IL CONCORSO

Il progetto di illuminazione della Vela di Calatrava a Roma finalista al darc Awards. La progettista Nacarova: è una NUOVA VISIONE per la città

Votazione fino al 28 marzo, cerimonia il 24 aprile a Londra.

18 Mar 2025 di Giusy Iorlano

Condividi:
Il progetto di illuminazione della Vela di Calatrava a Roma finalista al darc Awards. La progettista Nacarova: è una NUOVA VISIONE per la città

credits: Luca Adami

Il progetto di illuminazione scenica della Vela di Calatrava a Tor Vergata, realizzato dall’Agenzia del Demanio nel dicembre 2024 come contributo simbolico in vista dell’apertura del Giubileo di Roma, è stato ufficialmente candidato ai darc Awards, il prestigioso concorso internazionale di light design, nella categoria Structures – High Budget. Dopo aver esaminato progetti di altissimo livello provenienti da tutto il mondo, una commissione di esperti ha, infatti, selezionato il progetto della Vela tra i 28 finalisti (tra questi importanti progetti internazionali come il Crescent City Connection di New Orleans, il quartier generale della Deutsche Bank a Londra, la cattedrale di Granada in Spagna, il Parlamento greco ad Atene, il Ponte Nuovo di Parigi, la stazione centrale di Sydney, il Transamerica Pyramid Center di San Francisco, tanto per citarne alcuni). Lighting designer indipendenti, architetti, interior designer, light artist e product designer esprimeranno il loro voto per selezionare il vincitore. La votazione si concluderà il 28 marzo 2025, con la cerimonia di premiazione prevista per il 24 aprile 2025 a Londra.

Il progetto

L’innovativo progetto è stato pensato nell’area di Tor Vergata, cantiere abbandonato da quasi 14 anni, che finalmente quest’anno ritornerà fruibile per il Giubileo grazie agli interventi di messa in sicurezza e riqualificazione realizzati dall’Agenzia del Demanio, con un’area interamente permeabile e un’arena capace di accogliere fino a 12 mila visitatori. Lo sviluppo dell’area, condiviso con il Mef e dal Tavolo Tecnico, guidato dal presidente della Regione, con la partecipazione del sindaco di Roma e le istituzioni del territorio, va verso una green city dedicata al benessere, alla ricerca e alla formazione e prevede l’attivazione di partenariati pubblico-privati per attrarre investimenti sul territorio.
In questo contesto la nuova illuminazione artistica della Vela rappresenta il percorso del sole, della luna e delle stelle. L’installazione è alimentata da energia proveniente da fonti rinnovabili.

“Si tratta di una illuminazione – spiega a DiarioDiac la progettista Barbora Nacarova, architetto e lighting designer dello Studio Dolce e Luce Lighting Design – pensata per evidenziarne il carattere monumentale e lo splendore della struttura. L’idea è farla risaltare rispetto all’ambiente circostante, facendola emergere come da un nucleo più oscuro per renderla un’icona del futuro atteso. Questo progetto non è solo luce – sottolinea – ma una narrazione luminosa che racconta un viaggio celeste, scandendo il tempo e trasformando la Vela in un simbolo di rinascita. La Vela non è più solo un’ombra, ma una luce proiettata verso il futuro: da opera incompiuta a simbolo di rinascita e nuova visione per la città”, conclude.

La Vela, simbolo di rinascita e innovazione

La famosa opera incompiuta che l’architetto spagnolo Santiago Calatrava iniziò a realizzare a Roma nel 2005, con la sua forte identità architettonica e simbolica e i suoi 75 metri di altezza, “è l’emblema del potente passato di Roma. Pur testimoniando con l’abbandono degli anni passati le complessità e le sfide che la città deve ancora superare, continua a ergersi come un faro di speranza e innovazione per il futuro”, si legge nella presentazione ai darc Awards. L’intervento di rigenerazione urbana interesserà, infatti, non solo la Vela ma l’intera area in cui sorge, che sarà oggetto di un’operazione di intensa piantumazione e inizio di uno dei più articolati programmi volti a riconsegnare alla città verde urbano, infrastrutture per la comunità, benessere.

L’illuminazione artistica, una nuova visione

La nuova illuminazione artistica della Vela di Calatrava ha due scopi principali, sottolineano dallo Studio Dolce e Luce Lighting Design: “evidenziare il carattere monumentale dell’opera mostrandone lo splendore e mettendo in primo piano la plasticità tridimensionale della struttura. L’idea, cuore di questo obiettivo, è quella di utilizzarne i dislivelli per ottenere diversi punti di vista, aperti sia sulle imponenti strutture della Vela che sul paesaggio circostante. In questo modo, la luce porta l’opera a sorgere dall’ambiente che la avvolge in un nucleo oscuro per diventare il simbolo del futuro atteso”.  Il secondo obiettivo è quello di “sfruttare le capacita comunicative proprie di un progetto di illuminazione, raccontando una storia. L’illuminazione artistica della Vela simboleggia il percorso del sole, della luna e delle stelle. Gli astri scandiscono il ritmo del tempo, delle stagioni e delle nostre vite e da sempre guidano il viaggiatore, pellegrino, verso la meta”.

 

Un progetto di illuminazione dinamica, sinfonia di luci e ombre

L’illuminazione della facciata si fonda sul concetto di illuminazione dinamica in rapporto con intensità e temperature del colore della luce bianca, includendo la nuova configurazione di luce statica. Il gioco di luci inizia con toni caldi, simili a quelli del tramonto, per evolversi verso una luce bianca che richiama la luna crescente. La tonalità si raffredda progressivamente e, diventando più chiara e fresca, si fonde armoniosamente con il materiale della struttura, passando attraverso sfumature di celeste e blu che evocano l’immagine del cielo stellato, per diminuire d’intensità, spegnersi e restituire al buio la Vela.

Una installazione “responsabile”

Analizzando le viste più importanti e tenendo conto della sua posizione all’interno del paesaggio naturale dell’area si prevede il posizionamento dei proiettori sulla facciata principale anteriore, lato mare\tramonto, e non posteriore verso il parco e le zone residenziali. I proiettori sono installati su ogni setto di basamento nella parte anteriore e su ogni secondo setto sulle parti laterali per ottenere una fusione naturale verso il lato posteriore non illuminato. L’ombra progettualmente considerata e analizzata diviene un elemento che arricchisce la visita, accentuando la tridimensionalità della struttura. La soluzione tecnica adottata è costituita da 33 proiettori LED orientabili dotati di ottiche molto strette per illuminare esclusivamente le superfici desiderate, evitando inutili dispersioni luminose. Il proiettore RGBW con controllo DMX permette una scelta “millimetrica” della relativa tonalità nel campo della luce” bianca”, oltre alla possibilità di ottenere e controllare una scala cromatica infinita per personalizzare eventi specifici, come ad esempio il Giubileo 2025.

Al fine di ottenere un ciclo autonomo e sostenibile, l’intero sistema di illuminazione utilizza pannelli fotovoltaici.

Un faro di rinascita e progresso

L’illuminazione della Vela di Calatrava “segna una rinascita, restituendo vita e accessibilità a un’icona dell’architettura contemporanea a lungo abbandonata. Simbolo di evoluzione e prosperità per la città, rappresenta l’inizio di una delle più importanti iniziative di rigenerazione urbana sostenibile a Roma”.

Argomenti

Argomenti

Accedi