DEMANIO
Temporary Use: a Bari due BENI in concessione, in arrivo altri bandi
L’avviso dell’Agenzia del Demanio nel capoluogo pugliese è rivolto a privati ed enti del terzo settore e riguarda alcune porzioni di due ex compendi militari: l’ex caserma Magrone e l’ex ospedale Bonomo. Il termine per presentare le proposte è il 15 settembre alle ore 12. Nei prossimi giorni verranno lanciati bandi per il temporary use anche in altre regioni: “iniziativa per promuovere interventi di rigenerazione urbana sostenibile”.
IN SINTESI
Parte da Bari l’operazione di concessione di immobili dello Stato in uso temporaneo rivolta ai privati e agli enti del terzo settore. E da qui risalirà lo Stivale nel giro di poche settimane con altri immobili sul piatto nel Lazio, Marche, Toscana, Veneto, Friuli e poi al Sud in Calabria, Sicilia e di nuovo in Puglia. E’ la nuova strategia di gestione degli immobili pubblici che l’Agenzia del Demanio ha avviato per promuovere interventi di rigenerazione urbana sostenibile, riqualificare e valorizzare il patrimonio dello Stato e aprire spazi e servizi per i cittadini. Con il passaggio da “una gestione conservativa a una valorizzazione rigenerativa, gli immobili vengono visti come strumento per rispondere alle esigenze dei territori e delle comunità e come leva di sviluppo e creazione di valore economico, sociale, ambientale e culturale”, sottolinea l’Agenzia del direttore Alessandra dal Verme.
Il primo avviso pubblico per la città di Bari
L’ex caserma Magrone e l’ex ospedale Bonomo vanno (temporaneamente) ai privati. Entrambi gli immobili sono, infatti, destinati a essere riconvertiti in alloggi universitari, nell’ambito del protocollo di intesa firmato a fine 2023 da Agenzia del demanio, Regione Puglia, Comune di Bari, Politecnico di Bari e Adisu.
Intanto, in attesa dei lavori di riqualificazione, proprio l’Agenzia del Demanio ha pubblicato il primo avviso pubblico che apre edifici e spazi esterni delle caserme dismesse ai privati, agli enti del terzo settore e agli operatori del mondo del sociale, del turismo e della cultura per attività civiche, sociali e culturali. Con un impatto sociale positivo e una riduzione dei costi di gestione per lo Stato.
Il bando di Temporary Use sugli edifici baresi è pubblicato sul sito www.agenziademanio.it nella sezione Gare e Aste ed è accessibile anche dalla sezione In evidenza.
Il termine per presentare l’offerta è alle ore 12 del 15 settembre 2025.
In particolare, la riqualificazione delle ex caserme dismesse di Bari è uno dei capitoli di spesa del programma finanziato con il Fondo di Sviluppo e coesione. L’ex ospedale militare Bonomo, destinataria l’Adisu, l’Agenzia per il Diritto allo Studio Universitario della Regione Puglia, prevede un finanziamento di 30 milioni di euro di fondi Fsc. I lavori nell’ex caserma Magrone sono stati finanziati invece per 10 milioni di euro, destinataria ancora l’Adisu.
I due compendi sono, infatti, inseriti nel Piano città degli immobili pubblici di Bari, lo strumento per la pianificazione integrata degli interventi sugli immobili pubblici che l’Agenzia del Demanio svolge in sinergia con gli enti locali, le università e gli stakeholder privati con “l’obiettivo di mettere al centro le persone e il loro benessere, promuovere la rigenerazione urbana sostenibile con servizi efficienti e spazi verdi e valorizzare il patrimonio storico e artistico”, sottolinea il Demanio.
L’ex caserma Magrone

La porzione di immobile oggetto dell’avviso, che, appunto, fa parte del più ampio compendio denominato ‘Ex Caserma Magrone’, ha una superficie utile lorda di circa 320 mq coperti e 1390 mq circa scoperti.
L’ex caserma, completamente delimitata da muro di cinta, è costituita da corpi di fabbrica destinati prevalentemente a magazzini, ma anche ad uffici e alloggi, oltre all’area esterna (percorsi carrabili e pedonali, tettoie metalliche, vegetazione). Nella parte centrale del lotto, poi, c’è una palazzina denominata “Villa Stoppelli”, di interesse storicoartistico.
L’obiettivo del Demanio è la rigenerazione e valorizzazione dell’area in disuso ormai da svariati anni, “previa rifunzionalizzazione e manutenzione, garantendo la fruibilità pubblica della stessa, in un ambito di accessibilità ed inclusività, organizzando manifestazioni ed eventi socio-culturali (a titolo esemplificativo e non esaustivo: eventi all’aperto, convegni, workshop, mostre, allestimenti artistici, percorsi eno-gastronomici, iniziative ad alto valore sociale, mercatini etc.)”, sottolinea il Demanio.
L’intervento di rifunzionalizzazione del compendio in generale permetterà di “rafforzare le infrastrutture del Politecnico di Bari, di soddisfare i fabbisogni logistici di alcune Amministrazioni dello Stato, di allocare residenze e alloggi universitari” per gli studenti fuori sede, per 150 posti, il tutto all’interno di un grande parco fruibile dalla cittadinanza (il Parco dell’innovazione), con aree verdi e impianti sportivi e ricreativi aperti alla cittadinanza, caratterizzato dall’utilizzo di materiali eco-compatibili e tecnologie innovative integrate con l’architettura e il paesaggio per la produzione di energia pulita, in grado di determinare un contesto urbano resiliente ai cambiamenti ambientali, sociali ed economici.
L’ex ospedale militare Bonomo

La porzione di immobile oggetto dell’avviso ha una superficie utile lorda di 2 mila mq scoperti e fa parte del più ampio compendio denominato Ex Ospedale Militare L. Bonomo inserito nel Piano Città degli immobili pubblici del Comune di Bari. L’Ex Ospedale, inaugurato nel 1939, importante esempio di edilizia civile del XX secolo in Bari, è costituito da 20 corpi di fabbrica, alcuni realizzati in epoche più recenti, nonché da un’ampia area scoperta, in parte asfaltata e destinata a viabilità di servizio e in parte destinata a parco con presenza di verde monumentale e alberature secolari. Attualmente in disuso, l’intero compendio è stato dichiarato di interesse storico-artistico.
Proprio per questo dovranno essere previsti interventi compatibili con il carattere storico artistico dell’intero compendio “o tali da non arrecare pregiudizio alla sua conservazione e al pubblico godimento mediante una coerente, coordinata e programmata attività di prevenzione, manutenzione e recupero”, sottolinea l’Agenzia. Anche in questo caso, il recupero e la rifunzionalizzazione dell’Ex Ospedale garantirà “l’allocazione di residenze e alloggi universitari e servizi funzionali all’attuazione del diritto allo studio universitario all’interno di un’ampia area verde fruibile dalla cittadinanza”.
I prossimi avvisi pubblici
Al bando di Bari seguiranno altri avvisi pubblici per l’uso temporaneo dei beni immobili che l’Agenzia del Demanio lancerà in varie regioni e che hanno una durata che può variare da 6 mesi a 6 anni. Gli immobili dello Stato che verranno messi a gara nel mese di luglio riguardano varie tipologie di concessione per la valorizzazione e la rigenerazione del patrimonio pubblico in diverse regioni italiane, come può anticipare DiarioDiac: dal Lazio al Friuli passando per le Marche, la Toscana, il Veneto e poi al Sud in Calabria, Sicilia e di nuovo in Puglia.
Queste concessioni ‘temporanee’ permetteranno, appunto, di affidare i beni disponibili agli investitori, agli enti del terzo settore e agli operatori del mondo del sociale, del turismo e della cultura per operazioni di recupero e riuso.