Rigenerazione urbana – Progetti

Rigenerazione urbana

A San Gimignano torna a nuova vita il Complesso di San Domenico, un ex convento e un ex carcere, chiuso nel 1995 e lasciato in stato d’abbandono. Dopo un complesso iter amministrativo, un anno e mezzo fa si sono aperti i cantieri. Ma questo progetto rappresenta un ‘caso’ per almeno due motivi: è uno dei primi esempi in Italia di federalismo culturale demaniale e un esempio positivo di project financing nei beni culturali. Il complesso ospiterà un teatro proprio dove prima c’era lo spazio per l’ora d’aria dei detenuti, sale convegni e strutture ricettive, botteghe per la valorizzazione dei prodotti del territorio. “Dopo varie traversie, si avvera un sogno: sarà un luogo aperto a tutti”, ha detto il sindaco Marrucci. Dalla Soprintendenza “mi sarei aspettato qualcosa di più, nessun canale preferenziale, serve un approccio più agile”

DEMANIO

Pubblicato il bando per individuare operatori economici per il Progetto di fattibilità tecnico ed economica (PFTE) per il miglioramento e adeguamento sismico del complesso edilizio nel comune di Lacco Ameno, che comprende la basilica, la casa comunale, la torre e un’area archeologica ipogea, chiusi al pubblico a seguito del terremoto del 2017.

IL BANDO

Il comune di Palma di Maiorca ha indetto un concorso di progettazione per selezionare la migliore proposta architettonica e funzionale per la costruzione del futuro Quartiere Fieristico della città delle Baleari. Un progetto che dovrà essere innovativo, sostenibile e di alta qualità, per trasformare il quartiere fieristico in uno spazio di riferimento culturale, economico e ambientale per la città. L’inizio dei lavori è previsto già nel 2027, dopo la redazione del progetto esecutivo, una volta selezionato il progetto vincitore da parte della giuria. Il termine per la presentazione delle proposte scade il 30 settembre 2025. Il budget base per la redazione del progetto esecutivo e la direzione dei lavori è di 2.715.438 euro, mentre l’investimento totale stimato per la costruzione del quartiere fieristico è di 40 milioni di euro.

VIAGGIO NEL CAPOLUOGO EMILIANO/2

Prosegue il viaggio di DiarioDiac a Bologna, il capoluogo emiliano che sta portando avanti da alcuni anni una vera e propria rivoluzione urbanistica, in particolare nell’intero quadrante nord della città, ribattezzato Distretto Tek, legato allo sviluppo del Tecnopolo e della Fiera. E una grande spinta è arrivata da oltre 1,5 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati, in parte anche grazie al Pnrr. Bologna è così pronta a trasformare un intero distretto per farne la sua Silicon Valley.

AGENZIA DEL DEMANIO

Sarà la nuova sede del Comando della Guardia di Finanza e del Comando Stazione dei Carabinieri Forestali del comune abruzzese. L’appalto sarà aggiudicato con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa e la scadenza per la presentazione delle offerte è fissata alle ore 16:30 del 4 agosto 2025.

DEMANIO

L’avviso dell’Agenzia del Demanio nel capoluogo pugliese è rivolto a privati ed enti del terzo settore e riguarda alcune porzioni di due ex compendi militari: l’ex caserma Magrone e l’ex ospedale Bonomo. Il termine per presentare le proposte è il 15 settembre alle ore 12. Nei prossimi giorni verranno lanciati bandi per il temporary use anche in altre regioni: “iniziativa per promuovere interventi di rigenerazione urbana sostenibile”.

VIAGGIO NEL CAPOLUOGO EMILIANO/1

Dall’ex scalo Scalo Ravone che diventa il ‘Sim Bolo Park’ alla rinascita dell’ex mercato ortofrutticolo nel quartiere Navile con la nuova piazza con i giardini della pioggia passando per i nuovi interventi di rigenerazione al Parco del Dopolavoro Ferroviario attraverso la nuova ‘via della Conoscenza’ con una mobilità ‘lenta e sostenibile’ fino al nuovo Museo ‘green dei bambini e delle bambine. Bologna è una città in fermento e, grazie anche ad oltre 787 milioni di fondi del Pnrr, sta trasformando sempre di più i suoi spazi urbani.

IL BANDO

Il bando riguarda la realizzazione di una struttura coperta polifunzionale destinata a riqualificare la piazza centrale che si candida a diventare la nuova “agorà” pubblica della località termale in provincia di Padova. Il concorso di progettazione, in due fasi, è promosso secondo il modello del Consiglio Nazionale degli Architetti e si rivolge a professionisti di tutto il mondo. Le proposte di idee vanno consegnate entro le ore 12 del 25 luglio 2025. Il costo stimato per la realizzazione dell’opera arriva a sfiorare 1,5 milioni di euro.

DEMANIO

Obiettivo è quello di sviluppare progetti di valorizzazione e razionalizzazione degli edifici del patrimonio immobiliare pubblico presenti sull’isola dell’arcipelago toscano e creare nuovi poli di attrazione sociale e culturale in una logica di economia circolare, caratterizzati dall’utilizzo di materiali eco-compatibili e tecnologie innovative integrate, anche per la produzione di energia pulita. Nelle prossime settimane è previsto l’avvio di un Tavolo Tecnico Operativo per definire un primo portafoglio di beni da valorizzare e le attività ad essi associati.

INVIMIT SGR

Lo storico edificio vincolato del 1929 cambia destinazione e diventerà un residence dedicato agli over 65 autosufficienti. La conferma arriva da Invimit Sgr spa, controllata dal Ministero dell’Economia, che sul proprio sito ha pubblicato l’offerta ricevuta per la locazione della storica residenza torinese. Il contratto di affitto previsto avrà una durata di 20 anni, rinnovabile per altri 5.

IL BANDO

La zona che sarà oggetto dell’intervento è quella di Santa Teresa. Previsto anche un nuovo sistema di viabilità a doppio senso di circolazione tra il porto commerciale e il molo Manfredi con due nuove rotatorie. Ci saranno poi aree attrezzate per migliorare la vivibilità con la demolizione di edifici non idonei e la costruzione di una nuova sede per l’Autorità portuale. Il termine di consegna per il concorso di idee è fissato per il 18 luglio 2025. Montepremi: 19mila euro

RIGENERAZIONE

Dall’aumento dello spazio pedonale al riassetto delle strade, passando per l’aumento di parcheggi e delle alberature: grazie ad un progetto di quasi 60 milioni di euro uno dei rioni più storici di Roma è pronto ad essere ridisegnato per diventare più vivibile, green e inclusivo. Dopo anni di dibattiti e proposte il Masterplan per la riqualificazione del quartiere, redatto dal dipartimento di architetture e progetto della Sapienza e dal dipartimento di architettura di Roma Tre, è approdato in giunta capitolina con undici progetti

RIGENERAZIONE

L’Agenzia del direttore Alessandra dal Verme ha consegnato al Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti un capannone di 3mila mq, in disuso da anni, da destinare ai nuovi archivi, ora dislocati in diversi immobili della Capitale. Un intervento di ristrutturazione e adeguamento normativo, che ha trasformato, con un investimento di circa 4,5 milioni di euro, il vecchio “Hangar 159”, originariamente adibito a officina per la riparazione di motori e parti meccaniche degli aeroplani, in un edificio moderno e sostenibile

RIGENERAZIONE

Un maxi intervento da 80 milioni di euro, a basso impatto ambientale, realizzato puntando a massimizzare l’uso di superfici “già compromesse sul piano ambientale” e che prevede anche un nuovo parcheggio interrato. Entro luglio ci sarà l’indizione del bando e l’intero progetto dovrà vedere luce non oltre il 30 aprile 2029.

IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 42

di Salvatore Di Bacco

L’articolo di questa settimana esplora la gentrificazione a Milano, un fenomeno complesso che si è radicato negli ultimi decenni attraverso percorsi urbanistici di rigenerazione urbana e city branding. Questa trasformazione ha portato ricchezza e attrattiva della città, come dimostrato dall’aumento vertiginoso dei prezzi immobiliari e in particolare degli affitti, parificando la città di Milano a metropoli globali come Parigi e New York. Tuttavia, tale processo ha “condotto” gradualmente ad una esclusione dei residenti originali dei quartieri da tali processi urbanizzativi che causa incremento dei costi e dei prezzi porta a disuguaglianze sociali, evidenziando come la nuova ricchezza non si ridistribuisca equamente.

L'architettura vista da LPP/21

di Luigi Prestinenza Puglisi

Vaccarini, la costiera Adriatica, la palazzina e l’abilità di relazionarsi con la tirannia dei linguaggi: luce e bellezza senza inseguire geometrie decostruttiviste

È da oltre trenta anni che l’architettura italiana sta vivendo una buona stagione. Probabilmente dal 1992 e grazie a Tangentopoli. Il vasto e inarrestabile fenomeno conosciuto come mani pulite ha messo infatti in crisi il vecchio e consolidato sistema di spartizione politica degli appalti. Mentre la così detta legge dei Sindaci, emanata l’anno successivo, nel 1993, ha stimolato le amministrazioni a puntare sull’architettura con opere significative. Certo, i tempi sono sempre più lunghi, la burocrazia opprimente, le norme sempre più indecifrabili e molti progetti rimangono sulla carta o sono realizzati solo dopo 10-15-20 anni. Ma ogni città bene o male ha promosso un  certo numero di concorsi che hanno lanciato giovani architetti i quali, negli anni delle spartizioni fatte col codice Cencelli alla mano, non avrebbero avuto occasioni per emergere.

L'intervento

DIARIO POLITICO

di Pol Diac

Per Giorgia Meloni sarà un agosto di riflessioni e di impegni. L’appuntamento con le Regionali in autunno (si comincia il 28 settembre con le Marche e poi a ottobre Veneto, Toscana, Campania, Puglia e ora anche Calabria) è certamente una scadenza importante, un test per saggiare lo stato di salute del Governo proprio mentre si discuterà della prossima legge di bilancio, ma anche del nuovo quadro finanziario europeo. Con più di un’incognita con cui fare i conti, a partire dall’effetto dazi che peserà non poco sul fronte di un crescita tornata allo zero virgola.

L'intervento

di Angelo Ciribini

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