LA SITUAZIONE DOPO L'ANNUNCIO DI SALVINI ALL'ASSEMBLEA ANCE

Caro materiali, i 660 mln di cassa accelerano i pagamenti, ma le imprese attendono ancora 2,25 miliardi per il 2022-24

La firma del decreto da parte del ministro pone le condizioni per effettuare i pagamenti che ora richiedono però il passaggio delle risorse prima agli enti attuatori e poi da questi alle imprese appaltatrici. In attesa di riparto 1.492 milioni per la seconda metà del 2024, ma anche qui si ripropone il problema della mancanza di cassa: lo scorso anno si trovò una soluzione parziale con l’assestamento del bilancio del Mit. Per il 2025 la strada è tutta in salita: la legge di bilancio ha stanziato 300 milioni ma l’Ance stima un fabbisogno di 1,8 miliardi. Il rischio di creare tensioni sul completamento del Pnrr.

Condividi:

Questo contenuto è riservato agli utenti registrati.

In occasione del suo lancio, DIAC rimarrà consultabile in forma gratuita, ma devi avere un account per leggere i contenuti.

Sei già registrato? Accedi per leggere l'articolo:

Argomenti

Accedi