Rigenerazione urbana

LO SVILUPPO CHE CONTINUA FRA INCHIESTE, PAURE, PARALISI, NORME SALVA-MILANO ED EXTRACOSTI/PUNTATA NUMERO 3

BILANCIO DI CITTà IN SCENA E richiestE dell'Ance al Governo

La seconda edizione di “Città in scena” ha evidenziato le luci e le ombre del grande tema della rigenerazione urbana. Da Nord a Sud i progetti vanno avanti dalle periferie ai centri storici delle città. Ma un’operazione di così ampia portata ha bisogno di una piano complessivo delle città ed è questa la richiesta rilanciata dall’Ance al Governo. Servono procedure accelerate e semplificate e servono certezze nella programmazione soprattutto in grandi città come Roma che devono affrontare le sfide di eventi come il Giubileo.

LECTIO MAGISTRALIS A NAPOLI

“Le infrastrutture crollano perché arrivano al fine vita tecnico e l’Italia ha ancora ponti e strade del secondo dopoguerra. Napoli è un caso unico perché ha rigenerato le stazioni della metropolitana rendendole parte di un solo progetto che ha coinvolto tanti architetti”. Le città del futuro stanno arrivando e saranno decarbonizzate, connesse e smart.

Il Festival "Città in scena"

Nella seconda giornata della kermesse sulla rigenerazione urbana, promossa da Ance, Mecenate 90 e Fondazione Musica per Roma, i riflettori si sono puntati sui progetti di riqualificazione in queste cinque città. Interventi nelle periferie, dove la rigenerazione diventa anche una risposta ai problemi sociali. Interventi nei centri storici dove anche i singoli edifici e piazze diventano luoghi di aggregazione e relazioni.

IL RAPPORTO ISPRA

Nel 2023 il consumo di suolo rimane ancora troppo elevato, anche se con una leggera diminuzione rispetto all’anno precedente e continua ad avanzare al ritmo di circa 20 ettari al giorno, ricoprendo nuovi 72,5 km2, una superficie estesa come tutti gli edifici di Torino, Bologna e Firenze. Nel nostro paese risultano cementificati più di 21.500 km quadrati dei quali l’88% su suolo utile. Se la Valle d’Aosta e la Liguria sono le regioni che consumano meno suolo, gli incrementi maggiori si sono, invece, verificati in Veneto, Emilia-Romagna e Lombardia. Fra le cause principali dell’aumento di superficie consumata ci sono la logistica, la grande distribuzione e l’installazione di impianti fotovoltaici a terra. La fotografia dell’Ispra che avverte: a questi ritmi difficile centrare gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030.

Non chiamatela più edilizia. Chiamatela industria della trasformazione urbana e, se ne sarà capace, della rigenerazione umana. Una industria – quindi una capacità di fare e di dare risposte concrete, puntuali ed efficienti alle domande – che rifondi l’economia della trasformazione urbana mettendo al centro, come obiettivi fondamentali, l’ambiente e la persona. Il rispetto dell’ambiente e la vita delle persone.

Si dirà che non sono una novità, l’edilizia verde e l’edilizia sociale, la città verde e la città sociale, ne sentiamo parlare da tempo, al punto di rischiare di approdare a slogan logori e consunti. Ma per fare questo passaggio decisivo verso la rigenerazione umana, per mettersi alla testa di un cambiamento, questa industria, questa economia, questa cultura hanno bisogno di guardare alla città con occhi nuovi. Devono poter entrare dove non sono mai entrate, devono guardare ciò che non hanno visto finora, devono soffermarsi a pensare di cose che sono state intraviste solo di sfuggita. Come già successo con la rivoluzione digitale, che è entrata dentro le case e non ha più consentito di vedere le case solo da fuori. Come già successo all’architettura che non è più solo una bella facciata, ma ha imparato a catturare la vita delle persone dietro quella facciata.

LO SVILUPPO CHE CONTINUA FRA INCHIESTE, PAURE, PARALISI, NORME SALVA-MILANO ED EXTRACOSTI/ PUNTATA NUMERO 2

CON FINANZIAMENTO PNRR

Promosso dall’Agenzia del Demanio e finanziato dal Ministero della Cultura con fondi PNRR per oltre 3,6 milioni di euro, l’intervento è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. Il cantiere, aperto e trasparente, garantirà l’ingresso alla basilica durante i lavori con percorsi guidati

LA GIORNATA

  • Disoccupazione nell’area euro al 6,3%
  • Rinnovabili, Enea: rallenta la crescita e frena il calo delle emissioni
  • Global Gateway: Consiglio Ue, ok ai progetti di punta. C’è il SoutH2 Corridor
  • Malpensa 2035, ok al masterplan dalla Conferenza dei servizi

città in scena/6

Investimento complessivo di 70 milioni. Partito come sommatoria di interventi slegati fra loro, è diventato un programma che ha definito alcune priorità per legare i diversi lavori: anzitutto si è posta la strategia di introdurre nel quartiere funzioni metropolitane, come la nuova sede provinciale del Cnr all’interno della ex Manifattura Tabacchi, per rafforzare le relazioni con gli altri quartieri e la provincia. Strutture di prossimità e riqualificazione/ampliamento degli spazi pubblici a destinazione della cittadinanza.

La giornata

  • A Caivano sgomberate 36 case abusive. Meloni: “è iniziata la fase due del programma di riqualificazione, impegno mantenuto”
  • Fs colloca un nuovo bond da 100 milioni di euro sottoscritto da Bei
  • Istat: a novembre cala l’indice di fiducia di consumatori e imprese, migliora per la manifatture e  scende per le costruzioni
  • Confindustria: a novembre deciso peggioramento delle aspettative tra le grandi imprese industriali
  • Nuova collaborazione tra Sace e Oice per l’internazionalizzazione delle imprese italiane

RIGENERAZIONE URBANA

Secondo il presidente degli Architetti di Roma e provincia, “oggi le esigenze sono cambiate, occorre uscire dall’impasse per cui attendiamo prima la giurisprudenza che la norma tecnica. Il tema vero non è ragionare sulle singole norme, che spesso peccano di poca chiarezza e di mancata integrazione l’una con l’altra, bensì il peso degli interventi e gli effetti sul patrimonio esistente”. Bene il salva-casa e il salva-Milano “ma è necessario un testo organico”, ha ribadito Alessandro Panci a Diario Diac raccontando i temi del convegno alla Casa dell’Architettura di Roma sulle frontiere della rigenerazione urbana.

SCENARI IMMOBILIARI

Interessato il 4,1% della superficie urbanizzata italiana, 320 milioni di metri quadrati di superfici immobiliari potenzialmente realizzabili. Sarà un processo lunghissimo, certo, ma che “genererà un fatturato industriale immobiliare, originato dalla riattivazione di aree, strutture, edifici, spazi pubblici, non utilizzati o sottoutilizzati”.

La giornata

  • Salvini firma la precettazione, ridotto a 4 ore lo sciopero dei trasporti del 29 novembre
  • Utilitalia: investiti 7,4 miliardi (+19%) nel 2023, un terzo decarbonizzazione e digitale
  • Fs: iryo compie due anni di attività in Spagna, trasportati oltre 13 milioni di passeggeri sull’alta velocità
  • Fondazione Fiera Milano: approvato il piano triennale, investimenti strategici per 214 milioni, 159 milioni per rigenerazione urbana
  • Saipem si aggiudica un contratto Epci offshore da 1 miliardo di dollari  in Indonesia

La giornata

  • Piano Mattei, illustrata alla Camera la relazione annuale. Arrivano nuovi fondi con Cdp e Simest
  • Bankitalia: nel 2024 rallenta la Lombardia, cresce oltre la media la Campania
  • De Gennaro (Gdf):  “9 miliardi di crediti inesistenti di bonus sequestrati negli ultimi 3 anni”
  • Cgil: la nuove norme sugli appalti sono contro i lavoratori e la trasparenza

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 42

di Salvatore Di Bacco

L’articolo di questa settimana esplora la gentrificazione a Milano, un fenomeno complesso che si è radicato negli ultimi decenni attraverso percorsi urbanistici di rigenerazione urbana e city branding. Questa trasformazione ha portato ricchezza e attrattiva della città, come dimostrato dall’aumento vertiginoso dei prezzi immobiliari e in particolare degli affitti, parificando la città di Milano a metropoli globali come Parigi e New York. Tuttavia, tale processo ha “condotto” gradualmente ad una esclusione dei residenti originali dei quartieri da tali processi urbanizzativi che causa incremento dei costi e dei prezzi porta a disuguaglianze sociali, evidenziando come la nuova ricchezza non si ridistribuisca equamente.

L'architettura vista da LPP/21

di Luigi Prestinenza Puglisi

Vaccarini, la costiera Adriatica, la palazzina e l’abilità di relazionarsi con la tirannia dei linguaggi: luce e bellezza senza inseguire geometrie decostruttiviste

È da oltre trenta anni che l’architettura italiana sta vivendo una buona stagione. Probabilmente dal 1992 e grazie a Tangentopoli. Il vasto e inarrestabile fenomeno conosciuto come mani pulite ha messo infatti in crisi il vecchio e consolidato sistema di spartizione politica degli appalti. Mentre la così detta legge dei Sindaci, emanata l’anno successivo, nel 1993, ha stimolato le amministrazioni a puntare sull’architettura con opere significative. Certo, i tempi sono sempre più lunghi, la burocrazia opprimente, le norme sempre più indecifrabili e molti progetti rimangono sulla carta o sono realizzati solo dopo 10-15-20 anni. Ma ogni città bene o male ha promosso un  certo numero di concorsi che hanno lanciato giovani architetti i quali, negli anni delle spartizioni fatte col codice Cencelli alla mano, non avrebbero avuto occasioni per emergere.

L'intervento

DIARIO POLITICO

di Pol Diac

Per Giorgia Meloni sarà un agosto di riflessioni e di impegni. L’appuntamento con le Regionali in autunno (si comincia il 28 settembre con le Marche e poi a ottobre Veneto, Toscana, Campania, Puglia e ora anche Calabria) è certamente una scadenza importante, un test per saggiare lo stato di salute del Governo proprio mentre si discuterà della prossima legge di bilancio, ma anche del nuovo quadro finanziario europeo. Con più di un’incognita con cui fare i conti, a partire dall’effetto dazi che peserà non poco sul fronte di un crescita tornata allo zero virgola.

L'intervento

di Angelo Ciribini

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