OGGI IN CDM
    
    
	    Ieri pomeriggio il vertice finale a Palazzo Chigi con il ministro Nordio. Nel piano formulato dal commissario Marco Doglio si prevede la realizzazione di padiglioni extra a Roma, Milano, Bologna, Forlì, Pordenone, e otto altri penitenziari grazie ai fondi Pnrr. Celle modulari, cioè strutture leggere montabili rapidamente; misure alternative per circa 10mila detenuti a fine pena, distinti per buona condotta. E ancora, percorsi comunitari per tossicodipendenti con inserimenti graduali in strutture di recupero. L’associazione Antigone: “il piano carceri del governo distruggerà il modello Bollate in nome del modello Alligator di Trump? Si affronta la questione solo dal punto di vista numerico, senza preoccuparsi del totale svilimento della vita interna e della protezione dei diritti affermati nell’ordinamento”.
L’articolo di questa settimana sarà dedicato all’illustrazione della documentazione a supporto da allegarsi ai nuovi modelli unici introdotti per il salva casa. In particolare la documentazione di carattere generale e quella specifica relativa ai moduli del Permesso di costruire, della Scia alternativa al PDC, della Scia e della Cila da presentarsi ai competenti Sportelli unici dell’edilizia.
Il Centro Studi di Confindustria calcola l’impatto che i dazi al 30%, imposti dagli Usa in assenza di un accordo al primo agosto, avrebbero sulla crescita. Lo scenario è già complicato a causa dell’incertezza innescata dall’annuncio delle nuove tariffe. E l’incertezza è il primo nemico degli investimenti, che nel secondo semestre danno segnali di indebolimento nel secondo trimestre. Anche EY calcola gli effetti sulla crescita stimando un azzeramento della crescita prevista nel 2025.
Nessun passo indietro: Sala rimane al suo posto. In un clima di grande tensione, il sindaco di Milano ha annunciato la sua volontà di andare avanti. “Ho le mani pulite” e “se c’è la maggioranza, io ci sono”, ha detto in Aula. Sala ha presentato la sua agenda: casa e affitti, periferie, trasporto pubblico sono tra i principali punti programmatici di qui a fine legislatura. Avanti anche con lo stadio di San Siro anche se la partita slitta a settembre. Come previsto, si è dimesso l’assessore Tancredi che mercoledì affronterà l’interrogatorio di garanzia.
Se si segue il groviglio delle norme sovrapposte e spesso contraddittorie che si sono susseguite dal 2022 per far fronte agli aumenti di costi che hanno rischiato di paralizzare i cantieri Pnrr e non-Pnrr non si riuscirà a capire l’ultimo nodo che resta da risolvere per garantire equità, equilibrio economico e una conclusione dei lavori senza scossoni: l’esclusione delle opere finanziate inizialmente con il “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” (FOI) – che agiva sull’aggiornamento dei prezzi nella fase di gara – da qualunque meccanismo compensativo in fase di esecuzione.
Il Parlamento e il Governo (soprattutto il Mef), in più occasioni chiamati a legiferare sulla questione, hanno sempre opposto un rifiuto a una soluzione definitiva del problema, sottovalutando la questione e preferendo trincerarsi dietro una norma che è stata interpretata (illogicamente) come un divieto assoluto.
Meglio allora tentare adesso – prima che la questione torni in settimana al Senato – un ragionamento semplificato, rafforzato da qualche numero, per arrivare al punto. E il numero che conta è 5.000: tanti sono – secondo Ance – ancora i cantieri interessati da questa esclusione, per un investimento totale di 22 miliardi (rispetto a un numero iniziale di 7.821 opere finanziate con il FOI per 41,2 miliardi di investimento). Non proprio noccioline.
Ma torniamo al nostro ragionamento.
Otto lotti di Rete Ferroviaria Italiana da 4,86 milioni e dieci da 720mila euro: nella prestazione richiesta anche assistenza e supporto tecnico. Eni propone un accordo quadro da 11 milioni per servizi di verifica calcoli e certificazioni, la Regione Campania rafforza la capacità istituzionale sul principio DNSH e sulle verifiche climatiche dei progetti infratsrutturali del FESR. Roma Capitale affida l’accordo quadro per i servizi multidisciplinari nell’ambito della concessione per il termovalorizzatore. Il Demanio assegna il PFTE di una scuola a Benevento e la direzione operativa e di ispezione più il coordinamento della sicurezza per la progettazione BIM del restauro e della rifunzionalizzazione dell’ex carcere femminile di Perugia. L’elenco completo delle 51 gare
Giorno 24 luglio, uscirà, nella collana dei libri di architettura allegata al Corriere della sera, la monografia dedicata a Stefano Boeri. Consacrando in questo modo la sua figura di progettista. E, difatti, se siete disposti a perdere qualche minuto, ChatGPT o qualche altra app di intelligenza artificiale vi diranno che Boeri dopo Renzo Piano e Massimiliano Fuksas è tra le più importanti archistar nazionali. Per una app cinese lo é insieme a Carlo Ratti, per la versione europea insieme a Cucinella, dopo Cino Zucchi e un altro studio di architettura che, credo, sia conosciuto solo dalla Intelligenza Artificiale.
Tutta la logica della digitalizzazione nel settore della costruzione è bene identificata dallo standard relativo alla Information Delivery Specification nota come IDS, nel senso che esso imporrebbe agli operatori una disciplina mentale e operativa abbastanza rigorosa da essere improntata ai paradigmi industriali.
Analogo ragionamento varrebbe per il Digital Product Passport o DPP, previsto dalla Construction Products Regulation.
La storia, in effetti, della gestione dell’informazione nel settore, ben prima dell’avvento della digitalizzazione, è stata caratterizzata dal rigetto sostanziale di ipotesi di normalizzazione. La forte parcellizzazione dei vari tipi di attori e la loro natura identitaria hanno, nei fatti, sempre impedito l’adesione estesa a criteri di unificazione: l’informazione tecnica sui prodotti lo testimonia.
Il mese di maggio conferma il passo incerto della produzione nelle costruzioni con un calo congiunturale. Osservando, infatti, i primi cinque mesi dell’anno si tratta della terza flessione  (non continua). Rallenta la crescita tendenziale. Intanto, l’Oice traccia un bilancio dei primi sei mesi delle gare di ingegneria e architettura che registrano una forte caduta della domanda pubblica.
Secondo le stime dettagliate dal professor Livio De Santoli (La Sapienza) al summit organizzato da Anev, con investimenti tra i 10 e i 20 miliardi verrebbero mobilitati fino a 60mila nuovi posti di lavoro full time. “Le condizioni per cambiare passo ci sono tutte: abbiamo tecnologie mature, una filiera industriale pronta, competenze consolidate e ampie aree marine adatte allo sviluppo.
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I dati “incorporano un valore che si moltiplica sulla base delle combinazioni e delle analisi a cui vengano sottoposti (anche grazie a tecniche sempre più sofisticate di data automation e data analytics), e dell’uso a cui vengano destinati attraverso le più promettenti tecnologie abilitanti (tra le quali, intelligenza artificiale, modelli di registro distribuito e internet of things)”. L’accesso e lo sfruttamento dei dati, come innesco per la trasformazione tecnologica e digitale, acceleratore di innovazione e condizione necessaria per il recupero della produttività e della competitività aziendale, dell’economia e del sistema Paese sono al centro della Strategia digitale europea e di quella nazionale.