LA GIORNATA
COME SNELLIRE IL PERMITTING
L’obiettivo primario è quello di garantire l’identificazione della qualificazione minima dei progetti di impianti rinnovabili per non favorire un’accumulazione di istante per la Commissione che valuta l’impatto ambientale dei parchi. Nella prima bozza, di dieci giorni fa, erano stati considerati prioritari i progetti di idrogeno verde e quelli di ripotenziamento e modifica di impianti eolici e fotovoltaici. La bozza finale difficilmente arriverà domani in CdM
LA GIORNATA
LA GIORNATA
IN CARICA FINO A FINE 2025
Secondo il Dl 92, insieme a lui potranno operare fino a cinque esperti. Entro fine gennaio dovrà essere stilato un programma di interventi, a giugno prossimo verrà consegnato lo stato d’attuazione delle cose
VERSO I PARERI
Entro metà ottobre si attende l’esito dell’esame delle Commissioni Ambiente e Attività produttive, oggi intanto verranno definiti i soggetti da audire alla Camera dopo un primo giro tra le associazioni delle imprese green avvenuto in Senato martedì. “L’azione legislativa deve essere affiancata da un’informazione scevra da pregiudizi”, ha commentato Riccardo Zucconi, deputato e responsabile Energia di Fratelli d’Italia
TESTO UNICO RINNOVABILI
Tra le altre richieste presentate in audizione da Anev, Elettricità Futura, Italia Solare, Coordinamento Free, Energia Libera e Alleanza per il fotovoltaico: fare salvi i progetti già avviati, rimuovere il titolo edilizio e riattivare le centrali idroelettriche con la Pas. Intanto, la Regione Puglia ha annunciato che a breve sarà pronta la sua legge sulle aree idonee
La giornata
patente a punti
Dopo le fibrillazioni all’interno della maggioranza, rientra definitivamente l’ipotesi di una proroga. Gli emendamenti di Fdi, Lega e Fi, che proponevano un rinvio dell’entrata in vigore della nuova patente al primo gennaio 2025, sono stati ritirati. Resta da chiarire come il decreto attuativo formulerà il concetto di “tempi tecnici” per l’entrata a regime della patente, di cui parla il ministero del Lavoro
IL CONVEGNO CON ANCE
La giornata
oggi primo giro di audizioni al Senato
E’ la conferma di quanto lamentato ad agosto dalle imprese del settore rinnovabili. Le lacune ravvisate al riordino normativo sono numerose. Quelle energetiche, per cui non combaciano gli obiettivi di capacità da fonte green tra quanto indicato dal Piano per la transizione ecologica e quanto compare nella relazione istruttoria. Quelli procedurali, tra cui la mancanza dell’intesa raggiunta in Conferenza unificata. Oggi, intanto le audizioni delle imprese al Senato
La giornata
Come abbiamo notato ieri, da un paio di settimane la premier Giorgia Meloni è tornata ad attaccare a testa bassa i bonus edilizi con lo slogan “non butteremo i soldi degli italiani dalla finestra”. Ha ragioni da vendere anche se i toni sono da rissa, non avendo finora neanche usato una parola per presentare una politica vera sulla riqualificazione energetica. Mette le mani avanti in vista della legge di bilancio? Legittimo, sappiamo che la cassa è vuota. Non le piace l’edilizia? Benissimo, punti sugli impianti più efficienti e meno costosi dei cappotti. Ma non faccia come lo struzzo. L’Europa le ricorda oggi che una politica di efficienza energetica l’Italia la deve impostare perché il suo tasso di riqualificazione degli edifici è troppo basso. Nonostante il Superbonus lo abbia alzato molto. Ora torniamo a zero. Alzare la voce e alzare i toni non aiuta più neanche a coprire i vuoti di politica. Legittimo contestare la direttiva case green in Europa, ma un conto è la politica, un conto l’azione di governo. E le rimostranze in Europa contro il green deal non porteranno da nessuna parte. Quindi: quale politica? C’è un’idea o una proposta? E non ci si dica che c’è il Pniec perché, aldilà degli impegni ribaditi dal singolo ministro, lì dentro mancano sempre lo stesso genere di cose: le politiche.
IL WEBINAR
Il Dl divenuto bandiera della Lega e di Salvini è legge da un mese e mezzo ma continua a recepire richieste di chiarimenti e correttivi da tutto il mondo dei professionisti. Nel primo incontro online, gli architetti di Roma hanno rimesso in fila i tratti salienti del decreto ribadendo che non si tratta di un condono e che introduce tante novità richieste da tempo ma vanno aiutate soprattutto le piccole amministrazioni, anche con un opportuno aggiornamento della modulistica digitale
TONI SEMPRE PIù ALTI
Da due settimane, con lo slogan “noi non buttiamo i soldi della gente dalla finestra”, la premier è tornata ad attaccare i bonus negando anche che abbiano “portato nessun risultato” nella crescita del Pil. Preludio a un’ulteriore riduzione degli incentivi residuali rimasti? Attacco indiretto alla direttiva Case Green? Il segretario della Fillea Genovesi: “Dopo non aver risolto le mille contraddizioni del 110%, dai crediti incagliati ai cantieri rimasti sospesi, soprattutto in vista dell’attuazione della direttiva Case Green, il Governo dovrebbe rilanciare con più risorse, ma in modo selettivo e mirato, gli incentivi per la riqualificazione di case ed edifici pubblici”
IL DM SCADE A GENNAIO
La lettera di Elettricità Futura, il vademecum di Italia Solare e gli allarmi di ANEV: prosegue il pressing del settore rinnovabili per far capire alle amministrazioni locali che urge non bloccare i progetti localizzati dal 2021 con la Red II. Alessandra Todde, presidente della Sardegna, aveva dapprima esultato per la versione finale del decreto ministeriale, poi ha assecondato la battaglia delle comunità locali per ostacolare l’installazione di pale eoliche nell’isola a difesa del paesaggio.
PREVISTO UN FONDO DA 144 MILIONI
Le misure partiranno dal 2025, previste anche le linee guida su come effettuare la dismissione degli impianti. Grazie a un fondo ad hoc sono previste coperture per le spese fino al 50% e per un massimo di 60mila euro. Sono previste, poi, semplificazioni per l’istallazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici e indicazioni sulla distribuzione di biocarburanti in purezza, biometano per autotrazione e altri carburanti alternativi. I moniti delle associazioni e le proteste dei benzinai: “E’ la più incauta e peggior riforma”
I VERI TIMORI DELLA CORTE CONTI UE
L’aspetto più preoccupante del Rapporto della Corte dei conti Ue sul Recovery Plan, reso pubblico nei giorni scorsi, è che ben 16 Stati membri dovranno completare l’uso dei fondi nel 2026 per una percentuale minima che va dal 30% della Spagna fino ad un massimo del 70% della Polonia. Per l’Italia questa percentuale è del 62% ma il grafico che pubblichiamo all’interno evidenza con grande chiarezza la situazione Paese per Paese.
DOMINA IL PPE, POCHE DONNE
IL LABIRINTO OSCURO DELL'EDILIZIA / 42
di Salvatore Di Bacco
L’articolo di questa settimana esplora la gentrificazione a Milano, un fenomeno complesso che si è radicato negli ultimi decenni attraverso percorsi urbanistici di rigenerazione urbana e city branding. Questa trasformazione ha portato ricchezza e attrattiva della città, come dimostrato dall’aumento vertiginoso dei prezzi immobiliari e in particolare degli affitti, parificando la città di Milano a metropoli globali come Parigi e New York. Tuttavia, tale processo ha “condotto” gradualmente ad una esclusione dei residenti originali dei quartieri da tali processi urbanizzativi che causa incremento dei costi e dei prezzi porta a disuguaglianze sociali, evidenziando come la nuova ricchezza non si ridistribuisca equamente.
L'architettura vista da LPP/21
di Luigi Prestinenza Puglisi
È da oltre trenta anni che l’architettura italiana sta vivendo una buona stagione. Probabilmente dal 1992 e grazie a Tangentopoli. Il vasto e inarrestabile fenomeno conosciuto come mani pulite ha messo infatti in crisi il vecchio e consolidato sistema di spartizione politica degli appalti. Mentre la così detta legge dei Sindaci, emanata l’anno successivo, nel 1993, ha stimolato le amministrazioni a puntare sull’architettura con opere significative. Certo, i tempi sono sempre più lunghi, la burocrazia opprimente, le norme sempre più indecifrabili e molti progetti rimangono sulla carta o sono realizzati solo dopo 10-15-20 anni. Ma ogni città bene o male ha promosso un certo numero di concorsi che hanno lanciato giovani architetti i quali, negli anni delle spartizioni fatte col codice Cencelli alla mano, non avrebbero avuto occasioni per emergere.
L'intervento
DIARIO POLITICO
di Pol Diac
Per Giorgia Meloni sarà un agosto di riflessioni e di impegni. L’appuntamento con le Regionali in autunno (si comincia il 28 settembre con le Marche e poi a ottobre Veneto, Toscana, Campania, Puglia e ora anche Calabria) è certamente una scadenza importante, un test per saggiare lo stato di salute del Governo proprio mentre si discuterà della prossima legge di bilancio, ma anche del nuovo quadro finanziario europeo. Con più di un’incognita con cui fare i conti, a partire dall’effetto dazi che peserà non poco sul fronte di un crescita tornata allo zero virgola.
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