Rigenerazione urbana – Progetti

PRIMA PUNTATA

Dalla pedonalizzazione di via Roma alla nuova linea della metropolitana M2, passando per la valorizzazione dell’ex Regia Manifattura Tabacchi e i Giardini Reali. Infine, il fu Mercato Generale dei Fiori diventerà una delle palestre più grandi della città. Il capoluogo piemontese rispetta la sua storia: è stata la prima città italiana a fine anni ‘90 a dotarsi di un piano strategico di rigenerazione urbana ed ancora oggi rappresenta un modello virtuoso.

IL CONCORSO

Votazione fino al 28 marzo, cerimonia il 24 aprile a Londra.

RIGENERAZIONE

Al via al progetto di rigenerazione urbana e residenziale a Roma, sulla via Flaminia, che vedrà la nascita anche di circa 400 box, oltre a spazi per servizi commerciali diretti alle persone e per l’housing sociale. Un progetto, questo, che sarà avviato in un’area di particolare interesse storico. È infatti presente una delle poche tombe “a cappella” sopravvissute dall’epoca dell’antica Roma, ovvero quella dei Nasoni. L’iter delle autorizzazioni per l’avvio degli interventi è già partito.

GIUBILEO

Realizzata con fondi giubilari per un investimento complessivo di 5,69 milioni di euro. Le offerte dovranno pervenire ad Astral entro il prossimo 26 marzo 2025. Alla nuova stazione, che servirà il quadrante Torrino-Mezzocammino, si accederà da via di Trafusa, davanti al parcheggio per le auto già esistente. La struttura sarà composta da due fabbricati, collegati da un sovrappasso lungo sette metri, servito da scale e scale mobili che permetteranno di raggiungere l’altra banchina della stazione, mentre nel piazzale esterno verrà allestita un’area verde.

RIGENERAZIONE MILANO

La società di Catella comunica il piano finale per il restyling del grattacielo comprato nel 2019. Per evitare ulteriori ritardi salta il nuovo Bosco verticale sopra la Biblioteca degli alberi. Solo uffici nell’ex sede direzionale del Comune. Il nuovo progetto, ulteriormente “semplificato” ora consisterà soltanto nella ristrutturazione della torre e dell’edificio sopraelevato. La parte di progetto che andrà avanti – affidato allo studio di architettura Diller Scofidio + Renfro – è già stata approvata dalla commissione Paesaggio nell’ottobre 2023. Già cancellato il Ponte Serra.

Città in scena/11

Con un progetto di rigenerazione urbana, finanziato con 20 milioni di risorse del Pnrr, un antico quartiere della città toscana viene sottratto ad un inevitabile destino di degrado e riconsegnato ai cittadini con nuove attività pubbliche e culturali ma viene anche riconnesso con i gioielli artistici e architettonici del centro storico. Un nuovo elemento di attrazione per una città fuori dai circuiti turistici del ‘grand tour’ della Toscana

il progetto dello studio Hadid

De Luca ha svelato il nuovo progetto del Faro, che sarà il futuro quartier generale della Regione Campania. A realizzarlo è lo studio Zaha Hadid vincitore del concorso internazionale. Si tratta di un importante tassello nell’ambito del grande progetto di rigenerazione urbana “Porta Est” con Fs Sistemi Urbani. Non è un’opera solo per Napoli, ma il simbolo dell’Italia moderna nel mondo, ha detto De Luca, puntualizzando che questo progetto puo’ andare avanti senza attendere gli altri interventi. Ma Manfredi (assente all’evento) punta i piedi: “nessuno spezzatino”.

RIGENERAZIONI

La sgr del ministero dell’Economia che si occupa di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare pubblico punta a coinvolgere i privati con l’obiettivo di “sostenere il fabbisogno finanziario degli immobili, contribuendo agli interventi di rigenerazione e al raggiungimento degli obiettivi di riduzione del debito pubblico”. I primi asset ubicati a Chieti, Giulianova, Genova, Novara, Torino, Bari, Pisa e Perugia. A Milano il Palazzo delle Scintille all’ex Padiglione 3 trasformato da Citylife Spa (controllata da Generali) nella più grande location per eventi della città.

CITTA' IN SCENA/9

L’Assessore all’urbanistica Francesco Stella: “Conclusa la difficile acquisizione dei beni privati per il social housing, adesso risolviamo la carenza di personale”.

INFRASTRUTTURE

La consegna del progetto – sviluppato dal Fondo Porta romana e promosso e gestito dal gruppo Coima con la partecipazione all’investimento di Covivio, Prada holding e Cecif – resta fissata a luglio, mentre per la riqualificazione del resto dell’area ci vorranno ancora cinque anni. Per la copertura dei 40 milioni di spese sostenute in più si studia un accordo tra istituzioni. Salvini fa da garante: “Il governo ci crede, stiamo trovando la forma giuridica giusta perché dare soldi pubblici a privati è complicato, ma i costi dovuti al caro energia e alle guerre verranno coperti sicuramente. Ci stiamo ragionando con il ministero dell’Economia e con il comune di Milano”.

LA COMPETIZIONE IN DUE FASI

L’Agenzia diretta da Alessandra dal Verme ha messo online il 10 febbraio l’atteso bando che porterà alla costruzione della struttura per le principali forze dell’ordine e istituzioni di sicurezza del territorio. Da completare entro il 2030, sorgerà nell’area dell’ex caserma Giulio Cesare e porterà a un possibile risparmio per lo Stato di circa 1,7 milioni di euro con la chiusura di locazioni .Al vincitore andrà un rimborso di 40 mila euro più l’incarico dal valore di oltre 2 milioni.

LE OPERE DI EVENTIM E COIMA

Tra i 60 e gli 80 milioni in più per la realizzazione dell’Arena a Santa Giulia (Eventim) e altri 40 per il Villaggio olimpico allo Scalo di Porta Romana (Coima). A sbloccare la vicenda è stato l’incontro del 5 febbraio scorso tra la premier Giorgia Meloni e il presidente del Cio Thomas Bach, nonché un vertice a Palazzo Chigi con i ministri della partita olimpica per fare il punto sui costi. Si deve però ancora trovare una soluzione normativa per consentire il finanziamento di due opere private.

RIGENERAZIONE URBANA A ROMA

L’area Ama di piazza Caduti della Montagnola, nel Municipio VIII, sarà completamente trasformata attraverso una maxi operazione di rigenerazione urbana. Dove oggi ci sono edifici degradati, che ospitano una sede di zona della municipalizzata dei rifiuti e alcuni mezzi, sorgerà un nuovo sistema polifunzionale che ospiterà: una nuova piazza, un parco pubblico attrezzato, parcheggi interrati, di cui circa 200 pubblici, i nuovi uffici dell’azienda muncipale, servizi socio-sanitari, uno studentato o un senior student, il nuovo museo per le auto storiche della Polizia di Stato e residenze private con obiettivi di efficienza energetica, moderne tecnologie e consumo limitato del suolo. Utilizzata per la prima volta a Roma, su un’area e non su singole palazzine, la legge regionale sulla rigenerazione urbana. Entro l’anno partiranno le richieste di permesso di costruire, lavori al via dal 2026.

URBANISTICA

Partiranno nel primo semestre del 2027 i lavori di riqualificazione dell’area degli ex Mercati Generali, compresa tra Testaccio e Garbatella, a Roma. Il termine del cantiere è previsto per il 2030. L’area diventerà uno spazio dedicato ai giovani e alla cultura secondo la filosofia dell’archistar olandese Rem Koolhaas e vedrà la realizzazione non più di un centro commerciale ma di un grande studentato a prezzi calmierati. E poi servizi culturali, spazi pubblici, verde e grandi piazze, oltre a 50 mila mq di parcheggi, tra superficiali e interrati.

RIGENERAZIONE URBANA E GIUBILEO

Il confronto fra l’immagine della piazza come è oggi dopo il completamento del primo lotto di riqualificazione e quella del render del progetto vincitore del concorso è impietoso. Ma Anas, soggetto attuatore per conto del gruppo Fs e di Sistemi urbani, proprietario dell’area, rassicura: “Realizzeremo il progetto come previsto, pianteremo 107 alberi”.

IL MASTERPLAN COMUNE-ENEA

Presentato ieri, il piano prevede la riqualificazione energetica gli edifici residenziali pubblici, la valorizzazione delle aree verdi, l’ottimizzazione dei collegamenti tra i quartieri e le
stazioni della metropolitana, la realizzazione di una solida infrastruttura sociale che promuova l’inclusione, la coesione e il senso di appartenenza tra i residenti.

LA GARA

La direzione regionale delle Marche ha pubblicato il bando per la nuova sede di via Giuseppe Di Vittorio, immobile demaniale dismesso dai Vigili del fuoco e consegnato alla Questura di Ancona lo scorso marzo. In particolare, la gara riguarda l’affidamento dei servizi tecnici di ingegneria e architettura relativi alla progettazione di fattibilità tecnica ed economica, progettazione esecutiva, entrambe da restituire in modalità BIM, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione con riserva di affidamento della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, riferiti all’intervento di adeguamento sismico, efficientamento energetico, rifunzionalizzazione e ampliamento della nuova sede della Polizia di Stato. L’incarico ha un valore di 470.232 euro. Offerte entro le ore 18 del 17 gennaio.

Appalti Istruzioni per l’uso / 22

di Gabriella Sparano

Puntualmente descritta e normata nel codice 50, la verifica di anomalia è stata invece totalmente rimessa dal codice 36 alla discrezionalità della stazione appaltante in quanto soggetto qualificato nel nuovo contesto codicistico. Quando e come deve essere attivato dunque il sub procedimento di verifica dell’anomalia dell’offerta? Vediamolo insieme.

Rigenerazione Umana/3

racconti di emilia martinelli

Ogni volta che passo davanti alla Cupola di San Gaudenzio, mi fermo un istante, respiro e penso: che bella che è. Talmente alta da sfiorare il cielo di Novara, talmente bella da sembrare inarrivabile.

Io quaggiù, sedici anni da quando sono nato, le cose belle mi sembrano tutte lontane. Troppo lontane per me. Non siamo abituati noi, siamo ragazzi e ragazze che combinano guai, finiscono nei casini e a volte pure all’IPM…non sai che è? È il carcere per minori, in pratica…. Bro…sai che c’è? Ognuno di noi ha la sua storia di macelli, di famiglia, di testa, di cuore, di tutto. Macelli che ti scombinano la vita, che ti opprimono, che poi vivi in mezzo al nero, che sicuro bello non è, hai capito Bro?

E quindi, come fai a sentirti bello se attorno a te tutto ti dice che sei zero?  Io non lo so, ma so che è arrivato un giorno che l’amico mio Mammolo m’ha detto: “vieni con me bro, c’è un posto forte, guarda che è forte, davvero eh!”.  Io ero un po’ diffidente, ma ho pensato: “ma sì vado a vedere, faccio una cosa tanto per fare e se non mi fila scappo via”.

Appena entrato al Nòva sono rimasto venti minuti fermo, immobile, a guardare.

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