Ischia, 60 milioni per il post-sisma. Agrigento, 600mila euro ai siti
Il piano per l’isola prevede il ripristino di edifici pubblici e privati, la delocalizzazione delle aree a rischio e interventi di prevenzione come il consolidamento dei costoni e la protezione dalle inondazioni. Nella Valle dei Templi, progetto per integrare i beni alla città. Le altre notizie da Milano, Bari, Jesi e Como su Pnrr, cantieri e restyling.
IN SINTESI
A Ischia (Na), la Banca di sviluppo del Consiglio d’Europa e il commissario Giovanni Legnini hanno firmato un accordo da 60 milioni di euro per la ricostruzione dell’isola dopo il sisma del 2017 e l’alluvione del 2022. Il piano prevede il ripristino di edifici pubblici e privati, la delocalizzazione delle aree a rischio e interventi di prevenzione come il consolidamento dei costoni e la protezione dalle inondazioni. Le spese saranno rendicontabili dal 2024 al 2027. “È un sostegno europeo concreto per la rinascita dell’isola”, ha dichiarato Legnini, mentre la CEB parla di un progetto che “mette al centro le persone”.
Agrigento, 600mila euro per siti archeologici, decoro e promozione
Ad Agrigento, il Comune e il Parco della Valle dei Templi hanno firmato una convenzione da 600mila euro per interventi congiunti di valorizzazione del territorio. Il Parco finanzierà opere come la rotatoria di Porta Aurea, nuovi giardini, illuminazione e un infopoint turistico, mentre il Comune investirà in pulizia, potature, manutenzione e promozione culturale. L’intesa punta a migliorare il decoro urbano e l’accoglienza turistica, integrando il patrimonio archeologico con la città.
Milano, Pnrr: speso il 43% (2,4 miliardi). Corsa per i restanti 3,2
A Milano, su 5,6 miliardi di fondi Pnrr, il Comune ha speso solo il 43%, pari a 2,4 miliardi. Palazzo Marino gestisce 82 progetti, di cui appena il 12% completato. Ritardi per bus elettrici (96 milioni spesi su 213) e riqualificazione delle case popolari, mentre avanzano bonifiche e manutenzioni stradali, dove i 447mila euro disponibili sono stati utilizzati al 100%. Restano fermi progetti simbolo come la M4 e il Parco Lambretta, con le scadenze che si avvicinano.
Jesi, 390mila euro per strade, marciapiedi e sottoservizi
A Jesi (AN), il Comune ha stanziato 193mila euro per asfaltare viale Don Minzoni e sistemare i marciapiedi tra Boario e la zona industriale, e altri 190mila per risanare via Montegranale insieme a Viva Servizi. L’azienda ha già sostituito la condotta idrica e si occuperà del ripristino del manto stradale. Gli uffici comunali parlano di un intervento urgente “per motivi di sicurezza”. La maggioranza Pd rivendica “risposte immediate alle esigenze dei cittadini”.
Como, variante della Regina da 576 milioni: il cantiere avanza 34 cm al giorno
A Como, la variante della statale Regina, opera Anas da 576 milioni di euro, avanza al ritmo di soli 34 centimetri al giorno. Il cantiere, aperto nel 2021 per collegare Colonno e Griante lungo 9,6 chilometri di tracciato, sconta ritardi legati allo smaltimento del materiale di scavo e a tensioni tra Anas e il consorzio esecutore. Intanto la vecchia strada, percorsa da 4 milioni di veicoli l’anno, continua a congestionarsi, con code e disagi quotidiani sulla sponda occidentale del Lago di Como.
Bari, parte il Brt: primo cantiere della Linea Verde in via di Maratona
A Bari è partito il primo cantiere del Bus Rapid Transit finanziato dal Pnrr con 159 milioni di euro. I lavori iniziano dal capolinea di via di Maratona, dove sorgeranno quattro stalli Brt, dodici punti di ricarica elettrica, un edificio per gli autisti Amtab e nuove alberature. La Linea Verde, lunga 10 chilometri con 35 fermate, collegherà quartieri e poli strategici come il Campus. Il comitato “No Brt” sospende le proteste ma valuta azioni legali contro il progetto.
Napoli, Galleria Umberto tra degrado e calcetti: “si acceleri sul restyling”
A Napoli, la Galleria Umberto I torna a fare i conti con degrado, bivacchi e partite di calcetto. Il Comune prevede l’installazione di due nuovi cancelli notturni all’Angiporto entro novembre e altri due su via Santa Brigida e via Verdi nel 2026, per un investimento complessivo di circa un milione di euro. Residenti e commercianti chiedono cestini, divieti di consumo d’asporto e pulizie costanti. Palazzo San Giacomo promette interventi rapidi per restituire decoro al monumento simbolo del Risanamento partenopeo.
(a cura di Francesco Stati)