo) e vada nella direzione giusta.
Quello che conta è, però, uscire dalla propaganda e agire subito con proposte concrete lungo la strada segnata dalla storia importante di quel ministero: se l’Italia ha avuto per decenni una politica per la casa all’avanguardia lo si deve certamente ai contributi Gescal, ma anche al lavoro strategico e incessante del CER, il comitato per l’edilizia residenziale guidato prima da Maurizio Marcelloni e poi da Gateano Fontana. E poi anche della DICOTER, il dipartimento per il coordinamento territoriale, competente sulle politiche urbane. Quando parliamo di rigenerazione urbana parliamo ancora, mutatis mutandis, dei modelli di riqualificazione urbana messi in campo da Fontana: i Pru, i Prusst, i contratti di quartiere, eccetera. Non tutti riusciti, nessuno vuole mitizzare, ma ancora molto attuali già nei presupposti culturali di base. Anticipavano di venti anni i temi di oggi.
Da qui occorre ripartire oggi, ricostruendo al MIT una struttura che assorba le principali competenze di indirizzo in una materia che ormai è competenza soprattutto delle Regioni. Nella convinzione che deve maturare oltre ogni gelosia di competenze che il disimpegno dello Stato non è stato bene per nessuno. Bisogna ripartire coinvolgendo tutti, con determinazione. Perché quella è la strada giusta perché la politica abitativa torni patrimonio del Paese, dei cittadini, e trovi davvero soluzioni a esigenze che si vanno facendo esplosive.
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