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REF RICERCHE

Sono loro gli Stati che possiedono oltre la metà del parco circolante elettrico nel Vecchio Continente e, inoltre, superata una determinata soglia di diffusione, il numero di punti di ricarica pubblici installati non cresce di pari passo con le auto. A settembre scorso, nel nostro Paese, se ne contavano 60.339 (+28% sul 2023) ma per via di una domanda di servizio ancora bassa i costi di investimento non risultano ancora ammortizzati.

RETE IRENE

“Adesso l’edificio potrà vivere altri 90 anni” spiega l’Architetto Piergiorgio Capelli a Diario Diac. Ma la fine del Superbonus rappresenta un’incognita per questo tipo di interventi.

I dati dell’Istat

Calo per i fabbricati non residenziali. Le rilevazioni del terzo trimestre mostrano un trend dei permessi di costruire a doppia velocità a livello congiunturale: dopo il netto calo del secondo trimestre, ripartono quelli per le nuove abitazioni  mentre l’edilizia non residenziale subisce una brusca retromarcia. Su base annua, si registra un incremento in tutti i settori, con una solida performance a doppia cifra per i fabbricati non residenziali

OSSERVATORIO APPALTI

Per la società stradale del gruppo Fs dicembre ha segnato il secondo dato mensile dell’anno con 542 milioni di euro di procedure di appalto avviate. L’anno, che era cominciato con il dato clamoroso di zero euro di gare di appalto a gennaio, si conclude con un importo complessivo di 3.951 milioni di appalti avviati su cui pesa per il 54% l’importo (2.150 milioni) di otto opere commissariate fra cui cinque superlotti della strada statale Jonica banditi ad agosto.

La settimana

  • Ad Abu Dhabi il World Future Energy Summit, interviene Meloni
  • Martedì apre la nuova Piazza dei Cinquecento a Roma
  • Obiettivi Pniec al 2030, il monitor di Agici sui punti di forza e debolezza
  • Investìmenti  e innovazione delle imprese al centro del convegno Confindustria- Intesa SanPaolo
  • Lavoro, Inapp presenta il rapporto annuale alla Camera

Grande professionista, animo nobile

Sergio Bruno ci ha lasciati sabato 11 gennaio. Ne ha dato notizia l’Autorità di regolazione dei Trasporti di cui Sergio era il responsabile della comunicazione e stampa fin dal 2014, anno successivo a quello della sua costituzione. Aveva accettato la sfida difficile della comunicazione di un’Autorità che era allora tutta da costruire e che, se oggi è nota a gran parte degli italiani, è anche per merito suo. Con Andrea Camanzi prima e con Nicola Zaccheo poi aveva soprattutto spiegato ai media e all’opinione pubblica come una buona ed efficiente regolazione dei trasporti potesse portare benefici non solo al sistema della mobilità, ma anche e soprattutto agli utenti.

LA SENTENZA DEL TAR LAZIO

PROVINCIA DI PIACENZA

La conferenza stampa di inizio anno

Il caso Starlink e i rapporti con Elon Musk hanno tenuto banco alla conferenza stampa della premier Meloni. Ma ci sono temi dell’agenda economica sui quali ha voluto dare rassicurazioni. Per la crisi dell’industria, il Governo ha una strategia e ha messo in campo interventi di sostegno che proseguiranno. Positivi i dati sull’occupazione ma c’è l’emergenza della disoccupazione giovanile da affrontare e il paradosso del mismatch tra domanda e offerta sul quale intervenire. E’ poi tempo di tagliare le tasse al ceto medio, risorse permettendo

URBANISTICA

Favorire il recupero di immobili dismessi in aree rurali, destinandoli a usi abitativi, sociali, turistici, o anche per asili nido. Questi gli obiettivi della proposta di legge “Recupero mediante cambio d’uso di unità immobiliari in aree rurali”, presentata dalla consigliera regionale del Lazio, Micol Grasselli del gruppo Fratelli d’Italia e dal consigliere Orlando Tripodi di Forza Italia. La legge entrerà in vigore il giorno successivo alla pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione e l’iniziativa, è stato spiegato, non comporterà oneri finanziari per il bilancio regionale. I cambi d’uso saranno consentiti fino a due unità immobiliari per ciascun proprietario.

Completamente ignorato dal Correttivo di cui al Decreto legislativo n. 209/2024, nonostante le modifiche proposte da alcune iniziative parlamentari che lo hanno preceduto, il cosiddetto “quinto d’obbligo” è rimasto confermato nelle prescrizioni contenute nel comma 9 dell’articolo 120 del Codice. Ciononostante, continua a creare qualche dubbio operativo alle stazioni appaltanti.

Vediamo, quindi, di cosa si tratta e cosa comporta effettivamente.

Cos’è il quinto d’obbligo? È la misura massima, pari al 20 per cento dell’importo del contratto, entro la quale la prestazione in appalto può aumentare o diminuire in corso di esecuzione, obbligando di fatto l’appaltatore ad adeguarsi mantenendo ferme le condizioni contrattuali e senza poter ricorrere alla risoluzione contrattuale. Da qui, appunto, l’espressione “quinto d’obbligo”, la cui previsione e disciplina sono contenute nel comma 9 dell’articolo 120 del Codice 36, a mente del quale “Nei documenti di gara iniziali può essere stabilito che, qualora in corso di esecuzione si renda necessario un aumento o una diminuzione delle prestazioni fino a concorrenza del quinto dell’importo del contratto, la stazione appaltante possa imporre all’appaltatore l’esecuzione alle condizioni originariamente previste.

I LAVORI A NAPOLI / 2

Dalla rinascita del monumentale Real Albergo dei Poveri a Palazzo Fuga alla periferia in particolare in tre distinti contesti: le Vele di Scampia, Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio e il campo Bipiani di Ponticelli. Tutte iniziative che mirano soprattutto ad affrontare le criticità urbane e sociali che le caratterizzano.

RIGENERAZIONE URBANA

Ieri la firma dell’accordo fra la direttrice dell’Agenzia Alessandra dal Verme, il sindaco Federico Basile e il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani. Protagonista dietro le quinte la struttura operativa del commissariato alle baraccopoli guidata da Marcello Scurria: rilanciato in particolare il progetto che prevede il risanamento delle due baraccopoli Camaro (36mila mq per 239 nuclei familiari) e Bisconti (90mila mq per 217 nuclei familiari) tramite la trasformazione delle caserme Masotto e Nervesa, in un’area complessiva di 211.365 mq. Diario Diac ne aveva parlato quando era una proposta, dal Verme lo ha fatto proprio.

L'altolà di Ance, Legacoop e Cna

La notizia del colpo di spugna sulla norma del correttivo in materia  di tutele rafforzate delle Casse edili coglie di sorpresa le associazioni delle imprese.  Ora, una parola chiara la dovranno dire le linee guida che il ministero del Lavoro dovrà varare entro i prossimi 90 giorni. Il punto fermo è che le casse edili costituiscono un criterio imprescindibile sul tema dell’equivalenza contrattuale nei bandi di gara. Va scongiurato il rischio di aprire la strada a contratti al ribasso e vanno respinti gli attacchi al sistema di bilateralità

La giornata

  • Ciriani: “su Starlink una polemica costruita a tavolino, per questo Meloni non intende riferire in Parlamento”
  • Calderone: “Il bonus Zes sarà applicato alle assunzioni da settembre”
  • Pnrr, Assintel: “con i ritardi di pagamento delle scuole a rischio centinaia di Pmi del digitale”
  • Piano Mattei, Pirozzi (Iai): “Grandi potenzialità, bene i correttivi ma serve una strategia di lungo periodo”

SISTEMA RENTRI

Secondo il coordinatore area rifiuti di Ambiente Spa, “il tema dei rifiuti resta un problema anche dopo il RENTRI. Migliorare la tracciabilità è importante ma restano problemi gestionali e tecnici a livello nazionale sia sul fronte dei rifiuti prodotti dai cittadini che delle imprese”. Intanto, entro febbraio le aziende con più di 50 dipendenti saranno le prime a doversi iscrivere alla piattaforma

L'AUDIZIONE ALLA CAMERA

“Sono un grande problema per il territorio, attraverso una riqualificazione delle aree e semplificazioni normative”, hanno detto i rappresentanti della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, in audizione davanti alla commissione Trasporti della Camera, nell’ambito dell’esame delle proposte di legge recanti delega al Governo per la disciplina dei centri di elaborazione dati. Iaria (M5S): “In arrivo una proposta di legge ulteriore per realizzare i data center con permesso di costruire convenzionato”

Appalti Istruzioni per l’uso / 25

di Gabriella Sparano

È di questi giorni l’annuncio dell’ANAC di avvio nei prossimi mesi di un’attività di vigilanza su alcuni profili di criticità emersi con riferimento sia alla fase di affidamento sia alla fase di esecuzione dei contratti pubblici.

Tra questi, gli affidamenti effettuati mediante ricorso all’istituto della somma urgenza, per i quali va presidiata la corretta applicazione della specifica disciplina prevista dall’articolo 140 del Codice, in quanto, dando luogo ad affidamenti in forma diretta, è derogatoria di quella ordinaria basata sulla concorrenza e competizione tra operatori economici.

Vediamo, allora, cosa sono gli affidamenti di somma urgenza e qual è la corretta procedura da seguire.

Il graffio

INAUGURATO IL GRAB

di Francesco Ferrante

Mercoledì 16 aprile è stato inaugurato il primo pezzo del GRAB (il Grande Raccordo Anulare delle Bici), quei trecento meravigliosi metri di Via San Gregorio che vanno dall’Arco di Costantino, a fianco del Colosseo, fino al Circo Massimo. Il percorso ciclopedonale è stato realizzato togliendo spazio alle automobili: una corsia per senso di marcia. E regalando quello spazio appunto a ciclisti e pedoni. Rendendo – se possibile – ancora più bella, con più verde e nuove piante, quella strada che corre lungo il Palatino.

Dentro il cerchio/2

La Voce dei Geometri

di Ernesto Alessandro Baragetti

Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati
La fiscalità immobiliare scollegata dal valore economico dell’immobile: il sistema estimale del Catasto pensato 90 anni fa. Serve equità, urge riforma

Per il catasto fabbricati, il sistema estimale catastale italiano nasce e prende forma tra la fine degli anni trenta e il corso degli anni quaranta del secolo scorso e a tutt’oggi è regolato dalle medesime norme costitutive, salvo minime integrazioni di prassi e procedurali (per lo più riconducibili alle naturali implementazioni operativo-funzionali di carattere informatico e digitale).

Nel corso degli ultimi trent’anni, diversi sono stati gli appuntamenti dell’agenda politica che hanno condotto a porsi il quesito, se il sistema così creato potesse rappresentare ancora uno strumento valido considerando la sempre maggior centralità della fiscalità immobiliare rispetto ai processi economici e di bilancio del nostro Paese, in correlazione alla necessità di plasmare un sistema fiscale sempre più efficiente.

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