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LA RISOLUZIONE

In commissione arriva una riforma con procedure semplificate e il condono dei sottotetti. L’assessore Pasquale Ciacciarelli: “iter abbia tempi consoni”. Tre i punti chiave: il Piano Urbanistico Attuativo potrà essere presentato anche per interventi già realizzati. Poi, viene spostata al 31 dicembre 2023 la scadenza per il recupero ai fini abitativi dei locali sottotetto, armonizzandola con la nuova legge statale. Infine, ridotti i tempi per la revisione del PTPR

la patente a crediti

Le associazioni artigianali non hanno mai nascosto una certa ostilità al provvedimento e ora saltano sui ritardi per rilanciare le perlessità, tanto più su un percorso a tappe forzate. Mancano decreto attuativo e piattaforma telematica per la domanda. Il braccio di ferro in Parlamento con un emendamento al decreto legge Omnibus

LE PRIME AUDIZIONI sul ddl

La necessità di definire meglio, circostanziare, limitare due aspetti portanti del disegno di legge accomuna richieste e preoccupazioni di molti interventi. Unitel (tecnici degli enti locali): superare instabilità e non chiarezza dei procedimenti, servono certezze nelle interpretazioni e definizioni univoche. La Rtp, Rete delle Professioni tecniche: l’obiettivo del testo è interpretare il provvedimento del piano attuativo per consentire interventi diretti. Tutti gli intervenuti richiamano con forza la necessità di operare una riforma organica del testo unico sull’edilizia 380/2001.

Rapporto sulla competitività/ 2

La competitività europea passa anche da qui: per rispondere ai futuri livelli di urbanizzazione e domanda di spostamento servono massicci interventi infrastrutturali. Secondo il Global Infrastructure Outlook serviranno 50mila miliardi al 2040 da mobilitare in forma pubblica e privata e con una struttura transfrontaliera. Quello dei trasporti è un settore chiave anche per la difesa, visto che il 90% delle opere è dual-use.

 

GLI ABUSI DI SUPERFICI E VOLUMI

L’accertamento di conformità paesaggistica si potrà fare anche sugli interventi che hanno determinato l’aumento di superfici utili o di volumi rispetto a quelli legittimamente realizzati. È una delle novità più dirompenti inserite dal Parlamento nella conversione del decreto legge 69. Ma gli effetti non saranno omogenei su tutto il territorio nazionale, dipenderà dalla definizione di “variazione essenziale al progetto approvato” che ciascuna regione ha inserito nelle proprie leggi. Si potrà fare più in Emilia-Romagna che in Lombardia o nel Lazio.

LA CAPITALE AL BIVIO

La Capitale è bloccata dai numerosi cantieri per il Giubileo 2025 che si aprirà tra poco più di cento giorni, il prossimo 24 dicembre 2024, con tantissimi lavori in corso che saranno ben lungi dall’essere completati. Da Piazza Pia a piazza dei Cinquecento, ecco il punto sullo stato dei lavori nella Capitale con alcuni pesanti rinvii nella consegna dei cantieri e conseguentemente della data di fine lavori

I VERI TIMORI DELLA CORTE CONTI UE

L’aspetto più preoccupante del Rapporto della Corte dei conti Ue sul Recovery Plan, reso pubblico nei giorni scorsi, è che ben 16 Stati membri dovranno completare l’uso dei fondi nel 2026 per una percentuale minima che va dal 30% della Spagna fino ad un massimo del 70% della Polonia. Per l’Italia questa percentuale è del 62% ma il grafico che pubblichiamo all’interno evidenza con grande chiarezza la situazione Paese per Paese.

VERSO L'ESAME DELLA CAMERA

L’approdo in Aula a Montecitorio è previsto al 10 settembre ma già dall’ultimo Consiglio dei Ministri pre-estivo le imprese energetiche hanno sollevato tante criticità sulle presunte semplificazioni agli iter autorizzativi. Tre quelli previsti dal riordino normativo ma con l’aggiunta delle sanzioni per il mancato rispetto delle procedure e soprattutto il mantenimento dei vincoli al decreto 380 del 2001

IMMOBILIARE

Secondo l’Osservatorio CNCC-EY l’incremento è stato pari a +0,8% contribuendo a mantenere i valori del primo semestre 2024 sostanzialmente in linea con lo stesso periodo del 2023 (-0,9%). A spingere la crescita sono la cura persona e salute mentre è in calo l’elettronica di consumo

4 agosto

IL PARCO IMMOBILIARE ITALIANO

Bertini: “Di fatto, quasi il 75% degli edifici in Europa è attualmente inefficiente sotto il profilo energetico. Fondamentale definire la consistenza del nostro patrimonio”. L’analisi del Siape, Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica: la percentuale di classi energetiche meno efficienti (F e G) si è ridotta di oltre il 4% nel residenziale e di circa l’1,5% nel non residenziale. Gli edifici nell’Ue rappresentano il 40% del consumo finale di energia e determinano il 36% di emissioni

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