In Italia 209 data center: richieste per 44 GW, dominano Milano, Roma e Torino. Mercato da 10 miliardi al 2030
I-Com: “Un’occasione da non perdere per il nostro Paese, anche per ottimizzare il sistema elettrico ed energetico”.
I-Com: “Un’occasione da non perdere per il nostro Paese, anche per ottimizzare il sistema elettrico ed energetico”.
Dopo la strage di Brandizzo la Cgil con le categorie Filt, Fillea e Fiom ha avviato un percorso approdato alla stesura di una piattaforma per agire su tutta la filiera degli appalti della manutenzione ferroviaria dove, secondo Landini, si sta verificando una regressione in termini di sicurezza e condizioni di lavoro. Nel mirino della Cgil finisce il nuovo veicolo societario, il modello Rab, per l’alta velocità.
Istruzione, lavoro, competenze, salute e prevenzione: sono questi i pilastri di una strategia nazionale per il capitale umano dove il welfare non è solo un presidio di protezione ma anche un motore di produttività, crescita e coesione del Paese. Con 669,2 miliardi, ora assorbe il 60,4% della spesa pubblica, occorre riequilibrare gli impieghi verso i fattori abilitanti di crescita: è la traiettoria tracciata nel Rapporto “Welfare, Italia” di Ambrosetti.
Tra i problemi più impattanti: le installazioni critiche errate o non conformi, come errori negli impianti Mep o nella sicurezza antincendio, ma anche documentazione o approvazioni mancanti che causano stop ai lavori e obbligano a ricostruire la documentazione in ritardo e sotto pressione.
Massimo Deldossi (vicepresidente Ance) ha spiegato che le tecnologie “stanno dando molto al settore. Adesso sta alle imprese come inserirle nei processi”. Anche per il settore immobiliare, ha detto a Diac l’avvocato Oriana (presidente e ad Aspesi), i nuovi strumenti innovativi possono aiutare a recuperare i margini. L’importanza del fattore etico legato ai dati.
Presentati a Roma i progetti vincitori. “Si tratta di dimostrazioni pratiche, quasi tutti sono già vicini alla possibilità di essere implementati concretamente”, ha spiegato a Diac il direttore scientifico di Artes 4.0 Paolo Dario. Secondo il quale la sfida della riduzione di infortuni e morti sul lavoro va giocata nel campo della prevenzione. “La tecnologia può rappresentare un alleato straordinario e sistemi basati su intelligenza artificiale, sensoristica e analisi dei dati possono tradursi in strumenti concreti di tutela”, ha aggiunto il presidente Inail Fabrizio D’Ascenzo.
L’Ia tra applicazioni in atto e sperimentazioni nel mondo dei trasporti: parte proprio da questo cruciale snodo l’ultima Relazione al Parlamento dell’Art. Non c’è un settore dei trasporti che non sia stato investito dalla rivoluzione dell’intelligenza artificiale, dalle ferrovie al trasporto aereo, dai porti alla logistica. Dirompente l’impatto sul trasporto urbano. Una rivoluzione dalle profonde implicazioni, dall’impatto sul lavoro ai temi della regolazione, al centro, quest’ultima, di una nuova sfida per l’Autorità di controllo.
Cinque articoli nel testo visionato da Diac. Decreto che, come sottolineato dal ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, dovrebbe andare “o nell’ultimo Cdm di agosto, prima della pausa, o nel primo Cdm dopo la pausa estiva”. Previsto, poi, che la società guidata da Giuseppina Di Foggia aggiorni ogni tre mesi la capacità massima addizionale sulla base dell’evoluzione delle autorizzazioni degli impianti di generazione e delle opere di rete, delle richieste di connessione e delle effettive entrate in esercizio dei medesimi impianti.
Approvato con voto per alzata di mano in base alle dichiarazioni di voto, Pd, M5s e Iv si sono astenuti mentre Avs e il gruppo delle Autonomie hanno votato contro. Tra i nodi sollevati dalle opposizioni anche la mancanza del tema della tutela ambientale, l’esclusione dal coinvolgimento del Mase e la eccessiva discrezionalità per l’Agenzia nel raccordarsi con enti esterni quali l’Inail per la sicurezza degli operatori.
Ad oggi, sono più di 70 le aziende operative nel settore ma secondo lo studio occorrerà implementare nuove risorse economiche per sostenere investimenti alla ricerca e alla formazione di tecnici e competenze. I vantaggi energetici e tecnologici, la linea del governo e le proteste delle opposizioni. Obiettivo Pniec è avere i primi reattori dal 2035 ma secondo quanto dichiarato a fine giugno dal ministro Pichetto il deposito nazionale di scorie sarà operativo non prima del 2039.